Come vedi si era capito, ho scritto quasi nello stesso momento, però il rischio di esser frainteso c’èEra una battuta....
Li ho visti in azione l'ultima volta che sono andato giù, purtroppo per il malcapitato.
Come vedi si era capito, ho scritto quasi nello stesso momento, però il rischio di esser frainteso c’èEra una battuta....
Li ho visti in azione l'ultima volta che sono andato giù, purtroppo per il malcapitato.
Il servizio di soccorsi di Finale Ligure è a dir poco eccellente con una mobilitazione di mezzi e risorse che raramente si trovano in altre aree dedicate agli sport outdoor, con elicotteri, fuoristrada, ambulanze medicalizzate e dozzine di uomini tra croce verde, croce bianca, soccorso alpino e vigili del fuoco che intervengono costantemente in tutta l'area in tempi veramente brevi... quindi non scriviamo fesserie tanto per scaldare la tastiera. In merito alle ricevute invece cambia compagnia di shuttle, ce ne sono a dozzine, alcune delle quali a dir poco approssimative, ma ce ne sono anche di quelle che le fatture le fanno.
scusate la curiosità... mai stato in BP... ma a finale si paga x andare sui sentieri?
in ogni caso questo spiegamento di forze è chiaramente NON correlato ad un qualche pagamento, visto che "elicotteri, fuoristrada, ambulanze medicalizzate e dozzine di uomini tra croce verde, croce bianca, soccorso alpino e vigili del fuoco" sono pagati dalle tasse di tutti, non certo da ticket d'ingresso...
Quindi c'è chi ci guadagna, e come ho detto spesso in nero, e chi si sbatte a gratis...No, a Finale non si paga per andare sui sentieri, almeno non per ora, ma ovviamente si paga se si vuole salire con i servizi di navetta.
I soccorsi non sono certo a carico del malcapitato, come da qualsiasi altra parte in Italia. La differenza, rispetto alla maggior parte del territorio italiano è che l'area di Finale è popolata, anzi direi letteralmente assalita, da decine di migliaia di turisti in ogni periodo dell'anno che frequentano boschi e monti per le attività outdoor (non solo MTB), quindi i soccorsi lavorano in modo ESTENUANTE e gli va riconosciuto il merito di essere sempre attivi e disponibili, e va sottolineato che nella maggior parte dei casi si tratti di volontari che di certo non hanno un guadagno dal fatto che ci siano migliaia di turisti, ma solo più lavoro. Quindi semplicemente non mi sembra proprio il caso di fare dell'umorismo grottesco che va a screditare un'operatività tale che invece andrebbe esclusivamente elogiata.
Quindi c'è chi ci guadagna, e come ho detto spesso in nero, e chi si sbatte a gratis...
Visto che mi sono sentito chiamato in causa mi sono permesso di fare questa osservazione e chiudo visto che sono OT con la discussione.
Ti ripeto che era sono una battuta innocente senza nessuna voglia ridicolizzare chi si prodiga per prestare soccorso, e non avevo neanche intenzione di buttare discredito sui servizi shuttle, ci sono altre professioni in cui non si fa fattura ma non per questo sono in diritto di demonizzare tutta la categoria.In realtà non sei stato chiamato in causa, sei tu che hai "aperto" la causa con due battutacce infelici consecutive.
Come ti ho detto, se ti danno noia le compagnie di shuttle che lavorano in nero (che detto da un bergamasco fa riflettere) cambia compagnia e rivolgiti a chi ti fa fattura, come immagino tu faccia con qualsiasi attività che non ti rilascia la ricevuta o lo scontrino. Non è certo con il sarcasmo che risolvi il problema.
Chi si sbatte gratis lo fa di sua spontanea iniziativa: hai già fatto una pessima battuta sul'argomento soccorsi, non calcare anche la mano ridicolizzando lo spirito di volontariato che muove queste persone.
Ti ripeto che era sono una battuta innocente senza nessuna voglia ridicolizzare chi si prodiga per prestare soccorso, e non avevo neanche intenzione di buttare discredito sui servizi shuttle, ci sono altre professioni in cui non si fa fattura ma non per questo sono in diritto di demonizzare tutta la categoria.
Non capisco perché tu te la sia presa così tanto, mentre altri l'hanno presa per quello che era.
Adesso che ci siamo chiariti se vuoi puoi anche pulire la discussione dalla roba inutile, e scusa ancora.
La classica liberatoria non vale la carta su cui è firmata. EDIT vedo che @tostarello l'ha già precisato.le guide ti fanno firmare la liberatoria
Il guaio è che tu guida non puoi averne la certezza. E quand'anche fosse, restano le responsabilità penali.Fortunatamente non ho e non ho mai avuto il "piacere" di frequentare ne tribunali e tantomeno avvocati,se vado in un tour o in park e mi faccio male,come è già successo,non faccio certo causa a qualcuno,fa parte del gioco e ne accetto i rischi.
Quindi non puoi accompagnare uno che non conosce la strada e ti dimanda lumi,lungo sentieri che tu conosci????La classica liberatoria non vale la carta su cui è firmata. EDIT vedo che @tostarello l'ha già precisato.
Il guaio è che tu guida non puoi averne la certezza. E quand'anche fosse, restano le responsabilità penali.
Occhio che la responsabilità può esistere anche per chi fosse una "guida" estemporanea , non è necessario che ci sia un rapporto professionale, ci sono pure delle sentenze in merito.
Certo che puoi, nessuno te lo impedisce. Ma dal momento che assumi di fatto alcune funzioni tipiche della "guida" o se preferisci dell' "accompagnatore" non puoi in astratto essere immune da possibili responsabilità per eventuali negligenze od imprudenze. Responsabilità che vanno valutate a partire dalle circostanze e che non sono certo automatiche (e che devono essere dimostrate...) ma neppure possono essere escluse a priori.Quindi non puoi accompagnare uno che non conosce la strada e ti dimanda lumi,lungo sentieri che tu conosci????
Siamo a livelli di "caccia alle streghe".........
cercando sul web diversi siti dicono il contrario, un esempio trovato:
"... Alla luce di quanto brevemente suesposto, v’è da rammentare che la lettera liberatoria o di esonero da responsabilità non è un documento vietato ma a tutt’oggi non ha alcun valore legale in quanto contraria a quanto affermato ex artt. 5 e 1229 del Codice Civile. Tali norme difatti sanciscono che non vi può essere alcuna tutela a priori per eventuali fatti dolosi o colposi che potrebbero verificarsi in capo ad un soggetto che svolge una attività sportiva organizzata da un terzo individuo che per legge è obbligato ad osservare obblighi specifici ..."
Non cambia nulla, anzi. Nell'organizzazione delle gare esiste tutta una regolamentazione sportiva che, seppur non sufficiente a scaricare da responsabilità l'organizzatore, è un buon punto di partenza. Nell'attività escursionistica non esiste nulla di tutto ciò salvo che in ambito CAI.Attività sportiva, non ricreativa, è la differenza che passa tra chi organizza una gara (vedi l'organizzazione dei soccorsi) e chi ti accompagna per sentieri.
Non cambia nulla, anzi. Nell'organizzazione delle gare esiste tutta una regolamentazione sportiva che, seppur non sufficiente a scaricare da responsabilità l'organizzatore, è un buon punto di partenza. Nell'attività escursionistica non esiste nulla di tutto ciò salvo che in ambito CAI.
Quello che conta è che esista un rapporto di "affidamento" tra esperto e non esperto, che in campo "professionale" è evidente ed indiscutibile (in ambito privato vedi sopra).
Premesso che la mtb è una delle attività istituzionali del CAI, si parla di qualunque attività outdoor, soprattutto se formalizzata. Se formalizzata non ci piove che la guida ha delle responsabilità abbastanza chiare, se non formalizzata sono (molto) meno evidenti.Si parla di CAI o di mountain bike??
Dipende dal contesto, in un ambito sportivo direi proprio di sì visto che è richiesto dalla legge. In ambito escursionistico non esiste alcuna norma che lo richieda.Aggiungo: dovrebbero anche chiederti il certificato medico
Premesso che la mtb è una delle attività istituzionali del CAI, si parla di qualunque attività outdoor, soprattutto se formalizzata. Se formalizzata non ci piove che la guida ha delle responsabilità abbastanza chiare, se non formalizzata sono (molto) meno evidenti.
Dipende dal contesto, in un ambito sportivo direi proprio di sì visto che è richiesto dalla legge. In ambito escursionistico non esiste alcuna norma che lo richieda.
no, aspetta, non trascendiamo.Certo che puoi, nessuno te lo impedisce. Ma dal momento che assumi di fatto alcune funzioni tipiche della "guida" o se preferisci dell' "accompagnatore" non puoi in astratto essere immune da possibili responsabilità per eventuali negligenze od imprudenze. ...
no, quell'attività lì è quella per cui porti qualcuno nel bosco o sulla cima più impestata e lo abbandoni lì senza telefono e gps e con le gomme tagliateNon è richiesto niente perché, che io sappia, l'attività di "giuda" è legata ad un percorso formativo ...
Esatto, mi sembra di ricordare che basta che tu organizzi anche solo un giro con gli amici e diventi automaticamente "capogita", con tutti gli onori e oneri che ne conseguono.La classica liberatoria non vale la carta su cui è firmata. EDIT vedo che @tostarello l'ha già precisato.
Il guaio è che tu guida non puoi averne la certezza. E quand'anche fosse, restano le responsabilità penali.
Occhio che la responsabilità può esistere anche per chi fosse una "guida" estemporanea , non è necessario che ci sia un rapporto professionale, ci sono pure delle sentenze in merito.
no, quell'attività lì è quella per cui porti qualcuno nel bosco o sulla cima più impestata e lo abbandoni lì senza telefono e gps e con le gomme tagliate
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