Sicurezza di pedoni e ciclisti con le "Città 30": Bologna prima grande città 30

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valerio_vanni

Biker grossissimus
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era 30
se vai a 126 dove c'è 30 per me è omicidio premeditato, non ci sono cazzi
Non c'entra niente il premeditato, non è neanche volontario.

Però rimane il discorso dell'assurdità del ragionamento "ci sono degli incidenti, abbassiamo i limiti".
I limiti ha senso abbassarli se c'è una differenza significativa di incidenti tra il vecchio e il nuovo limite.
 
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Barons

~ BEER & NCLT ~
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Green Marino
Pensa che siamo arrivati a questi punti perché noi facevamo danni con quei cosi in piccolo, pensa i grandi quanti danni facevano in più
Il male dei giovani non è l' iphone, i male dei giovani sono i genitori e gli ambienti malsani che gli creiamo noi
Io sono genitori di due splendidi e bravi ragazzi e non credo di essere il loro male … anzi
 

sideman

Biker pazzescus
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Non c'entra niente il premeditato, non è neanche volontario.

Però rimane il discorso dell'assurdità del ragionamento "ci sono degli incidenti, abbassiamo i limiti".
I limiti ha senso abbassarli se c'è una differenza significativa di incidenti tra il vecchio e il nuovo limite.
e invece no

se io vado 4 volte un limite, dovrei essere conscio che ho molte probabilità di procurare danni ad altri
esattamente come se prendo l'autostrada in contromano, ora quasi sempre chi lo fa lo fa xchè è un idiota rincoglionito distrattoi, ma se la prendi volontariamente (e se questo può essere dimostrato) tipo per girare un video e centri ammazzando una moto, per me dovrebbe essere omicidio volontario e quasi premeditato
 

Dani1000

Biker urlandum
24/11/11
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Io sono genitori di due splendidi e bravi ragazzi e non credo di essere il loro male … anzi

io non sto dicendo che sei TU il male dei tuoi figli,
ma in generale una gran fetta dei problemi di un ragazzo che può incontrare nel mondo dipende da come è stato educato e dall' ambiente circostante dove si è sviluppato (poi nel tempo le cose possono cambiare cmq sia in meglio che in peggio). Ma soprattutto da quello che hanno lasciato in giro i nonni e i genitori
le colpe dei padri ricadono sempre sui figli (non è vero, ma molte volte è così). il problema dell' inquinamento e di un mondo "malato" l' abbiamo creato noi, ai nostri figli toccano le conseguenze e le soluzioni e sta a noi aver capito il problema che abbiamo creato e dare ai nostri figli i mezzi tali in modo da correggere i nostri errori e creare un posto migliore per il loro figli.
 

Fermo80

Biker scrausissimus
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Anche la questione "la strada dovrebbe essere vissuta per chi vuole una pausa" è ridicola.
Ma fa il paio con quello che voleva mettere il parco giochi su un ponte autostradale. Gente che sta su Marte.

Parte di questo cambiamento sta già avvenendo in maniera spontanea. io ho quasi 50 anni e ai tempi del liceo davanti alla scuola c'erano parcheggiate 200 tra motorini e scooter. Ora quanti ne vedete? se va bene ce ne sono 20. La maggior parte dei ragazzini preferisce farsi regalare un iphone da millemilioni piuttosto che comprarsi il 50ino da elaborare. Si muovono in autobus e non gli pesa più di tanto perché si abituano così.
Anche ai miei tempi ci si muoveva in autobus.
Però oggi parte di quei ragazzi che un tempo avevano la moto o lo scooter perché alla moda oggi o vengono accompagnati/prelevati dai genitori in auto, ovviamente direttamente davanti al cancello paralizzando il traffico perché altrimenti il pargoletto si sciupa, o hanno quelle caxxo di microcar (sbloccate, ovviamente).
Tempo fa sul giornale locale uscì un articolo in cui una studentessa in scambio culturale si stupiva che all'estero "andassero a scuola in bici senza bisogno di essere accompagnati in auto come da noi". Dove, per inciso, se si volesse si potrebbe benissimo andare a scuola in bici (ammesso e non concesso di ritrovarla all'uscita), oltre che in autobus o a piedi come fanno da decenni quelli che le scarpe le consumano

Diminuisce, forse, la qualità della vita degli automobilisti. Non quella di pedoni e ciclisti. Per questo mi sembra incomprensibile questa discussione e queste posizioni, in questo forum di presunti ciclisti.
Il sottoscritto "presunto ciclista" se ne frega di ciance sulla presunta e sedicente "inclusività" di vialoni a traffico rallentato e congestionato. Vuole delle infrastrutture dedicate a poter girare in bici tranquillamente, senza rischiare di venir asfaltato a 10 all'ora da una betoniera in buona fede.
Un provvedimento che peggiora la "qualità della vita" a determinati soggetti senza migliorarla agli altri dalle mie parti ha appellativi poco lusinghieri.
 
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valerio_vanni

Biker grossissimus
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e invece no

se io vado 4 volte un limite, dovrei essere conscio che ho molte probabilità di procurare danni ad altri
Premesso che potrebbe essere un 30 messo a cazzo al posto di un 50, e quindi essere 2 volte, rimane una cosa grave. Ma non c'entra niente con la volontarietà.

Omicidio volontario significa che hai la precisa volontà di uccidere qualcuno. C'è una vittima designata, un movente. Se è premeditato sei partito da casa con quell'idea lì.
Ti lanci, punti la persona. Se questa si scansa, dici "porca troia, non ce l'ho fatta" e torni a casa triste perché il tuo piano è fallito.

Non so se è chiara la differenza.
 

orso2020

Biker etrusco
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etruria
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una front e una gravel
hai scritto che i limiti a 30 sono inutili perche dove vivi li hanno messi e non hanno fatto nient'altro....
Pero se leggi le prime 2 righe (non l'articolo linkato o qualsiasi lunghissimo documento, solo 2 righe) c'è scritto che città 30 non significa ''mettiamo i cartelli a 30 e il mondo diventa perfetto''.

Se dici che parli solo del limite senza considerare il resto sei off-topic e stai qui solo a mandare in vacca la discussione.
Quindi se parlare solo di limiti significa mandare in vacca la discussione lo era andata da molto e non solo per colpa mia.
Comunque, per ora ho capito che hanno messo solo i limiti poi con comodo, molto, faranno le altre cose nel frattempo che finiranno i soldi e cambieranno le giunte
 

orso2020

Biker etrusco
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etruria
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una front e una gravel
era 30
se vai a 126 dove c'è 30 per me è omicidio premeditato, non ci sono cazzi
L'informazione è quello che è :nunsacci: una volta ho letto 30 e un altra 50...diciamo 40?:))): Mi sembra lo avesse scritto anche @MauroPS ma credo che il codice penale non lo preveda. Fosse per me darei quel fenomeno(le parolacce sembrerebbero non ammesse)in mano ai genitori di quel ragazzino morto una mezza giornata, quello che succede, succede...
 

Pietro.68

...estiqaatsi...
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nel medio Brenta
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due...
Vedrete che quando l'attuale amministrazione di Bologna si renderà conto che questa cazzata dei 30 rischia di fargli perdere le prossime elezioni i limiti spariranno. O in alternativa resteranno ma non saranno rispettati da nessuno. Come il casco a Napoli....
 

valerio_vanni

Biker grossissimus
5/12/14
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Quindi se parlare solo di limiti significa mandare in vacca la discussione lo era andata da molto e non solo per colpa mia.
Comunque, per ora ho capito che hanno messo solo i limiti poi con comodo, molto, faranno le altre cose nel frattempo che finiranno i soldi e cambieranno le giunte

Esatto, si parla della realtà.
La realtà è che hanno messo un limite di velocità, le altre sono parole.
 
B

boliviano

Ospite
Ma fa il paio con quello che voleva mettere il parco giochi su un ponte autostradale. Gente che sta su Marte.


Anche ai miei tempi ci si muoveva in autobus.
Però oggi parte di quei ragazzi che un tempo avevano la moto o lo scooter perché alla moda oggi o vengono accompagnati/prelevati dai genitori in auto, ovviamente direttamente davanti al cancello paralizzando il traffico perché altrimenti il pargoletto si sciupa, o hanno quelle caxxo di microcar (sbloccate, ovviamente).
Tempo fa sul giornale locale uscì un articolo in cui una studentessa in scambio culturale si stupiva che all'estero "andassero a scuola in bici senza bisogno di essere accompagnati in auto come da noi". Dove, per inciso, se si volesse si potrebbe benissimo andare a scuola in bici (ammesso e non concesso di ritrovarla all'uscita), oltre che in autobus o a piedi come fanno da decenni quelli che le scarpe le consumano


Il sottoscritto "presunto ciclista" se ne frega di ciance sulla presunta e sedicente "inclusività" di vialoni a traffico rallentato e congestionato. Vuole delle infrastrutture dedicate a poter girare in bici tranquillamente, senza rischiare di venir asfaltato a 10 all'ora da una betoniera in buona fede.
Un provvedimento che peggiora la "qualità della vita" a determinati soggetti senza migliorarla agli altri dalle mie parti ha appellativi poco lusinghieri.
Non ti capisco. Quindi il problema è il camion che va piano?
Boh fate quello che volete. Io sto bene qui dove i 30 sono diffusi e dove i limiti sono rispettati, le piste ciclabili si diffondono e le auto si fermano alle strisce senza troppe difficoltà. I miei figli vanno a scuola in bici senza troppi patemi. Passo e chiudo. Certe teste non si cambiano.
 

ziozizzo

Biker serius
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Spectrral AL6 2021
Vedrete che quando l'attuale amministrazione di Bologna si renderà conto che questa cazzata dei 30 rischia di fargli perdere le prossime elezioni i limiti spariranno. O in alternativa resteranno ma non saranno rispettati da nessuno. Come il casco a Napoli....
Esatto, se vuoi posso citare diversi provvedimenti che ora giacciono li senza alcun risultato concreto:

1. Vietato per i pub, bar, birrerie, drogherie vendere alcolici dopo le 22 fuori dal locale, o si beve dentro o nel dehor, pena multa per il gestore e per il cliente --> risultato, comminate multe per i primi 15 giorni d'estate nei primi 2 anni del provvedimento, ora tutti bellamente a bere e pisciare in giro per le strade (la birra si compra anche dagli ambulanti abusivi in giro, ogni tanto le ff.oo. danno un contentino al comune facendo vedere che ne beccano uno, tipo quello che abita di fronte casa mia, salvo rivederlo 2 giorni dopo con i frigo portatili pieni di bottiglie).
2. Mettiamo le telecamere in via del pratello, dove risiedo, che è una ztl nella ztl: risultato, controlli i primi 2 mesi e strada che sembrava deserta, ora pullula nuovamente di auto scooter e anche trattori di non residenti.

Questi i primi due che mi vengono in mente, poi se vuoi posso andare a spulciare nei meandri dei miei ricordi e citarne altri.

Fra 30Km/h e 50 Km/h secondo me il rischio non è molto differente, soprattutto se non fai mai un controllo che le regole siano rispettate l'Italiano medio, incivile e maleducato (anche io rientro nell'italiano medio, non mi escludo), se frega delle regole e fa quello che gli pare, tanto non controlla nessuno.
Invece di spendere soldi ad casum per verniciare una ciclabile con vernice vinilica che va via dopo 2 ore sarebbe il caso di investire quei soldi in maggiori controlli e magari infrastrutture serie, ché io a 10 anni con i miei amici sotto casa le piste ciclabili le disegnavamo molto meglio col gesso, ed erano anche più sicure.
 

Fermo80

Biker scrausissimus
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Quindi il problema è il camion che va piano?
No. Il problema è che a parte qualche sognatore (o perculista) che parla dell'inclusività di un vialone a quattro corsie, per andare in bicicletta in città i 30 urbi et orbi servono a ben poco. Sono altre le infrastrutture che servono per circolare in bici, sono del tutto indipendenti dalla velocità massima su una strada, servono a far sì che non debba condividere il mio metro quadro con mezzi che pesano (quando va bene) venti volte tanto e hanno una dinamica completamente diversa e la loro esistenza è prioritaria rispetto a limiti generici di utilità pari a zero.
Questo tenendo conto che ci sono invece contesti specifici dove il limite a 30 ha un senso (e altri in cui non ha senso semplicemente perché il profilo della strada lo impone già di suo).

Ps: lo stronzo che due giorni fa, pur vedendomi, non si è fermato a farmi passare sull'attraversamento ciclabile aveva targa svizzera.
 

ziozizzo

Biker serius
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Vedrete che quando l'attuale amministrazione di Bologna si renderà conto che questa cazzata dei 30 rischia di fargli perdere le prossime elezioni i limiti spariranno. O in alternativa resteranno ma non saranno rispettati da nessuno. Come il casco a Napoli....
Ma su questo non c'è problema, lepore l'ha proprio dichiarato nell'intervista che tiene più alla sicurezza dei suoi cittadini che ad essere rieletto. Penso che sarà il primo sindaco nella storia di bologna che terminerà il mandato prima della scadenza.
 

Dani1000

Biker urlandum
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Anche ai miei tempi ci si muoveva in autobus.
Però oggi parte di quei ragazzi che un tempo avevano la moto o lo scooter perché alla moda oggi o vengono accompagnati/prelevati dai genitori in auto, ovviamente direttamente davanti al cancello paralizzando il traffico perché altrimenti il pargoletto si sciupa, o hanno quelle caxxo di microcar (sbloccate, ovviamente).
Tempo fa sul giornale locale uscì un articolo in cui una studentessa in scambio culturale si stupiva che all'estero "andassero a scuola in bici senza bisogno di essere accompagnati in auto come da noi". Dove, per inciso, se si volesse si potrebbe benissimo andare a scuola in bici (ammesso e non concesso di ritrovarla all'uscita), oltre che in autobus o a piedi come fanno da decenni quelli che le scarpe le consumano
anche io mi mi muovevo in autobus finché non ho preso la moto. e come me anche altri studenti prendevano l' autobus, qualcuno pure la corriera perché veniva dai paesini limitrofi. Quando aveo 10 anni andavo a scuola a piedi da solo (era meno di un km) così pure alle medie.
Ora la legge vieta a meno che non ci siano delle "esenzioni giustificate da documenti firmati e vidimati" ai minori di 14 anni di lasciare la scuola da soli quindi è normale che ci siano genitori e quant' altro ad intasare l' uscita di scuola. Non mi esprimo se sia giusto o sbagliato.
Per quelli più grandi (liceo) che vengono accompagnati c' erano ai miei tempi e ci sono ancora adesso, non ti so dire in che percentuale, non le ho studiate. per quanto riguarda le microcar qui a Genova sono pochissime e guidate più dagli anziani che dai giovani, però la microcar è un' alternativa più comoda e sicura dello scooter. però questa questione si allaccia al discorso che facevo con Barons sull' educazione dei genitori ai figli
 

Fermo80

Biker scrausissimus
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Si, anche ai miei tempi c'erano quelli che venivano accompagnati.
Ma secondo me non è aumentata la gente che prende il bus a discapito delle due ruote motorizzate. ;-)
Il problema delle microcar, invece, è che per quanto micro sono comunque oggetti a 4 ruote con un loro ingombro che aggiungo traffico al traffico, e quindi incrementano l'eventuale congestione.
 
B

boliviano

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No. Il problema è che a parte qualche sognatore (o perculista) che parla dell'inclusività di un vialone a quattro corsie, per andare in bicicletta in città i 30 urbi et orbi servono a ben poco. Sono altre le infrastrutture che servono per circolare in bici, sono del tutto indipendenti dalla velocità massima su una strada, servono a far sì che non debba condividere il mio metro quadro con mezzi che pesano (quando va bene) venti volte tanto e hanno una dinamica completamente diversa e la loro esistenza è prioritaria rispetto a limiti generici di utilità pari a zero.
Questo tenendo conto che ci sono invece contesti specifici dove il limite a 30 ha un senso (e altri in cui non ha senso semplicemente perché il profilo della strada lo impone già di suo).

Ps: lo stronzo che due giorni fa, pur vedendomi, non si è fermato a farmi passare sull'attraversamento ciclabile aveva targa svizzera.
Peccato che i soldi non ci sono. Quindi meglio non fare niente? Altre soluzioni please?
 

ziozizzo

Biker serius
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Spectrral AL6 2021
Allora, ribadisco la mia esperienza personale di circa una settimana: auto nuova ritirata il 12 Giugno, man mano i consumi medi sono scesi, sono ancora in rodaggio fino 1.000 Km. Al 30 Giugno bene o male i consumi si stavano assestando intorno 5,5 Lt/100 Km. Faccio (,5 Km all'andata e 11,5 Km al ritorno per andare al lavoro, e i consumi di cui parlo sono proprio quelli parziali del tragitto. Oggi, dopo due settimane ai 30 Km/h i consumi sono saliti a 7,5 Lt/100 Km. Ottimo direi, bella qualità della vita per pedoni e ciclisti che respireranno ancora più me..da. In auto ci sono i filtri aria per l'abitacolo almeno.
 
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B

boliviano

Ospite
No. Il problema è che a parte qualche sognatore (o perculista) che parla dell'inclusività di un vialone a quattro corsie, per andare in bicicletta in città i 30 urbi et orbi servono a ben poco. Sono altre le infrastrutture che servono per circolare in bici, sono del tutto indipendenti dalla velocità massima su una strada, servono a far sì che non debba condividere il mio metro quadro con mezzi che pesano (quando va bene) venti volte tanto e hanno una dinamica completamente diversa e la loro esistenza è prioritaria rispetto a limiti generici di utilità pari a zero.
Questo tenendo conto che ci sono invece contesti specifici dove il limite a 30 ha un senso (e altri in cui non ha senso semplicemente perché il profilo della strada lo impone già di suo).

Ps: lo stronzo che due giorni fa, pur vedendomi, non si è fermato a farmi passare sull'attraversamento ciclabile aveva targa svizzera.
Io penso che un uomo senza utopia, senza sogno, senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio, una specie di cinghiale laureato in matematica pura.

De Andre
 
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