Questo è un report senza foto perchè, a parte i chilometri iniziali, non ho più avuto la forza neanche di pensare alla fotocamera... ho sempre e solo pensato a sopravvivere.
Iniziamo con il programma di giornata: a Bocconi per fare il 425 ed il 421 con bagno finale alla Brusia.
Alle 13 esatte, sotto un sole assassino, io, Fabio e Mic andiamo ad imboccare la carrareccia che da poco prima di Bocconi, risale ad intercettare il 553.
La strada parte semplice, così dopo le prime centinaia di metri, penso a questo post che avevo letto durante la pianificazione del giro
e dico con Mic: "che esagerato lo ZioTeddy, probabilmente aveva voluto spaventarci...", se me ne fossi stato zitto...
Il sole picchia duro, io sono stanco e poco allenato e raggiungere l'imbocco del 425 diventa una vera sofferenza: la lingua impastata al palato e le prime avvisaglie di crampi. Nel frattempo, come consigliato dallo Zio, sfodero tutte le bestemmie che conosco in italiano, poi quelle in romagnolo e infine me ne invento un po' anche in toscano (che delle bestemmie dicono sia la lingua madre).
Si inizia la discesa del 425: da bocciare la prima parte con la canalina stretta in mezzo al sentiero, più godibile (ma nulla di che) la seconda parte. Durante la discesa le forze un po' tornano e, una volta in fondo, ci fermiamo al bar ad aspettare Andrea e Mov che devono unirsi a noi per la seconda parte di giro. Una birra, due chiacchiere al tavolo del bar e putroppo penso: ma dai, sarà stato il sole cocente, vedrai che la salita alla Valbura andrà meglio.
Come volevasi dimostrare, salire al Manzo diventa una sofferenza, non solo per la fatica ma proprio perchè sto male. Con tanta pazienza dei miei compagni arranco fino all'imbocco del 421, i quadricipiti sono di cemento e non so se mi facciano più male a pedalare o a spingere.
Un po' di riposo e giù per il 421, l'illusione che in discesa non ci siano problemi dura poco... mi ritrovo a dover fare la parte finale a piedi perchè mi gira la testa ma allo stesso tempo ho i crampi ad entrambe le gambe.
Alla fine siamo in ritardo di quasi due ore rispetto alla tabella di marcia ed il tanto agognato bagno alla Brusia va a farsi benedire.
La sera nel letto, oltre ad avere mal testa e i brividi, devo sopportare in silenzio la mia compagna che, neanche tanto celatamente, mi dice che mi sta bene e che sono un c......e.
Un grazie agli amici che mi hanno pazientemente aspettato e rincuorato, mi sa che per un paio di settimane, prima di tornare nel Casentino o zone limitrofe, proverò a rifare un po' di gamba sulle ns. colline e comunque, per agosto, mai più partenze alle 13.
Azzzzzz ..... dai Angelo a volte capita, susu che ti riprendi in fretta, un pò di riposo e viaaaaaa
, che c'ho voglia di girare e devo rimettere in moto le gambe? Mi va bene tutto, basta che poi mi fate fare anche un po' di discesa...