Anche a me le discese, a parte il primo stradone, mi sono piaciute e anche le salite, stupendi i paesaggi in alto, specie dove la strada passava sotto alle cascate e poi sui pratoni.
Fin dall'inizio sono andato abbastanza piano, avevo deciso di fare la 'gara' senza agonismo, visto che non mi alleno per quello e soprattutto non volevo lasciare soli i compagni di lungo, visto che eravamo fra gli ultimi ad imboccarlo e abbiamo fatto la gara quasi in solitaria, poi sono contento perché ho portato all'arrivo il mi' fratello e questo mi gratifica più che se fossi arrivato un'ora prima.
Come molti ho avuto problemi con la trasmissione, dopo la seconda salita davanti avevo solo il 36 ma è bastato, ho fatto a piedi praticamente solo la pettata rognosa in cima ai pratoni e non immagino chi l'abbia potuta fare in bici.
Il mi' fratello invece è rimasto senza il 22 già da prima di finire la prima discesa, dice stamattina aveva le gambe un po' legnose... e ti credo!
Impressionante, a differenza del compagno AlfA', la mia resistenza al freddo... ho corso in tenuta estiva, con un gilet antivento e sopra lo spolverino leggero (messo all'inizio della prima discesa) ed ho avuto freddo solo dopo essermi fermato 2 minuti al secondo ristoro (anche per oliare la
catena), ripartendo c'era qualche km di asfalto veloce e ho temuto di essermi ghiacciato troppo ma quando ho ripreso a pedalare il corpo s'è rimesso in efficienza. Giusto qualche intorpidimento delle mani due o tre volte ma bastava fare un po' di ginnastica e riacquistavo sensibilità.
Se penso che mi sono praticamente fatto la doccia vestito con la canna con cui ho pulito la bici (e poi in mutande alla macchina con una tanichetta d'acqua fredda) e una volta rivestito asciutto stavo bene, penso che al SRH girerò senza lo
zaino. magari mi compro una maglietta intima di quelle esagerate.
In discesa invece bici perfetta,
freni e forca in efficienza fino alla fine, nessuna discesa mi ha messo paura a parte forse la prima sullo stradone, dove più volte ho rallentato perché si tirava su di tutto, vedevo poco attraverso gli
occhiali e stavo prendendo dei rischi passando troppo sul bordo della strada per scansare l'acqua.
Mi spiace per Poppo e Dade, sia perché non hanno terminato ma soprattutto perché mi hanno dovuto aspettare 2 ore bagnati...
D'accordo con AlfA', l'acqua che si prende dal cielo è niente in confronto a quella che si tira su, fra l'altro sporca, da terra. negli ultimi 20 km mi frizzavano gli occhi da quanta roba mi c'era finita dentro, nonostante gli occhiali.
Ah, con la terra che ho tolto dai vestiti e da dentro
scarpe e calzini ci ho riempito un vasettino per una pianta grassa... non sto scherzando...
Poi lavaggio superenergico (ma a 30°C) in lavatrice, tutto insieme ai cenci per pulire per terra.