Fatto il giro? Come è andata?
la salita è andata molto bene..e la mossa giusta è stata partire da triora, lasciandomi il pezzo finale da molini a triora al pomeriggio..
Infati alle 730 a molini era buio, freddo, umido e con la brina.. di cominciare a pedalare non avevo molta voglia.. alle 745 a triora c'era già il sole, tutto calmo, non un filo di vento.. sembrava di essere in paradiso..
e così è stato sino al garezzo.. girato "di là" è cominciato l'arietta fresca che ben presto si è trasformata in vento freddo.. in cima neanche il tempo di mangiare,
protezioni, sella bassa e via...
In vetta c'è parecchia gente e quasi tutti mi guardano con curiosità.. evidentemente aspettano di osservare lo stile in discesa..Con nonchallance e senza neanche guardare il sentiero di discesa aggredisco la cresta... c'erano due dita di neve... ridicola penso subito... ma gelata scopro immediatamente.. non stavo in piedi.. e di fare il traverso sino al passo della garlenda non me la sono sentita.. ci avrei messo "un'ora" di tensione e basta..
e così mesto mesto sono tornato in vetta dalla cresta spingendo il mio bolide.. tutti mi guardano sorpresi.. qualcuno sorride sotto i baffi...
Il più baldanzoso mi chiede perchè sono tornato indietro..
vagli a spiegare che, per me, quei due cm di neve "ridicola" erano troppi...
Così sono dovuto scendere sulla strada di salita sino al bivio di goina.. devo dire che tra il freddo che ho preso, il terreno durissimo per il freddo, e la delusione per non essere sceso dal sentiero il mio stato d'animo non era dei migliori
La discesa su goina ha invece contribuito a rimettermi in pace col mondo, e con la temperatura ambientale, che finalmente era risalita.
Dopo goina il "saliscendi" non l'ho apprezzato molto.. pur sapendo dalla relazione che lo avrei incontrato ..
... foglie foglie e ancora foglie che coprivano tutto e facevano inciampare.. troppo XC per i miei gusti, rimuginavo mentre spingevo e sudavo (naturalmente casco integrale e protezioni pesanti erano indossati alla perfezione) .. io sono un incrocio tra un alpinista e un motociclista.. cosa ci faccio a ravanare qui in mezzo come i cinghiali.. io sono da AM puro.. al limite assomiglio a un endurista.. ma non sono un ciclista che ama soffrire in quel modo.. mai più pensavo scenderò di qua..
Poi sono cominciati i pezzi su sterrato che richiedevano una continua attenzione al bivio per l'ingresso del primo sentiero a destra.. io non ho il gps sul manubrio, bensì sul telefono che tengo nello
zaino.. mi sarò fermato"mille volte" a vedere dove ero per non perdere il bivio... e anche lì mi giravano un pò.
A un certo punto lo sterrato ha cominciato a scendere ripido e, nel tentativo di godermi un pò di sana adrenalina ho mollato i
freni.. per un attimo volevo dimenticare la delusione della giornata.. mai decisione fu più fatale.. il bivio l'ho evidentemente passato a MACH 2 e quando me ne sono reso conto ero già sceso troppo per aver voglia di risalire.. e così siamo a tre delusioni.. riprendo a scendere, sempre su sterrato, e con molta attenzione arrivo al bivio a sinistra per l'ultimo sentiero .. lo guardo dall'alto.. vedo che scende, passa nel fiume, e poi gira sul versante opposto.. quel versante buio.. freddo.. umido.. probabilmente viscido e pieno di cul de sac bastardi...
Calo la mascherina sul casco, allungo i rapporti e torno mesto mesto a triora su asfalto a prendermi la macchina...
totale D+ 1700, totale D- su sentiero 400 ..
In compenso, arrivato a triora, c'era il forno locale che tirava fuori il pane .. caldissimo..buonissimo.. ho fatto contenta tutta la famiglia :)
in conclusione, bella giornata.. in pratica il "tuo" giro non l'ho fatto.. ne ho fatto uno ben più brutto. con tutto ciò ho scoperto goina che è un posto meraviglioso e ho esplorato un versante della valle argentina che non conoscevo.. quindi bella giornata