Comunque sono pochissimi che dopo aver avuto il problema allo ss hanno fatto lo spurgo. O mi sbaglio?
Shapeshifter, come affrontare il "futuro"?
- Creatore Discussione SIMGIV
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Credo tu abbia ragione valtrompia..io me la sto pedalando in DH mode da un mesetto ormai .sinceramente non farei mai lo spurgo se non con qualcuno di più pratico di me o che cmq lo ha già fatto!
Secondo me hai sbagliato tipo di bici allora, nel senso che a mio modestissimo parere, chi compra Canyon (o comunque un marchio che vende solo online) dovrebbe essere in grado di fare una certa manutenzione in autonomia o comunque con qualche amico esperto.
Io ad esempio sono piuttosto incapace, però mi affido a mio suocero che invece è molto esperto; non avessi avuto lui ad aiutarmi probabilmente avrei guardato altrove... mi permetto di aggiungere con un pizzico di polemica che, visti gli sviluppi con l'assistenza Canyon, inizio a pensare avrei fatto comunque bene a prendere altro...
Il guaio è che tanti meccanici/negozianti, stupidamente, non vogliono mettere le mani su bici comprate online, ma questo è tutto un altro discorso.
Ho aggiornato la lista degli utenti che hanno problemi con lo ShapeShifter.
In questo momento siamo in 11.
Io penserei ad intraprendere qualche azione: lettera o altro.
Proponete.
https://docs.google.com/spreadsheet...nIwFYxQ5CTVAZbzxMSziYzXhE/edit#gid=1386834576
In questo momento siamo in 11.
Io penserei ad intraprendere qualche azione: lettera o altro.
Proponete.
https://docs.google.com/spreadsheet...nIwFYxQ5CTVAZbzxMSziYzXhE/edit#gid=1386834576
E' un discorso che porterebbe lontano, ma non sono del tutto d'accordo che sia una posizione "stupida".
Lo sarebbe qualora il modello di business fosse basato (in tutto o in gran parte) sulla manutenzione: se guadagni manutenendo non ha senso fare distinzione tra bici comprate in negozio od online.
Ma se il tuo modello di business si regge sulla vendita delle bici, manutenere le bici comperate online significa di fatto supportare la politica commerciale di un concorrente. Non so se sia "stupido" ma di sicuro poco utile.
dire che ho sbagliato bici mi sembra un po eccessivo visto che non sai manco chi sono, che tipi di giri faccio e come guido!! la manutenzione ordinaria me la son sempre fatta da solo, al massimo con l'aiuto di un amico (sostituzione cuscinetti compresa)..lo shapeshifter per quanto mi riguarda non rientra nella manutenzione ordinaria, e quando ho acquistato la strive ero forte delle parole scritte sul sito canyon riguardo la sostituzione del pezzo in tempi "brevi"..purtroppo in casa ad ora non ho gli strumenti adatti per lo spurgo e l'amico a cui mi appoggio è via per lavoro e quindi me la tengo in DH mode e mi diverto lo stesso!
Io li ho appena sentiti in chat per avere un rimborso e mi hanno detto di rivolgermi a [email protected] . A questo punto direi di provare a scrivere direttamente a loro (in tedesco?)riportando tutti i nostri nomi e numeri di ticket e chiedere di risolvere al più presto, e nel frattempo pubblicare la stessa lettera su qualche giornale o sito
Continuo l'off topic per chiarire meglio quello che intendo ed evitare fraintendimenti.
Chi vende bici normalmente ha anche un'officina e uno store di abbigliamento e pezzi di ricambio. Io ho comprato una bici online ma facendo un breve ripasso mentale circa la metà del mio abbigliamento l'ho preso da Decathlon, l'altra metà in un negozio che vende biciclette di marca costose ed in diretta concorrenza con Canyon. Più o meno la stessa cosa vale per i pezzi di ricambio, anzi in questo caso forse la percentuale è ancora più a favore del suddetto negozio rispetto ad altre realtà, store online compresi.
Ora, se dovessi aver bisogno dell'officina del suddetto negozio e mi sentissi dire che non mettono le mani su bici comprate online, è sicuro che da quel giorno in poi le percentuali di acquisto presso di loro calerebbero drasticamente allo 0%.
Il risultato sarebbe che non vedrebbero ne i soldi spesi in abbigliamento e/o parti di ricambio, ne i soldi derivanti dal lavoro di officina.
Quindi, essendo gli store di bici online una realtà ben consolidata e impossibile da arginare per ovvi motivi, io se fossi un negoziante punterei a recuperare clienti in un altro modo piuttosto che chiudermi nel mio mondo, mettendo i bastoni tra le ruote (in senso figurato
) a chi compra la bici online, come se cosi facendo si potesse ridurre in qualche modo il fenomeno
dire che ho sbagliato bici mi sembra un po eccessivo visto che non sai manco chi sono, che tipi di giri faccio e come guido!! la manutenzione ordinaria me la son sempre fatta da solo, al massimo con l'aiuto di un amico (sostituzione cuscinetti compresa)..lo shapeshifter per quanto mi riguarda non rientra nella manutenzione ordinaria, e quando ho acquistato la strive ero forte delle parole scritte sul sito canyon riguardo la sostituzione del pezzo in tempi "brevi"..purtroppo in casa ad ora non ho gli strumenti adatti per lo spurgo e l'amico a cui mi appoggio è via per lavoro e quindi me la tengo in DH mode e mi diverto lo stesso!
Non volevo offenderti!
Per altro tipo di bici non intendevo una tipologia diversa dall'enduro bensì un marchio che non tratta online e che può garantirti un'assistenza fisica. Quindi poco conta che tipi di giri fai o come guidi, conta solo la tua capacità di fare manutenzione, se poi ho male interpretato le tue capacità in tal senso scusami, ripeto, non volevo essere offensivo.
Sono stato tratto in inganno dal fatto che lo spurgo dello ss non lo ritengo una cosa da esperti meccanici.
Io ci sto.
Forse è sufficiente scrivere in inglese,mentre se decidiamo di scrivere in tedesco serve aiuto.
Io comincerei con una lettera "amichevole" spiegando che l'assistenza deve essere fornita in tempi congrui.
Poi attenderei una loro risposta.
lo so cosa intendevi..però lavoro spesso in un bike park, le uscite vicino casa sono su un monticello che potrei fare tranquillamente con una trail,d'estate mi piace fare uscite lunghe e scoprire sentieri e rifugi che una volta affrontavo solo a piedi, considerando anche le mie disponibilità economiche la strive è stata una scelta quasi obbligata a costo di stare fermo anche 2 settimane per spedirla a verona in caso di problemi seri! se il mio amico fosse a casa non ci penserei due volte a fare lo spurgo; purtroppo o per fortuna la strive in dh mode non mi da particolari problemi e rimango in attesa del pezzo! scusa se ero intervenuto con un po di fermento
lo so cosa intendevi..però lavoro spesso in un bike park, le uscite vicino casa sono su un monticello che potrei fare tranquillamente con una trail,d'estate mi piace fare uscite lunghe e scoprire sentieri e rifugi che una volta affrontavo solo a piedi, considerando anche le mie disponibilità economiche la strive è stata una scelta quasi obbligata a costo di stare fermo anche 2 settimane per spedirla a verona in caso di problemi seri! se il mio amico fosse a casa non ci penserei due volte a fare lo spurgo; purtroppo o per fortuna la strive in dh mode non mi da particolari problemi e rimango in attesa del pezzo! scusa se ero intervenuto con un po di fermento
o-oo-oo-o
Radon, Canyon e Rose insieme fanno 278 milioni di euro di fatturato, la metà esatta di quello che fattura Specialized in Europa.
Questo per dire che la vendita online è senza dubbio "consolidata" ma ha comunque una dimensione che è ben lontana dal dover "essere arginata", occhio a cadere nell'autoreferenzialità ed a scambiare il proprio orizzonte con quello del mondo intero.
Fermo restando che ad "arginarla" ci sta pensando Canyon. Ne ho comperata una consapevole della fama non esemplare nel postvendita, ma questo è veramente troppo, oggi credo che non lo farei.
Ti ripeto: se il tuo business è vendere le bici, perchè dovresti facilitare le vendite di un concorrente?io se fossi un negoziante punterei a recuperare clienti in un altro modo piuttosto che chiudermi nel mio mondo, mettendo i bastoni tra le ruote (in senso figurato
Per vendere una maglietta, che nel 90% serve a 9 potenziali clienti su 10 solo a controllare la taglia per poi prenderla online a 7 euro meno?
Per garantirmi un lavoro di manutenzione e magari poi prendermi del ladro (come capita spesso su queste pagine) perchè mi faccio pagare la manodopera quello che è giusto?
Ne possiamo discutere, ma pensiamoci prima di dare dello "stupido".
Radon, Canyon e Rose insieme fanno 278 milioni di euro di fatturato, la metà esatta di quello che fattura Specialized in Europa.
Questo per dire che la vendita online è senza dubbio "consolidata" ma ha comunque una dimensione che è ben lontana dal dover "essere arginata", occhio a cadere nell'autoreferenzialità ed a scambiare il proprio orizzonte con quello del mondo intero.
Fermo restando che ad "arginarla" ci sta pensando Canyon. Ne ho comperata una consapevole della fama non esemplare nel postvendita, ma questo è veramente troppo, oggi credo che non lo farei.
Ti ripeto: se il tuo business è vendere le bici, perchè dovresti facilitare le vendite di un concorrente?
Ne possiamo discutere, ma pensiamoci prima di dare dello "stupido".
Su Canyon siamo d'accordo, purtroppo...
Su resto, beh, se si ritiene il volume di vendita "ben lontana dall'essere arginata" non vedo da parte dei negozianti motivo di boicottare gli acquirenti di biciclette online. Evidentemente se c'è tutto questo astio c'è anche paura.
Per quanto riguarda la tua domanda finale, ti rispondo con un'altra domanda. Secondo te io che ho speso (con molta fatica) 2500 per una Canyon, ne avrei spesi 3500 per una comprata dal negozio fisico? La risposta te la posso dare, è no. Probabilmente mi sarei dovuto allontanare da questo sport per ragioni "economicofamigliari". Questo per dire, che se non fosse esistita la vendita online io i soldi per la bici non l'avrei dati ne alla Canyon ne al negozio sotto casa. Grazie a Canyon invece, almeno i soldi di abbigliamento, accessori e manutenzione al negozio glie li do.
Permettimi di non essere d'accordo.
Chi ha speso (con fatica) 2500 euro da Canyon e non poteva permettersene 3500 in negozio poteva benissimo comperarne una da meno o prenderne una usata, non serve l'XT completo o l'ammo "ganzo" per andare in mtb con piena soddisfazione: troppo spesso si scambia quello che è sostanzialmente un capriccio per una necessità.
Fermo restando che una Canyon che "impazzisce" e/o "fa la furba" non giustifica le incapacità tecniche e commerciali dei negozianti, sia chiaro. Vorrei solo invitare a ragionare su un detto americano secondo il quale "non si può chiedere al tacchino di festeggiare il Thanksgiving".
Io io questo senso non vedo molta abbondanza sinceramente, poi per carità, esiste l'occasione, ma sul nuovo di bici adatte ad un certo ambito (enduro, trail), sotto una certa soglia di prezzo, di una marca affidabile e presa in negozio non ne vedo granchè, anche senza pretendere l'XT o l'ammo figo, forse cube e poco altro... ma magari sono io poco informato.
L'usato è un discorso a se, bisogna essere capaci a non prendere la fregatura ma non tutti lo siamo, io per primo... infatti la fregatura l'ho presa anche sul nuovo mi sa
Io ci sto.
In questi giorni non ho avuto accesso al pc...e non vi seguo bene dal cell (si lo so...sono all'antica ).
Come si sta pensando di procedere allora?
Prepariamo una lettere in cui diciamo che chiederemo rimborso?
Io scriverei in tedesco alla casa madre per il momento con toni tranquilli, riportando nomi e numeri di ticket, aspettando un eventuale risposta.
Il problema è trovare qualcuno che sappia scrivere il tedesco
