bikocò;1051887 ha scritto:
Il problema è che in certe zone i tornanti in terra sono come le mosche bianche, ed allora non rimane che la tecnica trialistica per chiudere i più stretti ed impestati :taxi-dri:
Tecnica: tornantini KIUUUSIII
- Creatore Discussione Happykiller
- Data di inizio
Il problema è che in certe zone i tornanti in terra sono come le mosche bianche, ed allora non rimane che la tecnica trialistica per chiudere i più stretti ed impestati :taxi-dri:
Perchè tu, di solito, scendi le scale di casa in bici? beato te! io appena lo penso esce la portiere con la ramazza in mano urlando!useresti questa tecnica per scendere dalla tromba delle scale?
...alla fine se il tornantino è talmente tecnico da richiedere una tecnica trialistica, magari gradinato, fare avanti-indietro o noosepressare con estrema cautela, non è una gran differenza. Basta ricordarsi di spostare poi velocemente il peso indietro, per superare quella fetente roccetta che sempre aspetta in uscita e che a velocità zero di fa impuntare di brutto...
Sì, è vero.. c'è quasi sempre, eheh
credo sia una caratteristica intrinseca del tornantino bastardo.La tromba delle scale era un esempio che potesse farti capire cosa intendo per tornantino kiuuusooo.
giusto settimana scorsa son sceso da un sentiero bello tosto pieno di tornantini stretti tutti al limite del ribaltamento spesso con pietre smosse o spuntoni , fatti tutti con il culo incollato alla ruota post con freno post pinzato e quello ant libero, appena chiuso il tornante o poco prima mollo tutto se no sono in terra.....su sentieri con meno pendenza provo il nose ma mi riesce bene solo girando a sx.....la tromba delle scale si fa, poi è larga almeno 1m(provata)
strapp
Biker superis
ho votato il n° 1.......perchè lo ritengo il più difficile e stiloso da eseguire quindi appagante in caso di esito favorevole..! personalmente, ogni volta che ne ho l'occasione ci provo, sempre che il tornante da passare non sia su uno strapiombo tipo "112" (P.so Nota \ Limone ) in quel caso non provo nemmeno altre varianti, si fà solo a piedi!.....a proposito di nosepress: anch'io, come molti forumendoli, ho difficiltà ad eseguire questa manovra girando verso sx... potrebbe dipendere dal piede dominante?...mi spiego: io sono dx, tiro il pallone col dx, sulla tavola da snow ho il piede dx dietro e guido con quello (goofy), sulla bici, in discesa, sto per natura col piede dx sul pedale posteriore e il sx sull'anteriore, in questa posizione, infatti riesco meglio ad impostare la manovra girando verso dx, probabilmente perchè, col piede dx riesco a fare più leva di quanta non ne farei tenendo il piede sul pedale anteriore, ora voglio provare ad invertire la posizione dei piedi nei tornanti a sx...tra qualche giorno vi farò sapere (se nel frattempo non mi sarò rotto l'osso del collo!) se questa mia teoria è giusta o se si dimostrerà una stro...ta!!!! 
( o-o
( o-o
Allora, nel mio giro "classico" c'è una variante detta almeno dalla mia comitiva "del bosco" che si fa per ridiscendere a valle.
Sono 6km in forte pendenza e con 14 tornanti praticamente in s.t. almeno la metà con cambio di pendenza.
Sono anni che cerco di fare sta roba ma il risultato è sempre deludende
.
in pratica su due-tre devo scendere dalla bici( ( 5 o 6 vado a terra, l'ultima volta sono volato via e..........
!!!!
Chi riesce a farli mi dice che ci sono due modi:
1) arrivare all'imbocco del tornante, spostare il cul dietro, aprire il ginocchio all'interno della curva, buttare la ruota anteriore sulla pendenza maggiore e far girare il posteriore con il freno;
2)( ( nemmeno lo ricordo, troppo difficile, ricordo solo che era un metoto più aggressivo spostandosi addirittura in avanti;
Un terzo per me? chi mi può suggerire un metodo per non stare sempre a terra?
Sono 6km in forte pendenza e con 14 tornanti praticamente in s.t. almeno la metà con cambio di pendenza.
Sono anni che cerco di fare sta roba ma il risultato è sempre deludende
.in pratica su due-tre devo scendere dalla bici
( ( 5 o 6 vado a terra, l'ultima volta sono volato via e.......... !!!!Chi riesce a farli mi dice che ci sono due modi:
1) arrivare all'imbocco del tornante, spostare il cul dietro, aprire il ginocchio all'interno della curva, buttare la ruota anteriore sulla pendenza maggiore e far girare il posteriore con il freno;
2)
( ( nemmeno lo ricordo, troppo difficile, ricordo solo che era un metoto più aggressivo spostandosi addirittura in avanti;Un terzo per me? chi mi può suggerire un metodo per non stare sempre a terra?
p.s.: non mi dite di frenare con l'anteriore perchè avendo la sensazione (e non solo) di puntarmi non riesco a farlo!!!
@ strapp: bravo.
Anch'io ho il solito problema di dx e sx... anche se pian piano lo sto risolvendo. Ma mi chiedo se è meglio imparare a girare la bici invertendo la posizione del piede-avanti (invece che sx avanti avere il dx avanti) in occasione della curva che lo rischiede, oppure imparare a fare quella curva senza invertire i piedi.
Boh... sui bunny-hop in transfer prima invertivo i piedi tra l'andare a dx e s sx... ora sto provando ad affrontare l'ollata così come sono messo coi piedi..
Anch'io ho il solito problema di dx e sx... anche se pian piano lo sto risolvendo. Ma mi chiedo se è meglio imparare a girare la bici invertendo la posizione del piede-avanti (invece che sx avanti avere il dx avanti) in occasione della curva che lo rischiede, oppure imparare a fare quella curva senza invertire i piedi.
Boh... sui bunny-hop in transfer prima invertivo i piedi tra l'andare a dx e s sx... ora sto provando ad affrontare l'ollata così come sono messo coi piedi..
cmq fa tanto la lunghezza della bici:io con la switch che è cortissima(1130 interasse taglia 18) riesco a girare in un fazzoletto e in derapata gira che non te ne accorgi,tu con una taglia xl della sx,che è veramente lunga ti fa un mazzo tanto
Eppure c'è poco da inventare: se si tratta di tornantini veramente stretti e rognosi il freno anteriore lo devi utilizzare eccome
Puoi prendere confidenza con la manovra esercitandoti dapprima su un terreno facile e non esposto, dopodichè applicherai la tecnica appresa "sul campo". Per esercitarsi è sufficiente un piazzale asfaltato: compi delle inversioni ad U più strette che puoi a velocità quasi nulla mantenendo l'equilibrio grazie al corretto dosaggio dei freni ed a qualche colpetto di pedale. Ovviamente la "U" deve essere molto stretta, diciamo che devi sempre essere vicino al punto in cui non riesci più a tenere l'equilibrio. Un buon metodo per prendere confidenza con la pendenza invece è quello di scendere delle ripide scalinate alla minor velocità possibile, magari tentando anche di fermarsi in surplace. Qui si corre qualche rischio in più, ma se si va per gradi e si usa la testa i risultati sono sorprendenti.
per imparare nose-press provate su una strada in discesa poggiando qualcosa per terra e provando a girargli attorno.... tenete la gomma anteriore sgonfia per un maggior gripo-o
bene bene... un po' di consigli che servono a tutti.
Ginocchia? dove? una contro il telaio ad aiutare la rotazione spingendolo dalla parte desiderata e l'altro ginocchio allargato per "tirare" il peso del carro dove serve?
Ginocchia? dove? una contro il telaio ad aiutare la rotazione spingendolo dalla parte desiderata e l'altro ginocchio allargato per "tirare" il peso del carro dove serve?
io per non far torto a nessuno , su sentieri reali e brutti, non ci riesco da entrambi i lati
qualcosina ho provato in parcheggio e presumo che il segreto per riuscire bene sia invertire il pedale avanzato. molti di noi, tanto piu' nel difficile, hanno una posizione preferita, quindi da un lato dovrebbe essere piu' difficile.
in parcheggio, non essendo capace, mi viene piu' facile sollevare dietro se la gamba interna e' arretrata. bisogna riguardare i video dei vertriders, almeno sulla posizione qualcosa si dovrebbe capire.
è indubbio che avere il tallone che spinge il carro verso il lato desiderato è l'ideale, quindi il piede avanti dovrebbe essere quello all'esterno della curva...
ma mi chiedevo se imparare a farlo goofy (goofy in senso lato, cioé al contrario, destro o sinistro che sia).
ma mi chiedevo se imparare a farlo goofy (goofy in senso lato, cioé al contrario, destro o sinistro che sia).
Eppure c'è poco da inventare: se si tratta di tornantini veramente stretti e rognosi il freno anteriore lo devi utilizzare eccome
Puoi prendere confidenza con la manovra esercitandoti dapprima su un terreno facile e non esposto, dopodichè applicherai la tecnica appresa "sul campo". Per esercitarsi è sufficiente un piazzale asfaltato: compi delle inversioni ad U più strette che puoi a velocità quasi nulla mantenendo l'equilibrio grazie al corretto dosaggio dei freni ed a qualche colpetto di pedale. Ovviamente la "U" deve essere molto stretta, diciamo che devi sempre essere vicino al punto in cui non riesci più a tenere l'equilibrio. Un buon metodo per prendere confidenza con la pendenza invece è quello di scendere delle ripide scalinate alla minor velocità possibile, magari tentando anche di fermarsi in surplace. Qui si corre qualche rischio in più, ma se si va per gradi e si usa la testa i risultati sono sorprendenti.
ho sempre la sensazione che la bici mi si punti ed una volta è successo veramente con conseguenze disastrose per braccia e gambe, per fortuna sono un amante del casco (e anche del cado) 
Io ho più facilità se c'è una certa pendenza... In piano trovo sia piu difficile, ma sicuramente è perchè avendo sempre provato sui sentieri, è chiaro che sono più allenato per quella condizione.
Il problema più grosso è l'affondamento della forcella che ti fa perdere sensibilità. Per cui consiglio a chi vuole imparare di aumentare di molto l'aria (o il precarico), in modo da avere una forcella che affondi il meno possibile. Poi quando si ha preso dimestichezza con la manovra, si può provare con le regolazioni normali.
Il problema più grosso è l'affondamento della forcella che ti fa perdere sensibilità. Per cui consiglio a chi vuole imparare di aumentare di molto l'aria (o il precarico), in modo da avere una forcella che affondi il meno possibile. Poi quando si ha preso dimestichezza con la manovra, si può provare con le regolazioni normali.
Per quanto riguara le scale mi permetto di consigliarti, fg773, quelle che sono dietro la Banca Nazionale del Lavoro. Pochi gradini e non troppo ripidi in modo tale da non avere il fastidio del troppo vuoto davanti e sempre per il principio di "cominciamo con qualcosa di semplice".Eppure c'è poco da inventare: se si tratta di tornantini veramente stretti e rognosi il freno anteriore lo devi utilizzare eccome
Puoi prendere confidenza con la manovra esercitandoti dapprima su un terreno facile e non esposto, dopodichè applicherai la tecnica appresa "sul campo". Per esercitarsi è sufficiente un piazzale asfaltato: compi delle inversioni ad U più strette che puoi a velocità quasi nulla mantenendo l'equilibrio grazie al corretto dosaggio dei freni ed a qualche colpetto di pedale. Ovviamente la "U" deve essere molto stretta, diciamo che devi sempre essere vicino al punto in cui non riesci più a tenere l'equilibrio. Un buon metodo per prendere confidenza con la pendenza invece è quello di scendere delle ripide scalinate alla minor velocità possibile, magari tentando anche di fermarsi in surplace. Qui si corre qualche rischio in più, ma se si va per gradi e si usa la testa i risultati sono sorprendenti.
Nell'attesa che il maestro torni a dare lezioni
come sempre è difficile spiegarlo a parole... allora... arrivi al tornante.. pinzi l'anteriore ti sbilanci in avanti fai un nosewheely.. gira la testa e il busto nella direzione che vuoi prendere e sposta il culo all'esterno della curva in modo tale da girare il posteriore della bikeo-o