Azzo, cmq entro fine anno mi sa che sparirà! Auguri di pronta guarigione!
Quelli del Monte Canto, l'avventura continua
- Creatore Discussione wile59
- Data di inizio
Claudiop77
Biker forumensus
- 31/3/12
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- Bike
- Mondraker Raze Carbon custom , una Alutech Fanes 29 ed una Gravel Marin Nicasio +
Al @ValeBG digli di andare più adagio che non è in park un’imprevisto ci può sempre essere.
Buongiorno e un saluto a tutti i cantanti.
Mi fa piacere leggere che questo topic è sempre vivo.
Mi fa piacere leggere che questo topic è sempre vivo.
Questa mattina manutenzione intensiva con I biker di Senter Net, su tutto il crinale verso Roncarro e California 2.
Io ero in un gruppo con due giovani davvero in gamba.
Grazie ragazzi!
P.S.: tutti I soffiatori utilizzati si aggirano intorno ai 900 Euro.
Mi hanno confermato, che le versioni economiche non durano molto e non sono efficaci sui sentieri.
Io ero in un gruppo con due giovani davvero in gamba.
Grazie ragazzi!
P.S.: tutti I soffiatori utilizzati si aggirano intorno ai 900 Euro.Mi hanno confermato, che le versioni economiche non durano molto e non sono efficaci sui sentieri.
non conosco il gruppo, son della zona? Stihl ottima marca, una garanzia, certo che per possedere quello, dovrei aver fatto il giardiniere e non il venditore di automobiliQuesta mattina manutenzione intensiva con I biker di Senter Net, su tutto il crinale verso Roncarro e California 2.
Io ero in un gruppo con due giovani davvero in gamba.
Grazie ragazzi!
Mi hanno confermato, che le versioni economiche non durano molto e non sono efficaci sui sentieri.
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Arrivano da vari paesi della Bergamasca e sono super efficienti.non conosco il gruppo, son della zona? Stihl ottima marca, una garanzia, certo che per possedere quello, dovrei aver fatto il giardiniere e non il venditore di automobili
Alcuni li conoscevo già.
Con uno dei due ragazzi, che erano con me, ho già fatto diverse manutenzioni zona Bob - Grezia.
Oggi hanno lavorato da questa mattina alle 8 fino a che non ha fatto buio.
Buongiorno Cantanti,
non so se riuscirò a collegarmi in rete nei prossimi giorni.
Quindi, beccatevi ‘sto monologo, un poco raffazzonato, di fine anno.
Ormai anche quest'anno volge al termine.
Come al solito, si ripensa a quello che è stato in generale e alle nostre esperienze personali.
Purtroppo sono tuttora aperte alcune terribili tragedie, causate talvolta dalla fatalità, troppo spesso dalla volontà di individui pensanti, altresì definiti "essere umani".
Qui però, in questo luogo virtuale, a noi spetta il privilegio di trattare cose frivole, di passioni, di leggerezza, di tutto quello che può aiutarci ad andare avanti, con quel meraviglioso e raro sorriso ebete di un fanciullo adulto e felice, almeno negli attimi in cui stringiamo tra le mani il manubrio delle nostre amate bike.
Per quanto mi riguarda, almeno nell'ambito del titolo di questo thread, direi che il 2023 è stato caratterizzato da un paio di temi principali:
Il cambiamento climatico.
Tra temperature record e invasioni di zanzare, tafani e zecche (insetti golosi di sangue come il mio), le uscite in mtb sono diventate spesso un mezzo calvario, se addirittura non abbiamo dovuto rinunciarvi.
La manutenzione.
Argomento foriero negli anni di interminabili e scoppiettanti discussioni.
Soprattutto in questi ultimi mesi, sono apparsi gruppi più o meno attivi di volenterosi biker, dediti al ripristino (ma non solo...) dei sentieri del nostro amato Monte.
Interessamento attivato sicuramente anche dalla diffusione negli ultimi anni dell'enduro prima e delle e-mtb poi (per non parlare della combinazione dei due mondi).
Perdonate l'orgoglio (vedi l'immagine allegata), io nel mio piccolo ho fatto qualcosa, quasi sempre in solitaria, come da circa 20 anni a questa parte.
Lucabi, con il suo efficientissimo gruppo di trail builder, si è distinto anche con alcuni lavori decisamente più "pesanti" (e non solo sul Canto).
Ziobike, ci ha raccontato della sua bella creatura, il Frana, trail rinato come una Araba Fenice.
Più recentemente, a Carvico c’è stata la presentazione ufficiale della ASD Go E-bike.
Poi ancora il gruppo Séntér Nèt, visibile prima solo su Strava, ma adesso anche su Instagram.
Questi sono i manutentori che conosco io, ma sicuramente ci sarà anche qualche cane sciolto ( occhio a Guen).
Quindi, a conti fatti, la buona notizia è che in futuro dovremmo avere sentieri quasi sempre in ordine.
Cerchiamo di non farci odiare e godiamoci le nostre uscite in mtb.
Concludo dunque, facendo gli auguri a tutti voi per un Felice (o almeno sereno) Anno Nuovo.
Perché, come recita il titolo di questo punt, "l'avventura continua".
non so se riuscirò a collegarmi in rete nei prossimi giorni.
Quindi, beccatevi ‘sto monologo, un poco raffazzonato, di fine anno.
Ormai anche quest'anno volge al termine.
Come al solito, si ripensa a quello che è stato in generale e alle nostre esperienze personali.
Purtroppo sono tuttora aperte alcune terribili tragedie, causate talvolta dalla fatalità, troppo spesso dalla volontà di individui pensanti, altresì definiti "essere umani".
Qui però, in questo luogo virtuale, a noi spetta il privilegio di trattare cose frivole, di passioni, di leggerezza, di tutto quello che può aiutarci ad andare avanti, con quel meraviglioso e raro sorriso ebete di un fanciullo adulto e felice, almeno negli attimi in cui stringiamo tra le mani il manubrio delle nostre amate bike.
Per quanto mi riguarda, almeno nell'ambito del titolo di questo thread, direi che il 2023 è stato caratterizzato da un paio di temi principali:
Il cambiamento climatico.
Tra temperature record e invasioni di zanzare, tafani e zecche (insetti golosi di sangue come il mio), le uscite in mtb sono diventate spesso un mezzo calvario, se addirittura non abbiamo dovuto rinunciarvi.
La manutenzione.
Argomento foriero negli anni di interminabili e scoppiettanti discussioni.
Soprattutto in questi ultimi mesi, sono apparsi gruppi più o meno attivi di volenterosi biker, dediti al ripristino (ma non solo...) dei sentieri del nostro amato Monte.
Interessamento attivato sicuramente anche dalla diffusione negli ultimi anni dell'enduro prima e delle e-mtb poi (per non parlare della combinazione dei due mondi).
Perdonate l'orgoglio (vedi l'immagine allegata), io nel mio piccolo ho fatto qualcosa, quasi sempre in solitaria, come da circa 20 anni a questa parte.
Lucabi, con il suo efficientissimo gruppo di trail builder, si è distinto anche con alcuni lavori decisamente più "pesanti" (e non solo sul Canto).
Ziobike, ci ha raccontato della sua bella creatura, il Frana, trail rinato come una Araba Fenice.
Più recentemente, a Carvico c’è stata la presentazione ufficiale della ASD Go E-bike.
Poi ancora il gruppo Séntér Nèt, visibile prima solo su Strava, ma adesso anche su Instagram.
Questi sono i manutentori che conosco io, ma sicuramente ci sarà anche qualche cane sciolto (
occhio a Guen).Quindi, a conti fatti, la buona notizia è che in futuro dovremmo avere sentieri quasi sempre in ordine.
Cerchiamo di non farci odiare e godiamoci le nostre uscite in mtb.
Concludo dunque, facendo gli auguri a tutti voi per un Felice (o almeno sereno) Anno Nuovo.
Perché, come recita il titolo di questo punt, "l'avventura continua".
Ultima modifica:
Bel resoconto, dal quale traspare tutta la passione e l'amore che hai per il Monte Orfano! Siam davvero fortunati ad averlo sottocasa e spesso viene sottovalutato o preso come ripiego dai più, pensando che per trovar pane per i propri denti si debba fare chissà quanti km. Non è una novità ma mi piace ribadirlo... il Canto se frequentato bene e quindi sapendo poi raccordarvi i vari "pezzi" offre trail variegati, dal più banale al più cazzuto con discese sebbene la sua modesta altitudine, anche abbastanza lunghe, vedi S.Barbara/Uccellaia2 tanto per citarne una. Dal 2007 (per quanto mi riguarda, anno in cui ho cominciato a frequentarlo), ad oggi ne ho visti di cambiamenti, sia morfologici che di approccio e frequentazione tra bikers e trekkers. Mettiamoci pure l'evoluzione delle e-bike che hanno portato ad aumentare notevolmente i primi citati. L'importante è non esagerare nello scendere a mio avviso, con comportamenti sbagliati, un pò troppo da "spacconi"...capisco che ci si senta a volte un poco gasati ed un po' tutti emuli di Gee Atherton...ma pensiamo che al momento il Canto rispetto ad altre zone, è ancora uno dei posti nei quali non vi sono ordinanze di chiusure dei sentieri, perciò più che mai, il rispetto tra frequentatori e territorio è fondamentale. Io da questa primavera mi diletto a sistemare quei 950mt in lunghezza quale è il Frana, da ciò ho capito meglio che il lavoro che fanno sia il toscano che il padrone di Guendalina non ha eguali e li ringrazio. Proprio ieri poi ho messo "mi piace" su Istagram al gruppo "senter_net_monte_canto" coi quali cercherò in futuro nel conoscerli personalmente e che vi invito a seguirli. Detto ciò vi saluto e auguro buone raidate 2024 sia qui che da altre parti, l'importante è divertirsi e... muovere le gambette!Buongiorno Cantanti,
non so se riuscirò a collegarmi in rete nei prossimi giorni.
Quindi, beccatevi ‘sto monologo, un poco raffazzonato, di fine anno.
Ormai anche quest'anno volge al termine.
Come al solito, si ripensa a quello che è stato in generale e alle nostre esperienze personali.
Purtroppo sono tuttora aperte alcune terribili tragedie, causate talvolta dalla fatalità, troppo spesso dalla volontà di individui pensanti, altresì definiti "essere umani".
Qui però, in questo luogo virtuale, a noi spetta il privilegio di trattare cose frivole, di passioni, di leggerezza, di tutto quello che può aiutarci ad andare avanti, con quel meraviglioso e raro sorriso ebete di un fanciullo adulto e felice, almeno negli attimi in cui stringiamo tra le mani il manubrio delle nostre amate bike.
Per quanto mi riguarda, almeno nell'ambito del titolo di questo thread, direi che il 2023 è stato caratterizzato da un paio di temi principali:
Il cambiamento climatico.
Tra temperature record e invasioni di zanzare, tafani e zecche (insetti golosi di sangue come il mio), le uscite in mtb sono diventate spesso un mezzo calvario, se addirittura non abbiamo dovuto rinunciarvi.
La manutenzione.
Argomento foriero negli anni di interminabili e scoppiettanti discussioni.
Soprattutto in questi ultimi mesi, sono apparsi gruppi più o meno attivi di volenterosi biker, dediti al ripristino (ma non solo...) dei sentieri del nostro amato Monte.
Interessamento attivato sicuramente anche la diffusione negli ultimi anni dell'enduro prima e delle e-mtb poi (per non parlare della combinazione dei due mondi).
Perdonate l'orgoglio (vedi l'immagine allegata), io nel mio piccolo ho fatto qualcosa, quasi sempre in solitaria, come da circa 20 anni a questa parte.
Lucabi, con il suo efficientissimo gruppo di trail builder, si è distinto anche con alcuni lavori decisamente più "pesanti" (e non solo sul Canto).
Ziobike, ci ha raccontato della sua bella creatura, il Frana, trail rinato come una Araba Fenice.
Più recentemente, a Carvico c’è stata la presentazione ufficiale della ASD Go E-bike.
Poi ancora il gruppo Séntér Nèt, visibile prima solo su Strava, ma adesso anche su Instagram.
Questi sono i manutentori che conosco io, ma sicuramente ci sarà anche qualche cane sciolto (occhio a Guen).
Quindi, a conti fatti, la buona notizia è che in futuro dovremmo avere sentieri quasi sempre in ordine.
Cerchiamo di non farci odiare e godiamoci le nostre uscite in mtb.
Concludo dunque, facendo gli auguri a tutti voi per un Felice (o almeno sereno) Anno Nuovo.
Perché, come recita il titolo di questo punt, "l'avventura continua".
Vedi l'allegato 628046
Enrico
Essendomi trasferito non giro più spesso al Canto ma dopo 6 mesi e più oggi ci sono tornato.
Tronchi, Canyon, Uccellaia 1 e Sant' Alberto perfetti, solo un po' di foglie sul Canyon...
Grazie ancora a chi se ne prende cura, prima o poi vi offrirò almeno una birra.
Buon anno!
Tronchi, Canyon, Uccellaia 1 e Sant' Alberto perfetti, solo un po' di foglie sul Canyon...
Grazie ancora a chi se ne prende cura, prima o poi vi offrirò almeno una birra.
Buon anno!
Frana e Traliccio perfettamente percorribili, piante tagliate.
Mi fa molto piacere che si sia formato un gruppone di giovani volenterosi manutentori, così noi vecchietti possiamo rallentare...
Buon anno a tutti i frequentatori del Canto.
Mi fa molto piacere che si sia formato un gruppone di giovani volenterosi manutentori, così noi vecchietti possiamo rallentare...
Buon anno a tutti i frequentatori del Canto.
Linkato nella pagina del Monte Canto.
Monte Canto
Percorsi in Mountain Bike Enduro e All Mountain in provincia di Bergamo
www.mtbbergamo.it
Approfitto ora per augurare un sereno anno nuovo a tutti.
Visto che oggi non si poteva pedalare, liberato il Guendalina dalle piante.
E pure la variante di sinistra che è mappata, una goduria flow ricca di tornantini.
E pure la variante di sinistra che è mappata, una goduria flow ricca di tornantini.
Dedicare 1h x lavare i vestiti da "lavoro" infangati (ma nenanche tanto), e puzzolenti (quello sì) in lavatrice o 2h per pulire la mtb dopo un giro breve sul Canto dopo la pioggia? Scelgo la prima opzione, alle 13 son già sul Frana cercando di finire il tratto basso liberandolo dalle foglie, ma ancor più consolidando alcune basi e sponde, che cominciavano a cedere. Riaperta a metà giro la "doppia linea" interna, per chi vuol tagliar veloce, anche se preferisco personalmente la sponda alta. Nel pezzo più critico, dove si era lavorato parecchio agli esordi anche con @wile59 e la squadra di @lucabi ,per inteso quello proprio dove aveva ceduto tutto il sentiero, ho ributtato terriccio e pietre e provato a fare uno scolo con buco di sfiato tipo lavandino, così da eliminare il ristagno di quando piove parecchio. Più sotto, verso la fine all'ultimo saltino "cieco" (dove sull'albero vi è una freccia bianca) sotto di esso ho ripulito e creato una sponda con tronco atta a gestire bene dopo l'atterraggio il proseguio, pensando per chi lo fa la prima volta.Fine. 'nsòma, pò incò a gò laùràt 
Allegati
Oggi pom ho aperto una variante (linea gialla)
alla fine dei toboga del Frana, ho lasciato cmq il drittone vertical che obbliga però una curva secca a 90° vicino alla sponda, adesso con la variantina si arriva parallelo alla sponda. Da prender piano diversamente si atterra sotto Resta l'ultimo pezzo, il più umido, da sistemare con le pietre che son volate qua e là, magari entro fine settimana se riesco ci torno.Terreno leggermente bagnato, se non piove più sarà ottimo nel w/e saluti.
alla fine dei toboga del Frana, ho lasciato cmq il drittone vertical che obbliga però una curva secca a 90° vicino alla sponda, adesso con la variantina si arriva parallelo alla sponda. Da prender piano diversamente si atterra sotto Resta l'ultimo pezzo, il più umido, da sistemare con le pietre che son volate qua e là, magari entro fine settimana se riesco ci torno.Terreno leggermente bagnato, se non piove più sarà ottimo nel w/e saluti.Allegati
capisco di essere ripetitivo nel ringraziare ma ogni volta sento il dovere di esprimere la mia gratitudine per il lavoro svolto. Vivo lontano dal Canto, in Provincia di Milano, ma rimane una delle mie mete preferite ed ogni volta che ne percorro i sentieri, il mio pensiero corre a questi messaggi con le bellissime testimonianze dell'impegno competente e gratuito di persone come te. Buona serata !Oggi pom ho aperto una variante (linea gialla) Vedi l'allegato 629742 alla fine dei toboga del Frana, ho lasciato cmq il drittone vertical che obbliga però una curva secca a 90° vicino alla sponda, adesso con la variantina si arriva parallelo alla sponda. Da prender piano diversamente si atterra sotto
Nessun ringraziamento, ci mancherebbe e grazie a te per il feed, io lo faccio perchè stare nel bosco in silenzio mi rilassa anche se poi a casa, vado di antidolorifico...C'è sempre quella linea sottile che separa il fatto che sia o meno giusto operare in autonomia su sentieri che non sono i tuoi, magari infrangendo senza saperlo delle regole.E' argomento stravecchio, io cerco sistemare e rafforzare cedimenti e rendere sicuri certi passaggi...finora ho sempre avuto consensi, non cerco sicuramente popolarità ne tantomento far diventare un trail un bike park, tuttavia...se mi arresteranno, beh portatemi delle arance!