grazie x il report!
agggiungo io: sono rimasto sbalordito(ma è dir poco ) dalle risorse economiche che vengono destinate alla manutenzione
sinceramente con quella cifra mi aspetterei sentieri in tutt'altre condizioni...
anche vedendo cosa alcuni di noi hanno fatto a zero spese solo con molta passione e tempo
restiamo a vedere ma -mi pare- che l' ente parco colli sia un enorme carrozzone che fa gola a molti per i fondi di cui dispone ,mentre della realta'della sitazione dei sentieri non gliene ferghi niente a nessuno
...spero di sbagliarmi
Quel poco che è uscito dalla riunione di ieri è esattamente quello che mi sarei aspettato di sentire.
L'ente parco è occupato più che altro a perseguire obbiettivi faraonici, distanti dalla realtà della gran parte degli utilizzatori, inutili e costosi.
Non c'è traccia di risorse alcune destinate ai sentieri "non ufficiali". Non ne esiste un censimento. Il materiale già ampiamente disponibile in rete (gratuitamente peraltro) viene ignorato.
Non mi faccio troppe illusioni in merito al contrasto del "fenomeno" moto. Hanno ammesso candidamente di non essere in alcun modo in grado di arginarlo. Sono in pochi, non hanno risorse e dall'altra parte c'è gente del luogo, nemmeno troppo bene intenzionata, che non si ferma all'alt e che gira senza targa.
Per come la vedo, come gruppo, si potrebbe lavorare su due punti:
- farsi assegnare la manutenzione di parte dei sentieri. Penso sarebbe il caso di appoggiarsi a qualche associazione o crearne una. Idealmente, mi piacerebbe che ci si potesse affiliare alla IMBA.
adoperarsi in tutti i modi per ridurre gli attriti fra i vari fruitori dei sentieri. Noi vediamo le moto come fumo negli occhi, gli escursionisti vedono noi con altrettanto fastidio. Il concetto è uscito diverse volte nel corso della serata. A prescindere dai preconcetti, il problema non è da sottovalutare, visto che altrove (vedi trentino), ha portato alla chiusura al tansito di moltissimi sentieri. Anche qui, coinvolgendo in particolare le squadre, bisognerebbe far pressione in modo da far passare il concetto che, per pochi che si comportano male, rischiamo di perderci tutti.
Non penso che a breve ci sia un rischio concreto, ma alcuni fra gli interventi più incisivi di ieri sera si sono conclusi proprio con l'ipotesi di limitare l'accesso ad alcuni percorsi.
Per il resto, la sensazione è stata che ci sia apprezzamento da parte di tutti per chi si adopera per mantenere aperti i sentieri, nonostante sia formalmente non permesso.