Nel mio ultimo giro in bici c'erano du amici on ebike: una
Scott Genius eRide e una
Specialized Levo SL.
Per attraversare una serie di frane e passare intorno agli alberi caduti, tipici della fine dell'inverno, il bisonte Scott da più di 24kg era da ernia al disco. E non parlo degli
Shimano.
Sui tornantini era impacciata per il peso.
Certo, in salita si va canticchiando dall'inizio alla fine. È la discesa che sfianca!
La Specy è davvero un bel giocattolo. Un po' più di inerzia da gestire in staccata, ma sempre divertente. In salita c'è da usare la batteria con parsimonia e comunque non basta.
Il ritmo in salita è poco superiore a quello della mia Sentinel, ma l'autonomia è circa la metà.
Tant'è che non siamo arrivati in cima alla seconda salita, perché la Specy era in riserva.
Poi nei saliscendi da rilanciare ormai era ko e i 19kg si sentivano senza aiutino.
Mentre i soci scendevano ad accorciare il giro e la Scott trainava la Specy con un cavo per tornare alla macchina, io mi son fatto altre due belle discese, con una salitella con mini-portage, arrivando poi insieme, anche perché sul trasferimento su asfalto l'ebike è limitata a 25km/h e non può andar più forte.
Insomma... ero quasi convinto a comprarmi una ebike, ma quelle con un peso ragionevole hanno in guinzaglio ancora troppo corto.
E sono troppe le belle discese che non si raggiungono stando sempre in sella.
Pazienza.
Ancora un po' di pazienza.
Intanto invecchio io e la tecnologia progredisce.