Anche le crisi sono del tutto personali e si differenziano da ciciclista a ciclista ,
cmq. ci sono degli aspetti preventivi che sono un po comuni a tutti.. Mangiare bene e abbondante prima di una GF o di una Long Distance in genere è fondamentale , e nn solo la mattina prima di partire , ma sopratutto la sera. Cosi come alimentarsi con regolarità durante la performance e nn fare gli sbruffoni tirando diritto ai ristori . Venendo alla crisi che mi fece piu' male ..direi quella alla Rando ORTLES del 03.08.2008.. con partenza a Bormio percorso di circa 250km. con 6.000 e passa metri di dislivello . Nell'ordine i passi Del gavia da santa caterina , del Tonale da Ponte di legno , Passo Castrin Dalla Val di Sole ..e per finire dopo 220Km..e 12 ore in bicicletta lo Stelvio dalla val venosta ..Quest'ultimo Abbiamo iniziato a scalarlo intorno alle 5 del pom. eravamo un gruppetto di 4 uomini e una donna..la mitica Rosy..uno scricciolo di 45 kg. se va bene , con una pedalata da farfalla che a vederla nn puoi fare a meno di fare " capeau " ci siamo fermati un attimo a bere una coca cola prima di attaccare la salita e poi via di gran passo con la voglia di arrivare in cima prima poss. e buttarci giù nei tornanti verso Bormio. Io sono andato su davanti insieme ad uno del gruppetto , lui un gazzellone "lumbard" di lunga esperienza in Rando ,andava su con quelle leve lunghe che sembrava "vuoto "...io dietro tenevo il passo.. ma nn sapevo cosa mi aspettava e nn conoscevo quella salita ..nn ero mai stato da quelle parti nemmeno in macchina !!! Ad un certo punto ho capito che nn potevo tenere quel passo e ho lasciato andare avanti il compagno di ventura ..ho rallentato ..e rallentato ho cercato di mangiare quel che mni era rimasto masticando bene quelle barrete e buttando giu' piu' acqua che potevo x farle assimilare prima nello stomaco..niente continuavo a trascinarmi su sentendo di nn farcela fino a dovermi fermare e sdraiare x terra ... nel frattempo gli altri dietro mi hanno raggiungonio e sono distrutti anche loro ma avevano trovato un passo minimo che gli consentiva di salire costanti . Ho continuato trascinandomi su un po in piedi sui pedali e un pò seduto..poi Proprio a 3/4 salita a circa 10 km. o poco più dal passo..in mezzo ad uno dei primi tornanti dell'attacco finale ,vedo poco sotto una grossa costruzione ..un complesso alberghiero.. Decido in un baleno di scendere x quella discesina che porta laggiu' x vedere se avessero qualcosa da mangiare x vedere di riprendermi. Per farvela breve .. un generosissimo panino letteralmente imbottito di prosciutto e formaggio e un bicchierone di coca cola ,mi hanno rimesso letteralmente in vita ! Sono uscito da quel bar che francamente nn sapevo se sarei arrivato in cima sulla bici o spingendo la bici..Poi come ho dato le prime pedalate ho sentito che c'ero di nuovo , ho preso coraggio e padalata dopo pedalata ho ripreso il passo e sono andato su di nuovo alla grande ..arrivando allo stelvio che stava ombreggiando in mezzo ad una bufera di vento galvanizzato come mai..Gli altri erano tutti dentro un bar a rifocillarsi ..io ero così preso dall'avercela fatta che mi sono messo su lo smanicato e i manicotti al volo senza nemmeno fermarmi e mi sono catapultato giù nei tornanti x Bormio a 80 km/h...
Quando ci ripenso mi viene da dire <..minchia che giornata >