Immenso!!!
Certo che per abitarci così vicino..come minimo è d'obbligo andarci!
Certo che per abitarci così vicino..come minimo è d'obbligo andarci!
Ciao Daniele
Il tuo invito mi tentava veramente tanto e sarei venuto anche con la torcia che uso per andare in cantina a prendere il vino (di nascosto). Ho già iniziato la mia stagione di sci e credo che per quest'anno la bici rimarrà al calduccio. E' però un vero piacere leggere i tuoi racconti e credo che se ci fossi stato anch'io i Km di cazzate sarebbero stati almeno 4. Mi prenoto fin d'ora per la prossima stagione.
Un saluto
Carlo
ciao 's
mi fa piacere che vi piaccia...
ieri mattina ho fatto un giro veloce: salita e discesa da valle San Liberale per il 155 fino a cima Mandria, ho conosciuto un biker, Giulio da Resana con una Nerve, e abbiamo fatto farte della salita e la discesa assieme...cioè lui davanti e io cercavo di stargli più vicino possibile.
bel giro, buona giornata, buona compagnia.
il 155 è un bel sentiero. in salita si può fare fino a quota 1000 m dove c'è un bivio che a dx porta con un traverso fino alla strada che sbuca sotto a cima Mandria. in discesa si prende dalla malga che c'è alla dx scendendo.
discesa bella, soprattutto nella parte alta.
l'idea era di trovare un percorso da poter fare anche in notturna, ma non mi sembra adatto...almeno col faro che ho adesso...
ciao Paololo vedi che vieni dalla mia "parte"?? Ci vuole un faro come si deve e poi tutto si fa, anche se penso che di notte ci sia sempre un certo rischio e certi percorsi sarebbero da lasciare al loro posto....ovvero farli di giorno e forse neanche....ricordi quando abbiamo fatto il Dal Piaz con Francesco? Aveva 150/160 pulsazioni in discesa dalla....va beh che lui è un caso patologico
ciao Paolo
guarda che girare col buio ha anche i suoi vantaggi...
nel caso Dal Piaz , ad esempio, non vedi lo strapiombo ...e come si dice: occhio non vede , cuore non duole
E allora la prossima volta spegni anche il faro
Mi intrometto nella discussione...
Purtroppo mi sa che la luna ce la scordiamo per questo fine settimana...
mi piacerebbe aggregarmi ad una tua escursione sul grappa, sono 3 anni ormai che pedalo e devo ancora andarci... ( si lo so neach'io ho parole per offendermi )
Mi chiedevo se una volta mi potevo aggregare, vedo che usate front, quindi in salita mi sa che ai bivi vi tocca guardare se mi son perso dietro di voi
Anch'io sono amante delle notturne...
Solitamente però per questioni di tempo giro sulle colline di Marostica...
per festeggiare la tregua della pioggia, propongo una notturna mercoledì 24 novembre
da concordare
il mio cell. è sul profilo
Al solito, ci racconterai, DOPO, com'è andata...
fino a quando è praticabile quel percorso?
la bici mi arriverà prima settimana di dicembre ...spero
per festeggiare la tregua della pioggia, propongo una notturna mercoledì 24 novembre
da concordare
il mio cell. è sul profilo
Anche tu hai moglie che si inferocisce se sente parlare di notturna??
All'ardosetta ci si arriva per miracolo già oggi, ultimo pezzo con neve, per dicembre portati le ciaspole!! Però si può fare rimanendo più bassi -1000/1100m-.
vorrà dire che porterò batterie di scorta e tè caldoDevo comprare quel maledetto faro!!! Però Daniele ora si pone già il problema del freddo, salire con temperature basse ti fa spendere molta energia in più, si arriva in quota veramente a corto di calorie e poi in discesa ci si ghiaccia veramente...
Anche tu hai moglie che si inferocisce se sente parlare di notturna??
No anzi, ma tra il freddo ed il fatto che ancora non mi sono cresciuti gli occhi felini, aspetto che venga primavera per prendere in considerazione una notturna...
Che serata mercoledì!
Lascio la macchina a Crespano, tiro giù la bici, monto la ruota, alzo la sella(era giù dal giro con AZZAROLA),monto i fari davanti e dietro, zaino in spalla, gilet rifrangente e poi in sella. Laria è asciutta e i 2° C che indica il termometro li sento tutti.
La sella è troppo alta, ma non voglio tirar fuori la brugola per abbassarla(devo cambiare il collarino).
Sebbene la strada salga abbastanza decisa, faccio fatica a scaldarmi e sento le gambe fredde (il saggio e iperprevidente Paolo me laveva detto che sarebbe stato freddo ).
Nel primo tratto mi passano due macchine, il conducente della seconda, mentre mi sorpassa rallenta, mi scruta e fa un mezzo sorriso(chi sa cosa pensa?), poi le case finiscono, finiscono anche i lampioni e comincio a inseguire la luce del mio faro
Al santuario riempio la borraccia e continuo a salire. Non sono motivato, forse perché non ho un obbiettivo chiaro, così comincio a pensare ancora un po e torno indietro. Le gambe però funzionano bene, rispetto allultima volta sto salendo con uno e a volte due rapporti più duri, questa diventa la motivazione della serata : vedere fin dove riesco a salire con questo ritmo!
Ad un tornante panoramico mi fermo un attimo ad ammirare il panorama, la serata è splendida, le luci dei paesetti corrono fin allorizzonte, li da qualche parte ci siete anche voi nelle vostre case, nelle vostre macchine, in qualsiasi direzione guardi mi viene in mente qualcuno del forum, anche alle mie spalle ,a nord, cè una persona che conosco e molte che stimo
Riparto e lo sguardo ritorna a fissare il fascio luminoso sul sentiero. A ¾ della salita rimango un attimo perplesso nel vedere una luce che si avvicina in direzione opposta (...è un podista, si ferma sorpreso e mi dice: eora ghe ne xe altri mati come mi! , parla con la bocca leggermente ghiacciata è la prima volta che sale di notte. Ci salutiamo. Continuo la salita con nuovo slancio pensando a questo incontro inaspettato. Sono su uno degli ultimi tornanti quando vedo spuntare la luna, latmosfera è molto suggestiva però ormai sono allArdosetta e vista lora è meglio che giro la bici.
Mi cambio in mezzo alla strada, davanti al crocefisso. Più che cambiarmi , mi metto indosso tutto quello che ho perché il fango ghiacciato e il fondo duro come lasfalto mi dicono che siamo sotto 0. Mi guardo attorno c'è un po' di neve, ma tra due giorni sarà tutto coperto e arrivare in bici diventerà difficile...
La discesa è sofferta, dopo 5 minuti ho già perso la sensibilità alle mani e invece che far presto vado sempre più piano non dispero anche se le mani fanno male e con pazienza finisco lo sterrato.
Mentre volo sulla discesa dal santuario alla macchina e le gambe saltano per il freddo, suona il telefono nello zaino, non rispondo , ma so che è la moglie ...preoccupata proprio stasera salendo avevo pensavo che ormai si fosse abituata
I 20 minuti in macchina per arrivare a casa non bastano a scongelare mani e piedi, ci vorrà la doccia
I freddi numeri:
circa 20 km
circa 1100 m
circa 2 ore ½