Sicurezza di pedoni e ciclisti con le "Città 30": Bologna prima grande città 30

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JKR

Biker serius
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Io sono favorvole ad abbassare i limiti se necessario, tuttavia a patto che i controlli di velocità siano fatti a media su un certo tratto e non sulla velocità istantanea.

Tratto con limite 30 Km/h: è un attimo distrarsi e viaggiare istantaneamente a 40 o 50Km/h poi te ne accorgi e cazzo freni di botto per l'ansia della multa, per questo la velocità istantanea punisce anche chi è super ligio ma non è sempre con l'occhio sul contachilometri come un ossessivo compulsivo, quindi che si prendano le velocità medie su tratti di una certa lunghezza applicando una certa tolleranza.

Stessa cosa andrebbe fatta in generale su ogni limite di velocità, con i velox che misurano la velocità istantanea fai cassa, con la velocità media punisci solo chi tiene un ritmo troppo veloce in maniera costante e veramente pericolosa.
 

MauroPS

Biker acciaccatus
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Non è che qui ci siano chissà quali sommosse.
Semplicemente si andrà avanti come sempre.

Quanto al "come fanno": da un lato è una questione di formazione. Come in tutte le società ci sono delle regole condivise e, a seconda del senso civico e dell'educazione, ci si conforma ad esse.
Da noi la strada è sempre stata una giungla, nessuno spiega niente a nessuno, l'ignoranza regna sovrana (basta guardare quelli che si fermano a far passare sulle strisce i pedoni che hanno il rosso e che quindi non possono passare...l'essenza del non capire quando bisogna fare certe cose e quando no), ci si arrangia come si può.
Altrove la gente è un po' più titolata ad andare in strada, fin da bambini/ragazzi (inutile dire, ad esempio, che i nostri ciclisti in erba nella maggior parte dei casi conoscono poco o nulla delle norme di circolazione stradale, pur essendone comunque fruitori; questo "bias" poi spesso si protrae negli anni, anche dopo la patente).
Poi le infrastrutture fanno il resto, e fanno una grossa differenza. Qui da noi, nella maggior parte dei casi, sono semplicemente pessime. Ma anche quella è mentalità...
sono perfettamente d'accordo e a Bologna hanno promesso che non ci sarà solo il limite a 30 km/h...

"Molti pensano sia la stessa Bologna che conosciamo, semplicemente con l’abbassamento del limite di velocità a 30 km/h.
In realtà Bologna Città 30 è molto di più.
È una città che si trasforma per diventare più silenziosa e più spaziosa, con strade più accessibili e sicure, con nuove aree verdi e pedonali, con spazi protetti davanti alle scuole, con un traffico più fluido e meno stressante per tutti."

secondo me è un esperimento da tenere d'occhio per poi valutarne l'efficacia.

certo se si limitassero a mettere multe e basta, sarebbe una gran delusione.

 
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Fermo80

Biker scrausissimus
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Il problema è che promettono proprio un po' di tutto, tipo grande svendita.
Le aree verdi ovviamente sono del tutto indipendenti dal contesto (a meno di considerare l'aiuoletta di un delimitatore di carreggiata..), idem gli spazi protetti davanti alla scuola (che dovrebbero già esserci, tra l'altro). Ben vengano, così come le aree pedonali, però sono discorsi diversi.

Traffico più fluido e scorrevole direi proprio di no, più lento si, più silenzioso tutto da vedere. Vale, in parte, per un'auto elettrica (dove il rumore di rotolamento pneumatici la fa da padrone), meno per una termica, dove il rischio di trovarsi con un rapporto troppo corto è concreto (provato giusto ieri per curiosità con la citycar dei miei: a 30 la terza è di troppo e la seconda è corta, a 45-50 la quarta è perfetta -> consumi meno e fai meno casino nel secondo caso).

Poi per carità, ci si adatta a quasi tutto. Da noi anni fa provarono a fare una modifica a un paio di piste ciclabili con l'intento di proteggere meglio queste ultime. La soluzione adottata ha fatto storcere il naso tanto agli automobilisti quanto ai ciclisti, ma tolto il casino iniziale e il fatto che sarà sempre impossibile convincere la gente a seguire le corsie e non traiettorie a caso...è diventata presto routine. Anche in questo caso ci sarebbe stata una soluzione più efficace ma molto più onerosa.
 

valerio_vanni

Biker grossissimus
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Non una gran furbata, onestamente.
Gli "ostacoli" comunque si usano anche qui, alcuni fatti bene altri meno.
L'ho visto anch'io, ma solo su strade fortemente secondarie. Stradine di quartiere in cui si passa solo per errore o se si deve andare proprio lì.
Metti una roba del genere dove c'è un minimo di flusso, e è finita.
 

Ivo

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L'ho visto anch'io, ma solo su strade fortemente secondarie. Stradine di quartiere in cui si passa solo per errore o se si deve andare proprio lì.
Metti una roba del genere dove c'è un minimo di flusso, e è finita.
Quelle stradine secondarie che da noi qualcuno usa come scorciatoie, in pochi ma spesso a velocità sostenuta.
 
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MauroPS

Biker acciaccatus
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Il problema è che promettono proprio un po' di tutto, tipo grande svendita.
Le aree verdi ovviamente sono del tutto indipendenti dal contesto (a meno di considerare l'aiuoletta di un delimitatore di carreggiata..), idem gli spazi protetti davanti alla scuola (che dovrebbero già esserci, tra l'altro). Ben vengano, così come le aree pedonali, però sono discorsi diversi.

Traffico più fluido e scorrevole direi proprio di no, più lento si, più silenzioso tutto da vedere. Vale, in parte, per un'auto elettrica (dove il rumore di rotolamento pneumatici la fa da padrone), meno per una termica, dove il rischio di trovarsi con un rapporto troppo corto è concreto (provato giusto ieri per curiosità con la citycar dei miei: a 30 la terza è di troppo e la seconda è corta, a 45-50 la quarta è perfetta -> consumi meno e fai meno casino nel secondo caso).

Poi per carità, ci si adatta a quasi tutto. Da noi anni fa provarono a fare una modifica a un paio di piste ciclabili con l'intento di proteggere meglio queste ultime. La soluzione adottata ha fatto storcere il naso tanto agli automobilisti quanto ai ciclisti, ma tolto il casino iniziale e il fatto che sarà sempre impossibile convincere la gente a seguire le corsie e non traiettorie a caso...è diventata presto routine. Anche in questo caso ci sarebbe stata una soluzione più efficace ma molto più onerosa.
vabbè i politici promettono, si sa. poi vediamo cosa mantengono... città più vivibili e con una viabilità più inclusiva, ponti sullo stretto, porti chiusi, meno tasse per tutti... lasciamo perdere la parte politica se no non ne veniamo fuori.

A Cesena con la città 30 hanno dimezzato i feriti, per fare un esempio. Non so che city car abbiano i tuoi, ma a Cesena Parigi Londra Barcellona come faranno?

Poi l'obiettivo secondario delle città 30 è quello di fluidificare il traffico, evitando lo stress da stop and go. Ridisegnando i percorsi se ho ben capito... e comunque nelle grandi città arrivare a 30 km/h sarebbe un guadagno, perché nel traffico congestionato si va molto più piano.
 

Fermo80

Biker scrausissimus
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Poi l'obiettivo secondario delle città 30 è quello di fluidificare il traffico, evitando lo stress da stop and go. Ridisegnando i percorsi se ho ben capito... e comunque nelle grandi città arrivare a 30 km/h sarebbe un guadagno, perché nel traffico congestionato si va molto più piano.
Gli stop&go li togli con altre soluzioni, indipendenti dalla velocità. A Cagliari ricordo che anni fa avevano un'onda verde tarata a 65 km/h, che è più del doppio di 30, e se potevi farli i semafori li beccavi tutti verdi.
Se invece scatta il verde e quello dopo diventa rosso, che il limite sia 30 o 50 cambia poco.
Poi 30 0 50 se il semaforo dopo è rosso ci sarà quello che rallenta per cercare di trovarlo verde e quello che deve arrivarci sotto con una staccata imperiosa da F1 altrimenti non è contento.
Morale: la fluidificazione del traffico è tanto un fatto culturale (capacità di guida, ovvero guardare avanti) quanto tecnico, ma è, entro certi limiti, indipendente dalla velocità massima.
Inoltre a parità di condizioni l'abbassamento della velocità massima non alza la media (che è quella che conta) ma solitamente la abbassa (che è male). Per lavorare sulla media occorre che ci siano altri strumenti in campo, e se li metti in atto solitamente portano automaticamente a un adattamento della velocità (pure nelle zucche dure nostrane).

Quanto al come fanno, è semplicissimo, perché non ci sono problemi tecnici a farlo, così come non ci sono problemi a farsi una strada extraurbana in seconda a 5000 giri. Solo non va troppo d'accordo con il concetto di efficienza :mrgreen:

E comunque, 30 o non 30 io in un vialone congestionato in bici cerco assolutamente di non passarci. Piuttosto marciapiede, che è male :-|
 

Paoloderapage

Biker perfektus
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il motivo principale per cui una citta a 30km/h dovrebbe migliorare il traffico è che disincentiva l'uso dell'auto rendendone meno conveniente l'uso rispetto a bici e mezzi pubblici... ovviamente in contemporanea bisogna rendere più sicura la mobilità leggera e più efficiente quella pubblica.
Non è il limite a 30 all'ora che rende più scorrevoli le strade ma è tutto il complesso di cambiamenti nelle abitudini della popolzione ad esso collegate.
 
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Paoloderapage

Biker perfektus
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Transition Spur & XC500
E comunque, 30 o non 30 io in un vialone congestionato in bici cerco assolutamente di non passarci. Piuttosto marciapiede, che è male :-|
l'obbiettivo è che il vialone congestionato da 2000macchine 10bus e 50bici (numeri a caso)in un ora potrebbe diventare un vialone scorrevole con 500 auto 30 bus e 500 bici.
 

MauroPS

Biker acciaccatus
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Gli stop&go li togli con altre soluzioni, indipendenti dalla velocità. A Cagliari ricordo che anni fa avevano un'onda verde tarata a 65 km/h, che è più del doppio di 30, e se potevi farli i semafori li beccavi tutti verdi.
Se invece scatta il verde e quello dopo diventa rosso, che il limite sia 30 o 50 cambia poco.
Poi 30 0 50 se il semaforo dopo è rosso ci sarà quello che rallenta per cercare di trovarlo verde e quello che deve arrivarci sotto con una staccata imperiosa da F1 altrimenti non è contento.
Morale: la fluidificazione del traffico è tanto un fatto culturale (capacità di guida, ovvero guardare avanti) quanto tecnico, ma è, entro certi limiti, indipendente dalla velocità massima.
Inoltre a parità di condizioni l'abbassamento della velocità massima non alza la media (che è quella che conta) ma solitamente la abbassa (che è male). Per lavorare sulla media occorre che ci siano altri strumenti in campo, e se li metti in atto solitamente portano automaticamente a un adattamento della velocità (pure nelle zucche dure nostrane).

Quanto al come fanno, è semplicissimo, perché non ci sono problemi tecnici a farlo, così come non ci sono problemi a farsi una strada extraurbana in seconda a 5000 giri. Solo non va troppo d'accordo con il concetto di efficienza :mrgreen:

E comunque, 30 o non 30 io in un vialone congestionato in bici cerco assolutamente di non passarci. Piuttosto marciapiede, che è male :-|
i semafori sono i nemici del traffico fluido per antonomasia... magari tarati a 30 km/h non ti trovi dietro all'anziano che va piano perché vanno tutti piano... :-)
ma provato un'onda verde funzionante, in questo senso meglio le rotonde, anche se metà degli automobilisti ancora non hanno capito come si usano.
 

Dani1000

Biker urlandum
24/11/11
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secondo me non viene colto il vero principio di fare una città a 30 Km/h.
La nostra società e fortemente macchinocentrica e ragioniamo sempre per migliorare la qualità della vita a bordo delle nostre vetture per poter arrivare dove vogliamo arrivare senza incontrare traffico e poter parcheggiare di fronte alla nostra meta, ma il succo del discorso dei 30 Km/h è invece eliminare il più possibile l' auto per gli spostamenti cittadini e far si che ci sia un' alternativa o più alternative valide per far si che uno possa raggiunger il posto di lavoro senza dover prendere l' auto. Il progetto che non ho studiato nel dettaglio e quindi non posso essere sicuramente preciso non prevede solo mettere cartelli di 30 km/h e velox, ma un investimento su più fronti per migliorare i trasporto pubblico e il trasporto personale senza l' utilizzo dell' automobile
 

Andrea7576

Biker superis
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Ostra
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Capitato più volte da me di incontrare tratti con questi limiti, con spazi ampi (strade larghe più di sei metri tipo a Pesaro), rettilinei e pochi rischi per pedoni e ciclisti. Introdotti solo per far cassa. Per me una boiata pazzesca. Praticamente quasi impossibile rispettare questi limiti con un'auto, se non distraendosi per guardare sempre il contachilometri. Con le auto moderne i 50 km sono già pochi, considerando che tutto il sistema è migliore rispetto a quando sono stati introdotti (freni, sospensioni, ecc...).
 

Fermo80

Biker scrausissimus
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La riduzione dell'uso dell'auto in ambito urbano e per spostamenti a corto raggio è un'idea sacrosanta.
Ma non è con i 30 che la si ottiene, quelli non sposteranno di più di una virgola il numero di auto in circolazione. Già ora in certi ambiti prendere l'auto vuol dire litigare nel traffico, litigare per un parcheggio e il tutto magari per andare in un luogo con davanti la fermata di una metropolitana. E il massimo dell'incentivazione alternativa che sappiamo dare è che se compri un'auto ibrida (qualsiasi, anche micro) o elettrica magari entri e parcheggi gratis in ZTL pure se hai un Hummer e parliamo di un centro storico di 800 anni fa. :azz-se-m:

Vuoi incentivare la mobilità alternativa? Perfetto, allora ti serve:
- per le bici: percorsi dedicati, parcheggi, sicurezza di poter lasciare e ritrovare il mezzo (nei posti nostrani dove la mobilità ciclistica è molto radicata si usano mediamente dei catenacci ricettati per pochi euro), possibilità di cambiarsi a lavoro/scuola ecc ecc
- per i mezzi pubblici: servizio frequente, capillare, su fasce orarie lunghe (in molte realtà nemmeno piccolissime spesso ora di cena si sbaracca tutto...), affidabile e, perché no, con soluzioni tariffarie che siano integrate se si usano soluzioni diverse e che magari siano pure economicamente appetibili. 2 euro per tre fermate capite che non è che siano la migliore delle pubblicità al mezzo pubblico.

Ci sarebbe poi un altro punto delicato da toccare, che è quello della logistica. Se la gente prende casa nei paesi dell'hinterlando perché costa meno ma continua a venire in città per qualsiasi cosa, o investi anche sui collegamenti con l'hinterland oppure ingaggi una guerra col medesimo e fai il mazzo a chi compra casa fuori (e paga le tasse altrove, pur usufruendo dei tuoi servizi).

In Italia durante gli anni del boom economico, per tornaconto di "qualcuno", ci hanno inculcato che un'auto era per tutti e per tutto, un po' come in America, ma con le nostre strade. E così abbiamo gettato alle ortiche quello che avevamo, non abbiamo sviluppato niente che non fosse per il mezzo privato (e quello lo abbiamo fatto male), e quando ci si è trovati con il cerino in mano e nessuna risorsa a cui attingere sono stati guai. Che un limite a 30 non risolverà nemmeno alla lontana.
Pensare di risolvere un casino con un colpo di bacchetta magica è utopistico.
 

wally73

Biker imperialis
10/6/08
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Bologna
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Yeti SB130-Chisel
innanzi tutto è un inizio, poi segue gli studi fatti in Europa... vediamo se funziona o no prima di fasciarci la testa?

mettiamo che sia un fisco totale, tu cosa avresti fatto a Bologna? io non conosco la città, non so se ci sono gli spazi per fare piste ciclabili come a Berlino, dove passano solo ed esclusivamente bici, né auto, né pedoni.

Poi non so come facciano in "Europa" a mettere le zone 30 senza che ci sia una sommossa popolare e a far si che le auto si fermino sulle strisce e che vadano tutti piano...
sinceramente non ho mai visto dove installati dei velox toglierli dopo 1 anno perchè il traffico non funziona e/o si fanno troppe multe...

le piste ciclabili le stanno facendo e anche tante. Bologna su questo non scherza. è una città a mio parere tra le migliori dove vivere. anche se ha i problemi delle grandi città e non è che migliora tanto in certe cose. ma le ciclabili le stanno creando in molte strade portando via metri dalle stesse. e se le carreggiate da 2 diventano 1 è ovvio dire che il traffico rallenta, e si intasa sempre più...

io fossi un assessore all'urbanistica cercherei di allargare le strade per far scorrere il traffico e decongestionare. ma vedo che è una soluzione che non piace...
 

wally73

Biker imperialis
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sono perfettamente d'accordo e a Bologna hanno promesso che non ci sarà solo il limite a 30 km/h...

"Molti pensano sia la stessa Bologna che conosciamo, semplicemente con l’abbassamento del limite di velocità a 30 km/h.
In realtà Bologna Città 30 è molto di più.
È una città che si trasforma per diventare più silenziosa e più spaziosa, con strade più accessibili e sicure, con nuove aree verdi e pedonali, con spazi protetti davanti alle scuole, con un traffico più fluido e meno stressante per tutti."

secondo me è un esperimento da tenere d'occhio per poi valutarne l'efficacia.

certo se si limitassero a mettere multe e basta, sarebbe una gran delusione.

scusa non è per fare polemica ma tu dove abiti?
perchè quello che hai scritto e letto cioè questo=> È una città che si trasforma per diventare più silenziosa e più spaziosa, con strade più accessibili e sicure, con nuove aree verdi e pedonali, con spazi protetti davanti alle scuole, con un traffico più fluido e meno stressante per tutti."
sono delle fiabe...
forse funziona in un paese di 20/60'000 abitanti dove il traffico tolti quei 30/50 miuti dello spostamento casa/lavoro lavoro/casa non c'è...

ma in una città come boogna mediamente congestionata se fai andare ripeto nelle strade rimaste a discreta percorrenza tutti ai 30 congestioni ulteriormente tutto. però sì... fai della gran cassa di multe e punti patente... e ricorsi su ricorsi... e in italia per l'europa sei il primo comune grande figo che va ai 30...

secondo me non è così che si risolve. è come se tutti gli studenti i promessi sposi non li leggono o non li stuydiano più o solo in parte e allora obblighiamo tutti a studiare sul bignami... è un esempio idiota ma non è così che risolvi... già il 50% va piano perchè guarda il cellulare e chatta mentre guida. voglio vedere ai 30 uno se non s ene approfitta ulteriormente.
senza contare che la mia macchina col cambio automatico i 30 non li fa a meno che non stia perennemente a guardare il cruscotto...

ripeto è una cosa da propaganda scollegata dalla realtà. e ripeto sarei favorevole alla modifica estendendo il limite all'interno delle mura cittadine.
 

Dani1000

Biker urlandum
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io fossi un assessore all'urbanistica cercherei di allargare le strade per far scorrere il traffico e decongestionare. ma vedo che è una soluzione che non piace...
ecco questo è proprio quello che intendevo col mio messaggio e va proprio contro la "filosofia" della nuova urbanizzazione.
Tu ragioni per velocizzare il traffico, ma allargare le strade (dove fosse possibile) vuol dire o levare parcheggi o levare i marciapiedi quindi ulteriori macchine che girano cercando parcheggio e poi si lamentano che non si sa dove mettere la macchina e eliminare la possibilità dello spostamento a piedi. Noi siamo la coda, non sono solo gli altri. Se ti allargano una strada per farti andare più veloce invece di andare più veloce ti troverai più macchine a percorrere la stessa strada e la tua velocità non cambierà
Invece bisogna cominciare a ragionare in un altro modo. tu lascia l' auto a casa e ti muovi più velocemente in autobus perché ci sono più linee e mezzi pubblici e quelli che ci sono non si incolonnano dietro a 5000 auto in coda.
Come tutti i nuovi progetti avrà delle situazioni giuste e delle criticità. Alcune di queste si posso migliorare e cambiare altre invece imporranno un vero cambiamento nei nostri stile di vita e sta a noi crescere invece di dire sempre si stava meglio quando si stava peggio
 

MauroPS

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La riduzione dell'uso dell'auto in ambito urbano e per spostamenti a corto raggio è un'idea sacrosanta.
Ma non è con i 30 che la si ottiene, quelli non sposteranno di più di una virgola il numero di auto in circolazione. Già ora in certi ambiti prendere l'auto vuol dire litigare nel traffico, litigare per un parcheggio e il tutto magari per andare in un luogo con davanti la fermata di una metropolitana. E il massimo dell'incentivazione alternativa che sappiamo dare è che se compri un'auto ibrida (qualsiasi, anche micro) o elettrica magari entri e parcheggi gratis in ZTL pure se hai un Hummer e parliamo di un centro storico di 800 anni fa. :azz-se-m:

Vuoi incentivare la mobilità alternativa? Perfetto, allora ti serve:
- per le bici: percorsi dedicati, parcheggi, sicurezza di poter lasciare e ritrovare il mezzo (nei posti nostrani dove la mobilità ciclistica è molto radicata si usano mediamente dei catenacci ricettati per pochi euro), possibilità di cambiarsi a lavoro/scuola ecc ecc
- per i mezzi pubblici: servizio frequente, capillare, su fasce orarie lunghe (in molte realtà nemmeno piccolissime spesso ora di cena si sbaracca tutto...), affidabile e, perché no, con soluzioni tariffarie che siano integrate se si usano soluzioni diverse e che magari siano pure economicamente appetibili. 2 euro per tre fermate capite che non è che siano la migliore delle pubblicità al mezzo pubblico.

Ci sarebbe poi un altro punto delicato da toccare, che è quello della logistica. Se la gente prende casa nei paesi dell'hinterlando perché costa meno ma continua a venire in città per qualsiasi cosa, o investi anche sui collegamenti con l'hinterland oppure ingaggi una guerra col medesimo e fai il mazzo a chi compra casa fuori (e paga le tasse altrove, pur usufruendo dei tuoi servizi).

In Italia durante gli anni del boom economico, per tornaconto di "qualcuno", ci hanno inculcato che un'auto era per tutti e per tutto, un po' come in America, ma con le nostre strade. E così abbiamo gettato alle ortiche quello che avevamo, non abbiamo sviluppato niente che non fosse per il mezzo privato (e quello lo abbiamo fatto male), e quando ci si è trovati con il cerino in mano e nessuna risorsa a cui attingere sono stati guai. Che un limite a 30 non risolverà nemmeno alla lontana.
Pensare di risolvere un casino con un colpo di bacchetta magica è utopistico.
scrivi tutte cose con cui sono d'accordo e che fanno parte della filosofia della cosiddetta "citta 30"..

sinceramente non ho mai visto dove installati dei velox toglierli dopo 1 anno perchè il traffico non funziona e/o si fanno troppe multe...

le piste ciclabili le stanno facendo e anche tante. Bologna su questo non scherza. è una città a mio parere tra le migliori dove vivere. anche se ha i problemi delle grandi città e non è che migliora tanto in certe cose. ma le ciclabili le stanno creando in molte strade portando via metri dalle stesse. e se le carreggiate da 2 diventano 1 è ovvio dire che il traffico rallenta, e si intasa sempre più...

io fossi un assessore all'urbanistica cercherei di allargare le strade per far scorrere il traffico e decongestionare. ma vedo che è una soluzione che non piace...
lo spazio è quello, se vuoi rendere la mobilità accessibile a tutti devi togliere spazio alle auto e al traffico pesante.

scusa non è per fare polemica ma tu dove abiti?
perchè quello che hai scritto e letto cioè questo=> È una città che si trasforma per diventare più silenziosa e più spaziosa, con strade più accessibili e sicure, con nuove aree verdi e pedonali, con spazi protetti davanti alle scuole, con un traffico più fluido e meno stressante per tutti."
sono delle fiabe...
forse funziona in un paese di 20/60'000 abitanti dove il traffico tolti quei 30/50 miuti dello spostamento casa/lavoro lavoro/casa non c'è...

ma in una città come boogna mediamente congestionata se fai andare ripeto nelle strade rimaste a discreta percorrenza tutti ai 30 congestioni ulteriormente tutto. però sì... fai della gran cassa di multe e punti patente... e ricorsi su ricorsi... e in italia per l'europa sei il primo comune grande figo che va ai 30...

secondo me non è così che si risolve. è come se tutti gli studenti i promessi sposi non li leggono o non li stuydiano più o solo in parte e allora obblighiamo tutti a studiare sul bignami... è un esempio idiota ma non è così che risolvi... già il 50% va piano perchè guarda il cellulare e chatta mentre guida. voglio vedere ai 30 uno se non s ene approfitta ulteriormente.
senza contare che la mia macchina col cambio automatico i 30 non li fa a meno che non stia perennemente a guardare il cruscotto...

ripeto è una cosa da propaganda scollegata dalla realtà. e ripeto sarei favorevole alla modifica estendendo il limite all'interno delle mura cittadine.
io abito in un paese di 9000 persone, però è attaccato a Udine, quindi è un tutt'uno, praticamente.
sono tredici km di quasi rettilineo a 50 km/h con qualche tratto a 70 km/h con rotonde e qualche semaforo... se vado in città non in orario di punta è abbastanza veloce, ovvio che non puoi mettere il limite a 30 km/h sulle vie di scorrimento.

Stavo giocando con google maps... dal mio paese a Udine sono 11,7 km e 22 minuti di percorrenza previsti.
Da Castenaso a Bologna centro (un punto a caso) sono 10,3 km e 28 minuti.

a 30 km/h in 28 minuti fai 14 km, quindi vai già più veloce se riesci a rendere il traffico più fluido.
a questo punto conviene una bici elettrica, a 25 km/h ci stai come con l'auto.
 

valerio_vanni

Biker grossissimus
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Quelle stradine secondarie che da noi qualcuno usa come scorciatoie, in pochi ma spesso a velocità sostenuta.

Le strade di quartiere, quelle da non usare come scorciatoia, vanno semplicemente rese sconvenienti come percorso.

Capitato più volte da me di incontrare tratti con questi limiti, con spazi ampi (strade larghe più di sei metri tipo a Pesaro), rettilinei e pochi rischi per pedoni e ciclisti. Introdotti solo per far cassa. Per me una boiata pazzesca.

Anche secondo me.
Poi ti superano le bici ;-)

Con le auto moderne i 50 km sono già pochi, considerando che tutto il sistema è migliore rispetto a quando sono stati introdotti (freni, sospensioni, ecc...).
Su questo non sono d'accordo: ci sono punti in cui i 30 possono avere senso: se la strada è stretta, se mancano i marciapiedi etc. Posti in cui si fanno già i 30.

Se c'è una curva in mezzo ai muri è anche troppo.
Ma sono cose dinamiche che il guidatore valuta tratto per tratto, non da mettere come limite per interi chilometri di strade.
 

valerio_vanni

Biker grossissimus
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lo spazio è quello, se vuoi rendere la mobilità accessibile a tutti devi togliere spazio alle auto e al traffico pesante.
Una nota: il traffico pesante evita i centri già di sua iniziativa.
Se un mezzo pesante va in centro ha un motivo molto forte per farlo. Deve proprio andare lì a scaricare, non è che ci vada per divertimento.
 
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