I pedali automatici danno un rendimento maggiore in fase di pedalata (consentono di tirare su il pedale oltre che spingerlo) e ovviamente danno le massime garanzie di non perdere il contatto piede-pedale sullo scassato in velocitá, ma al tempo stesso creano molti problemi se devi per qualsiasi motivo mettere giú al volo il piede o se devi ripartire a pedalare da fermo, specie se la pendenza é notevole. Se sei un fenomeno tecnicamente, che non cade mai e non ha mai bisogno di staccare i piedi dai pedali, anche sul difficile, allora vai di automatici (anche se su una bici di tale destinazione d'uso comunque andrei su automatici con ampia superficie d'appoggio tipo i
Mallet della Crank Brothers per capirci con le Five Ten specifiche), ma per tutti gli altri, quelli che il piede giú lo mettono ogni tanto o anche solo vogliono avere la tranquillitá mentale di poterlo fare in qualsiasi momento, su una bici che in salita tanto non sará mai veloce come una XC e che si presume sará utilizzata soprattutto per affrontare le discese piú tecniche alla massima velocitá di cui si é capaci, direi flat tutta la vita con le Five Ten. Avere i piedi bloccati senza essere dei draghi nella tecnica e nello sgancio d'emergenza e affrontare cosí dei tratti "lassativi", con la paura di cadere insieme alla bici alla prima difficoltá, spesso fa sbagliare o rinunciare a fare un passaggio che invece é alla propria portata. Con i flat, se non si guarda all'aspetto cronometrico a tutti i costi in salita, ci si diverte senza dubbio di piú.