Esattamente. Le circostanze effettive sono quelle che contano nel configurare una situazione oppure un'altra.
Racconto un episodio che mi è capitato alcuni anni fa, sono uscito insieme ad un amico e ad un suo collega svizzero, l'abbiamo portato la mattina a Massa Marittima ed il pomeriggio a Cala Violina. Qua abbiamo fatto un lungo sentiero a mezza costa sul quale si innesta la PS1 dell' EWS2014, il Guardian. C'è un drop ed a lato una chicken line che non presenta alcuna difficoltà salvo la pendenza... è (era) bella ripida, e come tutti i ripidi richiede un minimo di tecnica. Gli l'ho fatta vedere, glie l'ho spiegata e per soprannumero mi son messo la bici in spalla e l'ho fatta per fargli vedere come si faceva, così che quando l'avessimo percorsa non avrebbe avuto problemi. Una volta arrivati al tratto che finiva col ripido gli ho ripetuto di stare a sinistra, entrare piano e una volta entrato di non toccare i
freni e mai e poi mai quello anteriore, e che se arrivato sul bordo non se la fosse sentita di non provarci. Parte il mio amico, parto io, mi giro, e come abbocca il ripido... frena
Ecco, immaginiamo che invece NON glie l'avessi fatto vedere prima, NON gli avessi detto come fare, NON l'avessi avvertito di non tentare di frenare, NON gli avessi consigliato di non farlo se non se la fosse sentita, ma gli avessi semplicemente detto "vienimi dietro" e all' improvviso si fosse trovato questo ripido sotto le
ruote.
Il risultato sarebbe stato forse lo stesso (ruzzolone con annessa lussazione di un mignolo), ma qualche cosa perlomeno da ridire avrebbe potuto avercela...