Riccardo, probabilmente sei spiazzato per due motivi:
- Se avessi letto tutti i miei post, capiresti che non sono contro le gare, ma dipende in larga misura dal come e dal dove.
- Evidentemente ti sfuggono la complessità e le "dinamiche politiche" che occorre cambiare per riuscire a promuovere la MTB nel nostro cantone, realizzando concretamente qualcosa di qualitativo ed attrattivo. Avevo provato a spiegartelo, ma se non ti interessa ascoltare, la tua reazione non mi stupisce.
Se vuoi saper cosa ho fatto per questo sport in Ticino nel passato recente (e i quello più remoto), chiamami, il mio cell ce l'hai.
Non é qui il luogo per discuterne!
La questione non é di minimizzare l'accesso ai trail (che sarebbero poi sentieri condivisi), ma evitare che diventino piste di enduro si.
Certo che è più facile per te e i tuoi amici andare avanti a tracciare trail abusivi con sponde e salti dentro i boschi infischiandosene di creare basi solide e sostenibili per continuare anche domani a promuovere e a consolidare questa attività nel territorio.
Non sarò certo io a fare il poliziotto, ma sai benissimo che se le lamentele dovessero crescere, non solo vi toglierebbero il vostro "giocattolo", ma ne risentirebbe l'immagine del nostro sport in tutto il cantone (vedi l'esempio dell'articolo citato da
@marco in apertura).
Sentirti parlare di "regole da stabilire" mi fa dunque sorridere, senza contare che ad un certo punto nella vita, bisognerebbe metterci la faccia e uscire dall'ombra (come hanno fatto a Cademario) e battersi per ottenere le cose.
Se poi la morale mi viene da chi detiene tutti i KOM sui trail di Carona, alzo le mani.