Sicurezza di pedoni e ciclisti con le "Città 30": Bologna prima grande città 30

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ziozizzo

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La Città 30, come dimostrano le tante esperienze europee, produce benefici per tutti i cittadini:


  • migliora la sicurezza stradale, riducendo incidenti, morti e feriti gravi tra tutti gli utenti della strada, a partire dai più fragili
  • fa aumentare gli spostamenti a piedi e in bici, grazie a strade più sicure e tranquille
  • riduce le emissioni di smog e gas climalteranti e rende più fluido il traffico, grazie a una velocità più costante, al posto degli stop-and-go continui che in città sono tanto dannosi per l’ambiente e la sicurezza quanto inutili ad arrivare prima
  • abbassa il rumore; rende lo spazio pubblico più bello e vivibile per le persone
  • restituisce autonomia a bambini, anziani, persone con disabilità
  • favorisce la coesione sociale e il commercio di vicinato nei quartieri.


dal sito del comune:
Guarda caso da due giorni che vado a 30 Km/h per le strade di bologna i consumi sono passati da 5,5 L/100 Km a 9,2 L/100 Km. Auto nuova ritirata 20 giorni fa. Non credo si inquini di meno, anzi. Non credo si facciano meno incidenti se anche mettessero il limite a 0 Km/h e poi non c'è nessuno che controlla, o come avverrà, faranno le multe da Gennaio 2024 forse per uno o due mesi e poi come prima.
Solo in Italia siamo così polli da fare leggi e leggine che limitano, vietano e dovrebbero condannare ma poi non c'è nessuno che controlla.
Ah, per inciso, ora che vado a 30 Km/h tutti i rider mi superano ridendo con le loro bici elettriche ce vanno anche a 60 Km/h.
Diciamo che Lepore non solo non vuole essere rieletto ma sta facendo di tutto per essere il primo sindaco di Bologna che sarà destituito da quella poltrona.
 

ziozizzo

Biker serius
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Cito:
"Nel 2022 la giunta ha approvato le linee di indirizzo per la realizzazione del piano “Bologna città30”, con un investimento di oltre 18 milioni di euro per la ciclabilità, la pedonalità, l’abbattimento delle barriere architettoniche e la sicurezza stradale."

sono curioso di sapere cosa ne penseranno i bolognesi e cosa ne pensano a Olbia e Cesena già "città 30",
Guarda la ciclabile di via Saragozza, tra le auto che camminano e quelle in sosta (co rischio di essere investito da chi sta entrando/uscendo dal parcheggio). Ora l'hanno anche colorata con una copertura che dopo 2 giorni si sta già staccando. 18 Mil di euro per un po' di scotch anche scadente?
 

ziozizzo

Biker serius
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non si parla di inclusività dove esiste già.

ma l'inclusività di tutti nella mobilità per te è un problema? o ti da fastidio la parola?
la zona 30 non è un'invenzione del Pd bolognese, sono cose che in Europa si sono già fatte con successo.
perché dobbiamo sempre stare ad invidiare gli altri e non possiamo darci una mossa tutti quanti e fare qualcosa anche in Italia?
In Europa la mobilità pubblica costa la metà di quanto costa nella città meno cara d'Italia. Per 3o minuti di mobike ci vogliono 2€!!!! L'autobus è arrivato ad 1,5 € se prendi il biglietto a terra e 2 € se lo fai sul mezzo, i Taxi lasciamo perdere, meglio se ti fai fare una fidejussione se devi andare in aeroporto.
 

tostarello

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... Fuori logica secondo me sono i limiti assurdi, Già non rispettiamo quelli che hanno un senso figuriamoci gli altri, vedi incidente mortale a Casalpalocco. Quel c......e andava a più di 120 kmh su un limite di 50, vatti a fare un giro su quella strada poi vedi che succede.
Solo per precisare, sulla strada di quell'incidente il limite era di 30 Km/h.
 

tostarello

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Tutti bei discorsi.....

poi però appena c'è da dar contro ai monopattini allora tutti uniti... e anche qui al posto di far rispettare le regole vigenti assolutamente più che sufficienti e PUNIRE PESANTEMENTE CHI LE INFRANGE (manca solo il casco obbligatorio a mio avviso) giù a bastonare chi li ha con targhe, assicurazioni cazzi e mazzi...
sid
Il problema dei monopattini sono i noleggi nelle grandi città, per l'inasprimento delle regole (targa, assicurazione) ringraziamo gli incivili che guidano da pazzi e a fine corsa buttano il monopattino come capita (per terra, davanti le strisce pedonali, appoggiati alle macchine in sosta, nei posti riservati ai disabili etc.), forse con la targa e lo storico noleggio si riuscirà ad individuare questi incivili ed a sanzionarli


p.s. però penso sarebbe stato sufficiente mettere questa regola per le società di noleggio, e non per tutti e ovunque
 

Blackmouse78

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Non c'è una fascia oraria 8-20, ci sono fasce più critiche e altre meno.
In ogni caso, bisogna stare attenti a non confondere la media totale col risultato di una limitazione.

Una media di 30 può essere data da tratti sotto e tratti sopra, se metti il limite a 30 togli solo i tratti sopra.

La mia macchina come media generale ha intorno ai 50, che comprende le statali, le città e l'autostrada. Se metto il limitatore a 50 buonanotte...

Quello delle velocità di percorrenza è secondo me un problema del tutto marginale, e il punto era un'altro, come avevo scritto chiaramente:

Il punto è che sarebbe ora di mollare l'attaccamento morboso al volante e ammettere che in certi contesti il trasporto individuale in auto semplicemente non ha più senso. E' una battaglia dura, forse le generazioni future ci arriveranno, in quelle attuali ci spero poco.

Come hanno già detto altri, questo è un forum di presunti biker, e comunque si legge parecchio attaccamento incondizionato al volante, figuriamoci tra chi le due ruote non le considera proprio.

Il vero salto di qualità secondo me si farà solo quando calerà drasticamente l'uso dell'automobile per trasporto individuale in contesto urbano.

Per lunghi spostamenti e per mobilità in contesti poco urbanizzati, montani o rurali è chiaro che l'automobile avrà ancora lunga vita.

Nelle grandi/medie città secondo me più che sui limiti di velocità secondo me andrebbe proprio incoraggiata fortemente la mobilità "leggera" (a piedi, in bici o simili) e il trasporto pubblico, e scoraggiato fortemente e in ogni modo l'uso dell'automobile.

Finchè le strade sono piene di automobili enormi, vuote al 90% e guidate da una sola persona, il traffico sarà sempre un incubo, a prescindere dai limiti, magari abbassarli farà qualcosa in termini di riduzione rumore e incidenti, ma non è tutta questa rivoluzione.
 

sideman

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Il problema dei monopattini sono i noleggi nelle grandi città, per l'inasprimento delle regole (targa, assicurazione) ringraziamo gli incivili che guidano da pazzi e a fine corsa buttano il monopattino come capita (per terra, davanti le strisce pedonali, appoggiati alle macchine in sosta, nei posti riservati ai disabili etc.), forse con la targa e lo storico noleggio si riuscirà ad individuare questi incivili ed a sanzionarli


p.s. però penso sarebbe stato sufficiente mettere questa regola per le società di noleggio, e non per tutti e ovunque
e' questo il punto
per colpa di alcuni ci rimettono tutti, ma ci rimette anche la comunità xchè se targhi il monopattino il 50% riprende lo scooter o l'auto, è una cosa Tafaziana

Come dicevo, o fai applicare le regole oppure se non ci riesci demandi: ergo dici alle società di monopattini di intervenire altrimenti le fai chiudere...o le tartassi di sanzioni spropositate
Cosi si risolvono i problemi!
 
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Andrea80bz

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Guarda caso da due giorni che vado a 30 Km/h per le strade di bologna i consumi sono passati da 5,5 L/100 Km a 9,2 L/100 Km. Auto nuova ritirata 20 giorni fa. Non credo si inquini di meno, anzi. Non credo si facciano meno incidenti se anche mettessero il limite a 0 Km/h e poi non c'è nessuno che controlla, o come avverrà, faranno le multe da Gennaio 2024 forse per uno o due mesi e poi come prima.
Solo in Italia siamo così polli da fare leggi e leggine che limitano, vietano e dovrebbero condannare ma poi non c'è nessuno che controlla.
Ah, per inciso, ora che vado a 30 Km/h tutti i rider mi superano ridendo con le loro bici elettriche ce vanno anche a 60 Km/h.
Diciamo che Lepore non solo non vuole essere rieletto ma sta facendo di tutto per essere il primo sindaco di Bologna che sarà destituito da quella poltrona.
Definire questo provvedimento disastroso è dire poco.
 

sideman

Biker pazzescus
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Guarda caso da due giorni che vado a 30 Km/h per le strade di bologna i consumi sono passati da 5,5 L/100 Km a 9,2 L/100 Km. Auto nuova ritirata 20 giorni fa. Non credo si inquini di meno, anzi.
Non è un caso è fisica motoristica meccanica, basterebbe chiedere ad un ingegnere motoristico per avere subito le risposte invece di inventarsi propagande basate su supposizioni non realistiche
inquinano meno solo ibride o plug in
 

Ivo

Biker paradisiacus
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Non è un caso è fisica motoristica meccanica, basterebbe chiedere ad un ingegnere motoristico per avere subito le risposte invece di inventarsi propagande basate su supposizioni non realistiche
inquinano meno solo ibride o plug in
Dato che da qualche anno frequento la Germania e li mi pare che la questione dei 30 funzioni molto bene chiedo se si sono fatto fare le auto appositamente.
 

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Si vede che per potersi permettere i consumi di un'auto a 30 km/h ci vuole uno stipendio da tedesco o da svizzero.
Qui si fa la fame con gli stipendi dei primi del secolo... e poi ti succhiano il sangue con le multe per limiti incomprensibili.
 

ziozizzo

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Non è un caso è fisica motoristica meccanica, basterebbe chiedere ad un ingegnere motoristico per avere subito le risposte invece di inventarsi propagande basate su supposizioni non realistiche
inquinano meno solo ibride o plug in
Il mio "Guarda caso" era ironico, lo so che a basse velocità e soprattutto a meno di 2.000 giri si consuma di più, in questo caso direi il doppio, e le emissioni saranno anche più del doppio, visto che a quelle velocità i vari sistemi che dovrebbero trattenere le sostanze inquinanti funzionano male o addirittura non funzionano per niente.
 

Fermo80

Biker scrausissimus
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Finchè le strade sono piene di automobili enormi, vuote al 90% e guidate da una sola persona, il traffico sarà sempre un incubo, a prescindere dai limiti, magari abbassarli farà qualcosa in termini di riduzione rumore e incidenti, ma non è tutta questa rivoluzione.
E' esattamente quello il problema. La corbelleria del limite a 30 generalizzato non sposta di una virgola il problema del traffico e cambia poco a livello di sicurezza, perché ovviamente NON è assolutamente controllabile.
Però fa tanta scena e permette a chi lo adotta di dire che hanno pensato al bene pubblico. In realtà è la soluzione più economica per l'amministrazione (ma qualcuno ci guadagna comunque, cartelli e pittogrammi servono) e permette anche un elegante scaricabarile verso terzi, perché se il limite di velocità tende a zero qualsiasi incidente sarà per "eccesso di velocità".
Nota: questo si applica anche ai ciclisti, perché i bitumari seri i 30 li superano!

Questione media vs vmax: se nel contesto X ho una certa vmedia e abbasso la vmax possono succedere due cose:
- la situazione è tale per cui ero già sotto la vmax prima, e quindi non cambia niente a livello di media (classica situazione da strada altamente congestionata, l'adozione del nuovo limite non cambia nulla e quindi è, per definizione, inutile)
- le vmax erano sensibilmente superiori (si pensi ad esempio a un viale scorrevole sul quale si tengono i 50 costanti), in questo caso la vmedia cala ulteriormente, e se la vmedia cala il tempo di percorrenza (e di permanenza in strada) aumenta. In quest'ultimo caso, se non intervengo a livello di gestione del traffico (e non è detto sia materialmente possibile, ci sono dei vincoli che non possono essere elusi) il rischio concreto è che la congestione del traffico aumenti ulteriormente, e con esso consumi e inquinamento
Effetto secondario: rischiano di aumentare anche i tempi di percorrenza dei mezzi pubblici di superficie, rendendoli ancora meno appetibili, e osctacolando quindi ulteriormente tutti quei processi che dovrebbero favorire l'abbandono del mezzo privato a favore di quello pubblico.
Questo perché per un mezzo pubblico sono fondamentali due cose: frequenza e media, che si traduce in tempo di percorrenza. Le metropolitane funzionano bene perché, essendo in sede riservata, hanno medie molto alte e questa viene ottenuta con massime a loro volta molto alte (nella mia città 80 km/h)

Cambiare modalità di trasporto in città è auspicabile. Spacciare baggiante per rivoluzioni non aiuta però una causa già difficile di suo.
 

patbici

Biker serius
10/9/19
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Cube race one - triban rc 520
Oggi ero in giro (in macchina) per lavoro, e mi sono fatto dal centro alla Ponticella di san lazzaro e ritorno. Per i non bolognesi, è un percorso misto, di una dozzina di km, che ti porta dal cuore alla periferia dell'impero, anche in termini di viabilità.

Nessuno ai 30. Quasi tutti, me compreso, intorno ai 50. Del resto non era l'ora di punta, il traffico era scorrevole e correre non ha senso per nessuno o quasi.

Io ho un'A4. Per quanto tedesca, e tenuta settata con la funzione "pochi giri grazie", ai 30 fa fatica. Praticamente fa i 30 col motore al minimo, senza toccare l'accelleratore.

Stimolato da questa discussione, ho avuto la tentazione di fare i 30 sul serio per vedere cosa succedeva.

Ma lo confesso: non sono nato per soffrire stupidamente.

NB: il prestigioso Bologna today mi regala una perla che non so tacervi:

“In città, l’80% dello spazio pubblico è costituito dalle strade – dice Sara Poluzzi del comitato Bologna Città 30 –. Noi invece vorremmo condividere questo spazio. Vorremmo fosse vivibile per tutti, dai bambini agli anziani: rallentare la velocità, ma anche ridisegnare lo spazio circostante. Prendo d’esempio via Irnerio: è una strada a quattro corsie in pieno centro. Quello spazio non aiuta le persone ad andare piano, perché è completamente dritta, ed è pericoloso per chi frequenta la frequenta. Oggi quella strada è totalmente dedicata alle auto, invitando chi guida alla velocità. E questo è molto pericoloso, perché ci sono tanti attraversamenti pedonali. Se fosse ridisegnata, invece, ci sarebbe molto più spazio anche per gli altri fruitori della strada. Per chi ci vive, per chi ci lavora, per chi vuole fare una pausa”.

Ora, capita che io abiti a 100 metri di distanza da Via Irnerio. La percorro a piedi almeno 4 volte al giorno per andare e venire dall'ufficio.

La strada non è a 4 corsie. E' a doppia corsia in ambo i sensi, con preferenziali per i bus alternate in un senso e nell'altro che riducono la corsia per le auto ad una per ogni senso. Di seguito una diapositiva:


La strada è dritta, ma su una lunghezza di 1,01 km conta: 7 semafori, 15 attraversamenti pedonali e 5 isole pedonali al centro della strada dove attraccano i bus.
Con un semaforo ogni 120 metri circa, si fa fatica a pensare che chi guida sia invitato alla velocità.
Io l'ho percorsa da pendolare dal 2006 al 2022. Generalmente si va a passo d'uomo, in attesa che il prossimo semaforo diventi verde. E attenti alle bici e ai monopattini, che stracciano ogni possibile rosso uso ridere.
Per non parlare del fatto che metà del traffico è composto da autobus, visto che Via Irnerio è lo snodo delle coincidenze per la parte est di bologna, ed è l'unica strada che consente di attraversare il centro da nord a sud senza incorrere in ZTL.

Anche la questione "la strada dovrebbe essere vissuta per chi vuole una pausa" è ridicola. Via Irnerio è contornata da portici (= marciapiedi coperti) su ambo i lati della strada, e ciascun portico è largo circa come una corsia stradale. Perchè mai chi vuol fare una pausa non dovrebbe godersi i portici in tutto agio, piuttosto che scendere nella carreggiata ?
In effetti, è quello che succede, visto che sotto i portici c'è ogni concepibile bar e posto da aperitivi, per non parlare del mitico caffè arabo con le pipe ad acqua. Seduto ai tavolini del caffè, nessuno sente l'esigenza di scendere a ballare in mezzo alla carreggiata, essendovi ampio spazio per farlo sotto il portico. Tuttavia, nella testa del comitato promotore di Bologna città30 si proietta un altro film. A riprova di quanto dico, ecco un'altra diapositiva, stavolta sono i portici. Li vedete a destra e sinistra ?


Quello che l'articolo invece non dice, è che Via Irnerio è un casino perchè costituisce l'unico accesso per i due parcheggi pubblici che consentono di parcheggiare in centro, ovvero quello sotto la piazzola, e quello sopra la montagnola. Per infilarti nel primo, venendo dalla periferia, devi voltare a sinistra per via alessandrini (vedi foto sopra), col risultato di bloccare la corsia opposta. Dal venerdì alla domenica la fila per accedere si allunga per centinaia di metri. negli altri giorni, la fila è sporadica (per esempio c'è se piove e la gente prende l'auto) e concentrata negli orari di punta.

Io ho avuto un posto auto in proprietà sotto la piazzola dal 2006 al 2022 e in tutto il periodo non c'è mai stato il minimo intervento per snellire l'ingorgo. Inutile dire che in fila le macchine vanno a zero km all'ora, che l'ingombro della carreggiata opposta blocca il traffico anche dall'altra parte e che l'ingorgo si riproporrà ogni mattina per i secoli dei secoli, amen.

Mi piaceva farvi notare quanto 'sta riforma sia campata su favole e su prese di posizione ideologiche. I dati riportati li potete controllare. Street view e via, a contare le strisce e i semafori.
 
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sideman

Biker pazzescus
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Il mio "Guarda caso" era ironico, lo so che a basse velocità e soprattutto a meno di 2.000 giri si consuma di più, in questo caso direi il doppio, e le emissioni saranno anche più del doppio, visto che a quelle velocità i vari sistemi che dovrebbero trattenere le sostanze inquinanti funzionano male o addirittura non funzionano per niente.
lo avevo capito che era ironico, difatti mica era rivolto a te, ho preso lo spunto
 
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