Ragazzi, la mia richiesta di qualche tempo ha avuto degli sviluppi.
Vi ellego sotto lo scambio di email, sottolineando che ho trovato una grande disponibilità nel comitato.
riassumendo sappiate che quando succede qualcosa bisogna chiamare il 113 per richiedere soccorsi ma anche i V.V.F.F. che hanno la chiave per aprire i cancelli. Inoltre ho offerto la mia disponibilità per qualsiasi iniziativa, tra le quali mettere dei cartelli con i numeri da chiamare sparsi qua e la per il parco.
Se qualcuno ha conoscenze alla Regione o ha voglia di aggregarsi è ben accetto.
ciao.
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In rosso quello ho scritto io in nero loro...
L'apertura dei cancelli,
Il cancello di via De Bildt fu costruito dal IX Municipio nel 1987,
attualmente sta su proprieta' pubblica; quello lato Quo Vadis e' stato
messo nel 2000 dall'Ente Parco su un terreno consorziale dei privati che
risiedono lungo via della Caffarella; l'Ente Parco, con grave fatica,
riesce a garantire: 1) che ci sia un lucchetto; 2) che VV.F., VV.UU.,
P.S., C.C., Municipi, privati, X Dipartimento del Comune abbiano la
chiave; 3) che sia sufficientemente tenuto chiuso affinche' non si
ricrei il traffico di macchine che c'era fino al 2000, che rendeva la
strada una specie di montagne russe e che impediva a bambini, ciclisti,
famiglie, disabili, ecc. ecc. di frequentare la strada.
No i cancelli devono restare chiusi. Nessuno vuole che il parco diventi una pista da rally o che peggio ancora sia accessibile a coppiette, maniaci...
> l'identificazione di un custode,
1 - 10 - 1000 custodi potrebbe metterli l'Ente Parco, se la Regione
modificasse la pianta organica dell'Ente e se assumesse nuovo personale
nel ruolo unico dei dipendenti dei parchi; in teoria sarebbe possibile,
ricordo che ne discutevamo in Consiglio nel 2000 ma, visto
l'orientamento del Dirigente regionale responsabile delle aree protette,
lasciammo perdere; hai tu ottimi agganci (tipo essere amico intimo
dall'infanzia di un Assessore o di un primo dirigente capo Dipartimento
aree protette) in Regione?
Purtroppo lo scoprire che l'unica interfaccia istituzionale accessibile
(l'Ente Parco, 06.5130682) e' vincolata alle idee del Dirigente di un
Ufficio remoto nascosto a via Cristoforo Colombo e protetto da vari
gironi di segretarie, esperti, uffici stampa e segretari particolari, so
per esperienza che e' pittosto frustrante.
> la pubblicazione di una guida su come far fronte a queste emergenza,
Tutti quelli che avrebbero accesso alla guida sanno gia' perfettamente
cosa fare in questi casi: chiamare 060606 e chiedere dei VV.UU.; oppure
chiamare il 113 e esporre in modo chiaro il problema.
Tutti tranne quelli che la devono richiedere. Se tutti sapessero cosa fare non si sarebbe atteso 1'30" per dare assistenza.
> l'idenficazione delle varie zone da comunicare a chi si chiama per
> richiedere aiuto specificando magari cosa fare per entrare...
> credo siano degli spunti su cui poter lavorare.
Se capitasse a me farei cosi':
1) telefono al 113 per l'ambulanza, poi al Parco e chiedo se c'e' un
Guardiaparco che puo' venire ad aprire; se non risponde nessuno chiamo i
VV.UU. (060606) per avere qualcuno con la chiave del cancello; se anche
i VV.UU. sono inaccessibili, allora tramite 113 chiamo i VV.F. che
intervengano, possibilmente con la chiave, altrimenti con asce e picconi.
Mi viene la tentazione di scrivere queste cose su due bei fogli A4 a
colori, plastificarli e attaccarli ai due cancelli! Magari a settembre,
se dal Parco non mi danno qualche suggerimento migliore, lo faccio io
stesso.
Mario Leigheb
Bene, finalmente qualcosa di concreto. Sono abituato ad affrontare problemi processuali in maniera concreata e questa è una soluzione.
Perchè settembre? Perchè appenderli solo ai cancelli? Se uno si sente male diciamo vicino la fattoria, chi deve chiamare assistenza dovrebbe averlo più accessibile altrimenti si rischia di chiamare il 113, che loro arrivino, che uno aspetti, che vada al cancello, che legga, che chiami, per avere la chiave, che aspetti che arrivi quello con la chiave...nel frattempo potrebbe essere successo il peggio.
Non vedo impediemnti nel mettere queste indicazioni sparse per il parco, sicuramente serve un'autorizzazione, il budjet può essere raccolto da volontari se non disponibile ma secondo me ce la possiamo cavare con poco.
Se l'iniziativa è attuabile senza particolari autorizzazioni potremmo procedere immediatamente facendo intanto da una parte il foglio con le indicazioni e dall'altra valutare i costi di una plastificazione per il numero necessario in base ai vari punti strategici.
Personalmente sono ben disposto a girarmi il parco per identificare questi punti, anche se credo che voi lo conoscerete a memoria, ad informarmi per i costi e anche a partecipare economicamente per l'attuazione e comunque avete la mia piena disponibilità per qualsiasi iniziativa.
Nel frattempo se sei daccordo diffonderò agli amici (ne posso raggiungere molti ) la notizia che oltre al 113 per farsi aprire il cancello in caso di chiamata devono sentire anche i vvff, perlomeno girando molto spesso per il parco se qualcuno ci si incontra sa cosa fare!
Grazie per l'interessamento, spero di avere presto un riscontro.
Saluti