piuttosto che confrontare le enduro con le xc full, dove il "salto di specie" è troppo elevato, si potrebbe considerare che oggi la bici per chi fa discese enduristiche "pedalate" sarebbero le trail/Am con escursioni 150/140 o simili. La full xc/trail è sicuramente piu confortevole e performante del frontino in discesa, ma una cosa è affrontare i flow "pettinati" in terra, un'altra scendere su rocce, radici, sassi e tremendi "rolling stones" (sassi smossi) su terreni ripidi, contropendenze. Il pro o l'agonista di xc moderno magari ha il manico per farlo, ma un biker medio/mediocre avrebbe molte difficoltà e troverebbe vantaggi a usare geometrie piu aperte ed escursioni 20-30-40 mm maggiori, oltre a steli maggiorati che danno maggior confort di assorbimento. La bici di medio prezzo AM/trail moderna pesa in un range 13.5-14.5 kg, è abbastanza pedalabile, e funzionale in discesa, non certo una DH da 180 ma se la cava bene ovunque, mi sembra che l'evoluzione dell'enduro amatoriale porti a questo tipo di bici che hanno caratteristiche abbastanza polivalenti, consentendo sia di pedalare, di fare portage, discese tecniche, e anche park.
Altro discorso è ricercare di "smettere di faticare"o ridurre il dispendio in salita, motorizzandosi e passando ad un altra attività, dove utilizzare una bici da 18-20 kg elettrica diventa l'alternativa al furgone o alla risalita meccanizzata con performance di discesa sempre un po' difrenanti, molta stabilità e minore reattività..
La maggior parte di coloro che usa elettriche full pesanti "enduro" o simili si dedica alla discesa e in salita ottimizza la performance del motore in salita, per ridurre al minimo la fatica.
Ci sono coloro che obietteranno che ci si allena anche con le assistite, ma sono spesso utenti di livello evoluto, allenati, che usano sia le mtb che le emtb, che apprezzano le versioni "light" con motori leggeri e meno potenti, diciamo che restano una minoranza di "atleti" che usano anche l'elettrico con precise finalità.
La riflessione di fondo è che per avere una bici che ti fa "faticare di meno" in salita, si arriva a spese di 10 mila e passa euro, fino a quasi 15
a me sembrano tanti per una moto, assurdi per una bici..
Si obietterà che i top di gamma enduro /Am costano oltre i 6000 euro, ma è anche vero che la bici muscolare di medio buon livello rientra in un range 3000-5000, che ci sono molti usati abbordabili. Viceversa a oggi poco si sa dell'obsolescenza delle e-mtb, chissà quali saranno i costi di manutenzione straordinaria (oltre a quella ordinaria piu costosa) e le riduzioni di performance dopo qualche anno ...
Senza giudizi, i mondi seppur simili si separano, chi fa mtb tradizionale, ancora più enduro dove al salita e la pedalata sono assai impegnative, si dedica ad un'attività fisicamente molto impegnativa, che esige livelli di preparazione fisica e aerobica non indifferenti, Di contro chi apprezza il piacere della guida in discesa, con il suo impegno fisico e muscolare, ma preferisce ridurre lo sforzo in salita (da un po a del tutto è la scelta soggettiva) privilegiando l'aspetto ricreativo su quello fisico si rivolge alle e-mtb.
Sono scelte soggettive ed economiche, ma a mio avviso mtb ed e-mtb sono due mondi simili ma anche profondamente diversi, la bici e soprattutto la mtb è uno sport dove alla componente "ludica" (discesa per chi la pratica) si unisce una componente di impegno fisico, sacrifico, sfida che si manifesta nella salita. Passando a un motore è ovvio che la seconda componente si riduce fino a quasi annullarsi, ma anche il concetto di sport si trasforma con parametri che dipendono dal singolo utente.