- 4/12/21
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Conoscevo i dati di Bolzano.
Pensavo fosse uguale per Trento.
Conoscevo i dati di Bolzano.No no.
I dati sono ben diversi da quelli che dici tu.
Vedi l'allegato 586442
Il residuo fiscale è quanto ogni regione raccoglie in tasse e quando viene restituito in servizi. Come puoi vedere il Trentino è in deficit di molto.
Più della Puglia e poco meno della Sicilia.
Ho letto che qualcuno ha scritto "uscire dai sentieri, nei boschi"...
Forse gli sfugge quali siano le modalità di vita dei montanari.
Il bosco non è il parco cittadino, dove uscire dai sentieri vuol dire rovinare tutto perché è frequentato da un gregge di bipedi, il bosco fino alla mezza montagna è un'entità coltivata, dove la presenza umana, seppur sporadica, è parte necessaria.
Magari non si nota, però chi possiede dei terreni a bosco li frequenta, li controlla, taglia delle piante, insomma, li coltiva.
Leggere che questo fatto sarebbe accaduto perché il malcapitato escursionista sarebbe uscito dal sentiero è, nella migliore delle ipotesi, la cretinata di un ebete cittadino che non sa distinguere un pino da un nocciolo o, peggio, l'opinione perversa di un cittadino metropolitano che vorrebbe insegnare ai montanari come si vive in montagna.
No, non non è affatto elementare, anzi tutt'altro. Sono pagine che porti avanti l'idea del referendum o consultazione popolare ma che di fatto non avrebbe alcun valore giuridico: non esiste la democrazia diretta, ma è sempre rappresentativa, e il referendum è soggetto a limiti ben precisi. Sono quindi i rappresentanti eletti che devono prendere le decisioni, come hanno fatto coloro (anche trentini) che parteciparono al progetto Live Ursus e come dovrebbero fare quelli attuali. Il cortocircuito si innesca quando chi deve prendere le decisioni decide di non decidere e si affida solo al passaggio da una emergenza all'altra per nascondere la propria pochezza e inettitudine.sono eventualmente i cittadini a dover decidere se li vogliono o meno. mi sembra elementare.
Il paragone l'ho fatto non per la gravità del fatto (chiaramente non paragonabile), ma per dire che nonostante fossi certo di quanto accaduto e perizie varie alla fine ci è stato dato torto. Quindi fossi stato quel tipo, senza una prova schiacciante (tipo un video) non avrei sporto alcuna denuncia, per non finire cornuto e mazziato.Perdonami, ma il paragone con quanto accaduto a tua moglie é riduttivo. Qui si parla di una possibile aggressione di un orso, di proprietà dello Stato, gestito da un Parco che é diretta emanazione del ministero dell'ambiente.
Quando accadono cose del genere siamo davanti a fatti gravi, ci sono delle responsabilità enormi, ma é opportuno anche fare le giuste verifiche perché i risarcimenti sono di centinaia di migliaia di euro. Altrimenti chiunque subisce un incidente in montagna potrà dire che é stato aggredito da un orso, un lupo, e chiedere un risarcimento.
Alla fine farsi periziare una ferita, per capire se si tratti di un morso di un orso o di una sbucciata provocata da una caduta su una roccia non dovrebbe rappresentare un problema e non vedo perché sottrarsi se si é sicuri di avere ragione.
Hahaha!
Scusami marco, ma secondo me devi deciderti: o Andrea è un imbecille che non sapeva comportarsi con gli orsi ... oppure è un poveretto che si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato.certo che ce ne vuole per andare a dare la colpa agli "animalisti" perché un orso, che degli animalisti se ne sbatte tanto quanto di chi vivrebbe bene senza animali tranne il suo cane che caga ovunque, ha ammazzato un poveretto che si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Si scaldano gli animi, ma non si cerca la soluzione immediata che è anche l'unica a breve termine: imparare a convivere con l'orso nei boschi. Anche la grande bocca di Messner, citato qualche post più sopra, dice che gli orsi sono troppi, errori, ecc, per poi dire che lui gli orsi li ha incontrati ma si è salvato "perché sapeva come comportarsi". Ora, è stato un grande alpinista ma non credo che sia l'unica persona in Trentino AA che possa imparare le poche regole da rispettare nella malaugurata evenienza che si incontri un orso in un bosco.
e ai non-Trentini che cosa insegni? ... a non andare in Trentino, finché ci sono troppi orsi mal gestiti?Sono tutti geni a la Messner anche lì, o si insegna alla gente come comportarsi, magari cominciando dalle scuole?
Scusami marco, ma secondo me devi deciderti: o Andrea è un imbecille che non sapeva comportarsi con gli orsi ... oppure è un poveretto che si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Ieri o l'altro ieri (non ricordo) hai scritto un post che ho visto davvero male: spero che la famiglia e la fidanzata non lo leggano mai, perché ricalca e sottolinea la prima ipotesi qui sopra. E magari ti eviti una denuncia.
e ai non-Trentini che cosa insegni? ... a non andare in Trentino, finché ci sono troppi orsi mal gestiti?
Ma certo, l'importante è "attaccare" chiunque abbia qualcosa di sensato da dire.mi sa che non capisci bene il discorso: se quello è un territorio con orsi, si informa chi ci vive e chi chi va in vacanza dei pericoli, e come comportarsi nella sfortunata evenienza di incontrarne uno. Poi se arriva quello di Parma che parla del morto come se fosse il suo migliore amico, forse è meglio chiedere a lui.
Ma certo, l'importante è "attaccare" chiunque abbia qualcosa di sensato da dire.
Questo lo hai scritto tu:
"Sarà, ma poi vedi i montagnini esattamente come i cittadini che vanno a correre o a pedalare con le cuffiette e non sentono neanche se gli scorreggi sul coppino. Dovrò filmare la reazione di uno di questi geni quando gli passo a fianco in bici.
Hai voglia a sentire l’orso…"
E questo anche, che ovviamente sembra una vergognosa presa per il culo alla famiglia:
"chissà se fosse caduto in un dirupo, avrebbero denunciato la montagna."
Non so, forse ho capito male io, ma è tutto scritto e si può rileggere. A me sembra una "sputtanata" fatta sulla vita di un ragazzo.Perché non è forse vero che chi vive in montagna si mette le cuffiette tanto quanto chi vive in città? Non ho detto che chi è stato ammazzato dall'orso le avesse, ma che se hai le cuffiette non senti niente, tantomeno gli orsi o chi ti si avvicina in bici.
ma è una posizione errata (secondo me), visto che la causa della morte è la scarsa gestione della densità troppo accresciuta di questi benedetti orsi. E...Sulla denuncia così la penso e continuerò a pensarla, e di vergognoso c'è solo la tua falsa morale. Come quelli che denunciano il contadino perché inciampano sul sentiero e si rompono qualcosa o perché le mucche li hanno fatti cadere per terra.
Non è esagerata, è semplicemente una posizione legale "obbligatoria", per coinvolgere tutti, e quindi trovare il o i colpevoli. Che spero si troveranno e che pagheranno, com'è doveroso. Il tutto senza moralismi.Capisco il momento tragico per la famiglia, ma la ricerca di un colpevole per quello che ha fatto un orso mi sembra una reazione un tantino esagerata.
Non so, forse ho capito male io, ma è tutto scritto e si può rileggere. A me sembra una "sputtanata" fatta sulla vita di un ragazzo.
Hai sicuramente ragione sul comportamento da non adottare in zone a rischio, ma qui si parla di una aggressione finita male, definitivamente (come quelle con i graffi, se posso permettermi). E fare retorica, puntando sul probabile fatto che sia colpa dell'uomo che è un ignorante, mi sembra del tutto stonata ...
ma è una posizione errata (secondo me), visto che la causa della morte è la scarsa gestione della densità troppo accresciuta di questi benedetti orsi. E...
Non è esagerata, è semplicemente una posizione legale "obbligatoria", per coinvolgere tutti, e quindi trovare il o i colpevoli. Che spero si troveranno e che pagheranno, com'è doveroso. Il tutto senza moralismi.
Per me, di Parma che non ha mai visto orsi se non dentro una gabbia, questa situazione è gravissima, come lo sono tante altre che vengono lasciate fluttuare nell'IRRESPONSABILITà, finché non ci scappa il morto.
Perdonami, ma io nel sottofondo di quello che scrivi, ci leggo sempre che è colpa del runner, che si è messo in bocca all'orso.Se ti dà fastidio leggere di situazioni potenzialmente pericolose come le cuffiette in montagna o nel traffico, non leggere questo tipo di discussioni che, dal canto loro, servono anche per imparare qualcosa dalle (purtroppo) disgrazie altrui, anche se in questo caso non c'è scritto da nessuna parte che il malcapitato le avesse. Come la notizia dei due uomini morti colpiti da un fulmine la scorsa estate. Io, come penso tanti altri, ho imparato tanto.
La posizione legale non è affatto obbligatoria, così come è molto stupido voler sempre per forza trovare un colpevole per ogni cosa. Mi vengono in mente gli esperti di sismi condannati perché non avevano predetto un terremoto. Robe italiane che bloccano il vivere civile.
Perdonami, ma io nel sottofondo di quello che scrivi, ci leggo che è colpa del runner, che si è messo in bocca all'orso.
Mentre la realtà è che l'orso, quel runner che correva a 150 metri da casa, se lo stava per mangiare ... lo ha sbudellato e sicuramente assaggiato, poi forse non gli piaceva e se ne è andato ... o forse è arrivato qualcuno col campanaccio al collo e l'orso è scappato (scusa il sarcasmo) senza finire il pasto.
Però posso sempre sbagliare ... è solo la mia lettura dell'accaduto e della situazione.
Purtroppo, nessuno sa con esattezza quello che è accaduto davvero, ma la logica porta poco lontano da quello che ho riassunto.
Non ho nessun panico e nessuno che conosco me lo ha mostrato. Forse gli abitanti della zona potrebbero averne in questi giorni (consapevolmente e giustamente).ma dove lo leggi che sarebbe colpa sua? Esci dal panico che i media si divertono a propagare per qualche click e guarda la situazione con mente lucida. Si è trovato nel posto sbagliato nel momento sbagliato, fine della storia. D'altronde se si ripopola una zona di un predatore del genere, è piuttosto scontato che ci siano incontri indesiderati fra umani ed orsi. Vogliono dimezzare la popolazione d'orsi? Poi sentiamo se 50 orsi al posto di 100 rassicurano gli abitanti della zona.
Il resto lo leggi negli interventi precedenti.
Ma cosa vuoi che dicano due genitori straziati dal dolore e ai quali va, da padre anch’io, tutta la mia più umana vicinanza.Dichiarazione della madre della vittima
Voglio chiarire una cosa – scrive Ghirardini – la colpa non è di mio figlio e neanche dell’orso. La colpa va ricercata nella cattiva gestione fatta da chi ha gestito, nel tempo, il progetto Life Ursus, che ormai è sfuggito di mano». E a proposito dell’ordinanza della provincia autonoma di Trento sull’abbattimento dell’orsa una volta che sarà catturata, la donna insiste: «L’abbattimento dell’orso non mi ridarà Andrea. La gestione di questo progetto, man mano nel tempo, è diventata sempre più incauta e inadeguata e non ha tenuto conto e valutato la crescita del numero degli orsi e della popolazione».
La madre di Andrea Papi aggiunge che «devono esserci responsabili che non possono passarla liscia» dopo che non hanno saputo tutelare e prevenire quel che è avvenuto a suo figlio. E poi lancia un appello, tanto alle comunità locali, quanto al governo e a Giorgia Meloni perché continuino a «starci vicino, come atto dovuto, perché Andrea potrebbe essere stato l’Andrea di tutti, di tutte le comunità, il figlio di tutto». L’augurio della donna quindi è che «il Governo, lo Stato, il Presidente del Consiglio ci aiutino e raccolgano questo che è l’urlo di dolore di una madre».
La signora lamenta che il programma è stato mal gestito e non hanno adeguato le misure di contenimento dei rischi a seguito dell’aumento della popolazione. Leggendoti credo abbiate una base di ragionamento comune. Spero l’incidente possa servire a rinforzare le misure di sicurezza per permettere una convivenza come in altre aree citateMa cosa vuoi che dicano due genitori straziati dal dolore e ai quali va, da padre anch’io, tutta la mia più umana vicinanza.
Ma il problema di fondo è un’altro: gli orsi non sono T-Rex estintisi per l’impatto di un meteorite sulla Terra bensì un animale autoctono arrivato, nelle terrre del Trentino AA ma non solo, quasi all’estinzione per opera dell’uomo. I capi a suo tempo introdotti non sono quindi avulsi dall’habitat ma parte della naturale popolazione. Ben diverso dal gambero di fiume del posto pinco pallo che fa strage dell’omologa specie autoctona o del pesce siluro che ha praticamente azzerato le specie predatrici delle nostre acque interne. L’obiettivo del progetto Life Ursus era proprio quello di ripristinare l’equilibrio dell’habitat e all’epoca il sondaggio tra la popolazione locale portò esito favorevole per il 70% degli intervistati.
Considero ovvio che tutti si sarebbero dovuto aspettare che la convivenza con un predatore naturale, e in cima alla catena alimentare, imponesse un cambio delle abitudini e l’adozione di comportamenti consoni, esattamente come succede nei Paesi citati e portati ad esempio.
Anche perché, orsi o non orsi e che peraltro sono stati segnalati, assieme altri predatori come i lupi e le loro prede cinghiali, anche in Lombardia (tanto per rispondere ad un intervento precedente), le attività di escursionismo come di MTBiking non sono mai a rischio zero: se domani, seduto su una roccia a sgranocchiare una barretta, una vipera dimostrasse il suo non gradimento della mia presenza (cosa che succede 100-200 volte l’anno in Italia e delle quali 1 con esito fatale), con chi me la dovrei prendere? E, soprattutto, perché mai me la dovrei prendere con qualcuno per una pura fatalità?
Potrebbero semplicemente legalizzare lo spray anti-orso, soltanto nelle zone a rischio e quindi concedere una licenza di "noleggio" bombolette, alla comunità Trentina (ad esempio - non sono competente in materia). Questa si preoccuperà di fornire lo spray, previo pagamento, documentazione e restituzione obbligatoria della bomboletta (usata o meno), a chiunque volesse entrare nelle zone a rischio.Io resto dell'idea che un buon spray al peperoncino sia un bel salvavita, al massimo avrò buttato nel cesso 20 euro ma quest estate in dolomiti me lo porterò dietro sicuramente.
Dipende dalla densità nel territorio. Non è una condizione sempre adatta o adeguata: 100 o forse 250 orsi, in un territorio così piccolo, sono troppi.D'altronde se si ripopola una zona di un predatore del genere, è piuttosto scontato che ci siano incontri indesiderati fra umani ed orsi.
Ormai, la gente del posto è stata già abbastanza spaventata per l'accaduto.Vogliono dimezzare la popolazione d'orsi? Poi sentiamo se 50 orsi al posto di 100 rassicurano gli abitanti della zona.
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