sti cani ma soprattutto sti padroni

sembola

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e il cane? di chi era? cosa dovevo fare? chiedere a chi? non c' era nessuno, qualche casa sperduta su per la collina ma come potevo fare a rintracciare il proprietario? e in che modo avrei potuto contestargli l' accaduto?

In linea di teoria il tuo amico avrebbe potuto denunciare l'incidente alla Polizia Municipale e/o ai Carabinieri facendosi preventivamente refertare al Pronto Soccorso, per poi sperare di individuare il proprietario del cane ed eventualmente chiedere a lui i danni (i proprietari dei cani sono quasi sempre assicurati), danni che sarebbero comunque pochissima cosa.

In pratica ci sono tutta una serie di difficoltà. In primo luogo la volontà delle forze dell' ordine di individuare il proprietario, specialmente in presenza di lesioni non gravi. Poi il fatto che il tuo amico dovrebbe dimostrare di non avere colpa alcuna nell' incidente, dire che "mi ha tagliato la strada" non è sufficiente, visto che il principio della circolazione stradale è che devi tenere una velocità "adeguata" in maniera da rimediare agli imprevisti. Infine c'è il problema del luogo, è molto probabile infatti che il sentiero fosse su una proprietà privata, e questo complicherebbe la situazione sia nella questione dei danni che nella futura percorribilità del sentiero stesso. In altre parole, c'è il pericolo che non si riesca a dimostrare che il sentiero è stato percorso in perfetta buona fede e per giunta di trovarlo chiuso da una rete la prossima volta.
 

andrea1966

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posso solo dirti che il seniero non è proprietà privata. per il resto è andato tutto bene, non ci sono state grosse ferite e tutto si risolto senza grossi danni.
ora quando passiamo di lì stiamo molto attenti, anche se sappiamo che la stessa cosa potrebbe capitare in qualunque sentiero e ad attraversarci la strada potrebbe essere anche un cinghiale: un giorno ne sono passati davanti a noi ben 8, un' intera cucciolata, e prima che arrivasse la madre abbiamo pensato bene di allontanarci.
 

sembola

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posso solo dirti che il seniero non è proprietà privata.
Non è facile affermarlo con certezza. Se è lungo una vigna è abbastanza logico pensare che questa non sia di proprietà di un ente pubblico ma di un privato, il che ovviamente non esclude che il percorso sia di uso pubblico, cosa però che può essere verificata solo in Comune. Putroppo molti di noi non sanno che come biker non abbiamo alcun diritto legale di passaggio da moltissimi luoghi che frequantiamo abitualmente.

Altra difficoltà pratica che mi è venuta in mente solo ora: il cane avrebbe potuto essere di un cacciatore, ed in questo caso risalire al proprietario sarebbe impossibile.

Per quanto riguarda la prudenza, purtoppo la nostra parola può non bastare davanti ad un giudice. Qui da noi sono frequenti gli incidenti con i cinghiali ed i caprioli, e difficilmente la Provincia paga, l'orientamento dei tribunali è che se non sei stato in grado di evitare l'animale vuol dire che andavi troppo forte...:-(
 

kapitain kuch

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Cari compagni di sventura,
finalmente dopo oltre 10 anni di onorata presenza sui sentieri in riva a ticino e in oltrepò anch'io sono stato morso da un cane. Ci tenevo perchè mi sentivo un pò emarginato dal gruppo e anche perchè è come una sorta di iniziazione: finchè non ti capita non sai cosa ti aspetta e lo temi:smile:
Ecco la cronaca:
Appena partito per il mio solito giro scorgo in lontananza padrona cicciona con guinzaglio in mano (non allacciato al cane ovviamente) che mi guarda con apprensione e poco più avanti un alano bello grosso. La cicciona fischietta il richiamo e subito l'alano si gira (forse era un segnale per indicare la preda in arrivo cioè il sottoscritto:smile:). Sorpasso la cicciona e arrivo dal cagnone e appena lo supero sento l'inequivocabile zampettio quadruplice che segnala l'inizio dell'inseguimento. Tento l'usuale scatto con fuorisoglia del cardio ben conscio che il cagnone è sempre più veloce ma confidando di stancarlo in fretta e che comunque il frullare impazzito dei polpacci eviti le note conseguenze.... Ho anche tentato la manovra che tante volte mi è riuscita di sportellare il cane verso il bordo del sentiero (cioè verso la vegetazione più fitta) ma ho immediatamente avvertito il morso al polpaccio dx. In verità era più un assaggino che un morso, ma comunque sufficiente a farmi leggerissimamente sanguinare. Mi compiaccio comunque con me stesso per aver staccato il piede dal pedale e aver appiccicato un calcione in faccia al cagnone che subito è tornato indietro. A quel punto tornare indietro anch'io ad insultare la padrona mi avrebbe dato poca soddisfazione e soprattutto mi avrebbe nuovamente esposto alle fauci dell'alano, quindi ho preferito smadonnare elegantemente ed andarmene. Effettivamente il cane forse voleva solo giocare, ma avrei preferito che avesse giocato con le chiappone della sua padrona!! (in quest'ultima frase i congiuntivi non mi convincono???)
A riprova del detto, il cagnone non ha abbaiato
 

agriates

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Cari compagni di sventura,
finalmente dopo oltre 10 anni di onorata presenza sui sentieri in riva a ticino e in oltrepò anch'io sono stato morso da un cane. Ci tenevo perchè mi sentivo un pò emarginato dal gruppo e anche perchè è come una sorta di iniziazione: finchè non ti capita non sai cosa ti aspetta e lo temi:smile:
Ecco la cronaca:
Appena partito per il mio solito giro scorgo in lontananza padrona cicciona con guinzaglio in mano (non allacciato al cane ovviamente) che mi guarda con apprensione e poco più avanti un alano bello grosso. La cicciona fischietta il richiamo e subito l'alano si gira (forse era un segnale per indicare la preda in arrivo cioè il sottoscritto:smile:). Sorpasso la cicciona e arrivo dal cagnone e appena lo supero sento l'inequivocabile zampettio quadruplice che segnala l'inizio dell'inseguimento. Tento l'usuale scatto con fuorisoglia del cardio ben conscio che il cagnone è sempre più veloce ma confidando di stancarlo in fretta e che comunque il frullare impazzito dei polpacci eviti le note conseguenze.... Ho anche tentato la manovra che tante volte mi è riuscita di sportellare il cane verso il bordo del sentiero (cioè verso la vegetazione più fitta) ma ho immediatamente avvertito il morso al polpaccio dx. In verità era più un assaggino che un morso, ma comunque sufficiente a farmi leggerissimamente sanguinare. Mi compiaccio comunque con me stesso per aver staccato il piede dal pedale e aver appiccicato un calcione in faccia al cagnone che subito è tornato indietro. A quel punto tornare indietro anch'io ad insultare la padrona mi avrebbe dato poca soddisfazione e soprattutto mi avrebbe nuovamente esposto alle fauci dell'alano, quindi ho preferito smadonnare elegantemente ed andarmene. Effettivamente il cane forse voleva solo giocare, ma avrei preferito che avesse giocato con le chiappone della sua padrona!! (in quest'ultima frase i congiuntivi non mi convincono???)
A riprova del detto, il cagnone non ha abbaiato


:smile::smile::smile::smile::smile:

mi hai fatto morire ... :smile::smile::smile::smile::smile::smile:
 

andrea1966

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veneto pedecollinare
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a me sabato in un sentiero è capitato d' incontrare 4 randagi di media taglia: ho avuto solo un secondo per decidere e visto che mi abbaiavano rabbiosi son passato direttamente in mezzo a loro accelerando e urlando, e dividendoli son riuscito a passare oltre. quando fanno gruppo spaventano anche se solo di media taglia.
 

AugNight

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a me sabato in un sentiero è capitato d' incontrare 4 randagi di media taglia: ho avuto solo un secondo per decidere e visto che mi abbaiavano rabbiosi son passato direttamente in mezzo a loro accelerando e urlando, e dividendoli son riuscito a passare oltre. quando fanno gruppo spaventano anche se solo di media taglia.

Ehhhh... con la potenza del mezzo potevi anche passarci sopra....:smile:
 

Eciap

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soda city (LI)
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Io sinceramente in situazioni di pericolo tendo ad avere reazioni sproporzionate. In caso di attacco da parte di un cane in bici tendo a fuggire a velocità supersonica, ma se sono a piedi ed ho a portata di mano il fedele pennato toscano da 30cm non so cosa potrebbe succedere...

Quando ho chiesto consiglio a mio nonno, che da quando è in pensione fa il tagliaboschi (i gusti son gusti), ha inequivocabilmente risposto: "Ehh... che sarà mai, sai quante volte mi è capitato?! Prendi un bel legno d'ornello e agitalo, se si avvicina ancora picchiaielo nel muso, vedrai che fuga..."
 

udc-ban

Biker cesareus
6/9/04
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Nel caso di aggressione di una ragazza, da parte di un cane, dell’eventuale lesione ne risponde il possessore dell’animale. Lo ha stabilito la Sesta Sezione della Corte di Cassazione, con sentenza 27 settembre 2010, n. 34813 con la quale ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da un uomo contro la decisione dei giudici territoriali con cui era stato condannato per lesioni colpose in conseguenza del morso che il suo cane aveva dato ad una passante.

In tal modo viene respinta la tesi dell’imputato, il quale sosteneva di non essere responsabile del cane in quanto quest'ultimo era di proprietà della madre e della nonna, e di essere intervenuto solo quando aveva sentito le urla della ragazza allo scopo di riportare il cane nell’abitazione.

I giudici di legittimità i quali hanno sottolineato come, in tema di custodia di animali, "l'obbligo sorge ogni volta che sussista una relazione di possesso o di semplice detenzione tra l'animale e una data persona, posto che l'art. 672 c.p. relaziona l'obbligo di non lasciare libero l'animale o di custodirlo con le debite cautele al possesso dell'animale, possesso da intendersi come detenzione anche solo materiale e di fatto senza che sia necessario che sussista una relazione di proprietà in senso civilistico".

Nella specie, continuano i giudici, l'animale era sicuramente da ritenersi nel possesso dell'imputato, come è emerso da determinanti dati circostanziali. Ad esempio, era stato proprio l’uomo, che abitava a casa della madre e si rapportava quotidianamente con l'animale, a richiamare il cane, a dare spiegazioni ai verbalizzanti e a portare il cane dai veterinari per i dovuti accertamenti.

(Altalex, 18 ottobre 2010. Nota di Simone Marani)





SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE

SEZIONE IV PENALE

Sentenza 2 luglio - 27 settembre 2010, n. 34813


Svolgimento del processo - Motivi della decisione


Con sentenza del 19 maggio 2009 il Tribunale di Palermo dichiarava V.M. colpevole di lesioni colpose in danno di M.L. P. che, in data ****, era stata morsa dal cane appartenente all'imputato, e, concesse le attenuanti generiche, lo condannava alla pena di 100,00 Euro di multa e al risarcimento del danno in favore della costituita parte civile.

L'imputato ha proposto ricorso per cassazione, con il quale deduce violazione di legge e difetto di motivazione per la ritenuta sussistenza di un rapporto di causalità tra la condotta ascrivibile all'imputato e l'evento lesivo.


In sostanza si duole che si sia giunti alla affermazione della sua responsabilità senza tenere conto che il cane era della famiglia, più precisamente era di proprietà della madre o della nonna, e che egli era intervenuto solo quando aveva sentito le urla della ragazza, per riportare il cane nella abitazione.

Il motivo di ricorso è manifestamente infondato.

Il Tribunale ha osservato che l'animale era sicuramente nel possesso del V. e ciò ha desunto dal fatto che fu proprio il V. a richiamare il cane, a dare spiegazioni ai verbalizzanti e a portare l'animale dai veterinari per i controlli; che egli abitava nella casa della madre e si rapportava quotidianamente con l'animale che gli ubbidiva e che portava a passeggio. Correttamente dunque egli è stato ritenuto responsabile dell'omessa custodia dell'animale, obbligo che ai sensi dell'art. 672 c.p. sorge in capo al possessore, indipendentemente dalla proprietà dell'animale, possesso da intendersi in senso ampio come già chiarito da questa stessa sezione con sentenza del 16.12.1998 n. 599 rv 212404, secondo cui "In tema di custodia di animali, l'obbligo sorge ogni volta che sussista una relazione di possesso o di semplice detenzione tra l'animale e una data persona, posto che l'art. 672 cod. pen. relaziona l'obbligo di non lasciare libero l'animale o di custodirlo con le debite cautele al possesso dell'animale, possesso da intendersi come detenzione anche solo materiale e di fatto senza che sia necessario che sussista una relazione di proprietà in senso civilistico. (Fattispecie in tema di responsabilità per lesioni colpose cagionate dal morso di un cane)".

Il ricorso deve pertanto essere dichiarato inammissibile ai sensi dell'art. 591 c.p.p., lett. D per intervenuta rinuncia.

Segue, come prescritto dall'art. 616 stesso codice, la condanna al pagamento delle spese processuali e al versamento della somma di Euro 1000,00 (mille/00), equitativamente determinata, in favore della cassa delle ammende, non ravvisandosi ragioni, anche alla luce della sentenza della Corte costituzionale n. 186 del 2000, per escludere tale ultima condanna.


P.Q.M.


LA CORTE

Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di Euro 1000,00 in favore della Cassa delle ammende.
 
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LucaGravel

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Cari compagni di sventura,
finalmente dopo oltre 10 anni di onorata presenza sui sentieri in riva a ticino e in oltrepò anch'io sono stato morso da un cane. Ci tenevo perchè mi sentivo un pò emarginato dal gruppo e anche perchè è come una sorta di iniziazione: finchè non ti capita non sai cosa ti aspetta e lo temi:smile:
Ecco la cronaca:
Appena partito per il mio solito giro scorgo in lontananza padrona cicciona con guinzaglio in mano (non allacciato al cane ovviamente) che mi guarda con apprensione e poco più avanti un alano bello grosso. La cicciona fischietta il richiamo e subito l'alano si gira (forse era un segnale per indicare la preda in arrivo cioè il sottoscritto:smile:). Sorpasso la cicciona e arrivo dal cagnone e appena lo supero sento l'inequivocabile zampettio quadruplice che segnala l'inizio dell'inseguimento. Tento l'usuale scatto con fuorisoglia del cardio ben conscio che il cagnone è sempre più veloce ma confidando di stancarlo in fretta e che comunque il frullare impazzito dei polpacci eviti le note conseguenze.... Ho anche tentato la manovra che tante volte mi è riuscita di sportellare il cane verso il bordo del sentiero (cioè verso la vegetazione più fitta) ma ho immediatamente avvertito il morso al polpaccio dx. In verità era più un assaggino che un morso, ma comunque sufficiente a farmi leggerissimamente sanguinare. Mi compiaccio comunque con me stesso per aver staccato il piede dal pedale e aver appiccicato un calcione in faccia al cagnone che subito è tornato indietro. A quel punto tornare indietro anch'io ad insultare la padrona mi avrebbe dato poca soddisfazione e soprattutto mi avrebbe nuovamente esposto alle fauci dell'alano, quindi ho preferito smadonnare elegantemente ed andarmene. Effettivamente il cane forse voleva solo giocare, ma avrei preferito che avesse giocato con le chiappone della sua padrona!! (in quest'ultima frase i congiuntivi non mi convincono???)
A riprova del detto, il cagnone non ha abbaiato

mi spiace per il fattaccio socio (alla fine nel male è andata bene, no comment per la padrona!)...ma il racconto mi ha piegato in due :D

e continuo a non capirci una mazza sugli atteggiamenti dei cani nelle varie situazioni ed occasioni...mah sarà che non ne ho mai avuti:nunsacci:
 

embolo

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ieri mattina, ad un incrocio (con tanto di semaforo) in zona periferica, ad un certo punto ho sentito abbaiare due cani come forsennati: dal cespuglio sono sbucati due cani di taglia media, inca@@@ti come iene.
purtroppo (per i cani) ho dovuto applicare il metodo Montessori: sgancio dal pedale e due scarpate al primo muso che ha cercato di avventarsi sul mio polpaccio!
non ho paura dei cani ma piuttosto dalle conseguenze di una caduta dovuta all'incontro-scontro con un cane!
 

kikhit

Biker incredibilis
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ieri mattina, ad un incrocio (con tanto di semaforo) in zona periferica, ad un certo punto ho sentito abbaiare due cani come forsennati: dal cespuglio sono sbucati due cani di taglia media, inca@@@ti come iene.
purtroppo (per i cani) ho dovuto applicare il metodo Montessori: sgancio dal pedale e due scarpate al primo muso che ha cercato di avventarsi sul mio polpaccio!
non ho paura dei cani ma piuttosto dalle conseguenze di una caduta dovuta all'incontro-scontro con un cane!


applicato alla lettera.... ;-) :smile::smile::smile::smile::smile:

e funziona!
 

Oniriko77

Biker augustus
5/2/04
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Alba
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Da quando vado in mtb di bastardini piccoli o di taglia media che escono dalle cascine a velocità supersonica ne conto a centinaia, ma io son ben contento che almeno non li tengono a catena, tra tutti non mi ha morso mai nessuno, forse uno si è azzardato a sfiorarmi... boh di solito arrivano lì vicini ma abbaiano e basta, comportamento stereotipato, fanno tutti così quelli liberi delle cascine, quelli più giovani sono meno aggressivi.

Solo una volta un pastore tedesco si è avvicinato velocemente e mi ha sfiorato, era abbastanza incazzato, mi son subito fermato come si deve fare, si è calmato ma comunque non era convinto, ho proseguito a piedi per non diventare una preda.
A leggere qua sembra che tutti i cani liberi in campagna siano attratti ai polpacci come mosche sul miele.
 

Robybil

Biker extra
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e continuo a non capirci una mazza sugli atteggiamenti dei cani nelle varie situazioni ed occasioni...mah sarà che non ne ho mai avuti:nunsacci:

La prima regola fondamentale è quella di non tentare lo sprint, sperando di seminare il cane, che se di taglia medio grande è sicuramente piu veloce. La scelta ottimale è quella di fermarsi e quasisicuramente il cane farà lo stesso. Se si ha l'impressione di trovarsi davanti ad un soggetto aggressivo, con segnali chiaramente minacciosi (ma per fortuna è raro) allora la cosa migliore è interporre tra noi e lui la nostra bike, magari sollevandola per dare l'impressione di essere piu "grandi" e urlare per tentare di spaventarlo.

Sono contrario nel 99% dei casi a calci sull'animale, ricordiamoci, anche in quei momenti, che la colpanon è sua, ma della bestia su due zampe che non lo ha educato a dovere, un bel calcione lo meriterebbe sempre il padrone.
 

SHARDBIKER

Biker tremendus
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Calasetta - Isola di S.Antioco
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La prima regola fondamentale è quella di non tentare lo sprint, sperando di seminare il cane, che se di taglia medio grande è sicuramente piu veloce. La scelta ottimale è quella di fermarsi e quasisicuramente il cane farà lo stesso. Se si ha l'impressione di trovarsi davanti ad un soggetto aggressivo, con segnali chiaramente minacciosi (ma per fortuna è raro) allora la cosa migliore è interporre tra noi e lui la nostra bike, magari sollevandola per dare l'impressione di essere piu "grandi" e urlare per tentare di spaventarlo.

Quoto..

Sono contrario nel 99% dei casi a calci sull'animale, ricordiamoci, anche in quei momenti, che la colpanon è sua, ma della bestia su due zampe che non lo ha educato a dovere, un bel calcione lo meriterebbe sempre il padrone.

Pure io sono contrario ad usare le maniere violente nei confronti degli animali, (preferirei usarle nei confronti dei loro padroni maleducati..) ci sono comunque delle occasioni nelle quali una buona pedata è la soluzione migliore per difendersi da cani particolarmente aggressivi..
 

giamma

Biker serius
24/11/04
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Genova
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Sono contrario nel 99% dei casi a calci sull'animale, ricordiamoci, anche in quei momenti, che la colpanon è sua, ma della bestia su due zampe che non lo ha educato a dovere, un bel calcione lo meriterebbe sempre il padrone.

Mi era capitato solo una volta di essere assaggiato da un cane nell'attraversare un paese. Una cosa da niente e poi ero in discesa su asfalto e non mi ha inseguito.
Questa estate mentre percorrevo, a piedi, il sentiero AV nei pressi di Scoffera sento un grido nel bosco e dopo un istante mi arrivano di corsa abbaiando due cani: un pastore tedesco ed un misto delle stesse dimensioni.
I cani non mi preoccupane, ne ho sempre avuti, e mi sono tranquillamente fermato al bordo del sentiero convinto che mi sarebbero arrivati vicini e si sarebbero fermati. In effetti l'incrocio ha fatto così invece il pastore ha fatto un salto e mi ha azzanato al braccio sinistro.
Non ha tenuto il morso e mi ha subito lasciato per allontanarsi di un metro e restare lì a ringhiare. Cmq ha staccato un pezzo di carne e il sangue correva a rivoli.
La padrona (quella che aveva gridato) si è allontanata, per fortuna non ha tentato di avvicinarsi: avrebbe accresciuto l'effetto branco; ed i cani dopo un po' l'hanno seguita.
Non avevano neppure il collare.
All'ospedale non mi hanno potuto neppure dare i punti perchè mancavano alcuni centimetri di pelle.
In questo caso se avessi avuto un robusto bastone od un coltello a portata di mano mi sarebbe tornato utile. Nell'altro 99%, come dici la violenza è controproducente.
ciao
 

-Ghiglio-

Biker cesareus
13/7/09
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Puncrou
www.fratellighigliani.it
Mi era capitato solo una volta di essere assaggiato da un cane nell'attraversare un paese. Una cosa da niente e poi ero in discesa su asfalto e non mi ha inseguito.
Questa estate mentre percorrevo, a piedi, il sentiero AV nei pressi di Scoffera sento un grido nel bosco e dopo un istante mi arrivano di corsa abbaiando due cani: un pastore tedesco ed un misto delle stesse dimensioni.
I cani non mi preoccupane, ne ho sempre avuti, e mi sono tranquillamente fermato al bordo del sentiero convinto che mi sarebbero arrivati vicini e si sarebbero fermati. In effetti l'incrocio ha fatto così invece il pastore ha fatto un salto e mi ha azzanato al braccio sinistro.
Non ha tenuto il morso e mi ha subito lasciato per allontanarsi di un metro e restare lì a ringhiare. Cmq ha staccato un pezzo di carne e il sangue correva a rivoli.
La padrona (quella che aveva gridato) si è allontanata, per fortuna non ha tentato di avvicinarsi: avrebbe accresciuto l'effetto branco; ed i cani dopo un po' l'hanno seguita.
Non avevano neppure il collare.
All'ospedale non mi hanno potuto neppure dare i punti perchè mancavano alcuni centimetri di pelle.
In questo caso se avessi avuto un robusto bastone od un coltello a portata di mano mi sarebbe tornato utile. Nell'altro 99%, come dici la violenza è controproducente.
ciao

Porca [email protected] padrona intendo...!!!!
Penso che il bastone o il coltello ti sarebbero serviti a poco, se come dici tu, l'attacco è stato fulmineo e soprattutto inaspettato...
Avresti comunque potuto seguire la padrona, e dopo che la sopracitata P. T. avesse legato i cani a casa, le avresti potuto infilare il bastone nel c...oppure, azione più sensata, denunciarla...:il-saggi:
 

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