Due giorni fa invece mio fratello mi dice che sabato sarebbe venuto volentieri in mtb con me, era un po' che non succedeva e ho pensato, cavolo adesso che sono appiedato, sembra quasi fatto apposta.... allora chiamo il mio meccanico (Simon Bike, vedi in basso nelle tabelle) che doveva essere anche lui al raduno ma causa febbre aveva dato forfait, se aveva un mtb da noleggiarmi.
Purtroppo non poteva preparmene una prima di lunedì, ma io volevo girare oggi! e allora ieri uscito di lavorare alle 19.30 chiamo un amico e gli chiedo se mi può prestare per qualche giorno la sua mtb che tanto prendeva polvere in garage e lui mi risponde che potevo passare a prenderla (una
scott 24 velocità).
Quindi non passo neanche da casa, e mi faccio 50 km per recuperare la mtb.
Non vi dico mia moglie
Ora che ero finalmente bici munito dovevo decidere dove portare mio fratello, la sera non ha portato consiglio, la notte invece è stata molto tribolata, sempre a pensare alla mtb.
Alla fine questa mattina mi sono svegliato alle 5 (appuntamento alle 7.30) apro il macbook e mi metto a studiare tutte le tracce per trovare un posto bello da andare con mio fratello. Ma nessuna traccia mi ispirava molto, anche perchè avevo ancora quel ricordo indelebile nella mente : il raduno del forum
In più c'erano due problemi : l'autonomia di mio fratello è scarsa (motivo per cui non era venuto) e in più avevamo un appuntamento a pranzo con amici.
Però per quanto mi guardassi in giro non trovavo niente che mi garbasse, il raduno il raduno il raduno, solo a questo pensavo.
Intanto il tempo passava... e io ero ancora in alto mare.
La traccia del sabato lunga era troppo lunga impresentabile, la traccia della domenica presentava 2 salite bibliche e un tempo mio di percorrenza di 5 ore, anche questa scartata.
Rimaneva quella del sabato corta, ma anche lì i km erano ancora troppi, più di quelli della domenica, quindi anche quella niente.
Però ero ormai deciso a far provare a mio fratello il bellissimo percorso del forum raduno e finalmente mi è venuta un idea: il giro di prova fatta in notturna con Gioio partendo dal punto di ristoro della Fine! Però cavolo erano solo 13,5 km, e l'avevamo percorso in 2,15 in notturna, troppo poco, però partendo invece da Piancaldoli il giro aumentava di 6 km.... deciso si parte !
...guardo l'ora e sono le 7.10, io ovviamente devo fare ancora colazione e preparare tutto.... avverto via sms che arriverò con 10 minuti di ritardo
...corro all'impazzata preparo tutto e parto a recuperare mio fratello...
... sono in macchina, quella davanti a me va ai due allora, sono già le 7.45, cavolo faccio tardi e mio fratello mi uccide...finalmente accelera, accelera e io la seguo a ruota e ... ... ... due flash illuminano il cielo e la macchina davanti a me... ormai è troppo tardi, ho appena preso un velox, il mio primo velox ( lo stesso velox che avevamo segnalato in questo thread), c.z.o sono in ritardo e in più mi prendo anche la multa.
finalmente carico mio fratello
, e si parte.
strada facendo gli racconto l'idea e lui mi offre un alternativa, fermarci invece che a Piancaldoli, a Giugnola e prendere la stessa strada che parte da lì e arriva all'agriturismo La Fine.
L'idea è ancora più bella della mia visto che quella strada è anche non asfaltata, quindi arrivati a destinazione parcheggiamo e partiamo.
Arrivati ad un Km dal punto di ristoro prendiamo la strada a sx che ci butta finalmente nel percorso del raduno...e penso subito che bello come una settimana fa, con la differenza che c'era un solo stupendo !
Saliamo, saliamo e saliamo ancora, mio fratello mi chiede se ci sono anche delle discese in questo giro....
....finalmente arriva il primo single track, questa volta però senza buio e senza pioggia, nà figata ! Anche mio fratello lo fa tutto senza battere ciglio, gli piace un sacco
Finito il single track se vi ricordate c'è quel discesone sulla sinistra che al raduno era pieno di fango che si trasformava in una cementata e che io ho fatto da sinistra invece che dritto per dritto (ricordi Concu ?).
Oggi ovviamente era quasi asciutto però anche la bici era diversa, i
freni a disco erano veramente piccoli e nonostante frenassi molto, continuavo a scendere troppo velocemente...arrivo in fondo e ho male alle mani per quanto tiravo le leve dei freni. Scendo dalla bici per tirare su la sella, precedentemente abbassata, cercando di tenere in piedi la bici con le gambe strette sulla ruota posteriore: sento fsssssh.... subito dopo mio fratello si volta per il mio urlo di dolore, avevo appoggiato il polpaccio al piccolo freno a disco divenuto incandescente, lasciandomi una perfetta mezza luna a pois come ricordo.
Dopo essermi ripreso
ripartiamo alla conquista di monte la fine e dopo innumerevoli salite, fatte a piedi e in sella arriviamo alla meta.
Quanti ricordi, da piccolo, e da grande su quel monte e quella croce.
La cosa che mi ha fatto più strano è stato che c'era un enorme silenzio a differenza di sette giorni prima dove c'erano radunate decine di bikers immersi nella nebbia.
Oggi invece il sole la faceva da padrone. Facciamo qualche foto di rito e finalmente partiamo per il single track.
Questa volta il terreno è fantastico quasi secco, lo divoriamo e lo facciamo quasi tutto in sella, anche la discesa ripida presente ad un bivio che causa fango l'avevo fatto a piedi.
Ad uno dei bivi incontriamo anche una colonia di scarafaggi sotto un letto di foglie secche, forse in letargo o forse morenti
Purtroppo dopo tanta fatica finisce il single track dura troppo poco e arrivati alla nostra ex casa, in cui abbiamo passato la nostra infazia, in fondo al percorso, ci viene voglia di tornare indietro facendocela magari a piedi ma per poterci rifare quel fantastico sentiero pieno di mille ricordi.
Arriviamo infine sull'asfalto e giriamo a destra verso l'agriturismo però subito dopo giriamo a sinistra per entrare nel caseggiato della Lama per vedere se c'era un vecchio sentiero che facevamo da bambini per recuperare l'acqua potabile e che ci avrebbe portato direttamente al Poggio, senza dover fare l'asfaltata che porta a Piancaldoli.
Il sentiero c'era ancora, ma la fontana è quasi secca, magari qualcuno a monte ne preleva le acque, in ogni caso percorriamo il sentiero veramente carino che ci fa sbucare al Poggio, infine prendiamo la vecchia asfaltata e arrivamo sopra la chiesa di Piancaldoli ed infine in piazza, ancora mille ricordi, quante emozioni...
Infine percorriamo i pochi km che ci separano da Giugnola su bitume.
Che dire, giro bellissimo, intrecciato tra i ricordi del raduno (quando ne facciamo un altro) e quelli di infanzia.
Il giro a mio fratello è piaciuto un sacco, la lunghezza era giusta, nè troppo lungo nè troppo corto, giornata stupenda e velox a parte, tutto fantastico !
Gli amici ci hanno dato buca ma noi ci siamo fermati in un osteria e abbiamo recuperato tutte le calorie spese, con gli interessi, con un menu leggerissimo a base di porcini fritti e tartufo bianco.
Che bello essere mtbikers