Solo in Germania succedono cose così.....

[Ser pecora]

I giornalisti, che spesso sono arrivati dove sono arrivati con la tecnica del leccacu*o e del favore, pensano che il loro mestiere sia improntato da queste due caratteristiche. E così fanno la buona recensione in cambio di riconoscenza illimitata.

Non credo che il tester medio delle riviste italiche sia un giornalista professionista con grandi privilegi....perlopiù sono "collaboratori esterni".
Una buona parte sono utenti del forum più o meno conosciuti e non mi pare lo facciano di mestiere...

Prodotti MTB scontati

 

[Fede1969]

Ovviamente, bisognerebbe conoscere dall'interno (cosa che io non posso dire), ma non bisogna peccare di ingenuità.

1. Il fatto che il tester non sia un giornalista non significa che il suo test non sia poi rivisto da un redattore che, per l'appunto, redige o ampiamente rivede l'articolo e decide della sua pubblicazione.

2. non poniamo limiti al sentimento di "piccolo potere" che coglie anche l'usciere di un giornale.

Detto questo, ovviamente, non si può fare di tutto l'erba un fascio, ma è fuor di dubbio che in Italia la stampa non brilla per il suo spirito critico.

 

[Ser pecora]

Ovviamente, bisognerebbe conoscere dall'interno (cosa che io non posso dire), ma non bisogna peccare di ingenuità.
1. Il fatto che il tester non sia un giornalista non significa che il suo test non sia poi rivisto da un redattore che, per l'appunto, redige o ampiamente rivede l'articolo e decide della sua pubblicazione.
2. non poniamo limiti al sentimento di "piccolo potere" che coglie anche l'usciere di un giornale.
Detto questo, ovviamente, non si può fare di tutto l'erba un fascio, ma è fuor di dubbio che in Italia la stampa non brilla per il suo spirito critico.

Non lo dicevo per giustificare. L'indipendenza non dipende certo da quanto uno è pagato. Anzi...

 

[MOCKBA60]

saltando dalla prima all'ultima pagina.....
vi ricordo che questo è il paese dei FURBI:
la legge è così....ma io ho in cugino in polizia, in comune, alla atala, in ospedale ecc...
la garanzia è scaduta ma io mi faccio fare un altro scontrino,
io devo dare 2 anni di garanzia, ma tanto tra un anno cambio ragione sociale,
io ti faccio un bell'articolo e tu mi compri la pubblicità,
e avanti così,
poi nessuno capisce dove inizia la regola e dove finisce il favore,
ed era più semplice non pagare nessun favore, avere quello che ci spettava che probabilmente era molto di più e alla fine lavoravano solo persone e aziende serie.
Basta che assumiate mia figlia nel forum....

 

[Ser pecora]

Basta che assumiate mia figlia nel forum....

E' bona?

 

[PTB]

...e aprire una rubrica nel forum dove inserire pregi e difetti delle nostre bike?
Certo non sarebbe il massimo dell'imparzialità ma a molti di noi accade di provare e mettere alla frusta diversi modelli...

 

[Eis]

..l'esempio di una blasonatissima 6" è lampante

.......che aveva la gobba ed ora ......nemmeno quella

 

[antobike]

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[sembola]

Antobike, il discorso è più ampio e non è limitato alla mtb. Prova a riportare un cellulare nuovo ma difettoso al venditore e vedi se si comporta come dice il Codice del Consumo o come conviene a lui.

 

[Fede1969]

Mah. Se vogliamo giocare al solito giochino da bar del parlare male dell'Italia e degli Italiani, facciamolo pure ma [...] Io sinceramente in giro vedo tanta gente che si ammazza di lavoro e la vedo anche nei cosiddetti uffici pubblici che tutti criticano grazie alle pappine precotte regalate dall'informazione filo-governativa(per chiarezza, io, pur lavorando in Università, non sono un dipendente pubblico).

Purtroppo, ahinoi, non è un gioco da bar. L'Italia è un paese disastrato e pieno di inefficienze. Ci sono paesi peggiori? Può darsi. Ma questo non toglie che in Italia esista un pessimo sistema dell'informazione; che in Italia ci siano inefficienze da far accapponare la pelle; che viga il principio del favore e della raccomandazione. E mi stupisce che una persona che lavora in università, dove lavoro anch'io e come dipendente diretto del Tesoro (e sono orgoglioso di avere come datore di lavoro l'intera comunità nazionale e non un signore), non si renda conto che queste inefficienze, questo clientelarismo siano all'ordine del giorno (e ti assicuro, come saprai forse anche sulla tua pelle, che questo non accade, e sicuramente non accade in queste proporzioni sistemiche, in Germania, in Francia, in UK e nemmeno nei tanto vituperati USA). Non si tratta ovviamente di lamentarsi per lamentarsi, ma di denunciare per far sì che qualcosa cambi. Il resto sono sì chiacchiere da bar di un orgoglio nazionale mal riposto e anacronistico che difende l'indifendibile.

 

[antobike]

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[antobike]

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[marco]

stiamo andando off topic, rileggetevi il primo post, grazie

 

[Zoro]

...purtroppo, se giri il mondo ed hai occasione di vivere un po lì un po là, ti rendi conto che l'Italia (inteso come sistema) da metà degli anni '70 è lentamente ma inesorabilmente scivolata su livelli più simili a paesi del cd Terzo mondo piuttosto che quelli più industrializzati...

...quanto alla tua supposta efficienza degli uffici pubblici, se vieni a Roma, ti invito a fare il test presso uno qualsiasi dei tanti che abbiamo...

Ciao o-o

Mah. Se vogliamo giocare al solito giochino da bar del parlare male dell'Italia e degli Italiani, facciamolo pure ma a me pare fuori logica trarre conclusioni generali da un caso particolare soprattutto considerando che - per quanto riguarda il settore MTB - un discorso è la Germania(maggior numero di appassionati, maggiore attenzione verso questo sport, tradizione maggiormente consolidata) e un discorso è l'Italia dove questo sport per quanto relativamente diffuso non è certo all'attenzione dei più(nè dei media); in alcune regioni(vedi il sud da cui vengo) è praticato da percentuali minime di sportivi. Nelle tv più popolari praticamente non esiste; in alcune edicole al di fuori delle regioni dove c'è una buona media di praticanti, se cerchi una rivista di mountain bike spesso non la trovi o ne trovi "una e basta", magari vecchia.
E' normale che per il settore mtb in Germania le aziende siano più attente a certi particolari. Ma non è così in tutti i settori così come in Italia non in tutti i settori esiste questa (presunta) inefficienza; io eviterei le solite pappine dei tedeschi super-efficienti e degli italiani scansafatiche, tipo barzellette da bar.
Fra un po' direte che l'italiano è solo mandolino e baffo nero, e la sera sta davanti alla tv con la canottiera macchiata di sugo. Io sinceramente in giro vedo tanta gente che si ammazza di lavoro e la vedo anche nei cosiddetti uffici pubblici che tutti criticano grazie alle pappine precotte regalate dall'informazione filo-governativa(per chiarezza, io, pur lavorando in Università, non sono un dipendente pubblico). Se poi il settore della mtb rimane di medio-basso interesse in Italia, pazienza; non si può criticare l'Italia per questo.
Oltretutto la germania secondo le ultime previsioni economiche non sembra neanche questo gran paese dei miracoli visto che il PIL in previsione è dato a -5% per il 2009, cioè allineato(se non peggiore) a quello italiano....
In economia, marketing e simili, dal particolare non è mai corretto trarre conclusioni generali. Quello che funziona per un'azienda e per una realtà può non funzionare in ambiti diversi.

 

[antobike]

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[marco]

Certo Marco, hai ragione. Ma è anche evidente che se fai certe affermazioni scateni una serie di reazioni automatiche e si va off-topic.

Si parla dei test delle riviste mtb. Questo è il topic. Ci si domanda quando mai in Italia i test possano essere così autorevoli come in Germania. Se poi tu riesci a trovare una scusa anche per i test-pubblicità italiani ti dò una medaglia.

 

[antobike]

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[xtrncpb]

Purtroppo molti sedicenti "test" sulle riviste italiane (mtb, componenti, ecc.) vengono effettuati in modo frettoloso, senza dedicare il tempo sufficiente per comprendere eventuali pecche del prodotto.
Quando leggo "abbiamo messo alla frusta per ben 42 km questa bici..." non proseguo nemmeno nella lettura di quel che segue...

 

[samuelgol]

Non credo che il tester medio delle riviste italiche sia un giornalista professionista con grandi privilegi....perlopiù sono "collaboratori esterni".
Una buona parte sono utenti del forum più o meno conosciuti e non mi pare lo facciano di mestiere...

Vero, ma accanto a qualcuno onesto, competente ed indipendente, ce n'è qualche altro che pur non facendolo di mestiere e non essendo giornalista, riceve, lui o il giornale per cui scrive dalle case componentistiche in omaggio dei pezzi da provare o provati, anche di svariate centinaia di euro, sicchè il tester, e il suo giornale, possono essere condizionati psicologicamente (e subdolamente) ad esprimere un parere positivo.

 

[scala79]

_Quando anche in Italia i test saranno dei veri test e non una sorta di "merce di scambio".
_Quando gli addetti del settore impareranno ad accettare le critiche come un'occasione per migliorarsi anzichè reagire con la stizza delle primedonne (spesso malcelata dietro una maschera di falsa accondiscendenza).

questo e esattamente quello che un rivenditore,di un noto marchio tedesco (cube e non solo ma anche scott)mi diceva sabato scorso riguardo i test all'inizio devo dire la verità sono rimasto un po' cosi,e mi sono detto:"cosa le compro a fare le riviste?"