facciamo una leggera colazione, il sole è uscito dalla collina e subito ci riscalda, ripieghiamo le umide tende, carichiamo il tutto e via si riparte, ci sono subito degli strappi le gambe sentono ancora quelli del giorno prima, per cui sono costretto a scedere e farli a piedi, mentre il Carletto avendo l'agile rapporto riesce stare in sella, raggiungiamo il passo dell'Osteria Bruciata, anche nella seconda parte si attraversano boschi bellissimi con sentieri da MTB, si arriva a Sant'Agata colazione, si sale per ripido asfalto poi ancora sentiero che in qualche tratto ripido in salita costringe il trasporto della bici sollevandola di peso, impossibile portarla in spalla per via delle borse attaccate al portapacchi, arriviamo al Convento Monte Senario, mancano 20km per arrivare a Firenze, sono le 13, la stanchezza è tanta, decidiamo di scendere per asfalto e non seguire pìù il percorso che potrebbe farci trovare ancora qualche duro saliscendi, troviamo sulla strada un trattoria, sulla segnaletica stradale c'è scritto Firenze 10, la prima cosa che chiedo alla cameriera se sono tutti in discesa, "SI hé lè thuttha Dischesa". Un primo, e come secondo l'immancabile ...harne... Fiorentina, dolce, caffè, mentre mangiamo all'aperto passano tanti stradisti, di fronte c'è un campo recintato dove c'è gente che fà picnic o pennichelle, noi andiamo per cambiarci, e giù a Firenze, fà caldo, ci sono tanti turisti, giriamo un po, prendiamo il treno alle 17.30, ci rimembriamo il giro, sgranocchiamo quello che è rimasto della sera prima, arriviamo a Lodi alle 22.40.
Fine della terza puntata
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