dai su, nessuno disturba e nessuno mette in dubbio niente.
però pensa un attimo, spesso senti dire (ed è capitato a me a Bari da un conosciuto ciclista del posto. organizzatore di eventi, tesserato, e una serie di aspetti seri legati alla mtb):
ma checi fai con quella bici, ma dov'è il motore, basta allenarsi e fai tutti i percorsi. spesso è anche capitato di vedere la presunzione di fare dei cumuli di terra per dire che era una pista dirt. o dire: cari friraider, qui c'è pane per voi, e poi scoprire che in realtà c'erano due o tre ripidi di max 3 metri con pendenze tra le più comuni.
allora , almeno parlo per me, soprattutto in una regione come questa,a volte sento il bisogno di specificare alcune cose.
da roma in su o in abruzzo, non vieni assolutamente preso in giro se ti vedono con un casco integrale. qui si. sembra che il "ciclista" sia solo quello con la tutina attillata e con le gambe gonfie e con le bici da strada. io personalmente, e non parlo direttamente a te, ma più in generale, vorrei andare in giro in
bmx, senza sentire commenti. o ritrovarmi con il casco integrale anche per un solo droppetto di 1.5mt senza notare il sorriso della gente.
questo è il motivo per cui spesso mettiamo le mani avanti dando spiegazioni anche magari in momenti che non servono. purtroppo però troppe volte ho sentito una marea di commenti che mi viene naturale, senza presunzione, di chiarire.
tutto qui.
quello che dice ciarli, semplicemente credo sia:- così come per gli xc una buona riuscita della propria disciplina comprende alcune preparazioni ed organizzazioni, per chi fa fr ne comprende altre,e per chi va in bmx altre ancora.
a me piacerebbe che questi soliti discorsi da noi fatti, diventino motivo di confronto e di conoscenza delle altre facce della mtb.
ripeto il discorso non è a ciarli o a spetta. e non sentitevi presi in causa. è un discorso generale rivolto a tutti,una mia opinione che ha come spunto gli ultimi nostri messaggi.
cià