Nel caso, cosa ci sarebbe di male?
Test Rockrider Race 940 S, la XC che non ti aspetti
- Creatore Discussione marco
- Data di inizio
Sulla disponibilità invece sbagli , del colore nero ve ne erano ancora parecchie e in tutte le taglie. A 6700 di listino se le potevano tenere a 4500 e’ un ottimo affare .
Spesso basta saper cercare e perdere tempo a telefonare.
Concordo che il modello è nato nel 2021 però di vecchio non ha nulla , le geo sono molto più moderne di bici uscite ieri .
E ringrazio dio che non ha quella cacara di passaggio cavi nella serie sterzo .
Niente, ma in quel caso potrebbe essere giustificata la diffidenza nei confronti del service Decathlon.
Confermo e sottoscrivo. L'ho presa anch'io identica a @saetta1980
( e identico prezzo tra l'altro...forse stesso negozio...). Con gli sconti è un buon momento per prendere Specy...L'ho presa preferendola alla Oiz M10 2023 che potevo avere allo stesso prezzo e sapendo benissimo che tra un pò arriverà il nuovo modello...e ne sono contentissimo.Non la cambierei con questa Rockrider ( che andrà benissimo eh, come pure la Oiz)
Lo so (e l'ho scritto) che la bici è validissima... Ma non si può considerare questa Rockrider in concorrenza con la Epic, parli di rimanenze, finite quelle i prezzi saranno ben diversi. Anche le Scapel ''vecchie'' si trovano al 40/50%da listino, a inizio febbraio avevo trovato una HI-MOD1 a 4500E, però non è quello il suo prezzo...
Molti rivenditori anche di marchi importanti sono "allergici" a fornire assistenza e officina. La loro priorità è vendere per fare fatturato. Vero che spesso il cliente è " esigente " ma sempre più spesso vedo ciclisti che per convenienza comprano in un negozio e dopo 6 mesi dall' acquisto si recano in altri negozi per la manutenzione.
Io mi servo dell' officina del negozio, ho fatto regolare una volta il cambio successivamente ho portato cerchi nuovi da latticizzare e ho fatto eseguire il rabbocco. Ho comperato pure olio per catena e se necessito di altro ci compro ancora.
E' un peccato far scomparire qualunque negozio tradizionale se offrono un buon servizio. Si fanno pagare ok ma tutti la mattina si recano a lavoro per guadagnare, ne il lavoratore autonomo ne il dispendente sono l' ONLUS.
No, le pastiglie me le cambio da solo ma non so campanare una ruota o risolvere un problema al reggisella, se acquisto in un negozio "pretendo" che il meccanico sappia sistemare il problema (non sto parlando di fine tuning di forcella e ammortizzatore), altrimenti vado di on line.
comprando da decathlon l'approccio deve essere simile all'online: la manutenzione la fai da solo o ti appoggi a un meccanico generico...
La differenza però è che se hai un problema risolvibile in garanzia la porti in negozio e non hai sbattimenti e probabilmente fanno meno storie di tanti grandi marchi.
Io non spenderei 5000 per una bici a prescindere.
Lo so, infatti per me devono migliorare nella formazione dei meccanici nei punti vendita perchè trovo le loro bici appettibili (finirà prima o poi questo periodo di -30% sui grossi marchi).
penso lo stiano facendo, non so se solo il Francia o anche da noi... me a quanto ho sentito faranno grandi cambiamenti e la squadra Van Rysel al Tour fortissima non è un caso
Guarda che io con il mio post stavo sostenendo i negozi che dici te.
Volevo dire che piuttosto che non c'è niente di male nel farsi cambiare pasticche e dischi.
datemi pure dell'ottuso, ma sono sincero.. io 4500€ per una MTB Decathlon non li spenderei manco per idea.
Premetto che assolutamente non ho soldi da spendere e spandere, della mia attuale OIZ M-Team (usata, anche se come nuova e ancora in garanzia) ho speso 4800€ con svariati sacrifici ecc.. Non ho altri vizi particolari e non spendo soldi "stupidamente" in altre cose.
Per me la MTB è una passione che condivido anche con mio figlio, quindi potendo scegliere compro altro. Sicuramente non sul nuovo e sicuramente non Decathlon..
Premetto che assolutamente non ho soldi da spendere e spandere, della mia attuale OIZ M-Team (usata, anche se come nuova e ancora in garanzia) ho speso 4800€ con svariati sacrifici ecc.. Non ho altri vizi particolari e non spendo soldi "stupidamente" in altre cose.
Per me la MTB è una passione che condivido anche con mio figlio, quindi potendo scegliere compro altro. Sicuramente non sul nuovo e sicuramente non Decathlon..
Bella bici, avevo recentemente aperto un thread come discussione ufficiale https://community.mtb-mag.com/t/rockrider-940s-2024.413858
Aspettiamo gli altri modelli e colori.
Scrivere altro qui non ha senso, "haters gonna hate", per chi odia Decathlon potrebbe anche costare 2000 euro ma troverebbero comunque da ridire.
Aspettiamo gli altri modelli e colori.
Scrivere altro qui non ha senso, "haters gonna hate", per chi odia Decathlon potrebbe anche costare 2000 euro ma troverebbero comunque da ridire.
Ok , mezzo di sostanza e buon rapporto qualità prezzo , ma non ha nulla di particolare o attraente anzi è piuttosto anonima e conservativa : le finiture non sono certo il top nel settore , il mezzo non è tra i più leggeri ( presumo non abbia tecnologie particolari di stratificazione del carbonio ecc. ) , le geometrie pur moderne sono abbastanza conservative ; insomma sono andati sul sicuro senza eccellere in nulla . Se penso a mezzi come Specialized Epic , Scott Spark , Trek Supercaliber , Cannondale Scalpel hanno tutte bene o male soluzioni tecniche particolari che provengono da anni di studi e le rendono uniche ( Il Brain , l'ammortizzatore "nascosto" , l' Iso Strut , la Ocho ) ; certo sono peculiarità che spesso non si traducono in grandi differenze prestazionali tanto da giustificarne i prezzi esorbitanti anzi a volte possono essere pure svantaggiose in determinati utilizzi , ma denotano brand pienamente coinvolti nello sviluppo alla ricerca di soluzioni innovative ( spesso poi brevettate ) che mantengono alto il "blasone" ; fattore che certamente RockRider non possiede ancora !
Avranno pur fondato un loro team e corso con la loro bike , ottenendo anche buoni risultati , ma allora cosa dovremmo dire di Pinarello che si è presentata con un nuovo progetto ( Dogma XC ) in campo mtb ed hanno subito vinto con Thomas Pidcock e Pauline Ferrand Prevot
Avranno pur fondato un loro team e corso con la loro bike , ottenendo anche buoni risultati , ma allora cosa dovremmo dire di Pinarello che si è presentata con un nuovo progetto ( Dogma XC ) in campo mtb ed hanno subito vinto con Thomas Pidcock e Pauline Ferrand Prevot
Tanto conservative le geometrie non mi sembrano, un angolo 66.5 davanti a me pare pur eccessivo su una xc.Ok , mezzo di sostanza e buon rapporto qualità prezzo , ma non ha nulla di particolare o attraente anzi è piuttosto anonima e conservativa : le finiture non sono certo il top nel settore , il mezzo non è tra i più leggeri ( presumo non abbia tecnologie particolari di stratificazione del carbonio ecc. ) , le geometrie pur moderne sono abbastanza conservative ; insomma sono andati sul sicuro senza eccellere in nulla . Se penso a mezzi come Specialized Epic , Scott Spark , Trek Supercaliber , Cannondale Scalpel hanno tutte bene o male soluzioni tecniche particolari che provengono da anni di studi e le rendono uniche ( Il Brain , l'ammortizzatore "nascosto" , l' Iso Strut , la Ocho ) ; certo sono peculiarità che spesso non si traducono in grandi differenze prestazionali tanto da giustificarne i prezzi esorbitanti anzi a volte possono essere pure svantaggiose in determinati utilizzi , ma denotano brand pienamente coinvolti nello sviluppo alla ricerca di soluzioni innovative ( spesso poi brevettate ) che mantengono alto il "blasone" ; fattore che certamente RockRider non possiede ancora !
Avranno pur fondato un loro team e corso con la loro bike , ottenendo anche buoni risultati , ma allora cosa dovremmo dire di Pinarello che si è presentata con un nuovo progetto ( Dogma XC ) in campo mtb ed hanno subito vinto con Thomas Pidcock e Pauline Ferrand Prevot
Detto ciò come linea/soluzioni tecniche mi pare in linea con l'80% delle full che si vedono a giro....aggiungo che quelle che tu consideri "soluzioni tecniche particolari che provengono da anni di studi e le rendono uniche" non necessariamente sono sti gran successi...
Per quanto riguarda le finiture andrebbe vista dal vivo, ma potrebbe essere come dici te.
Poi neanche a me fa impazzire esteticamente. Anzi.
...
Avranno pur fondato un loro team e corso con la loro bike , ottenendo anche buoni risultati , ma allora cosa dovremmo dire di Pinarello che si è presentata con un nuovo progetto ( Dogma XC ) in campo mtb ed hanno subito vinto con Thomas Pidcock e Pauline Ferrand Prevot
vabbè, ma così è sparare sulla croce rossa... e voler vincere facile.
C'era una volta mr. Pina, che aveva Piddy nel team del bitume: l'inglese voleva fare MTB e il 1o anno pedalava una frankenbike con pezzi "rubati" a vari costruttori.
Un giorno, mr. Pina si sveglia e dice: "mastìca..." chi sono io per non fare una bici e vincere in MTB con uno dei maggiori fenomeni contemporanei?
E allora arrangia una squadra con non 1, bensì 2 campionissimi, che tanto vincerebbero anche sulla graziella di zi nanni, fa disegnare una bici con esercizio di stile sicuramente fuori dai canoni, anche con un briciolo di ignoranza, ma senza scopiazzare e prendendo il meglio dagli studi fatti su bitume per le omologhe bici bitumare.
Usa materiali da gioielleria del pedale e assolda un gruppo di meccanici con i controquaatsi.
Poi che fa, vende tale bici? ma anche non subito... forse in futuro... che tanto la comprerebbero in 25 nel mondo, visto che costerebbe - a parità di peso - come il tartufo bianco.
Il resto è storia...
in mtb, RR ha fatto un team con buoni mestieranti, ma avrebbe dovuto puntare su altri per andare "all-in" (e.g., mittellwalner/lecomte tra le donne, oppure blevins/koretsky che pure lui è francese...).
Diverso approccio per il bitume, dove una squadra di gregari serve eccome per far fare risultato al leader (e serve pure "farsi le ossa")...
Ultima modifica:
Dio come mi piacciono quei geniacci che sanno già tutto senza nemmeno provare le cose 