Sella Ronda Hero 2016

BikerScott

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Abbiategrasso
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Giant Propel Advanced Disc
Ormai si è scritto tutto ed il contrario.
Io mi sono iscritto alla SRH, percorso corto. Perché voglio farla?
Semplice, perché conosco quei posti e voglio percorrere quei sentieri con la sicurezza (psicologica) di avere una certa assistenza fornita dall'organizzazione.
Mi sento un eroe se la finirò? Assolutamente no.
Mi sentirei più eroe se finissi il lungo? No, non mi sentirei eroe o epico nemmeno se portassi a termine un Ironman o una ultracycling.
Gli eroi sono altri, io mi sento semplicemente un buon amatore appassionato di sport, mi piace restare in forma e mi prefiggo degli obiettivi che siano uno sprone per allenarmi.

Quello che continuo a non capire è l'astio che mi sembra di cogliere nei confronti di chi organizza eventi a scopo di lucro, utilizzando la leva del marketing per raggiungere il maggior numero di clienti possibile.
Siamo sicuri che eventi di questo tipo non facciano bene al movimento? Qual è l'obiettivo finale di ogni azienda che opera nel settore? Vendere. Altrimenti chiude con la conseguente perdita di posti di lavoro.
Ben vengano eventi di questo tipo se oltre al turismo, aiutano le aziende del settore a vendere MTB e tutto ciò che è correlato.
E ben venga il marketing come strumento se aiuta a promuovere questi eventi.

Gli eroi sono altri, ma penso che a chiunque faccia piacere sentirsi eroe anche per un giorno solo.
 
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MrSelfDestruct

Biker serius
28/10/14
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Faenza (RA)
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e poi è tutto da vedere che la persona normale che si nutre di acqua e passione, che ha un lavoro e una famiglia, che si alza all'alba per avere un minimo di allenamento, che sacrifica amici e tempo libero....non debba sentirsi hero per aver terminato il corto della hero che tanto state bistrattando...in fondo sono solo 3400mt dsl+, cosa volete che siano!
noi amatori nel vero senso del termine dovremmo essere solo contenti se prima c'era solo la dsb come gara evento dove partecipare e farsi una vacanza, poi è arrivata la hero, adesso la 3 epic, la marathon della valtellina che sta promuovendosi, la lessinia e tante altre che arriveranno.

A maggior ragione io che faccio MTB da soli 3 anni, non posso che sottoscrivere in pieno le tue parole. :celopiùg:
Quando ho finito la Hero, la soddisfazione di finirla è stata tanta.
Sarò ridicolo, ma mi sono sentito Hero!
E con amici e parenti ignoranti in materia, dissi di aver concluso la gara di MTB più dura d'Europa...:smile:
Non so se mi hanno creduto....
 

mirkogiubbo

Biker serius
17/3/12
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empoli
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premesso che vado in mtb solo da una quindicina di anni, mi sembra di ricordare che le marathon di qualche anno fa non erano neanche lontane parenti di queste a livello di km e dsl, ed è proprio al marketing che si deve lo sviluppo ed il proliferarsi di talune manifestazioni.
e poi è tutto da vedere che la persona normale che si nutre di acqua e passione, che ha un lavoro e una famiglia, che si alza all'alba per avere un minimo di allenamento, che sacrifica amici e tempo libero....non debba sentirsi hero per aver terminato il corto della hero che tanto state bistrattando...in fondo sono solo 3400mt dsl+, cosa volete che siano!
noi amatori nel vero senso del termine dovremmo essere solo contenti se prima c'era solo la dsb come gara evento dove partecipare e farsi una vacanza, poi è arrivata la hero, adesso la 3 epic, la marathon della valtellina che sta promuovendosi, la lessinia e tante altre che arriveranno.

d'accordo al 200 x 100. Anzi non capisco che c'è di male a creare un prodotto e saperlo vendere, soprattutto se il prodotto è di ottima qualità come le gare citate, anzi mi sembra che ci sia una SORTA DI GELOSIA -NOSTALGIA , magari per altre gf che sono sparite o non fanno questi grandi numeri.
D'altra parte il marketing oggi è alla base di tutto, basti vedere come sono cambiate negli anni le mtb stesse a partire dalle vecchie 26 che oramai quasi non esistono più. Tutto è merketing e non solo nel movimento mtb,ed'è un gran bene che esista per ovvie ragioni, questo forum stesso è marketing, perchè fà conoscere e discutere di gare,eventi e prodotti. Quindi se il prodotto è di qualità (e lo è) uno è libero di venderlo come vuole senza illudere nessuno,uno è libero di sentirsi eroe ,epico leggenda ecc. a modo suo. Poi è più di un'anno che non si parla altro che di 110 euro, ma di che si discute? mica vi obbligano a iscrivervi!
 
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istria

Biker tremendus
18/11/09
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croatia
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Ormai si è scritto tutto ed il contrario.
Io mi sono iscritto alla SRH, percorso corto. Perché voglio farla?
Semplice, perché conosco quei posti e voglio percorrere quei sentieri con la sicurezza (psicologica) di avere una certa assistenza fornita dall'organizzazione.
Mi sento un eroe se la finirò? Assolutamente no.
Mi sentirei più eroe se finissi il lungo? No, non mi sentirei eroe o epico nemmeno se portassi a termine un Ironman o una ultracycling.
Gli eroi sono altri, io mi sento semplicemente un buon amatore appassionato di sport, mi piace restare in forma e mi prefiggo degli obiettivi che siano uno sprone per allenarmi.

Quello che continuo a non capire è l'astio che mi sembra di cogliere nei confronti di chi organizza eventi a scopo di lucro, utilizzando la leva del marketing per raggiungere il maggior numero di clienti possibile.
Siamo sicuri che eventi di questo tipo non facciano bene al movimento? Qual è l'obiettivo finale di ogni azienda che opera nel settore? Vendere. Altrimenti chiude con la conseguente perdita di posti di lavoro.
Ben vengano eventi di questo tipo se oltre al turismo, aiutano le aziende del settore a vendere MTB e tutto ciò che è correlato.
E ben venga il marketing come strumento se aiuta a promuovere questi eventi.

Gli eroi sono altri, ma penso che a chiunque faccia piacere sentirsi eroe anche per un giorno solo.

per me e il contrario, in gara non ce sicurezza di "nessun tipo". ce sempre qualcuno che puo buttarmi giu, vado il doppio in discesa a confronto di giri normali, in discesa sono meno lucido perche in salita "spingo" ecc.
io li ci vado in ferie ed ho fatto tanti km fuori gara, se non ti interessa il "tempo-crono" meglio fare il giro fuori gara. IMHO
 
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pilade66

Biker extra
11/11/12
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In salita in curva
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Credo che la SRH sia insieme alla DSB una delle gare in mtb più evocative ed importanti. Le consiglio a chi ha tempo da allenarsi e denari da spendere per farle. Parlando di passione e non di denari (facciamo finta che l'iscrizione sia gratis), secondo me sono gare che un praticante delle mtb dovrebbe provare...le paragono ad una milano sanremo oppure ad una roubaix soprattutto per il fascino che emanano. Parliamo di fascino (di quanto costa, che gomme uso, che cosa mangio ne abbiamo già parlato). Saluti affascinanti😃
 

sembola

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una nera e l'altra pure
insomma siamo arrivati a sostenere che prima delle SRH o delle 3CE non si facevano neppure le granfondo. E poi c'è chi dubita che il marketing funziona.
 

jhondeer

Biker superis
17/9/12
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l'aquila
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insomma siamo arrivati a sostenere che prima delle SRH o delle 3CE non si facevano neppure le granfondo. E poi c'è chi dubita che il marketing funziona.
il bello dei forum che si passa senza mezze misure da un eccesso all'altro...io ho avuto la fortuna di partecipare alla prima gara della mia vita ad una tappa del rampitour delle regioni...il top in assoluto era rappresentato dalla mitica rampilonga, la mamma di tutte le granfondo d'italia....all'epoca non potevo nemmeno permettermi di pensare ad affrontare mi pare una sessantina di km per 2500mt dsl....adesso questi numeri sono da campionato regionale...poi potremmo scrivere ore sulla metodologia e scrupolosità degli allenamenti, sui telai (allora il top era lo scandio), sulle forcelle, ecc...cavoli sto invecchiando!
 
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ugo77

Biker superis
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wostich
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Scott scale 910
A proposito di bombe[emoji16], voi per alimentarvi durante gare del genere, cosa prendete? Oltre che in gara, anche prima (tipo amminoacidi, proteine...)


(ora tutti risponderanno "niente, acqua, marmellata.." e poi prima della partenza vedi passare bustine, fialette.. [emoji23])
 

kiko5

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A proposito di bombe[emoji16], voi per alimentarvi durante gare del genere, cosa prendete? Oltre che in gara, anche prima (tipo amminoacidi, proteine...)


(ora tutti risponderanno "niente, acqua, marmellata.." e poi prima della partenza vedi passare bustine, fialette.. [emoji23])

Nesp(resso)...what else???:omertà:
 

ShoRRe

Biker perfektus
Io prima di ogni gara 3 ore prima un piatto di pasta in bianco con un pi' di grana...masticato bene. Il giorno prima solo pasta e verdura...no alcool. Bevo molto nelle 24 ore precedenti alla partenza. Durante la gara alterno sali e acqua (una borraccia di sali e due di acqua di solito) con max 500ml all'ora...mangiare inizio con barrette ai cereali e frutta e poi passo ai mezzi paninetti al latte con una fetta do bresaola o crudo...e fichi secchi. Alimentarsi bene è importante...abituati prima della gara a una certa alimentazione e il tuo corpo ti ringrazierá.
 

Wlaia

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E poi c'è chi dubita che il marketing funziona.

Nessuno dubita che il marketing funziona. Si dubita sul fatto che sia un male.

Ci sono belle gare che investono un sacco sul marketing e fanno numeri di iscritti da capogiro.
Ci sono belle gare che non investono un sacco e fanno numeri enormi lo stesso (una a caso giusto perchè è vicina: Via dei Berici)
Ci sono belle gare che non investono in marketing e magari meriterebbero più iscritti ma non per questo perdono in qualità.

poi ci sono brutte gare che però vengono pompate da marketing e comunicazione, ma hanno vita breve.

E ancora ci sono belle gare che purtroppo, per mille motivi, non riescono a raggiungere gli obiettivi e muoiono, indipendentemente dal marketing ...

Non vedo ancora quale sia il danno concreto che l'hype, la comunicazione, il marketing crea al movimento ed al biker.
 

sembola

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Non vedo ancora quale sia il danno concreto che l'hype, la comunicazione, il marketing crea al movimento ed al biker.
Marketing, comunicazione e hype sono cose ben diverse.
La comunicazione e la pubblicità sono connaturate alle "cose" del mercato, per cui lamentarsene è come fare il bagno e criticare l'acqua perchè è bagnata. Altra cosa quando la pubblicità racconta frottole o si usa l'hype per inventare una realtà che non esiste.

Quanto al "movimento", dubito che le gare monumento comportino grossi benefici : non creano nuovi giovani biker, non sono abbordabili nè per distanza nè per costo, sono solo degli "eventi". Anzi, no, ad un movimento fanno bene: a quello dei conti correnti delle zone che li ospitano :spetteguless:

Non ce l'ho con le gare in questione, sia chiaro, la qualità organizzativa non si può mettere in dubbio e le migliaia di iscrizioni di per sè sono sufficienti a dimostrare che il prezzo è giusto e che la formula è gradita. Dico solo che mi pare un contraddittorio parlare di "Hero" per un percorso come quello ridotto che non è certo impossibile o di "Eroica" per 70 km di cui metà asfaltati.
 

Wlaia

Biker ciceronis
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Marketing, comunicazione e hype sono cose ben diverse.
La comunicazione e la pubblicità sono connaturate alle "cose" del mercato, per cui lamentarsene è come fare il bagno e criticare l'acqua perchè è bagnata. Altra cosa quando la pubblicità racconta frottole o si usa l'hype per inventare una realtà che non esiste.

Quanto al "movimento", dubito che le gare monumento comportino grossi benefici : non creano nuovi giovani biker, non sono abbordabili nè per distanza nè per costo, sono solo degli "eventi". Anzi, no, ad un movimento fanno bene: a quello dei conti correnti delle zone che li ospitano :spetteguless:

Non ce l'ho con le gare in questione, sia chiaro, la qualità organizzativa non si può mettere in dubbio e le migliaia di iscrizioni di per sè sono sufficienti a dimostrare che il prezzo è giusto e che la formula è gradita. Dico solo che mi pare un contraddittorio parlare di "Hero" per un percorso come quello ridotto che non è certo impossibile o di "Eroica" per 70 km di cui metà asfaltati.

Raccontare un po' di frottole fa parte della natura della pubblicità, dai ... :spetteguless: Basta che non si esageri...:arrabbiat::arrabbiat:

Per quel che riguarda le gare che non creano movimento, ti faccio il mio esempio. Quando ho iniziato ad andare in mtb con un catorcio nei campi dietro casa qualche anno fa, manco mi sognavo di fare gare. Poi mi sono imbattuto sul sito della Hero (che ancora non ho fatto, quindi è bastata la comunicazione) e mi è cambiato il mondo.... Quindi marketing --> +1 biker che partecipa (pagando) ad una quindicina di gare all'anno ... ;-) --> crescita del movimento.

Poi sul fatto di sentirsi Hero, ci mancherebbe altro... Io mi sento solo un appassionato che ogni volta riesce a fare un po' meglio della volta precedente. Però vedere la H rossa piuttosto che "Pedalata della castagna" di fianco alla scritta "Arrivo" soddisfa sicuramente il mio gusto estetico di più...
 

the.mtb.biker

Biker assatanatus
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Quanto al "movimento", dubito che le gare monumento comportino grossi benefici : non creano nuovi giovani biker, non sono abbordabili nè per distanza nè per costo, sono solo degli "eventi". Anzi, no, ad un movimento fanno bene: a quello dei conti correnti delle zone che li ospitano :spetteguless:

Nulla di più sbagliato.

Il pubblico generalista e poco affine alla MTB che riesce a raggiungere un evento promosso in una determinata maniera è infinitamente più grande di quello a cui si rivolgono le gare "normali" (chiamiamole così...).

La forza di questi eventi è il riuscire a coinvolgere chi la MTB neanche sa cosa sia, permettendo a queste persone di avvicinarsi a questo sport, ma magari senza neanche partecipare all'evento in questione.

Da questo punto di vista, piaccia o non piaccia, la Hero ha fatto scuola. E a guadagnarci non sono le zone che li ospitano ma anche tutto l'indotto che gli va dietro... produttori, rivenditori, magazine, giornali, media, forum... e magari pure gare meno note alle quali questi nuovi "praticanti" partecipano.
 
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sembola

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Nulla di più sbagliato.

Il pubblico generalista e poco affine alla MTB che riesce a raggiungere un evento promosso in una determinata maniera è infinitamente più grande di quello a cui si rivolgono le gare "normali" (chiamiamole così...).

La forza di questi eventi è il riuscire a coinvolgere chi la MTB neanche sa cosa sia, permettendo a queste persone di avvicinarsi a questo sport, ma magari senza neanche partecipare all'evento in questione.

Da questo punto di vista, piaccia o non piaccia, la Hero ha fatto scuola. E a guadagnarci non sono le zone che li ospitano ma anche tutto l'indotto che gli va dietro... produttori, rivenditori, magazine, giornali, media, forum... e magari pure gare meno note alle quali questi nuovi "praticanti" partecipano.

Quindi c'è chi crede che grazie a mezz'ora all' anno su RaiSport ad orari da porno ci sia chi si compera la mtb e si allena per fare la SRH, o che sia merito della SRH o della 3CE se si vendono le bici ed esistono le granfondo in tutta Italia.

L'hype non fa niente di male, no no...
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
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Bozen
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Methanol
Nulla di più sbagliato.

Il pubblico generalista e poco affine alla MTB che riesce a raggiungere un evento promosso in una determinata maniera è infinitamente più grande di quello a cui si rivolgono le gare "normali" (chiamiamole così...).

La forza di questi eventi è il riuscire a coinvolgere chi la MTB neanche sa cosa sia, permettendo a queste persone di avvicinarsi a questo sport, ma magari senza neanche partecipare all'evento in questione.

Da questo punto di vista, piaccia o non piaccia, la Hero ha fatto scuola. E a guadagnarci non sono le zone che li ospitano ma anche tutto l'indotto che gli va dietro... produttori, rivenditori, magazine, giornali, media, forum... e magari pure gare meno note alle quali questi nuovi "praticanti" partecipano.
Condivido. E sotto questo punto di vista, la 3Epic, ad esempio, ha risvegliato una zona in totale stallo e torpore. E ne sono troppo contento. o-o
 

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