...per questo la mia paura e` che una certa porzione di responsabilita` la abbia la struttura del telaio (full od hardtail che sia).
E non solo per Avid, ripeto in una F.A.Q di
Formula freni si menziona chiaramente la possibilita` di risonanza meccanica telaio-freno.
Di
Shimano non apprezzo la poca ergonomia nelle leve freno, il peso "elevato" degli impianti ed il fatto che abbia una inerzia nel cambiare e rinnovare i propri componenti misurabile in lustri.
L`ergonomia delle leve freno Avid e` tra le migliori se non la migliore per quanto riguarda gli impianti da XC,AM e visto che la famiglia Elixir e Juicy la utilizzavano anche li`...downhill.
Come ulteriore spunto posso dire che il mio impianto Elixir CR Carbon nelle prime centinaia di chilometri non tendeva a risuonare meccanicamente con il telaio della mia piccola
Trek 8000.
Che il periodo di burn-in dell`impianto possa entrare a far parte del numero in aumento di condizioni al contorno che servono per riprodurre il problema nel suo manifestarsi ?
La percentuale di persone a cui il problema permane anche dopo il cambio dell`impianto in questo caso con uno piu` conservativo dal punto di vista delle prestazioni (inferiori come potenza ed anche come modulabilita` della azione frenante rispetto a quello degli impianti Avid o peggio/meglio di quelli Formula) mi fa pensare...male...
Guarda caso molti delle biciclette sulle quali si presenta il problema sono biciclette da xc oppure a.m con telai in genere di ridotta massa (il tipo di materiali resine rinforzate con fibre di carbonio oppure leghe serie 6000 o 7000 come la ZR900 della mia Trek 8000 oppure la citata M5
Specialized non riesce a scongiurare il manifestarsi del problema) e con geometrie abbastanza "race" dei tubi specialmente quelli dei foderi bassi ed alti del carro posteriore.
Un ragazzo che scorrazza qui sulle mura locali di Lucca munito di bicicletta Specialized Full con impianto custom Elixir R non ha evidenziato niente...con me presente alle operazioni di frenata.
Sarebbe interessante riprodurre in condizioni controllate ("al banco" come si suol dire) se e quando un impianto freno posteriore riproduca il fenomeno.
Il rotore freno durante il clamping da parte della pinza inizia a deformarsi secondo forme complesse non immediatamente visibili ad occhio nudo e proprio l`ondulazione meccanica indotta dalla frenata sul rotore innesca il fenomeno che dovrebbe acuirsi al diminuire della massa propria del rotore secondo noto principio fisico dell`oscillatore armonico.
Come mi piacerebbe discutere a quattro (anzi probabilmente sei visti i miei quattro ed i suoi due) occhi con un ingegnere Avid/
SRAM oppure anche Formula per capire quale e` la dinamica del problema e soprattutto capire se si sono accorti che c`e` durante le fasi di progetto.
Rinnovo la domanda che cadra` nell`aria...
Per Avid...
Hanno venduto una marea di impianti freno sia come o.e.m agli assemblatori finali delle biciclette e sia come componenti after market Juicy ed Elixir (basata vedere e sfogliare una rivista del settore per vedere su quante fotografie ci sono in bella mostra proprio impianti Avid)...possibile che questo fenomeno sia passato inosservato ?
Ora che ci penso, uuuhhhmmm, durante mi sembra la gara di cross country delle olimpiadi di Atene 2004, che ogni tanto rivedo per analizzare fotogramma per fotogramma come si comportano i cosiddetti "pro", durante un passaggio in discesa abbastanza ripida mi ricordo di aver sentito il caratteristico rumore sordo...che non puo` essere confuso con il rumore prodotto da un tipo di elementi di attrito piuttosto che un altro.
Ora siccome di solito nelle gare di un certo livello e nelle gare in genere di xc si tende a frenare poco, puo` anche darsi che gli stessi atleti non abbiano rilevato questo problema.
Che intendiamo, problema non e` in ultima analisi se l`impianto e` un buon/ottimo deceleratore.
Grazie.
Marco1971.