Guarda da quanto ho potuto capire, è da novembre che li marco stretti, la colpa non è totalmente del negoziante, diciamo che è un 60 e 40% con il distributore Specy Italia di Milano. Il negoziante secondo me ha la colpa di non aver saputo gestire la situazione, tant'è che sono stato io a sbloccare la situazione con varie mail e telefonate all'ufficio logistico di Milano, ma la Specy italia se ne frega altamente dei tempi di consegna e della trasparenza verso i suoi clienti e diciamo non è il massimo della veolcità nelle consegna (parlo di
Specialized italia all'estero non so come lavorano ma credo meglio, ci vuole poco del resto). Il problema è che se Specy italia dice al negoziante: i tempi di consegna per quel modello sono 3 mesi, va bene? Il venditore chiede al cliente che decide se vale o meno la pena...nel caso il cliente decidesse che ne vale la pena e passano i 3 mesi e della bici non c'è traccia, dovrebbe essere il negoziante/rivenditore che dovrebbe inca**arsi con il distributore permettendo ai clienti di annullare gli ordini. Siccome al rivenditore/negoziante non conviene allora salta tutto il meccanismo (l'annullamento di migliaia di ordini) che dovrebbe far ripensare all'ufficio logistico Specy su come gestire le cose con i rivenditori /clientie. Purtroppo alla fine gli unici a prenderlo in c**o siamo noi clienti medi che aspettiamo mesi...