Qui i consigli, gli aiuti e le esperienze....dei CUBISTI

IddoCop

Biker grossissimus
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viste le notevoli sollecitazioni a cui vanno inevitabilmente incontro i telai delle nostre mountain bike, questa parte della nostra bici va controllata attentamente di tanto in tanto. Il controllo principale e' sulle saldature del nodo sterzo, che subiscono la maggiore usura, bisogna osservare se la vernice non presenta linee di distacco o peggio piccole crepe, i forcellini posteriori, e cioe' dove si attacca la ruota, vanno verificati, affinche' non ci siano crepe, anche i supporti per il cambio devono essere controllati. I graffi non costituiscono pericolo, ma solo rovinano l'estetica, si possono coprire con dello smalto neutro per unghie.
Ultima verifica e' il controllo del telaio, per verificare che non si sia stortato in eventuali cadute, si procede in questo modo : Tendiamo un filo di riferimento per tre punti 1) forcellino destro 2) serie sterzo 3) forcellino sinistro e misuriamo con un calibro le distanze dei vari tubi dai due fili, le distanze devono essere uguali altrimenti sono guai, unica soluzione far controllare il telaio da un meccanico per verificare se sia possibile raddrizzarlo. Per la pulizia possiamo usare una cera da passare sul telaio pulito ! Importante togliere sempre le ruote per impedire che della cera si fissi anche su di loro riducendone la qualita' della frenata, questa operazione possiamo farla tre quattro volte l'anno.
Molto importante e' chiudere i fori che fissano la borraccia per non farvi entrare sporco e acqua, poi prima di incerare useremo i soliti detergenti biodegradabili e niente acqua ad alta pressione, vedi manutenzione lavaggio bici.
 

IddoCop

Biker grossissimus
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bici scomoda :[size=-1] posizione in sella troppo allungata o contratta , avvicinare la sella o cambiare l'attacco manubrio.
[size=+1]polsi doloranti :[size=-1]siamo troppo contratti allontaniamo la sella o cambiamo l'attacco manubrio.
[size=+1]irritazione da contatto sella :[size=-1] sella di dimenzioni sbagliate per la nostra morfologia o orizzontale
[size=-1][size=+1]cambio rumoroso :[size=-1] cavo troppo lungo, risolviamo tirando semplicemente il cavo.
[size=+1]bici con problemi di sterzo o equilibrio impreciso: [size=-1]cuscinetti dello sterzo duri o raggi allentati
[size=+1]la catena non scende sulla corona piccola anteriore : [size=-1]deragliatore non centrato correttamente, usare i bulloni di fine cavo o la vite "l" di registro per la regolazione
[size=+1]la catena non sale nella corona grande :[size=-1] deragliatore non centrato correttamente, usare i bulloni di fine cavo o la vite "h" di registro per la regolazione.
[size=+1]la catena cade ripetutamente :[size=-1] la posizione di montaggio del deragliatore non e' corretta, la distanza tra del deragliatore dagli ingranaggi e' troppo distante, regolate le viti "h" ed "l".
[size=+1]la bici sbanda lateralmente :[size=-1] telaio o forcella piegata, probabilmente dopo una caduta o una botta alcune parti dei due accessori si sono inclinati, l'unica cosa e' cambiarli. Fare un'ulteriore verifica per capire l'entita' del danno, mentre si in rettilineo, lasciare il manubrio e controllare se la bici sbanda di parecchio o solo leggermente e valutarne il grado di disagio.
[size=+1]rumore sordo mentre si viaggia : [size=-1]molto probabilmente e' la serie sterzo allentata, verificare bene da che parte giunge il rumore per escludere altri problemi meno gravi, come semplici cigolii che si tolgono lubrificandone la parte interessata.
[size=+1]forature frequenti :[size=-1] corpi estranei rimasti nel copertone, poca aria nella camera d'aria, copertone danneggiato con fuoriuscita di alcuni fili della rete, controllare il copertone o sostituirlo.
[size=+1]scatto ad ogni giro di pedali :[size=-1] maglia della catena rigida.
[size=+1]cigolio fastidioso durante la pedalata :[size=-1]braccio della pedivella allentato.
[size=+1]bicicletta che vibra quando si frena : [size=-1]cerchio rovinato o ruota da centrare.
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IddoCop

Biker grossissimus
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[SIZE=+1]LA SICUREZZA HA UN NOME ED E' CASCO:[SIZE=-1] IL CASCO E' L'ELEMENTO FONDAMENTALE PER UN'APPASSIONATO DI MOUNTAIN BIKE E DI BICICLETTE IN GENERALE. PULTROPPO QUESTO PREZIOSO ALLEATO E' ANCORA TROPPO SPESSO SOTTOVALUTATO, SOPRATTUTTO DAGLI APPASSIONATI DI BICI DA CORSA, CHE INCURANTI DEL PERICOLO, CHE E' ANCHE MAGGIORE, PER CERTI ASPETTI, CHE NELLA MOUNTAIN BIKE, E' CIOE' LA STRADA, E' INNEGABILE INFATTI CHE IL RISCHIO PRIMARIO SULLE STRADE SIA QUELLO DI ESSERE TOCCATI O ANCHE SOLO SPOSTATI DA "VUOTI D'ARIA", LASCIATI DA CAMION O MACCHINE DI PASSAGGIO, ESSO' PUO' GENERARE CADUTE CHE POSSONO ESSERE ANCHE FATALI, SENZA CASCO, OPPURE LASCIARE SOLO POCHE ESCORIAZIONI E COMUNQUE ANCHE SE I DANNI POSSONO RISULTARE ELEVATI, SE AVREMO LA TESTA PROTETTA, SARANNO SICURAMENTE INFERIORI A QUELLO CHE AVREBBE POTUTO ACCADERE SE BATTESSIMO LA TESTA. IN LINEA DI MASSIMA IL BIKER SA' CHE DEVE AFFRONTARE PERCORSI IMPERVI E DISCESE PERICOLOSE E QUINDI PARTE GIA' CON L'IDEA DI DOVERSI TUTELARE MEGLIO, RAGIONAMENTO CHE NON FA QUASI NESSUN APPASSIONATO DI BICI DA CORSA, PERCHE' CREDE DI NON INCOTRARE NESSUN PERICOLO SULLA STRADA O COMUNQUE NON PARAGONABILE ALLE USCITE SU STERRATI. DURANTE GLI ANNI IL CASCO E' COMUNQUE E FORTUNATEMENTE ENTRATO SEMPRE PIU' A FAR PARTE DEL CORREDO DI UN CICLISTA, ANCHE PERCHE' LE AZIENDE COSTRUTTRICI HANNO CERCATO, OLTRE CHE LA SEMPRE MAGGIOR SICUREZZA, DI AUMENTARE I DISEGNI DEI MODELLI PER CERCARE DI "ATTIRARE" ANCHE I CICLISTI PIU' OSTINATI, CHE MAGARI, ATTRATTI DA UN DESIGN ACCATTIVANTE HANNO DECISO L'ACQUISTO DEL CASCO, L'IMPORTANTE E' ARRIVARE ALLO SCOPO E QUESTA E' UNA STRADA SICURAMENTE VALIDA. A PRESCINDERE DALL'INNEGABILE UTILITA' I CASCHI ADATTI AL NOSTRO MONDO A DUE RUOTE, SONO FORMATI DA UNA CALOTTA IN POLISTIROLO RICOPERTO ESTERNAMENTE DA UN "COPERCHIO" IN GENERE DI POLISTIRENE ESPANSO. QUESTO MATERIALE E' COMPOSTO DA VARI TIPI DI RESINE TERMOPLASTICHE, PERCHE' HANNO LE CARATTERISTICE DI ESSERE LEGGERI E FACILI DA PLASMARE E SOPRATTUTTO IN GRADO DI ASSORBIRE MOLTO BENE GLI URTI CHE SI TRASMETTONO ALLA TESTA. FONDAMENTALE E' LA LORO OMOLOGAZIONE, INFATTI I CASCHI DEVONO ESSERE COMPOSTI DA UNO SPESSORE E DA UNA DENSITA' IN GRADO DI REGGERE AGLI URTI RELATIVI ALL'USO PER CUI SONO STATI COSTRUITI. E' CHIARO CHE UN CASCO PER BICI NON E' ADATTO PER ANDARE IN MOTO O PER FARE ALTRI TIPI DI SPORT, COSI' SONO MOLTI I TIPI DI CASCO CHE SONO IN GRADO DI RISPONDERE AD OGNI NOSTRA ESIGENZA E SONO QUINDI ADATTI PER DIVERSI SCOPI D'USO.
[SIZE=+1]LA RISPOSTA DEL CASCO AD UN'URTO [SIZE=-1]DIPENDE DA VARI FATTORI QUALI LA COMBINAZIONE TRA LE DUE CALOTTE ESTERNA ED INTERNA E NON SOLO.
[SIZE=+1]CALOTTA ESTERNA :[SIZE=-1] ESSA E' COSTRUITA IN DUE CATEGORIE DI MATERIALI I TERMOPLASTICI E GLI STRATIFICATI.
I TERMOPLASTICI SONO : ABS,NYLON,POLICARBONATO ECC.. E SONO FABBRICATI PER "STAMPO" VERSANDO IL MATERIALE IN STAMPI DI ACCIAIO. I MATERIALI TERMOPLASTICI HANNO IL VANTAGGIO DI AVERE UNA LUNGA DURATA NEL TEMPO.
I MATERIALI STRATIFICATI SONO COSTRUITI CON LA SOVRAPPOSIZIONE DI VARI TIPI DI RESINE, COME I POLIESTERI O TESSUTI IN FIBRA DI VETRO COME IL KEVLAR, CARBONIO ECC.... PER AVERE IL PRODOTTO FINALE OCCORRONO PROCESSI DI FINITURA CHE NON SI USANO NEI TERMOPLASTICI, QUINDI IL PREZZO SALE. IL PROCEDIMENTO E' QUELLO DI INIETTARE IL POLISTIROLO DELLA CALOTTA INTERNA DIRETTAMENTE SULLA COPRICALOTTA ESTERNA LA FUSIONE DEI DUE PEZZI AUMENTA DI MOLTO LA FORZA RESISTENTE DEL CASCO. SI PUO' COSI' AUMENTARE LA QUANTITA' DI FERITOIE PER IL RICAMBIO DELL'ARIA CHE MOLTO E' APPREZZATO DAI BIKER CHE STANNO PER LUNGHI PERIODI IN SELLA E MAGARI IN SALITA, DOVE LA MAGGIORE AREAZIONE E' DI SICURO AUMENTO DEL CONFORT E DEL BENESSERE.
[SIZE=+1]CALOTTA INTERNA :[SIZE=-1] ESSA E' COMPOSTA IN GENERE DA POLISTIROLO.
[SIZE=+1]COME SCEGLIERE UN CASCO :[SIZE=-1] LA PRIMA COSA DA PRENDERE IN CONSIDERAZIONE E' LA GIUSTA MISURA, INFATTI OGNI CASCO NON DISPONE DI TUTTE LE TAGLIE POSSIBILI E QUINDI UN CASCO CHE MAGARI CI PIACE PER IL SUO LOOK, DOPO AVERLO PROVATO, CI ACCORGIAMO CHE NON CALZA BENE, ED E' QUI' CHE NON BISOGNA FARSI "TIRARE" ALL'ACQUISTO PENSANDO CHE SE UN CASCO NON E' PERFETTAMENTE CALZANTE ED ALLACCIATO BENE SIA ANCHE COMUNQUE EFFICACE E' L'ERRORE PIU' GROSSO CHE POSSIAMO COMPIERE. QUINDI SARA' MEGLIO PROCEDERE AD UN'ALTRA SCELTA E DOVREMO QUINDI PRESTARE ATTENZIONE ALLA DISTANZA CALOTTA-TESTA ESSA NON DEVE ESSERE TROPPO RIDOTTA, DEVE RIMANERE UN MINIMO DI SPAZIO PER LA VENTILAZIONE ALTRIMENTI IL CASCO "SCALDERA" TROPPO LA TESTA, INFATTI NON BASTANO IL NUMERO DELLE FERITOIE DA SOLE PER GARANTIRE IL RICAMBIO D'ARIA, MA CI VUOLE ANCHE UN PO' DI SPAZIO. LO SCAFO DEL CASCO DEVE ESSERE UN PO' PIU' GRANDE DELLA NOSTRA TESTA PER AVVOLGERE SENZA STRINGERE TROPPO. PER FINIRE IL SISTEMA DI CINTURE E' ALTRETTANTO FONDAMENTALE, ESSE DEVONO PERMETTERE UNA SERIE DI REGOLAZIONI, IN GRADO CIOE', DI OTTENERE LA PIU' ALTA GAMMA DI SOLUZIONI DI ALLACCIAMENTO POSSIBILI AL FINE DI TROVARE QUELLA PIU' CORRETTA. LE FASCIETTE SOTTO IL MENTO DEVONO FASCIARE SENZA CHE LA CHIUSURA POSSA ASSOLUTAMENTE BALLARE, ALTRIMENTI UN URTO PUO' "SCALZARE" IL CASCO CON CONSEGUENZE IMMAGINABILI. INOLTRE POSSIAMO AGIRE SULLA POSIZIONE DEGLI ALTRI CINGHIETTI, CHE DI NORMA, PARTONO DA 4 POSIZIONI DIVERSE E SI RACCORDANO A DUE A DUE SOTTO LE ORECCHIE IN DUE CERNIERE CHE POI SI VANNO AD ALLACCIARE SOTTO IL NOSTRO MENTO. ESSI REGOLANO LA LUNGHEZZA E LA TENZIONE DEL CASCO OLTRE CHE IL MECCANISMO DI CHIUSURA. LA GIUSTA POSIZIONE DI QUESTI CINGHIETTI E' APPENA SOTTO I LOBI DEI NOSTRI ORECCHI. ALCUNI CASCHI HANNO POI LA PECULIARITA' ULTERIORE DI POTER AZIONARE DUE PICCOLE LEVE CHE STRINGONO O ALLARGANO IL NOSTRO CASCO ATTORNO ALLA NOSTRA TESTA, ESSE SONO GENERALMENTE POSIZIONATE ALL'ALTEZZA DELLA NOSTRA NUCA, UNA PER LATO. PER CONCLUDERE PARLIAMO DELLA VISIERA SULLA FRONTE, NEGLI UTLIMI ANNI PRATICAMENTE TUTTI I CASCHI DESTINATI ALLA MOUNTAIN BIKE NE POSSEGGONO UNA. ESSA E' IMPORTANTE PER PROTEGGERCI CONTRO IL FANGO, GLI SCHIZZI D'ACQUA E PER MIGLIORARE E PROTEGGERE LA NOSTRA VISTA E PER CONVOGLIARE MEGLIO L'ARIA NELLE FERITORIE DI VENTILAZIONE. FOTO CASCOABBIAMO COSI' DATO IN QUESTO ARTICOLO, SPERO, GIA' UN BUON NUMERO DI CONSIGLI SUL NOSTRO PREZIOSO ALLEATO E COMUNQUE PER CHI UN CASCO ANCORA NON C'E' L'HA MA STA DECIDENDO DI ACQUISTARLO IL PASSO PIU' IMPORTANTE LO HA GIA' COMPIUTO ED E' PROPRIO QUELLO DI AVER GIA' DECISO DI COMPRARLO. [/SIZE]
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IddoCop

Biker grossissimus
15/4/07
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in questo articolo parleremo del telaio :[size=-1] un punto fondamentale per giudicare il telaio sono i materiali con cui esso e' assemblato, ed in secondo luogo al tipo di saldatura ed il disegno, che puo' varirare a seconda del genere di uso a cui e' maggiormente indicato, ad esempio : Cross country anziche' downhill, freeride anziche' trail ecc... Possiamo quindi suddividere questo argomento in tre sezioni.
[size=+1]materiali
disegno
tipo saldatura

materiali : [size=-1]oggi le biciclette, sia da strada che da mountain bike, sono costruite con tecnologie molto evolute ed i materiali sono composti da diversi tipi di leghe che riescono a garantire elevata rigidita' senza dimenticarsi del peso, confort e affidabilita'. I materiali sono:
Acciaio
alluminio
carbonio
titanio
acciaio parte 1 : E' un materiale che offre un'enorme gamma di scelte, e quindi, possibilita' di creare vari tipi di telai. Con questo materiale e' inoltre possibile realizzare bici estremamente economiche, mantenendo ottima la qualita', e con prestazioni e pesi simili a tutti gli altri materiali in uso maggiormente oggi. L'acciaio, infatti e' un materiale poco costoso e facile da utilizzare, l'etichetta "hi-ten" che compare su alcuni telai, indica che il telaio e' stato ricavato da tubi in acciaio molto elastici. Il "chromoly" e' un'altra lega molto utilizzata, ed e' composta da cromo, molibdeno e acciaio. Esso ha due peculiarita', che sono, telaio piu' rafforzato e peso uguale all'"hi-ten", questo tipo di lega viene usata su bici di medio livello o per quelle da corsa.
[size=+1]acciaio parte 2 : [size=-1]lega di ferro e carbonio quasi sempre legato con altri componenti come il cromo, il molibdeno ecc.... Qui di seguito i principali acciai sono :
Acciaio inossidabile
cr-mo 4130 chiamato "cromoly"
acciaio carbonio-manganese
acciaio manganese-molibdeno
acciaio nichel-vanadio

[size=+1]alluminio parte 1: [size=-1]esso, o meglio, le sue leghe hanno avuto alterne fortune nel nostro mondo delle biciclette: I loro telai di diamtetro largo, sempbrano pesanti, ma invece sono piu' leggeri di quelli in acciaio, soprattutto quelli in alluminio ad "alto profilo" e sono "rastremati" per garantire una buona risposta durante l'atto della pedalata. I tubi con spessori normali sono associati a biciclette economiche ed hanno in media lo stesso peso di un telaio in acciaio, ma hanno la non trascurabile caratteristica di essere piu' robusti. La differenza tra alluminio e acciaio e che sottoposti a test, i due materiali, hanno evidenziato, a pari sollecitazioni, il tubo in alluminio si rompe prima di quello in acciaio. Per ovviare a questo inconveniente si usa il materiale a "matrice metallica" che non e' altro che un tubo in alluminio ricoperto da uno strato di particelle di ceramica che lo rendono piu' robusto. Questo tipo di lavorazione e' preferibile al semplice alluminio ed e' piu' adatto alle competizioni su bici da strada.
[size=+1]alluminio parte 2 :[size=-1]le principali leghe di alluminio sono :
Classe 7000 : Lega alluminio,zinco,magnesio,e ergal
classe 6000 : Lega di alluminio,zinco e silicio detto "anticorodal"
classe 5000 : Lega di alluminio e magnesio chiamato "peraluman"
classe 4000 : Lega di alluminio e silicio
classe 200 : Lega alluminio, rame e avional

[size=+1]carbonio :[size=-1] la fibra di carbonio e' la piu' leggera, ed e' ricavata da resine e da pezzi di "risulta", come lo scafo in fibra di vetro di una imbarcazione. La robustezza varia a seconda del numero di strati che compongono lo stampo del telaio, cosi' come varia anche il suo confort. In linea di massima, questo materiale, ha pero' ancora la tendenza a rompersi piu' facilmente rispetto agli altri materiali, questo insieme ad alcuni piccoli difetti, ancora da migliorare, ne fanno un materiale non adatto agli eventi piu' estremi.
[size=+1]titanio parte 1:[size=-1]ha il vantaggio di avere una durata media maggiore rispetto agli altri materiali, inoltre e' piu' leggero e comodo, ma il suo costo e' molto elevato, visto che e' molto difficile saldarlo. Alcuni tipi sono merlin e litespeed che rappresentano il titanio piu' leggero
[size=+1]titanio parte 2 : Le leghe di titanio sono
[size=-1]titanio cp
titanio 3 al-2,5 v : Titanio,vanadio,alluminio
titanio 6 al-4v: Titanio,vanadio,alluminio ma con divverenti percentuali di impiego.
[size=+1]materiali compositi :
[size=-1]kevlar du pont : E' un materiale leggerissimo, piu' del nylon ma possiede una resistenza alla trazione superiore di 5 volte all'acciaio, simili svantaggi e vantaggi del carbonio.
Resine ipossidiche : Sono usate per realizzare materiali in fibra di carbonio o kevlar>

[size=+1]i tipi di saldatura :[size=-1]dalla loro raffinatezza e resistenza dipende anche il prezzo della bicicletta e quindi non vanno sottovalutate, esse sono:
Tig : E' la piu' raffinata perche' permette di raggiungere i migliori risultati sia dal punto di vista estetico sia strutturale. Si effettua agendo con un gas inerte che protegge il materiale vicino alla saldatura, e quindi si evita di alterare la qualita' dei materiali, perche' il calore e' ridotto al minimo, durante la fase di congiunzione. Per effettuarla si usano materiali poco costosi ed e' per questo motivo che viene usata dalla maggior parte dei costruttori. La parte saldata e' a base di tungsteno.
Fillet brazed : La saldatura a "brasatura", anche questa tecnica e' di pregevole fattura, essa utilizza come materiale di riporto l'argento o l'ottone, essa ha la caratteristica di garantire superfici lisce, inoltre riesce a mantenere il punto di fusione basso limitando, dunque, anche i danni da surriscaldamneto durante il procedimento, dove il metallo usato e' diverso da quello che si va a saldare, questa tecnica e' la piu' diffusa sui fabbricanti di telai artigianali.
Arco : E' il sistema piu' semplice ed e' usato per i telai piu' economici.
Mig : Tipo di saldatura che si esegue sui telai in alluminio.

[size=+1]il disegno :[size=-1]il disegno di una mountain bike e' strettamente legato all'uso che dobbiamo fare, le diversita' sono legate quindi al fabbisogno nostro personale a seconda che si debba comprare un telaio per uso agonistico o cicloturistico o se esso debba essere rigido, front, o full. Ci sono disegno creati apposta per la salita, lo scatto, la discesa estrema, la robustezza ecc..... A noi quindi la scelta nello sterminato, ormai, mondo delle mountain bike, non mancheranno le scelte inerenti all'uso che la nostra passione ci portera' a preferire.
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IddoCop

Biker grossissimus
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[size=+1]si fa presto a dire manubrio[size=-1]sembrerebbe un semplice strumento per guidare la nostra mtb nei vari sentieri che decidiamo di affrontare, ma cosi' non e'. Un buon biker sa' che in questo apparente semplice componente si nascondono varie diversita' che ne possono fare un elemento pregiato o un semplice alleato delle nostre uscite. Un'adeguata scelta del manubrio ed il suo relativo corretto montaggio sono i principali responsabili della maneggevolezza, della facilita' di controllo e della precisione della nostra guida, che risulta di importanza vitale nelle gare agonistiche, dove si affrontano impegnativi single-trek, ma che ci torna utile, anche per la nostra persona, visto che un buon montaggio e corretta scelta del manubrio corrispondono anche a scongiurare problemi a carico del nostro busto e della colonna vertebrale.
[size=+1]i materiali :[size=-1] la maggioranza dei manubri e' composto da diversi tipi di leghe di alluminio, in linea di massima per le "bici di bassa gamma", si usano leghe con buone doti meccaniche e di resistenza ma senza badare particolarmente al peso, mentre con leghe di che hanno addirittura una derivazione areonauticha e aereospaziale hanno un'ottima resistensza alla rottura, paragonabile a quella dell'acciaio, ma mantengono contenuti i pesi. La leader di questa classifica e' la fibra di carbonio, che pero' ha un difetto, in caso di rottura essa si strappa in tanti filamenti taglienti e spigolosi che possono rappresentare un vero pericolo per il biker, ed e' per questo motivo che si preferisce ancora usare altri materiali, magari piu'pesanti, ma piu' resistenti agli urti. La fibra di carbonio e' comunque destinata, risolti gli ultimi problemi di sicurezza, a diventare il leader a tutti gli effetti del connubio leggerezza - resistenza, nelle bici di "alta gamma".
[size=+1]quando si monta un manubrio [size=-1]sono due le cose che necessita sapere e sono la lunghezza dell'attacco e il tipo di manubrio:
[size=+1]nel caso dell'attacco manubrio :
La lunghezza dell'attacco :[size=-1] la lunghezza dell'attacco varia a seconda di due fattori:
Il tipo di uso destinato alla bici : Cross country,freeride,downkill ecc... Infatti gli attacchi manubrio per crosscountry sono generalmente di lughezza standard, mentre quelli usati per il freeride ed il downhill sono corti.
Il tipo di bikers : Amatore, escursionista, agonista, professionista, questo perche' ognuno ha delle esigenze ed il livello qualitativo cambia in maniera sensibile. Si va dall'escursionista che non ricerca particolari caratteristiche al professionista che ha la necessitata' di non trascurare nulla.
Caratteristiche morfologiche : Con le adeguate misure fatte da persone competenti si possono stabilire con estrema esattezza le dimensioni dell'attacco manubrio che dobbiamo usare esso non deve infatti distendere troppo il corpo del biker ma nemmeno contrarlo, la giusta distanza si ha quando i gomiti del biker non sono ne' troppo tesi ne' troppo contratti.
[size=+1]nel caso delle dimensioni manubrio :[size=-1] esse variano ancora una volta in base all'uso della bicicletta e alle dimensioni morfologiche.
Il tipo di bikers : Anche qui' amatore,escursionista,agonista,professionista. Questo perche' ognuno ha delle esigenze diverse, l'amatore o il cicloturista non hanno la necessita' di ricercare nel manubrio il peso piu' leggero ma si accontenteranno di avere la garanzia della robustezza, un professionista invece deve per forza guradere tutte le caratteristiche e ricercare in esse sia il peso che le migliori tecnologie per la garanzia assoluta di massima robustezza per usi estremi ed impegnativi.
Uso della bicicletta : Crosscountry necessita di manubri diritti e corti e leggermente ricurvi verso l'interno alle estremita', freeride e downhill manubri piu' lunghi e curvati al centro.
Dimenzioni morfologiche biker : Anche qui bisogna effettuare le giuste misurazioni.
[size=+1]i tipi di manubrio :[size=-1]
tipo flat: Essi sono quelli generalmente usati nel cross country e sono rettilinei ad eccezzione delle estremita' che sono leggermente ricurve all'indietro con un'angolo della piega che va dai 3 ai 5 mm, la differenza su strada e' molto contenuta ed influenza solo nella scelta della corretta impostazione di guida. Queste caratteristiche sono per mantenere l'ingombro e la larghezza del manubrio ridotta per agevolarne l'uso nei single-trek e nei passaggi piu' stretti tipici delle gare ma anche tipici delle semplici e non agonistiche uscite da cross country.
Tipo rise : E qui siamo davanti ai manibri tipici del freeride e del downhill, essi infatti permettono di assumere una posizione piu' rialzata e favoriscono una guida piu' sensibile e reattiva, agevolando quindi la maggiore controllabilita' del mezzo durante le discese tecniche. Questa caratteristica si accentua se si abbina il manubrio ad un attacco manubrio corto, infatti attacchi manubrio lunghi sono piu' per il cross country e quelli corti appunto per il downhill.
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ConCubina

Biker immensus
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alla neuro di roma
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[SIZE=+1]si fa presto a dire manubrio[SIZE=-1]sembrerebbe un semplice strumento per guidare la nostra mtb nei vari sentieri che decidiamo di affrontare, ma cosi' non e'. Un buon biker sa' che in questo apparente semplice componente si nascondono varie diversita' che ne possono fare un elemento pregiato o un semplice alleato delle nostre uscite. Un'adeguata scelta del manubrio ed il suo relativo corretto montaggio sono i principali responsabili della maneggevolezza, della facilita' di controllo e della precisione della nostra guida, che risulta di importanza vitale nelle gare agonistiche, dove si affrontano impegnativi single-trek, ma che ci torna utile, anche per la nostra persona, visto che un buon montaggio e corretta scelta del manubrio corrispondono anche a scongiurare problemi a carico del nostro busto e della colonna vertebrale.[/SIZE]
[SIZE=+1][SIZE=+1]i materiali :[SIZE=-1] la maggioranza dei manubri e' composto da diversi tipi di leghe di alluminio, in linea di massima per le "bici di bassa gamma", si usano leghe con buone doti meccaniche e di resistenza ma senza badare particolarmente al peso, mentre con leghe di che hanno addirittura una derivazione areonauticha e aereospaziale hanno un'ottima resistensza alla rottura, paragonabile a quella dell'acciaio, ma mantengono contenuti i pesi. La leader di questa classifica e' la fibra di carbonio, che pero' ha un difetto, in caso di rottura essa si strappa in tanti filamenti taglienti e spigolosi che possono rappresentare un vero pericolo per il biker, ed e' per questo motivo che si preferisce ancora usare altri materiali, magari piu'pesanti, ma piu' resistenti agli urti. La fibra di carbonio e' comunque destinata, risolti gli ultimi problemi di sicurezza, a diventare il leader a tutti gli effetti del connubio leggerezza - resistenza, nelle bici di "alta gamma".[/SIZE]
[SIZE=+1][SIZE=+1]quando si monta un manubrio [SIZE=-1]sono due le cose che necessita sapere e sono la lunghezza dell'attacco e il tipo di manubrio:[/SIZE]
[SIZE=+1][SIZE=+1]nel caso dell'attacco manubrio : [/SIZE]
[SIZE=+1]La lunghezza dell'attacco :[SIZE=-1] la lunghezza dell'attacco varia a seconda di due fattori:[/SIZE]
[SIZE=+1]Il tipo di uso destinato alla bici : Cross country,freeride,downkill ecc... Infatti gli attacchi manubrio per crosscountry sono generalmente di lughezza standard, mentre quelli usati per il freeride ed il downhill sono corti.[/SIZE]
[SIZE=+1]Il tipo di bikers : Amatore, escursionista, agonista, professionista, questo perche' ognuno ha delle esigenze ed il livello qualitativo cambia in maniera sensibile. Si va dall'escursionista che non ricerca particolari caratteristiche al professionista che ha la necessitata' di non trascurare nulla.[/SIZE]
[SIZE=+1]Caratteristiche morfologiche : Con le adeguate misure fatte da persone competenti si possono stabilire con estrema esattezza le dimensioni dell'attacco manubrio che dobbiamo usare esso non deve infatti distendere troppo il corpo del biker ma nemmeno contrarlo, la giusta distanza si ha quando i gomiti del biker non sono ne' troppo tesi ne' troppo contratti.[/SIZE]
[SIZE=+1][SIZE=+1]nel caso delle dimensioni manubrio :[SIZE=-1] esse variano ancora una volta in base all'uso della bicicletta e alle dimensioni morfologiche.[/SIZE]
[SIZE=+1]Il tipo di bikers : Anche qui' amatore,escursionista,agonista,professionista. Questo perche' ognuno ha delle esigenze diverse, l'amatore o il cicloturista non hanno la necessita' di ricercare nel manubrio il peso piu' leggero ma si accontenteranno di avere la garanzia della robustezza, un professionista invece deve per forza guradere tutte le caratteristiche e ricercare in esse sia il peso che le migliori tecnologie per la garanzia assoluta di massima robustezza per usi estremi ed impegnativi.[/SIZE]
[SIZE=+1]Uso della bicicletta : Crosscountry necessita di manubri diritti e corti e leggermente ricurvi verso l'interno alle estremita', freeride e downhill manubri piu' lunghi e curvati al centro.[/SIZE]
[SIZE=+1]Dimenzioni morfologiche biker : Anche qui bisogna effettuare le giuste misurazioni.[/SIZE]
[SIZE=+1][SIZE=+1]i tipi di manubrio :
[SIZE=+1]tipo flat: Essi sono quelli generalmente usati nel cross country e sono rettilinei ad eccezzione delle estremita' che sono leggermente ricurve all'indietro con un'angolo della piega che va dai 3 ai 5 mm, la differenza su strada e' molto contenuta ed influenza solo nella scelta della corretta impostazione di guida. Queste caratteristiche sono per mantenere l'ingombro e la larghezza del manubrio ridotta per agevolarne l'uso nei single-trek e nei passaggi piu' stretti tipici delle gare ma anche tipici delle semplici e non agonistiche uscite da cross country.[/SIZE]
[SIZE=+1]Tipo rise : E qui siamo davanti ai manibri tipici del freeride e del downhill, essi infatti permettono di assumere una posizione piu' rialzata e favoriscono una guida piu' sensibile e reattiva, agevolando quindi la maggiore controllabilita' del mezzo durante le discese tecniche. Questa caratteristica si accentua se si abbina il manubrio ad un attacco manubrio corto, infatti attacchi manubrio lunghi sono piu' per il cross country e quelli corti appunto per il downhill.[/SIZE]
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Usterlotto

Biker novus
18/9/08
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Ciao a tutti.
Entro per la prima volta nel Vostro forum in punta di piedi, non volendo disturbare nessuno.
Volevo chiedervi un consiglio sul mio probabile acquisto di una nuova CUBE ASM COMP, volendo riprendere dopo un po' d'inattivita', le varie escursioni sulle Alpi e Prealpi Carniche, in maniera del tutto turistica senza nessuna mania agonistica o cronometrica.
E' la bike giusta? Dove posso ordinarla? Telaio da 18''? (La mia altezza e' 175 cm.)
Ringrazio anticipatamente se potete aiutarmi a dare una risposta ai seguenti quesiti o meglio ancora a trovare nuove soluzioni.
Claudio. Udine.
 

luciana

Biker serius
11/1/08
296
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bagno a ripoli
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Ciao a tutti.
Entro per la prima volta nel Vostro forum in punta di piedi, non volendo disturbare nessuno.
Volevo chiedervi un consiglio sul mio probabile acquisto di una nuova CUBE ASM COMP, volendo riprendere dopo un po' d'inattivita', le varie escursioni sulle Alpi e Prealpi Carniche, in maniera del tutto turistica senza nessuna mania agonistica o cronometrica.
E' la bike giusta? Dove posso ordinarla? Telaio da 18''? (La mia altezza e' 175 cm.)
Ringrazio anticipatamente se potete aiutarmi a dare una risposta ai seguenti quesiti o meglio ancora a trovare nuove soluzioni.
Claudio. Udine.


Non ci sono problemi se hai qualcosa da dire Dilla siamo ancora in un paese democratico fino a prova contraria.
Le AMP COMP sono fantastiche io e quell'altro scraniato di Lancillotto siamo gli unici possessori di questo modello sottovalutato dalla maggior parte degli altri. Perchè telo spiego subito: TUTTI quando si tratta di prendere una FUL leggono l'escursione alla ruota e comprano o la Stereo O la Frix ma, poi in discesa chi sa sruttare tali escursioni sono pochi anzi pochissimi, si contano sulle dita di una mano monca. Saluti fatti vivo.
 

pippixe

Biker grossissimus
29/2/08
5.169
-12
0
55
Tra Latina e Quartu S.Elena
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Non ci sono problemi se hai qualcosa da dire Dilla siamo ancora in un paese democratico fino a prova contraria.
Le AMP COMP sono fantastiche io e quell'altro scraniato di Lancillotto siamo gli unici possessori di questo modello sottovalutato dalla maggior parte degli altri. Perchè telo spiego subito: TUTTI quando si tratta di prendere una FUL leggono l'escursione alla ruota e comprano o la Stereo O la Frix ma, poi in discesa chi sa sruttare tali escursioni sono pochi anzi pochissimi, si contano sulle dita di una mano monca. Saluti fatti vivo.



Quoto e straquoto, e bravo Luciana.

Per la misura direi che la 18 ti sta a pennello.

Per il dove ti posso consigliare
Gamba
http://www.gambacicli.it/cube.htm

Trisports
http://www.trisports.it/shop/

o se vuoi cercare altrove guarda qui nel sito della CUBE
http://www.cube-bikes.de/xist4c/web/CUBE-Haendler-Suche_id_8902_.htm
e sfoglia le pagine per cercare qualche sivende che sta vicino a te.


Ciao
 

pippixe

Biker grossissimus
29/2/08
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Tra Latina e Quartu S.Elena
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Volevo chiedervi un consiglio sul mio probabile acquisto di una nuova CUBE ASM COMP, volendo riprendere dopo un po' d'inattivita', le varie escursioni sulle Alpi e Prealpi Carniche, in maniera del tutto turistica senza nessuna mania agonistica o cronometrica.
E' la bike giusta? Dove posso ordinarla? Telaio da 18''? (La mia altezza e' 175 cm.)
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Claudio. Udine.



Ho trovato questo sivende CUBE nella tua città

Cussigh Bike S.R.L.
I-33010, Udine
 

IddoCop

Biker grossissimus
15/4/07
5.456
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0
Bressanone (BZ)
www.cubeforum.it
Ciao a tutti.
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Volevo chiedervi un consiglio sul mio probabile acquisto di una nuova CUBE ASM COMP, volendo riprendere dopo un po' d'inattivita', le varie escursioni sulle Alpi e Prealpi Carniche, in maniera del tutto turistica senza nessuna mania agonistica o cronometrica.
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Claudio. Udine.


Vedi esco un attimo da casa e subito ti hanno giù risposto!! :medita:

Si come dice Luciana e per come la vuoi tu la AMS è un bel compromesso di mtb.

:il-saggi:
 

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