pienamente d'accordo
grazie!
pienamente d'accordo
e poi è tutto da vedere che la persona normale che si nutre di acqua e passione, che ha un lavoro e una famiglia, che si alza all'alba per avere un minimo di allenamento, che sacrifica amici e tempo libero....non debba sentirsi hero per aver terminato il corto della hero che tanto state bistrattando...in fondo sono solo 3400mt dsl+, cosa volete che siano!
noi amatori nel vero senso del termine dovremmo essere solo contenti se prima c'era solo la dsb come gara evento dove partecipare e farsi una vacanza, poi è arrivata la hero, adesso la 3 epic, la marathon della valtellina che sta promuovendosi, la lessinia e tante altre che arriveranno.
premesso che vado in mtb solo da una quindicina di anni, mi sembra di ricordare che le marathon di qualche anno fa non erano neanche lontane parenti di queste a livello di km e dsl, ed è proprio al marketing che si deve lo sviluppo ed il proliferarsi di talune manifestazioni.
e poi è tutto da vedere che la persona normale che si nutre di acqua e passione, che ha un lavoro e una famiglia, che si alza all'alba per avere un minimo di allenamento, che sacrifica amici e tempo libero....non debba sentirsi hero per aver terminato il corto della hero che tanto state bistrattando...in fondo sono solo 3400mt dsl+, cosa volete che siano!
noi amatori nel vero senso del termine dovremmo essere solo contenti se prima c'era solo la dsb come gara evento dove partecipare e farsi una vacanza, poi è arrivata la hero, adesso la 3 epic, la marathon della valtellina che sta promuovendosi, la lessinia e tante altre che arriveranno.
Gli eroi sono altri, ma penso che a chiunque faccia piacere sentirsi eroe anche per un giorno solo.
Ormai si è scritto tutto ed il contrario.
Io mi sono iscritto alla SRH, percorso corto. Perché voglio farla?
Semplice, perché conosco quei posti e voglio percorrere quei sentieri con la sicurezza (psicologica) di avere una certa assistenza fornita dall'organizzazione.
Mi sento un eroe se la finirò? Assolutamente no.
Mi sentirei più eroe se finissi il lungo? No, non mi sentirei eroe o epico nemmeno se portassi a termine un Ironman o una ultracycling.
Gli eroi sono altri, io mi sento semplicemente un buon amatore appassionato di sport, mi piace restare in forma e mi prefiggo degli obiettivi che siano uno sprone per allenarmi.
Quello che continuo a non capire è l'astio che mi sembra di cogliere nei confronti di chi organizza eventi a scopo di lucro, utilizzando la leva del marketing per raggiungere il maggior numero di clienti possibile.
Siamo sicuri che eventi di questo tipo non facciano bene al movimento? Qual è l'obiettivo finale di ogni azienda che opera nel settore? Vendere. Altrimenti chiude con la conseguente perdita di posti di lavoro.
Ben vengano eventi di questo tipo se oltre al turismo, aiutano le aziende del settore a vendere MTB e tutto ciò che è correlato.
E ben venga il marketing come strumento se aiuta a promuovere questi eventi.
Gli eroi sono altri, ma penso che a chiunque faccia piacere sentirsi eroe anche per un giorno solo.
il bello dei forum che si passa senza mezze misure da un eccesso all'altro...io ho avuto la fortuna di partecipare alla prima gara della mia vita ad una tappa del rampitour delle regioni...il top in assoluto era rappresentato dalla mitica rampilonga, la mamma di tutte le granfondo d'italia....all'epoca non potevo nemmeno permettermi di pensare ad affrontare mi pare una sessantina di km per 2500mt dsl....adesso questi numeri sono da campionato regionale...poi potremmo scrivere ore sulla metodologia e scrupolosità degli allenamenti, sui telai (allora il top era lo scandio), sulle forcelle, ecc...cavoli sto invecchiando!insomma siamo arrivati a sostenere che prima delle SRH o delle 3CE non si facevano neppure le granfondo. E poi c'è chi dubita che il marketing funziona.
sulle bombei...adesso questi numeri sono da campionato regionale...poi potremmo scrivere ore sulla metodologia e scrupolosità degli allenamenti, sui telai (allora il top era lo scandio), sulle forcelle, ecc...
A proposito di bombe[emoji16], voi per alimentarvi durante gare del genere, cosa prendete? Oltre che in gara, anche prima (tipo amminoacidi, proteine...)
(ora tutti risponderanno "niente, acqua, marmellata.." e poi prima della partenza vedi passare bustine, fialette.. [emoji23])
E poi c'è chi dubita che il marketing funziona.
Marketing, comunicazione e hype sono cose ben diverse.Non vedo ancora quale sia il danno concreto che l'hype, la comunicazione, il marketing crea al movimento ed al biker.
Marketing, comunicazione e hype sono cose ben diverse.
La comunicazione e la pubblicità sono connaturate alle "cose" del mercato, per cui lamentarsene è come fare il bagno e criticare l'acqua perchè è bagnata. Altra cosa quando la pubblicità racconta frottole o si usa l'hype per inventare una realtà che non esiste.
Quanto al "movimento", dubito che le gare monumento comportino grossi benefici : non creano nuovi giovani biker, non sono abbordabili nè per distanza nè per costo, sono solo degli "eventi". Anzi, no, ad un movimento fanno bene: a quello dei conti correnti delle zone che li ospitano
Non ce l'ho con le gare in questione, sia chiaro, la qualità organizzativa non si può mettere in dubbio e le migliaia di iscrizioni di per sè sono sufficienti a dimostrare che il prezzo è giusto e che la formula è gradita. Dico solo che mi pare un contraddittorio parlare di "Hero" per un percorso come quello ridotto che non è certo impossibile o di "Eroica" per 70 km di cui metà asfaltati.
Quanto al "movimento", dubito che le gare monumento comportino grossi benefici : non creano nuovi giovani biker, non sono abbordabili nè per distanza nè per costo, sono solo degli "eventi". Anzi, no, ad un movimento fanno bene: a quello dei conti correnti delle zone che li ospitano
Nulla di più sbagliato.
Il pubblico generalista e poco affine alla MTB che riesce a raggiungere un evento promosso in una determinata maniera è infinitamente più grande di quello a cui si rivolgono le gare "normali" (chiamiamole così...).
La forza di questi eventi è il riuscire a coinvolgere chi la MTB neanche sa cosa sia, permettendo a queste persone di avvicinarsi a questo sport, ma magari senza neanche partecipare all'evento in questione.
Da questo punto di vista, piaccia o non piaccia, la Hero ha fatto scuola. E a guadagnarci non sono le zone che li ospitano ma anche tutto l'indotto che gli va dietro... produttori, rivenditori, magazine, giornali, media, forum... e magari pure gare meno note alle quali questi nuovi "praticanti" partecipano.
Condivido. E sotto questo punto di vista, la 3Epic, ad esempio, ha risvegliato una zona in totale stallo e torpore. E ne sono troppo contento. o-oNulla di più sbagliato.
Il pubblico generalista e poco affine alla MTB che riesce a raggiungere un evento promosso in una determinata maniera è infinitamente più grande di quello a cui si rivolgono le gare "normali" (chiamiamole così...).
La forza di questi eventi è il riuscire a coinvolgere chi la MTB neanche sa cosa sia, permettendo a queste persone di avvicinarsi a questo sport, ma magari senza neanche partecipare all'evento in questione.
Da questo punto di vista, piaccia o non piaccia, la Hero ha fatto scuola. E a guadagnarci non sono le zone che li ospitano ma anche tutto l'indotto che gli va dietro... produttori, rivenditori, magazine, giornali, media, forum... e magari pure gare meno note alle quali questi nuovi "praticanti" partecipano.
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