Bellissima giornata in compagnia di mic, bema, max, gibo, ario, monster, paia e il sottoscritto. In realtà c'era un'altro compare ma io non lo conoscevo, nè qualcuno si è degnato di fare le presentazioni, perciò ...
Il tutto ha inizio al monastero di fonte avellana dove l'allegra combriccola intraprende l'ardua salita delle scalette, così definita perché ad un certo punto sembra di salire le scale tanto è ripida!
Grande assente la ragazza di mic, che si attendeva al battesimo del fuoco. Peraltro visto che c'era ario, poteva senz'altro venire anche lei.
Dunque di buona lena (gli altri, io arrancavo come sempre), siamo arrivati al bivio "pian dell'ortiche (da un lato) - Rifugio dell'acqua vernosa (dall'altro).
Come spesso accade, come è accaduto e come - malauguratamente - senz'altro nuovamente accadrà, quando c'è un bivio si scatenano i peggiori istinti.
Questa volta c'era Gibo che si era messo in testa di andare verso i carbonai, tenendo la destra, mentre il Paiardo non nè voleva sapere e puntava decisamente a sinistra, verso la croce.
Abbiamo dovuto quindi assistere ad una delle scene più disgustose degli ultimi tempi, oltretutto avvenuta tra due componenti dello stesso team specialized !
Si era arrivati ad una situazione d'"impasse", dove Gibo diceva di voler seguire la volontà della maggioranza, ma mentre parlava iniziava a pedalare per il verso che gli aggradava.
Il Paia inflessibile sembrava una sfinge: "il giro l'ho deciso io, basta con queste storie".
Io chiaramente sono rimasto neutrale, anche perchè ero in macchina con Gibo e non aggiungerò altro.
Ad un certo punto con un tono un pò melodrammatico ho annunciato che io non mi prendevo la responsabilità di decidere e che se qualcuno voleva farlo avrebbe dovuto fare i conti con la propria coscienza, in quanto il gruppo sarebbe risultato diviso.
Non ho fatto in tempo a finire la frase che mic ha preso e si è avviato verso la croce, con il paiardo alla ruota, max, monster si sono tosto aggregati. Alla fine siamo rimasti solo io Gibo ed Ario a prendere la destra, che, notoriamente è sempre la scelta migliore!
Posso, a questo punto, solo parlare di quello che abbiamo fatto noi tre, ignaro delle avventure del resto del gruppo.
Per quanto ci riguarda ci siamo diretti verso i carbonai, che avevamo l'intento di percorrere un paio di volte, approfittando della "cestovia".
Senonché ci siamo presto resi conto che avevamo, in tre, 15 euro mentre tre salite costano 18 euro.
Dove reperire i tre euro mancanti? Da Zigo Zago, ovvio !!!
Sapevamo che zagaglia era al catria, quindi rapida telefonata ed abbiamo intimato al poveretto di lasciarci i soldi direttamente alla cassa.
Insomma grazie a Zaga abbiamo fatto la risalita, che altrimenti non avremmo fatto.
Alla cassa l'abbiamo pure detto:"ma se ci mancavano i tre euro? .. risalita a pedali miei cari !!!"
A questo punto dovremmo aprire una parentesi su sta cestovia. Gibo da quando hanno aperto gli impianti ha in testa solo la risalita meccanizzata e vuole fare solo quella. Non so se derivi dal fatto che stare nella cesta è un pò come stare nell'utero materno, fluttuando nel liquido amniotico, sta di fatto che la situazione è questa e non se ne esce.
Comunque alla fine missione compiuta ! Carbonai doppi, il nuovo percorso e quello tradizionale, molto bello e tosto.
Arrivati al parcheggio chi abbiamo trovato ? Il Paia e tutti gli altri che avevano finito il giro ben prima di noi !!!
Alla prossima!!
Il tutto ha inizio al monastero di fonte avellana dove l'allegra combriccola intraprende l'ardua salita delle scalette, così definita perché ad un certo punto sembra di salire le scale tanto è ripida!
Grande assente la ragazza di mic, che si attendeva al battesimo del fuoco. Peraltro visto che c'era ario, poteva senz'altro venire anche lei.
Dunque di buona lena (gli altri, io arrancavo come sempre), siamo arrivati al bivio "pian dell'ortiche (da un lato) - Rifugio dell'acqua vernosa (dall'altro).
Come spesso accade, come è accaduto e come - malauguratamente - senz'altro nuovamente accadrà, quando c'è un bivio si scatenano i peggiori istinti.
Questa volta c'era Gibo che si era messo in testa di andare verso i carbonai, tenendo la destra, mentre il Paiardo non nè voleva sapere e puntava decisamente a sinistra, verso la croce.
Abbiamo dovuto quindi assistere ad una delle scene più disgustose degli ultimi tempi, oltretutto avvenuta tra due componenti dello stesso team specialized !
Si era arrivati ad una situazione d'"impasse", dove Gibo diceva di voler seguire la volontà della maggioranza, ma mentre parlava iniziava a pedalare per il verso che gli aggradava.
Il Paia inflessibile sembrava una sfinge: "il giro l'ho deciso io, basta con queste storie".
Io chiaramente sono rimasto neutrale, anche perchè ero in macchina con Gibo e non aggiungerò altro.
Ad un certo punto con un tono un pò melodrammatico ho annunciato che io non mi prendevo la responsabilità di decidere e che se qualcuno voleva farlo avrebbe dovuto fare i conti con la propria coscienza, in quanto il gruppo sarebbe risultato diviso.
Non ho fatto in tempo a finire la frase che mic ha preso e si è avviato verso la croce, con il paiardo alla ruota, max, monster si sono tosto aggregati. Alla fine siamo rimasti solo io Gibo ed Ario a prendere la destra, che, notoriamente è sempre la scelta migliore!
Posso, a questo punto, solo parlare di quello che abbiamo fatto noi tre, ignaro delle avventure del resto del gruppo.
Per quanto ci riguarda ci siamo diretti verso i carbonai, che avevamo l'intento di percorrere un paio di volte, approfittando della "cestovia".
Senonché ci siamo presto resi conto che avevamo, in tre, 15 euro mentre tre salite costano 18 euro.
Dove reperire i tre euro mancanti? Da Zigo Zago, ovvio !!!
Sapevamo che zagaglia era al catria, quindi rapida telefonata ed abbiamo intimato al poveretto di lasciarci i soldi direttamente alla cassa.
Insomma grazie a Zaga abbiamo fatto la risalita, che altrimenti non avremmo fatto.
Alla cassa l'abbiamo pure detto:"ma se ci mancavano i tre euro? .. risalita a pedali miei cari !!!"
A questo punto dovremmo aprire una parentesi su sta cestovia. Gibo da quando hanno aperto gli impianti ha in testa solo la risalita meccanizzata e vuole fare solo quella. Non so se derivi dal fatto che stare nella cesta è un pò come stare nell'utero materno, fluttuando nel liquido amniotico, sta di fatto che la situazione è questa e non se ne esce.
Comunque alla fine missione compiuta ! Carbonai doppi, il nuovo percorso e quello tradizionale, molto bello e tosto.
Arrivati al parcheggio chi abbiamo trovato ? Il Paia e tutti gli altri che avevano finito il giro ben prima di noi !!!
Alla prossima!!