poi magari vi posto il video di un incrocio visto dalla mia stanza a Napoli, Corso Umberto I... molto meno di 30 km/h, malgrado il codice della strada venga interpretato in maniera del tutto partenopea...
Viaggio costantemente all’estero dall’inizio degli anni ‘2000 (e il più delle volte in bici) e la velocità con cui sto vedendo cambiare il volto delle città europee è inversamente proporzionale all’immobilismo di quelle italiane.
Prima che qualcuno si agiti con la solita affermazione su “beh ma sei in nord Europa, troppo diverso da noi…” vi chiarisco un concetto: le immagini si riferiscono a città francesi, nostri cugini “mediterranei” che, esattamente come gli spagnoli, lavorano su mobilità e sicurezza stradale da anni.
Partiamo da un concetto: la CITTÀ DEVE TORNARE A ESSERE A MISURA D’UOMO.
E prima che vi sprechiate a dire “eh ma hai fatto un esempio di città diversa dalle nostre per grandezza etc” vi dico che ciò accade in città medio-piccole come Grenoble, medie come Lione o metropoli come Parigi. Il modello è scalato e rapportato ad ogni realtà! (Più in generale in Europa funziona così dal piccolo villaggio alla grande capitale senza eccezioni)
La prima immagine parla chiaro: il simbolo scelto è una BICICLETTA posta davanti ad una automobile.
Questa è la barriera mentale da superare. Quella barriera senza cui non smetteremo di pensare agli spazi come esclusiva delle automobili.
Qui trovate alcuni esempi di:
- SENSI UNICI in cui le biciclette possono circolare in doppio senso: la strada è dei più deboli e i più “grandi” devono andare così piano e stare così attenti da dover decidere, a un certo punto, di cambiare mezzo di trasporto.
- PARCHEGGI: vengono tolti per far spazio a dehor e aree pedonali. E per quelli che “se mi levi i parcheggi la mia attività commerciale ne risente” vi prego di andare a leggere gli studi. Tutte le città pedonali hanno visto incrementare i profitti dei negozianti! Semplicemente perché in città a misura d’uomo le persone passeggiano in relax, si fermano, comprano, dialogano, “vivono” la città in ogni senso.
- DIVIETO DI SORPASSO: per quelli che “toglietevi che siete di intralcio” non solo il metro e mezzo è inserito in cds ma, in alcune strade e’ tassativamente VIETATO sorpassare.
- CORSIE AUTO RIDOTTE: gli spazi sono di pedoni ciclisti e utenti leggeri. In auto devi avere meno spazio. Sei il più inquinante, il più ingombrante, il più pericoloso, ergo devi essere ridimensionato.
- VELOCITÀ 20/30: mentre in italia dibattiamo dei “limiti per fare cassa” (la baggianata dell’italiano medio insofferente alle regole) nelle città del mondo intero le auto vengono obbligate a procedere a passo d’uomo. E non c’è discussione in merito: a 20-30 km/h un investimento di pedone o ciclista può ancora risultare non letale. Oltre questo limite si uccide o si offende gravemente. È un dato, non una chiacchiera becera da bar.
Potrei continuare con questa lista all’infinito, e non mi interessa istituire una discussione in merito: qui non c’è nulla di cui discutere, non ci sono opinioni diverse da rispettare.
È ora che vi mettiate in testa che non siamo tutti uguali in strada e che il rispetto non è simmetricamente reciproco ma deve partire dalle categorie pesanti verso quelle più leggere. Io in bicicletta o a piedi devo avere spazi e libertà di azione maggiore, così come le mie tutele e i diritti devono essere maggiori.
Io, utente leggero, se mi colpisci, muoio in strada.
Qui l’unico rispetto che bisognerebbe iniziare ad avere è quello per la vita altrui.
Poter esprimere l’idea che si debba usare la strada come una pista di formula uno e che le città siano preda del traffico veicolare non è democrazia ma stupidità atavica.
sottoscrivo punto per punto.Omar di Felice sull'argomento:
Per chi non ha Facebook:
in Italia hanno sempre riscosso grande successo (di pubblico) le battaglie di retroguardia. siamo specializzati.è la mobilità del futuro e immagino che una elettrica debba essere ancora più comoda da utilizzare in città.
Ma mentre nel resto dell'europa civilizzata le immatricolazioni delle auto elettriche hanno superato quelle diesel, qua c'è ancora chi fa la guerra alle auto elettriche per fare campagna elettorale permanente.
Ma ce la faremo.
e poi tutti a stracciarsi le vesti quando un ciclista ci rimette la vita... ipocriti!in Italia hanno sempre riscosso grande successo (di pubblico) le battaglie di retroguardia. siamo specializzati.
contro le auto elettriche, contro i diritti civili, contro le tecnologie alimentari, contro l'intelligenza artificiale, contro l'immigrazione. Mettiti contro al nuovo che avanza e avrai grande seguito (anche elettorale naturalmente).
e quindi arriviamo sempre tardi. ma arriviamo, perchè puoi essere contro quanto vuoi ma il progresso non lo fermi mica.
Su "duegambe" invece cosa scrivono?Cosa inutile il limite di 30. Tutta ideologia. Non c'è nessuna volontà di favorire pedoni o ciclisti. Basta leggere Quattroruote....
ah, Quattroruote dice che è inutile? strano, chi se lo sarebbe mai aspettato.Cosa inutile il limite di 30. Tutta ideologia. Non c'è nessuna volontà di favorire pedoni o ciclisti. Basta leggere Quattroruote....
Questo video invece viene dalla Svezia. Motociclista scappa allegramente dalla polizia dopo averne fatte di tutti i colori.Per quelli che "i nordici rispettano il CdS" (video vecchio ma esplicativo).....295kmh sulla statale:
non c'entra nulla. evita questi off topic, grazie.Questo video invece viene dalla Svezia. Motociclista scappa allegramente dalla polizia dopo averne fatte di tutti i colori.
Beh, è l.unico giornale obiettivo su tutto. Poi se nn lo hai mai letto è altro discorso sai?ah, Quattroruote dice che è inutile? strano, chi se lo sarebbe mai aspettato.
ho dato un'occhiata veloce, ci sono dozzine di articoli sui limiti a 30km/h.Beh, è l.unico giornale obiettivo su tutto. Poi se nn lo hai mai letto è altro discorso sai?
Andando a stringere molto...il limite dei 30 lo stanno mettendo x l inquinamento, e nn x salvare ciclisti e pedoni. E dove ci saranno i 30 al 99% ci saranno i Velox... tutto x fare cassa. X l inquinamento è ideologia pura xké il limite nn abbatte le emissioni. Il male del mondo nn è L automobile, l inquinamento nn è colpa delle auto come qualcuno vuole farci credere. Imponendoci, e dico imponendoci e nn farci scegliere che auto usare. Ai limiti dei 30 andrebbero affiancate le piste ciclabili. Ma nn promiscue. Devono essere separate dalle corsie dedicate alle auto e moto e ecc ecc.ho dato un'occhiata veloce, ci sono dozzine di articoli sui limiti a 30km/h.
tu che li hai letti potresti farmi un riassunto delle criticità esposte da 4ruote?
e che altre soluzioni propongono per salvare la vita di pedoni e ciclisti?
forse quelli di 4ruote sono male informati o sono in malafede, ma basta leggere il sito di Bologna Città 30 per togliersi i dubbi.Andando a stringere molto...il limite dei 30 lo stanno mettendo x l inquinamento, e nn x salvare ciclisti e pedoni. E dove ci saranno i 30 al 99% ci saranno i Velox... tutto x fare cassa. X l inquinamento è ideologia pura xké il limite nn abbatte le emissioni. Il male del mondo nn è L automobile, l inquinamento nn è colpa delle auto come qualcuno vuole farci credere. Imponendoci, e dico imponendoci e nn farci scegliere che auto usare. Ai limiti dei 30 andrebbero affiancate le piste ciclabili. Ma nn promiscue. Devono essere separate dalle corsie dedicate alle auto e moto e ecc ecc.
questo mi sembra difficile da sostenere.Andando a stringere molto...il limite dei 30 lo stanno mettendo x l inquinamento, e nn x salvare ciclisti e pedoni.
aggiungo: questo è un classico esempio di argomento fantoccioil limite dei 30 lo stanno mettendo x l inquinamento, e nn x salvare ciclisti e pedoni.
Utopie però….Andando a stringere molto...il limite dei 30 lo stanno mettendo x l inquinamento, e nn x salvare ciclisti e pedoni. E dove ci saranno i 30 al 99% ci saranno i Velox... tutto x fare cassa. X l inquinamento è ideologia pura xké il limite nn abbatte le emissioni. Il male del mondo nn è L automobile, l inquinamento nn è colpa delle auto come qualcuno vuole farci credere. Imponendoci, e dico imponendoci e nn farci scegliere che auto usare. Ai limiti dei 30 andrebbero affiancate le piste ciclabili. Ma nn promiscue. Devono essere separate dalle corsie dedicate alle auto e moto e ecc ecc.
sto ancora aspettando qualcuno che mi spieghi perché Città 30, con le sue premesse, dovrebbe essere una cosa negativa... partendo dal presupposto che la vita umana è al primo posto nella scala dei valori e correre in auto invece no.aggiungo: questo è un classico esempio di argomento fantoccio
Da 30 a 50 non stai correndo affatto però.sto ancora aspettando qualcuno che mi spieghi perché Città 30, con le sue premesse, dovrebbe essere una cosa negativa... partendo dal presupposto che la vita umana è al primo posto nella scala dei valori e correre in auto invece no.
per un morto casuale vorrebbero sterminare tutti gli orsi in Trentino, invece per 2.875 morti sulla strada all'anno non serve fare niente...
(senza contare i 200.000 feriti)