Sicurezza di pedoni e ciclisti con le "Città 30": Bologna prima grande città 30

  • Cominciano a vedersi in giro le prime bici con il nuovo motore Bosch SX, la drive unit per le ebike leggere del marchio tedesco. Dopo la Canyon Neuron ON Fly è la volta della Mondraker Dune. Andiamo a vedere nel dettaglio le differenze fra il CX full power e l’SX, quanto quest’ultimo sia potente e quale autonomia offre con la sua batteria standard di 420WH.
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MauroPS

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Da questo giugno Bologna è la prima grande città italiana a 30 chilometri orari. [...]
Per diventare una città30, però, non basta solo abbassare il limite di velocità: si tratta di un intervento più ampio e complesso, infrastrutturale ma anche culturale, per riqualificare l’ambiente urbano con lo scopo di restituire lo spazio pubblico ai pedoni e ai ciclisti.
[...]
“È un problema in primis culturale: siamo l’unico paese dove il pedone ringrazia l’automobilista per essersi fermato alle strisce pedonali. La bici è ancora considerata ‘di sinistra’, l’auto ‘di destra’, e se rispetti il limite di velocità sei visto come uno sfigato”.
[...]


“Bisogna preparare le persone affinché comprendano il cambiamento, lo desiderino e lo mettano in atto”


 

MauroPS

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La Città 30, come dimostrano le tante esperienze europee, produce benefici per tutti i cittadini:


  • migliora la sicurezza stradale, riducendo incidenti, morti e feriti gravi tra tutti gli utenti della strada, a partire dai più fragili
  • fa aumentare gli spostamenti a piedi e in bici, grazie a strade più sicure e tranquille
  • riduce le emissioni di smog e gas climalteranti e rende più fluido il traffico, grazie a una velocità più costante, al posto degli stop-and-go continui che in città sono tanto dannosi per l’ambiente e la sicurezza quanto inutili ad arrivare prima
  • abbassa il rumore; rende lo spazio pubblico più bello e vivibile per le persone
  • restituisce autonomia a bambini, anziani, persone con disabilità
  • favorisce la coesione sociale e il commercio di vicinato nei quartieri.


dal sito del comune:
 
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Mah, resto dell'idea che in termini estesi (non limitata cioè a contesti molto particolari) sia una gra boiata che verrà in larga parte disattesa, ma intanto ti sarai fregiato del titolo di "città a 30" e, all'occorrenza, qualche autovelox può aiutare bilanci in affanno.
Peraltro gli stop-and-go del traffico sono del tutto indipendenti dalla velocità (anzi, se non ritari i semafori peggiori pure il tutto) e, con i motori termici, 30 km/h è una velocità che non favorisce il contenimento dei consumi.
Però costa meno che costruire percorsi protetti ben realizzati, potenziare il servizio pubblico ecc ecc.

Stendiamo poi un velo pietoso sulla coesione sociale, va...:smile:
 

wally73

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Da Bolognse e ciclista...
questi son dei pazzi che vivono su marte... questo tipo di soluzione puòà essere presa solamente da una persona che vive e ha sempre vissuto in centro e girato con i mezzi o in bicletta o con le auto blu...
un conto è fare città ai 30 come il centro storico. ipotizziamo per chi le ha all'intreno delle mure storiche. è pieno di gente. il traffico è comunque lento ecc...
un conto è portare ai 30 tantissime arterie che portano la gente al lavoro, a scuola ecc...
qundi avremmo... auto ai 30. autobus ai 30. ebike ai 25. monopattini ai 25. allora a cosa servono le ciclabili che hanno dimezzato in tante vie le carreggiate??

lo slogan di presentazione del comune di bologna è stato:
dal primo luglio iniaziamo bologna ai 30 da gennaio iniziamo a multare.
quindi questa è la verità purtroppo...
 

MauroPS

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Da Bolognse e ciclista...
questi son dei pazzi che vivono su marte... questo tipo di soluzione puòà essere presa solamente da una persona che vive e ha sempre vissuto in centro e girato con i mezzi o in bicletta o con le auto blu...
un conto è fare città ai 30 come il centro storico. ipotizziamo per chi le ha all'intreno delle mure storiche. è pieno di gente. il traffico è comunque lento ecc...
un conto è portare ai 30 tantissime arterie che portano la gente al lavoro, a scuola ecc...
qundi avremmo... auto ai 30. autobus ai 30. ebike ai 25. monopattini ai 25. allora a cosa servono le ciclabili che hanno dimezzato in tante vie le carreggiate??

lo slogan di presentazione del comune di bologna è stato:
dal primo luglio iniaziamo bologna ai 30 da gennaio iniziamo a multare.
quindi questa è la verità purtroppo...
hai letto l'articolo?

io non sto a Bologna, sia ben chiaro, però dicono che stanno facendo anche altro...
 

MauroPS

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Mah, resto dell'idea che in termini estesi (non limitata cioè a contesti molto particolari) sia una gra boiata che verrà in larga parte disattesa, ma intanto ti sarai fregiato del titolo di "città a 30" e, all'occorrenza, qualche autovelox può aiutare bilanci in affanno.
Peraltro gli stop-and-go del traffico sono del tutto indipendenti dalla velocità (anzi, se non ritari i semafori peggiori pure il tutto) e, con i motori termici, 30 km/h è una velocità che non favorisce il contenimento dei consumi.
Però costa meno che costruire percorsi protetti ben realizzati, potenziare il servizio pubblico ecc ecc.

Stendiamo poi un velo pietoso sulla coesione sociale, va...:smile:
Cito:
"Nel 2022 la giunta ha approvato le linee di indirizzo per la realizzazione del piano “Bologna città30”, con un investimento di oltre 18 milioni di euro per la ciclabilità, la pedonalità, l’abbattimento delle barriere architettoniche e la sicurezza stradale."

sono curioso di sapere cosa ne penseranno i bolognesi e cosa ne pensano a Olbia e Cesena già "città 30",
 
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Articolo interessante su BikeItalia.

Il limite di 30 km/h in ambito urbano – a eccezione delle arterie di scorrimento – elimina i picchi di velocità tra un semaforo e l’altro, fa risparmiare l’usura di freni e pneumatici e non allunga di molto i tempi di percorrenza. Chi si sposta in auto in una Città 30 lo fa in modo più efficiente.

"Abbassando la velocità delle auto diventa più sicuro spostarsi a piedi o in bicicletta e le persone possono scegliere liberamente quale mezzo usare: inoltre il 60% degli spostamenti abituali non supera i 5 chilometri (fonte Isfort). La Città 30 ridisegna gli spazi e mette al centro le persone, specialmente quelle più vulnerabili: bambini, anziani e persone con disabilità. Con i 30 km/h la città diventa più inclusiva."
@Fermo80


C'è che il documento della FIAB.
 

fitzcarraldo358

Biker incredibilis
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Non vivo più a Bologna ma ci sono nato e cresciuto, e ora quando ci vado uso il treno e non l'auto, ma mi sono letto quanto pubblicato e posso dire solo che mi sembra una cosa OTTIMA.

Spero riescano ad attuare quanto scritto in modo da ottenere l'obiettivo, il calo della velocità ed il calo dell'utilizzo del mezzo privato. Di più, in futuro vedrei favorevolmente l'esclusione delle auto private dall'area dentro le mura.
 
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Mi sembrano tante belle parole. Vuote come al solito.
La città a 30 non include proprio nulla anche se va tanto di moda dirlo, per il grosso della gente la differenza è del tutto irrilevante, non è che da domani fanno le partite a scopa in mezzo alla strada.
In primo luogo perché un conto è dire che il limite è 30, un conto è poi applicare il limite dei 30.
In secondo luogo perché arterie intasate di auto possono essere magari marginalmente più sicure (ma nemmeno di tanto, visto che non puoi controllarle) ma comunque decisamente poco attraenti se ti ci devi infilare dentro.
Infine, chi scrive certe cose evidentemente non sa guidare in modalità economica ed è di quelli che arrivano sparati al semaaforo che è rosso da un quarto d'ora, visibile da 400 metri, e puntualmente inchiodano.
Aggiungo che in presenza di forte traffico già ora i 30 te li sogni, l'ultima ciclista investita a Milano sarà stata presa sotto a 15 km/h. Che facciamo, le zone a 10 in risposta?

E non è che non sia per le cose drastiche. Per quanto mi riguarda sono per il fatto che nei centri storici non entri nessuno che non sia residente se non apiedi, in bici o coi mezzi (quindi manco col pachiderma elettrico, che da qualche parte hanno scritto che pure quello è inclusivo), sono per le piste ciclabili fatte con criterio anche a costo di sacrificare porzioni di strade (ma, ripeto, fatte con criterio, non con l'obiettivo del minor costo) e sono anni che faccio presente che un sacco di spostamenti in città come le nostre si possono benissimo fare senza dover poggiare il culo in auto (stasera vado a cena da amici e ci vado in bici), però bisogna anche saper rendere appetibili le alternative.

Possono scrivere quel che vogliono nelle presentazioni (nelle quali ovviamente non troverai mai che si tratta di una cavolata), per me in quei termini resta una gran boiata da fanfaroni. Discorso diverso per applicazioni in punti specifici che, tra l'altro, avrebbero il pregio di richiamare l'attenzione su una criticità e quindi indurre a prestare più attenzione.
A riprova, ci sono realtà "secondarie" dove la mobilità ciclabile è ampiamente radicata da tempi in cui nessuno parlava di zone a 30 e men che meno di presunte "inclusività" su una strada.
 
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Direi che se andassero tutti a 30 all ora sarebbe ottimo dato che col traffico già congestionato della maggior parte delle città è già tanto se si riesce andare a 20kmh...!! :))): :smile:
 

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Marin El Roy
Cazzata enorme e non per inquinare meno o per salvare la vita ai ciclisti ma solo per fare cassa e fare multe a go go!!! Il paese vicino al mio per circa 1,5 km ha messo in atto questo stratagemma da un bel po’ e sta facendo un sacco di soldi.
 
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MauroPS

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Mi sembrano tante belle parole. Vuote come al solito.
La città a 30 non include proprio nulla anche se va tanto di moda dirlo, per il grosso della gente la differenza è del tutto irrilevante, non è che da domani fanno le partite a scopa in mezzo alla strada.
In primo luogo perché un conto è dire che il limite è 30, un conto è poi applicare il limite dei 30.
In secondo luogo perché arterie intasate di auto possono essere magari marginalmente più sicure (ma nemmeno di tanto, visto che non puoi controllarle) ma comunque decisamente poco attraenti se ti ci devi infilare dentro.
Infine, chi scrive certe cose evidentemente non sa guidare in modalità economica ed è di quelli che arrivano sparati al semaaforo che è rosso da un quarto d'ora, visibile da 400 metri, e puntualmente inchiodano.
Aggiungo che in presenza di forte traffico già ora i 30 te li sogni, l'ultima ciclista investita a Milano sarà stata presa sotto a 15 km/h. Che facciamo, le zone a 10 in risposta?

E non è che non sia per le cose drastiche. Per quanto mi riguarda sono per il fatto che nei centri storici non entri nessuno che non sia residente se non apiedi, in bici o coi mezzi (quindi manco col pachiderma elettrico, che da qualche parte hanno scritto che pure quello è inclusivo), sono per le piste ciclabili fatte con criterio anche a costo di sacrificare porzioni di strade (ma, ripeto, fatte con criterio, non con l'obiettivo del minor costo) e sono anni che faccio presente che un sacco di spostamenti in città come le nostre si possono benissimo fare senza dover poggiare il culo in auto (stasera vado a cena da amici e ci vado in bici), però bisogna anche saper rendere appetibili le alternative.

Possono scrivere quel che vogliono nelle presentazioni (nelle quali ovviamente non troverai mai che si tratta di una cavolata), per me in quei termini resta una gran boiata da fanfaroni. Discorso diverso per applicazioni in punti specifici che, tra l'altro, avrebbero il pregio di richiamare l'attenzione su una criticità e quindi indurre a prestare più attenzione.
A riprova, ci sono realtà "secondarie" dove la mobilità ciclabile è ampiamente radicata da tempi in cui nessuno parlava di zone a 30 e men che meno di presunte "inclusività" su una strada.
non si parla di inclusività dove esiste già.

ma l'inclusività di tutti nella mobilità per te è un problema? o ti da fastidio la parola?
la zona 30 non è un'invenzione del Pd bolognese, sono cose che in Europa si sono già fatte con successo.
perché dobbiamo sempre stare ad invidiare gli altri e non possiamo darci una mossa tutti quanti e fare qualcosa anche in Italia?
 
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30 km/h zones help countries to create a sustainable and equitable transportation system
30 km/h speed zones increase opportunities for work and friendship, and reduce health inequalities through improved accessibility for road users with restricted mobility, vision, hearing, or mental health, as well as pedestrians, cyclists, children, elderly, youth, and commuters.[18],[19]

30 km/h zones help countries achieve the Sustainable Development Goals
The wide-ranging benefits of implementing 30 km/h zones mean it contributes to many Sustainable Development Goals, including good health and wellbeing, sustainable cities and communities, climate action, and reduced inequalities.[20] In Europe, 30 km/h speed limits are already central to sustainable travel policies in countries such as Denmark, Belgium, Germany, Netherlands, Norway, and Sweden.[21]


 

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...
la zona 30 non è un'invenzione del Pd bolognese, sono cose che in Europa si sono già fatte con successo.
perché dobbiamo sempre stare ad invidiare gli altri e non possiamo darci una mossa tutti quanti e fare qualcosa anche in Italia?
Invidia della zona 30? :smile: :smile:
 
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