Traccia = bene, percorso = male
(almeno per quanto riguarda la navigazione off-road)
Alla fine nel linguaggio "Garminesco" la "traccia" è quello a cui viene da pensare istintivamente volendo seguire o pianificare una uscita, ovvero una collezione ravvicinata di punti da seguire uno alla volta, si presuppone che
la traccia ricalchi qualcosa di effettivamente percorribile nella realtà.
Volendo una traccia si segue anche senza alcuna cartografia (che è poi quello che si faceva una volta, prima che i GPS cartografici fossero la norma).
Il "percorso" è sempre una collezione di punti, ma presuppone che sotto ci sia una mappa con delle informazioni sulla rete di strade e i punti del "percorso" sono solo i punti "notevoli" in cui si vuole passare, ma tra un punto e l'altro sarà l'algoritmo di navigazione a decidere dove suggerirti di passare. E' come dire al navigatore della macchina "Voglio partire da Milano e arrivare a Napoli, passando da Bologna, Firenze e Roma". Se sotto c'è una cartografia decente ti darà un risultato sensato, altrimenti tira delle belle righe dritte e chissenefrega di autostrade, appennini, fiumi, laghi, mare etc etc...
Quindi sia la qualità della mappa in termini di come sono riportati i sentieri, sia le impostazioni dell'algoritmo di navigazione avranno un peso notevole sul fatto che i suggerimenti dati dal dispositivo abbiano un senso.
Un errore comune, non conoscendo la differenza, è creare o usare percorsi con migliaia di punti (come se fosse una traccia), e ovviamente il dispositivo va un attimo in crisi perchè è un po' come se gli stessi chiedendo di prendere decisioni sul percorso ogni due metri...
Mi sono permesso lo sproloquio perchè uso
Garmin da un sacco di tempo e questa distinzione tra tracce e percorsi (track e route in inglese) all'inizio mi aveva creato una gran confusione, anche perchè anche sulla documentazione ufficiale non è che sia proprio spiegata chiaramente.
La conclusione è che secondo me se si vuole andare per sentieri la "traccia" (senza funzioni di navigazione automatica, a parte magari l'avviso acustico se si va fuori) è lo strumento da usare, mentre il "percorso" va bene su strada, o al limite in fuoristrada, ma solo in posti collaudati dove si è sicuri della qualità della mappa in uso (ma a quel punto vuol dire che si conosce la zona... e la navigazione automatica è comunque ridondante).
Tutto ciò a prescindere dal dispositivo, che sia un
Edge, un
Etrex o altro poco importa.
P.S. A vederlo in foto sembra compatto ed essenziale il 530, devo dire che mi piace, e immagino che usando le tracce (o per strada) funzioni alla grande, chissà magari ci farò un pensierino in futuro!