Responsabilità nelle escursioni (estratto da Mosche bianche)

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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aria

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per me delirate. :-)
fra "amici" si è fra amici, nessuno può ordinare a qualcun altro di fare o non fare qualcosa e nessuno è tenuto ad obbedire ad un "amico" (manco a mogli e mariti...:mrgreen:) Quindi responsabilità ZERO, fatto salvo che ovviamente se qualcuno si fa male (o si incontra per caso qualcuno che si è fatto male) c'è l'obbligo di non abbandonarlo e soccorrerlo (nei limiti delle proprie capacità, nessuno è obbligato a sistemare fratture altrui se non è medico!!)
se si porta in giro un minorenne, la storia probabilmente cambia, nel senso che in genere il minorenne è sotto la responsabilità dell'adulto, per cui se si giudica che non sia in grado di fare qualcosa credo si debba dirgli (insistendo) che non la faccia. Anche qui, non è che puoi prenderlo, sbatterlo giù dalla bici e spezzarli il telaio in due perchè non faccia qualche cosa di pericoloso...
insomma, un po' di ragionevolezza e senso delle proporzioni!
 

sembola

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Ciao a tutti.
Ciò significa che se dico agli amici ( o conoscenti ..) " Ciao raga,ci facciamo una pedalata ? " e poi uno si scatafascia su una robinia perchè tiene il culo troppo indietro....posso essere ritenuto responsabile penalmente ?
Solo se riporta lesioni... oltre i 20 giorni si procede d'ufficio, sotto su querela di parte. Questo per il penale, ma resta il civile.

Solo per fare la punta alle matite, eh ;-)
 

sembola

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per me delirate. :-)
fra "amici" si è fra amici, nessuno può ordinare a qualcun altro di fare o non fare qualcosa e nessuno è tenuto ad obbedire ad un "amico" (manco a mogli e mariti...:mrgreen:) Quindi responsabilità ZERO, fatto salvo che ovviamente se qualcuno si fa male (o si incontra per caso qualcuno che si è fatto male) c'è l'obbligo di non abbandonarlo e soccorrerlo (nei limiti delle proprie capacità, nessuno è obbligato a sistemare fratture altrui se non è medico!!)
se si porta in giro un minorenne, la storia probabilmente cambia, nel senso che in genere il minorenne è sotto la responsabilità dell'adulto, per cui se si giudica che non sia in grado di fare qualcosa credo si debba dirgli (insistendo) che non la faccia. Anche qui, non è che puoi prenderlo, sbatterlo giù dalla bici e spezzarli il telaio in due perchè non faccia qualche cosa di pericoloso...
insomma, un po' di ragionevolezza e senso delle proporzioni!
Putroppo la giurisprudenza, Cassazione compresa, la pensa in modo diverso.

Come ho già scritto, è una questione di circostanze. L'uscita del "gruppo di amici" può avvenire in tante maniere diverse non necessariamente equivalenti, e non è impossibile che anche "tra amici" ci possa esser chi per vari motivi può essere considerato "più esperto" e che si configuri un rapporto di "accompagnamento" nei confronti dei "meno esperti".

Poi, capiamoci, io credo che sarebbe meglio che ognuno si sentisse responsabile per se stesso e non cercasse capri espiatori per i propri errori. Se mi facessi portare da amici su un sentiero che non conosco e mi smusassi, sono abbastanza certo che accadrebbe per colpa mia o per puro caso. E se, sempre Dio non voglia, ci dovessi lasciare le penne, sono abbastanza certo che la Santa Donna * non se la prenderebbe con gli amici. Allo stesso modo dubito che in una società che persegue in modo schizofrenico da una parte le attività adrenaliniche e dall'altra la sicurezza assoluta non ci sia chi la possa pensare in modo diverso.

* così mia moglie è stata soprannominata per la apparente capacità di sopportazione della mia attività ciclistica compresi i miei numerosi, anche se finora fortunatamente di scarsa entità, infortuni ;-)
 
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aria

Biker perfektus
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Lo sconosciuto incontrato per strada è un caso limite ma in linea di teoria non è impossibile che si instauri una situazione di "esperto" e di "inesperto" da cui possa derivare una responsabilità. Ovviamente va dimostrata l'imprudenza/imperizia e la causalità, che non è proprio facilissimo.
ok, ma con uno sconosciuto non hai alcuna autorità nè implicita (io sono la guida e mi hai pagato per farla, quindi mi riconosci una autorità) nè tanto meno esplicita (io sono il generale e tu il soldato): più che dirgli non farlo, è pericoloso, non puoi fare, per cui è palese che non puoi essere incolpato di nulla se quello fa quel che gli hai detto di non fare e si schianta.
 
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per me delirate. :-)
fra "amici" si è fra amici, nessuno può ordinare a qualcun altro di fare o non fare qualcosa e nessuno è tenuto ad obbedire ad un "amico" (manco a mogli e mariti...:mrgreen:) Quindi responsabilità ZERO, fatto salvo che ovviamente se qualcuno si fa male (o si incontra per caso qualcuno che si è fatto male) c'è l'obbligo di non abbandonarlo e soccorrerlo (nei limiti delle proprie capacità, nessuno è obbligato a sistemare fratture altrui se non è medico!!)
se si porta in giro un minorenne, la storia probabilmente cambia, nel senso che in genere il minorenne è sotto la responsabilità dell'adulto, per cui se si giudica che non sia in grado di fare qualcosa credo si debba dirgli (insistendo) che non la faccia. Anche qui, non è che puoi prenderlo, sbatterlo giù dalla bici e spezzarli il telaio in due perchè non faccia qualche cosa di pericoloso...
insomma, un po' di ragionevolezza e senso delle proporzioni!

Eh non è proprio così come la pensi tu. Anche se l' amico non si sognerebbe mai di sporgere denuncia in caso di incidente di una certa gravità le autorità vanno a cercare un responsabile. Esperienza diretta per un incidente causato da valanga con coinvolgimento di due persone partecipanti alla gita. Quindi non un distacco provocato e che abbia coinvolto altri...se no mi sa che son caxxi ancor più amari...
 
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Putroppo la giurisprudenza, Cassazione compresa, la pensa in modo diverso.

Come ho già scritto, è una questione di circostanze. L'uscita del "gruppo di amici" può avvenire in tante maniere diverse non necessariamente equivalenti, e non è impossibile che anche "tra amici" ci possa esser chi per vari motivi può essere considerato "più esperto" e che si configuri un rapporto di "accompagnamento" nei confronti dei "meno esperti".

Poi, capiamoci, io credo che sarebbe meglio che ognuno si sentisse responsabile per se stesso e non cercasse capri espiatori per i propri errori. Se mi facessi portare da amici su un sentiero che non conosco e mi smusassi, sono abbastanza certo che accadrebbe per colpa mia o per puro caso. E se, sempre Dio non voglia, ci dovessi lasciare le penne, sono abbastanza certo che la Santa Donna * non se la prenderebbe con gli amici. Allo stesso modo dubito che in una società che persegue in modo schizofrenico da una parte le attività adrenaliniche e dall'altra la sicurezza assoluta non ci sia chi la possa pensare in modo diverso.

* così mia moglie è stata soprannominata per la apparente capacità di sopportazione della mia attività ciclistica compresi i miei numerosi, anche se finora fortunatamente di scarsa entità, infortuni ;-)
Beh allora se uno che accompagno,amichevolmente,senza neppure conoscerlo,si schianta.....io lo mollo li e me ne vado!!!
Poi a valle faccio una telefonata anonima al soccorso.
 
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Putroppo la giurisprudenza, Cassazione compresa, la pensa in modo diverso.

Come ho già scritto, è una questione di circostanze. L'uscita del "gruppo di amici" può avvenire in tante maniere diverse non necessariamente equivalenti, e non è impossibile che anche "tra amici" ci possa esser chi per vari motivi può essere considerato "più esperto" e che si configuri un rapporto di "accompagnamento" nei confronti dei "meno esperti".
sarei curioso di avere altri dettagli.
perchè se prendi uno uscito dal deca con la prima mtb da 100€ e un super-pro della rampage, ci può anche stare, (o fra adulto e minore... poi chi sia il più bravo è da definirsi...) ma fra persone normali che di lavoro fanno il taxista e l'impiegato, la vedo dura dire che uno ha un qualche potere coercitivo/autorità (e quindi responsabilità) sull'altro...
 

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Beh allora se uno che accompagno,amichevolmente,senza neppure conoscerlo,si schianta.....io lo mollo li e me ne vado!!!
Poi a valle faccio una telefonata anonima al soccorso.
no, quello è un grave reato di omissione di soccorso, e se lo fai sono cazzi molto amari per te...
se poi il tipo muore, per te si fa brutta davvero.
 

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In considerazione di tutto quanto scritto nei post precedenti, io ci penserei 1.000 volte a portarmi dietro un minorenne praticamente sconosciuto.
E se fossi il padre di detto minorenne mi guarderei bene dal permettergli di uscire con un tale conosciuto su un forum qualche giorno prima.
In caso succeda qualcosa son cazzi... altro che fare gli spiritosi sul forum...
 

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fra "amici" si è fra amici, nessuno può ordinare a qualcun altro di fare o non fare qualcosa e nessuno è tenuto ad obbedire ad un "amico" (manco a mogli e mariti...:mrgreen:) Quindi responsabilità ZERO, fatto salvo che ovviamente se qualcuno si fa male (o si incontra per caso qualcuno che si è fatto male) c'è l'obbligo di non abbandonarlo e soccorrerlo (nei limiti delle proprie capacità, nessuno è obbligato a sistemare fratture altrui se non è medico!!)
se si porta in giro un minorenne, la storia probabilmente cambia, nel senso che in genere il minorenne è sotto la responsabilità dell'adulto, per cui se si giudica che non sia in grado di fare qualcosa credo si debba dirgli (insistendo) che non la faccia. Anche qui, non è che puoi prenderlo, sbatterlo giù dalla bici e spezzarli il telaio in due perchè non faccia qualche cosa di pericoloso...
insomma, un po' di ragionevolezza e senso delle proporzioni!
Manco a farlo apposta capiti a fagiolo.
Minorenne e responsabilità ;-)
Però facciamo una cosa...faccio parlare direttamente l'interessato su come "l'istruivo" meticolosamente su quello che avremmo incontrato e le modalità di approccio ma soprattutto su come lo dissuadevo su tutto quello che gli avevo appena detto:smile:
 

rolly

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Però sinceramente qui di esagera....non diventeremo come in USA dove nessuno mai si sognerebbe di fare :nunsacci: una carezza ad un bambino.....con il rischio di essere accusato di pedofilia!!!
Allora ognuno esce per i cazxi suoi,salutare con moderazione ....non socializzare.....altro che COVID;-)
 

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Eh non è proprio così come la pensi tu. Anche se l' amico non si sognerebbe mai di sporgere denuncia in caso di incidente di una certa gravità le autorità vanno a cercare un responsabile. Esperienza diretta per un incidente causato da valanga con coinvolgimento di due persone partecipanti alla gita. Quindi non un distacco provocato e che abbia coinvolto altri...se no mi sa che son caxxi ancor più amari...
Questo è un esempio specifico.
Amico (sconosciuto) non farlo.
Lui lo fa e si fa male.
Mah...
 

markibox 48

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Veramente con un esperto dei sentieri in questione sono stato molto più in sicurezza rispetto a qualche giorno fa quando ci sono andato da solo, dove oltre a non conoscere i sentieri ho anche avuto difficoltà a tornare su asfalto... Poi mio padre mi ha accompagnato in macchina al punto di incontro e ha conosciuto anche lui il mitico bisteccone...

Mi fossi fatto male da solo avrei rischiato grosso, invece in 2 è molto meglio da tutti i punti di vista... Sono minorenne è vero, ma mio padre mi ha autorizzato e accompagnato
 

scratera

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sarei curioso di avere altri dettagli.
perchè se prendi uno uscito dal deca con la prima mtb da 100€ e un super-pro della rampage, ci può anche stare, (o fra adulto e minore... poi chi sia il più bravo è da definirsi...) ma fra persone normali che di lavoro fanno il taxista e l'impiegato, la vedo dura dire che uno ha un qualche potere coercitivo/autorità (e quindi responsabilità) sull'altro...
..spigalo al giudice....dopo ci sai dire come te la racconta....
 
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Però sinceramente qui di esagera....non diventeremo come in USA dove nessuno mai si sognerebbe di fare :nunsacci: una carezza ad un bambino.....con il rischio di essere accusato di pedofilia!!!
Provaci ad accarezzare i ragazzini per strada e vedi quanti "follower" ti vengono dietro...
... coi forconi
 
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ok, ma con uno sconosciuto non hai alcuna autorità nè implicita (io sono la guida e mi hai pagato per farla, quindi mi riconosci una autorità) nè tanto meno esplicita (io sono il generale e tu il soldato)...
non è solo una questione di "autorità". Certo, se c'è quella è molto più facile stabilire una possibile responsabilità.

sarei curioso di avere altri dettagli.
perchè se prendi uno uscito dal deca con la prima mtb da 100€ e un super-pro della rampage, ci può anche stare, (o fra adulto e minore... poi chi sia il più bravo è da definirsi...) ma fra persone normali che di lavoro fanno il taxista e l'impiegato, la vedo dura dire che uno ha un qualche potere coercitivo/autorità (e quindi responsabilità) sull'altro...
Mi ripeto, non è questione di "autorità" o di "potere coercitivo" ma di maggiore capacità/esperienza/conoscenza e quindi di responsabilità nei confronti di chi ne ha di meno. Mi ripeto ancora, nelle situzioni formali/professionali il vincolo è più forte, nelle situazioni informali lo è molto meno ma non è impossibile.

più che dirgli non farlo, è pericoloso, non puoi fare, per cui è palese che non puoi essere incolpato di nulla se quello fa quel che gli hai detto di non fare e si schianta.
Questa è tutt'altra situazione, e dubito che potrebbe configurare una responsabilità perfino nel caso di un rapporto formalizzato di accompagnamento.
 
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AlfreDoss

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sarei curioso di avere altri dettagli.
perchè se prendi uno uscito dal deca con la prima mtb da 100€ e un super-pro della rampage, ci può anche stare, (o fra adulto e minore... poi chi sia il più bravo è da definirsi...) ma fra persone normali che di lavoro fanno il taxista e l'impiegato, la vedo dura dire che uno ha un qualche potere coercitivo/autorità (e quindi responsabilità) sull'altro...
Mi sembra di ricordare che ci sia addirittura qualche norma in merito anche sul sito del CAI.
Però sinceramente qui di esagera....non diventeremo come in USA dove nessuno mai si sognerebbe di fare :nunsacci: una carezza ad un bambino.....con il rischio di essere accusato di pedofilia!!!
Allora ognuno esce per i cazxi suoi,salutare con moderazione ....non socializzare.....altro che COVID;-)
Certo che se io biker ho due dita di testa nel caso che per mia imperizia o fatalità mi faccio male non vado a denunciare l'amico o il forumendolo che mi ha portato a fare il tale giro, ma purtroppo ci sono gli estremi per poterlo fare.
 

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