Comincio dalla fine del tuo intervento. Il SRH è una gara, con una classifica. Pertanto la misura del valore o se preferisci del livello di allenamento, perchè i valori assoluti ce li hanno solo i prò, è per forza di cose data dal tempo. Altrimenti non sarebbe gara e non ci sarebbe classifica. Trovo non normale, fare una gara con una classifica e pretendere che non si venga misurati in base al tempo.
Se ti girano le balle, fai doppia fatica. A fartele girare e a fartela passare. Fare una competizione con spirito goliardico, non è nulla di disdicevole (anche se io le gare le faccio con altro spirito, ma ognuno fa come crede). Però chi si preparara fondo fa le gare con uno spirito, chi non ha il tempo, la voglia i mezzi per allenarsi a fondo, con che spirito fa la gara? Mi vien da ridere a volte. Leggo di tanta gente che schernisce quelli che si allenano come disgraziati, dandogli dei frustrati ecc.ecc. che vogliono scimmiottare i prò, sbandierando la propria "virtù della goliardia, dei panorami ecc.ecc".. Quando però a uno gli dici che fa le cose con spirito goliardico, allora si risente lo stesso. Boh, fatico a capirle certe cose.
ma nessuno snobba nulla, certo non Achille che per quello che lo conosco via forum, (di persona no), tutto mi pare meno che un accanito agonista semiprò, piuttosto un goliardico amicone che scherza a suon di sfide semiserie (o serie) con quelli del suo gruppo. Nè nessuno nega il valore di portare a termine una gara del genere con poco allenamento. Se uno esce 1/2 volte a settimana, a concludere gare del genere, indubbiamente, fa una impresa, se non sportiva, sicuramente di coraggio, determinazione, abnegazione, grinta ecc.ecc. Ma nemmeno questo mi pare sia mai stato messo in discussione, nè da Achille nè da altri. Mi pare si stia facendo una tempesta in un bicchier d'acqua.