Specialized: tempi di consegna

Ma quale sede USA, le Specy vengono da Taiwan, forse una volta dagli States :smile:

Forse semplicemente non è ancora partita la catena di produzione per quel modello e per questo non si trovano ancora.
A Taiwan le linee di produzione da quello che ho capito vanno di modello in modello.
Vedrai che quando arrivano al tuo modello (se già non l'hanno fatto) la bici arriva rapidamente in negozio.

In Specy italia credo che le bici non stiano ferme più di 2 giorni, poi vengono spedite ai rivenditori.
Ciao Paolo il modello che ho ordinato è già in alcuni negozi in pronta consegna , o forse a Taiwan me ne stanno costruendo una personalizzata fatta apposta per me? :smile:
 

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Ciao Paolo il modello che ho ordinato è già in alcuni negozi in pronta consegna , o forse a Taiwan me ne stanno costruendo una personalizzata fatta apposta per me? :smile:

Sì, Riccardo sono d'accordo con te.
Credo che il grosso della produzione del tuo modello non sia ancora partita oppure stia per essere terminata a breve.
Però Specy ha questo "vizietto" delle preconsegne ai suoi "cocchetti" :arrabbiat: e questo spiega perchè a magazzino non esistono mentre in "alcuni" negozi hanno le bici ormai da parecchio tempo...
 
Non lo metto in dubbio, sto solo ironizzando, credo che il grosso della produzione del tuo modello non sia ancora partita oppure stia per essere terminata a breve.
Specy ha questo "vizietto" delle preconsegne ai suoi "cocchetti"
Ah ecco! A dire la verità uno di questi "cocchetti" lo avrei anche trovato, il problema è che me ne sono accorto tardi! :smile:Se lo avessi saputo prima mi sarei affidato a lui! Certo zia Specy ce n'ha di vizietti eh? In futuro ci penserò 2 volte ormai quello che è fatto è fatto...
 

sembola

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Capisco la frustrazione, ma vi invito a riflettere prima di scrivere termini come "cocchetti".

Immaginate di essere un fruttivendolo, e di avere due clienti: uno che vi compra la frutta a cassette ed uno che vi compera tre pere e quattro arance. A chi vendereste le primizie voi?

Che Specialized rifornisca con più abbondanza i negozianti "migliori" dal suo punto di vista è più che comprensibile. Quello che è meno comprensibile, ma che è alimentato anche dalla nostra "bischeraggine", è dare per disponibile un prodotto che si sa verrà consegnato tra mesi...
 
Capisco la frustrazione, ma vi invito a riflettere prima di scrivere termini come "cocchetti".

Immaginate di essere un fruttivendolo, e di avere due clienti: uno che vi compra la frutta a cassette ed uno che vi compera tre pere e quattro arance. A chi vendereste le primizie voi?

Che Specialized rifornisca con più abbondanza i negozianti "migliori" dal suo punto di vista è più che comprensibile. Quello che è meno comprensibile, ma che è alimentato anche dalla nostra "bischeraggine", è dare per disponibile un prodotto che si sa verrà consegnato tra mesi...
Ciao sembola, dall'esempio che hai fatto sembra quasi che chi compra 3 pere e 4 arance, o una bici sola come me, non abbia il diritto di avere quello che ha voglia di comprare. Secondo me il diritto di poter comprare qualsiasi cosa dovrebbe essere dato a tutti, sia che compri 10 casse di arance, sia che compri una arancia sola..Nel caso di quello che compra 10 casse di arance, o 50 bici, il prezzo sarà migliore e non mi pare giusto che un determinato prodotto debba essere venduto solo a chi garantisce grandi quantità...nel caso delle bici trovo illogico distribuire prima i rivenditori che garantiscono grandi quantità di bici vendute e poi tutti gli altri, non è una spesa doppia di soldi? Nel senso, se distribuisco l'Italia, lo faccio una volta sola e bene e non a scaglioni per rifornire prima chi dico io e poi dopo un pò tutti gli altri...
 

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Ciao sembola, dall'esempio che hai fatto sembra quasi che chi compra 3 pere e 4 arance, o una bici sola come me, non abbia il diritto di avere quello che ha voglia di comprare. Secondo me il diritto di poter comprare qualsiasi cosa dovrebbe essere dato a tutti, sia che compri 10 casse di arance, sia che compri una arancia sola..Nel caso di quello che compra 10 casse di arance, o 50 bici, il prezzo sarà migliore e non mi pare giusto che un determinato prodotto debba essere venduto solo a chi garantisce grandi quantità...nel caso delle bici trovo illogico distribuire prima i rivenditori che garantiscono grandi quantità di bici vendute e poi tutti gli altri, non è una spesa doppia di soldi? Nel senso, se distribuisco l'Italia, lo faccio una volta sola e bene e non a scaglioni per rifornire prima chi dico io e poi dopo un pò tutti gli altri...


Riccardo mi hai tolto le parole di bocca. e' esattamente quello che avrei risposto io all'intervento di Sembola.
Il discorso potrebbe essere anche giusto in linea di massima ma non è possibile e non è consigliabile obbligare i clienti a doversi rifornire in altri negozi invece che nel proprio perchè non ha quello che cerchiamo.
Il risultato sono attese frustranti al limite dell'esasperazione o la sicura dipartita di potenziali clienti verso altri marchi.
Commercialmente non è una politica sostenibile.
Perdere clienti di bici dal costo di migliaia di euro in questo periodo credo che sia un danno sostanzioso anche per un colosso come Specy.
Cmq per non fare solo lamentele vi dico che la bici tanto sognata ed attesa fino allo svenimento mi comincia a prendere.
E' sicuramente un ottimo prodotto, ben realizzato e con un notevole potenziale, poi dipende dal "pippone" (si può dire?) che ci sta sopra...cioè io:smile:
Ho letto qui che le bici più belle sono in mano a "omini de panza" come sono stati definiti da un forumendolo in un altro post in cui partecipavo.
Beh, ho risposto che io sono 179cm x 70,5kg, credo che definirmi "omo de panza" sia eccessivo:smile:
Quindi mi godo la bici nuova e spero che Isopropanol mi possa accompagnare per un giretto insieme al più presto :celopiùg:
 

sembola

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Evidentemente mi sono spiegato male.

Fuor di metafora, il fruttivendolo è Specialized Italia, i clienti del fruttivendolo sono i negozianti.

State tranquilli che nel commercio l'anello al naso non lo porta nessuno, se S'd si comporta così vuol dire che è la prassi commerciale più redditizia, soprattutto per oggetti di alta gamma.

E' sicuramente una situazione sgradevole per l'acquirente finale, sono perfettamente d'accordo con voi. Ma del resto se c'è chi continua ad aspettare la bici anzichè cambiare marchio, evidentemente è una politica che ha del fondamento..
 

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Quoto isopropanol e high-end, aggiungendo che se privilegio sempre chi vende di più (che quindi ordina di più), come caxxo faccio io che vendo meno a recuperare terreno se per vendere una bici ad un povero cristo devo inventarmi mille scuse e facendo nel contempo una notevole figura di m....??
Ditemi voi...
Fra l'altro credo sia più logico accontentare chi prende poco, così con poco sistemo le pendenze "piccole", il resto lo do al "grande" negozio/ante. Così nel mentre finisce di vendere quel che gli ho portato, mano a mano lo rifornisco con la merce nuova che arriva.
Tempo addietro avevo fatto un programma analogo di distribuzione della merce per una grossa e famosa ditta di vestiario e vi assicuro che la filosofia era quella che vi ho descritto in ultimo. Poi ognuno la vede come vuole...
 
Evidentemente mi sono spiegato male.

Fuor di metafora, il fruttivendolo è Specialized Italia, i clienti del fruttivendolo sono i negozianti.

State tranquilli che nel commercio l'anello al naso non lo porta nessuno, se S'd si comporta così vuol dire che è la prassi commerciale più redditizia, soprattutto per oggetti di alta gamma.

E' sicuramente una situazione sgradevole per l'acquirente finale, sono perfettamente d'accordo con voi. Ma del resto se c'è chi continua ad aspettare la bici anzichè cambiare marchio, evidentemente è una politica che ha del fondamento..

Ciao nel mio caso porto avanti la pratica soltanto perchè sono obbligato a farlo, o meglio il distributore e il rivenditore mi hanno obbligato per forza di cose a farlo, e se avessi potuto scegliere, come dice highend, avrei cambiato sicuramente marchio. Secondo me il problema sta nel fatto che i rivenditori non vogliono perdere i soldi e si rifanno sul cliente facendolo aspettare mesi, invece secondo me dovrebbero tutelare maggiormente i clienti e rifarsi con la casa madre, così credo che l'atteggiamento di questa cambierebbe dopo svariati ordini disdetti e rivedrebbe il modo di gestire gli ordini. Mia personale opinione, poi come dici te, se usano questa politica evidentemente è la piu redditizia per loro, ma alla lunga credo che molti clienti, come me stufi di questo atteggiamento, migrino verso altri marchi, e ce ne sono tanti ormai...
 

sembola

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... alla lunga credo che molti clienti, come me stufi di questo atteggiamento, migrino verso altri marchi, e ce ne sono tanti ormai...
Può darsi, anche se molti marchi, S'd inclusi, hanno il problema opposto, quello di non riuscire a soddisfare tutte le richieste sui modelli di alta e altissima gamma. Tenete anche conto che un'alta percentuale di questi modelli va a clienti abituali che cambiano spesso, per cui la convenienza a soddisfare questa clientela non è solo nel breve ma anche nel medio periodo.

Purtoppo il commercio segue le sue regole, che possono non piacerci ma non per questo cessano di avere efficacia.
 
Può darsi, anche se molti marchi, S'd inclusi, hanno il problema opposto, quello di non riuscire a soddisfare tutte le richieste sui modelli di alta e altissima gamma. Tenete anche conto che un'alta percentuale di questi modelli va a clienti abituali che cambiano spesso, per cui la convenienza a soddisfare questa clientela non è solo nel breve ma anche nel medio periodo.

Purtoppo il commercio segue le sue regole, che possono non piacerci ma non per questo cessano di avere efficacia.
Ciao sembola non conosco la situazione di altri marchi ,non avendo la possibilità di cambiare bici così spesso, ma conosco quella di Specy Italia purtroppo, ed essere messo in secondo piano solo perchè non ho la possibilità di spendere 2000 e passa € spesso non mi sembra corretto nei confronti di chi magari ha fatto anche dei sacrifici come me per riuscire a mettersi da parte quei soldi...una cosa l'ho imparata, comprerò solo quello che vedo davanti ai miei occhi in futuro. Vedo una bici, chiedo quanto costa, gli lascio il cash in mano e me la porto via. Nel campo delle bici la parola ordine non la voglio più sentire, che sia Specy o che sia qualsiasi altro marchio...
 

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Ciao sembola non conosco la situazione di altri marchi ,non avendo la possibilità di cambiare bici così spesso, ma conosco quella di Specy Italia purtroppo, ed essere messo in secondo piano solo perchè non ho la possibilità di spendere 2000 e passa € spesso non mi sembra corretto nei confronti di chi magari ha fatto anche dei sacrifici come me per riuscire a mettersi da parte quei soldi...una cosa l'ho imparata, comprerò solo quello che vedo davanti ai miei occhi in futuro. Vedo una bici, chiedo quanto costa, gli lascio il cash in mano e me la porto via. Nel campo delle bici la parola ordine non la voglio più sentire, che sia Specy o che sia qualsiasi altro marchio...
Ed hai perfettamente ragione... :prost:
 

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Può darsi, anche se molti marchi, S'd inclusi, hanno il problema opposto, quello di non riuscire a soddisfare tutte le richieste sui modelli di alta e altissima gamma. Tenete anche conto che un'alta percentuale di questi modelli va a clienti abituali che cambiano spesso, per cui la convenienza a soddisfare questa clientela non è solo nel breve ma anche nel medio periodo.

E se non riesce a soddisfare le richieste di modelli di fascia alta e altissima che campa a fare quando il suo motto è "innovate or die" :nunsacci::nunsacci::nunsacci:,

quando il suo slogan è sbattere in prima pagina foto iridate di Saucer &company?
quando si fregia di essere la più grande casa al mondo produttrice di bici al top :nunsacci:
Insomma non basta solo strombazzare ai 4 venti come sono forte e come sono figo se poi dietro non c'è una struttura in grado di fare un budget di previsione del volume di vendita per modello :nunsacci:
Sono solo molto fortunati perchè l'appassionato che come me che si sobbarca un'attesa di 6 mesi pur di salire su uno dei suoi "gioielli innovativi" (è ironico...) non li manda a quel paese dopo un mese di inutile attesa.
Ma non è bello giocare così sporco con noi che gli diamo da mangiare...e pure bene :omertà:
E ora qualcuno si faccia avanti per dire che sto sbagliando :duello:
 
E se non riesce a soddisfare le richieste di modelli di fascia alta e altissima che campa a fare quando il suo motto è "innovate or die" :nunsacci::nunsacci::nunsacci:,

quando il suo slogan è sbattere in prima pagina foto iridate di Saucer &company?
quando si fregia di essere la più grande casa al mondo produttrice di bici al top :nunsacci:
Insomma non basta solo strombazzare ai 4 venti come sono forte e come sono figo se poi dietro non c'è una struttura in grado di fare un budget di previsione del volume di vendita per modello :nunsacci:
Sono solo molto fortunati perchè l'appassionato che come me che si sobbarca un'attesa di 6 mesi pur di salire su uno dei suoi "gioielli innovativi" (è ironico...) non li manda a quel paese dopo un mese.
Ma non è bello giocare così sporco con noi che gli diamo da mangiare...e pure bene :omertà:
E ora qualcuno si faccia avanti per dire che sto sbagliando :duello:
Come potrei non darti ragione? :smile:Parole sante
 

sembola

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E ora qualcuno si faccia avanti per dire che sto sbagliando :duello:
Non stai sbagliando, hai perfettamente ragione.
Ma per uno che ragiona come te ce ne sono cento o mille che si fanno irretire dal marketing, dai "campioni" e dagli slogan e pur di avere quel marchio sul tubo di sterzo aspettano mesi. E le aziende lo sanno... :prost:
 

Zioifo

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Pinerolo beach TO
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ragazzi due considerazioni su queste chiacchiere da bar.

1. le aziende di un certo livello non hanno cocchi o preferenze. A inizio stagione vengono fatti gli ordini prestagionali dove già in estate si tirano giu' gli ordini per i model year nuovi. chi scrive riceve la merce. chi non scrive farà l'ordine più tardi e riceverà la merce più tardi. legge di mercato.
questo accade in specy e in tutte le altre aziende top del settore.

2. non credete che sia solo specy ad avere questi problemi che in realtà non lo sono. la situzione mondiale del mondo bici è tale e quale alla situazione generale di mercato di crisi globale. tutti molto cauti sia nelle produzioni che negli acquisti per approvigionamenti e di materie prime e di componentistica. tutta sta frenesia poi a ricevere una bici quando fuori ci sono - 10 e nevica...la stagione inizia a febbraio marzo! relax!

A oggi i forecast sulle produzioni e investimenti di miliardi di dollari sono centellinati giustamente da tutti. fornitori, costruttori, ecc.
quindi...che sia specy o pininfarina o bianchi o lapierre o chicacavolo ne so, provate a immaginarvi dall'altra parte. fare polemiche da bar dello sport come per le partite di calcio mi fa ridere scusate...
ora con internet avete la possibilità di informarvi sui nuovi prodotti e cercare la bici o l'accessorio che vi serve anche in altre regioni o negozi.
ovvio ke una casa madre non vi darà mai delle info riservate che sono solo tra rivenditore e dealer.
provate a fare questo ragionamento se doveste comprare un'auto.
cosa fate? chiamate marchionne? dai su...
cia'
 
ragazzi due considerazioni su queste chiacchiere da bar.

1. le aziende di un certo livello non hanno cocchi o preferenze. A inizio stagione vengono fatti gli ordini prestagionali dove già in estate si tirano giu' gli ordini per i model year nuovi. chi scrive riceve la merce. chi non scrive farà l'ordine più tardi e riceverà la merce più tardi. legge di mercato.
questo accade in specy e in tutte le altre aziende top del settore.

2. non credete che sia solo specy ad avere questi problemi che in realtà non lo sono. la situzione mondiale del mondo bici è tale e quale alla situazione generale di mercato di crisi globale. tutti molto cauti sia nelle produzioni che negli acquisti per approvigionamenti e di materie prime e di componentistica. tutta sta frenesia poi a ricevere una bici quando fuori ci sono - 10 e nevica...la stagione inizia a febbraio marzo! relax!

A oggi i forecast sulle produzioni e investimenti di miliardi di dollari sono centellinati giustamente da tutti. fornitori, costruttori, ecc.
quindi...che sia specy o pininfarina o bianchi o lapierre o chicacavolo ne so, provate a immaginarvi dall'altra parte. fare polemiche da bar dello sport come per le partite di calcio mi fa ridere scusate...
ora con internet avete la possibilità di informarvi sui nuovi prodotti e cercare la bici o l'accessorio che vi serve anche in altre regioni o negozi.
ovvio ke una casa madre non vi darà mai delle info riservate che sono solo tra rivenditore e dealer.
provate a fare questo ragionamento se doveste comprare un'auto.
cosa fate? chiamate marchionne? dai su...
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A te faranno pure ridere queste chiacchiere da bar ma sono i nostri soldi messi da parte con i sacrifici e il nostro tempo senza andare in bici, e poi se fa meno dieci e non è stagione, se permetti sono affari nostri se farlo o meno...alla fine siamo noi quelli che aspettano e tirano fuori i soldi, le case madri in cosa ci rimettono? Non mi sembra di chiedere tanto, ordinare una bici ed averla in tempi ragionevoli...non 6 mesi e passa...
 

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1. le aziende di un certo livello non hanno cocchi o preferenze. A inizio stagione vengono fatti gli ordini prestagionali dove già in estate si tirano giu' gli ordini per i model year nuovi. chi scrive riceve la merce. chi non scrive farà l'ordine più tardi e riceverà la merce più tardi. legge di mercato.
questo accade in specy e in tutte le altre aziende top del settore.

2. non credete che sia solo specy ad avere questi problemi che in realtà non lo sono. la situzione mondiale del mondo bici è tale e quale alla situazione generale di mercato di crisi globale. tutti molto cauti sia nelle produzioni che negli acquisti per approvigionamenti e di materie prime e di componentistica. tutta sta frenesia poi a ricevere una bici quando fuori ci sono - 10 e nevica...la stagione inizia a febbraio marzo! relax!

A oggi i forecast sulle produzioni e investimenti di miliardi di dollari sono centellinati giustamente da tutti. fornitori, costruttori, ecc.
quindi...che sia specy o pininfarina o bianchi o lapierre o chicacavolo ne so, provate a immaginarvi dall'altra parte. fare polemiche da bar dello sport come per le partite di calcio mi fa ridere scusate...
ora con internet avete la possibilità di informarvi sui nuovi prodotti e cercare la bici o l'accessorio che vi serve anche in altre regioni o negozi.
ovvio ke una casa madre non vi darà mai delle info riservate che sono solo tra rivenditore e dealer.
provate a fare questo ragionamento se doveste comprare un'auto.
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E lo sapevo...
Ecco è arrivato il furbo che non legge tutto il 3d ma solo le ultime cose e dice che stiamo qui a fare le comari da bar dello sport.
Toto, il grande Totò diceva " ma mi faccia il piacere" :omertà:
E adesso i fatti punto per punto:

1) l'ordine prestagionale il mio sivende l'ha fatto a luglio ma Specy prende gli ordini stagionali non prima delle fiere di settembe a cui il mio sivende ha partecipato e piazzato l'ordine per tutta la stagione.
E stato tenuto mezza giornata insieme con il commerciale che gli è stato assegnato da Specy per stabilire ogni dettaglio della fornitura.
Quindi non diciamo fesserie.
La merce ordinata doveva essere consegnata per il 15 ottobre, ma è arrivata solo qualcosa e in piccolissimi lotti.
Non sono stati informati delle date presunte fino a quando 15 giorni fa è comparso sul sito specy nella parte riservata ai rivenditori la data presunta di consegna del 16 dicembre, ma la richiesta iniziale del sivende era stata piazzata a luglio e non considerata da Specy fino a che LORO non avevano fatto presentazioni alla stampa, meeting, ca....te varie e le fiere di Milano e Padova.
Quindi non parlarmi di preordini perchè forse il mio sivende è stato il primo a piazzare l'ordine oppure il secondo...

2)tutta sta frenesia di avere la bici ora che fa -10, forse da te, io domenica sono uscito e faceva 5° freddo lo stesso ma si esce e si fa fondo dato che il periodo è proprio questo x farlo.
E poi ci siamo arrivati a dicembre per i ritardi nelle consegne, non per scelta nostra.
Se la bici me la davano a metà ottobre col caldo che ha fatto fino alla settimana scorsa avoglia a fare uscite col sole (10 giorni fa da me si poteva ancora uscire con la salopette corta).

3) tu pensi che se io avessi ordinato un'auto nuova (l'ho fatto a dicembre dell'anno scorso proprio in questi giorni) e mi avessero detto che la macchina l'avrei avuta un mese dopo e invece ma la consegnavano 6 mesi dopo e con il contratto firmato con la data di consegna indicata sopra, credi che non gli avrei fatto sputare sangue amaro con tutti gli avvocati che sono anche miei amici e compagni di scuola che ho? Credi che avendo necessità dell'auto con due figli piccolissimi sarei stato zitto come ho fatto con Specy.

"Ma mi faccia il piacere"... diceva Totò :il-saggi:
 

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