A questo punto bisogna fare una ulteriore distinzione nelle numerose categorie di bici, come se non bastassero quelle attuali: oltre a quella di base tra mtb e emtb, ora si deve distinguere tra emtb "classiche" (peso sui 25 kg e oltre) e Emtb Light (peso <20 kg).
Le seconde di fatto danno solo un paio di kg a un endurona classica non top di gamma quindi aprono uno scenario di utilizzo e di clientela assai diversa, e sono in grado di "attrarre" biker tradizionali che invece vedevano le ebike come un sorta di ibrido tra moto trail elettrica e bici.
Premesso che la Emtb viene acquistata perchè "non si vuole faticare come la bici tradizione", o perchè non si riesce più a faticare come prima (eta, allenamento, salute, etcc..),l'immagine del ebiker "medio" non è di un grande sportivo.
Costituiscono una nicchia particolare ciclisti ben allenati che utilizzano entrambi i mezzi è hanno un target dedicato con le ebike che sarebbe quello o di allenarsi in tempi molto ristretti (aumentare km o dislivello per ora) o di compiere giri molto lunghi che sono al limite delle possibilità fisiche e temporali con la mtb (soprattutto con full non leggerissime). Molto interessanti i giri in montagna con percorsi e dislivelli "monster" che comprendono punti di ricarica con soste dedicate che permettono di vedere e affrontare in un giorno scenari che si percorrerebbero in almeno 3 e con grande fatica.
L'ebiker medio, escludendo i molti "pianeggiatori" e cicloturisti figli del boom del ecobonus (che poi sulla ebike non fa miracoli come importo), utilizza spesso il motorino elettrico come "impianto di risalita" in trail area, dove ormai le "muscolari" sono 20/30% o meno degli utenti. Risalgono con dispendio energetico nullo o quasi per dedicarsi alla discesa, che affrontata con un mezzo da 25kg, gomme da 2.6 forcelle 160 per 36 e ammortizzatori interessanti la guida diventa piu simile a una moto leggera che a una bici pesante.
Si "appiattiscono gli ostacoli", si salta grazie allo slancio, ma la guida tecnica e i passaggi sullo stretto oltre che la conduzione, ho impressione che siano assai diversi. Nell'utilizzo come "risalita" delle ebike ormai si vedono giovani e anche minorenni, per cui più che il limte fisico della fatica si afferma l'idea di evitarla per "divertirsi" in discesa.
Bisognare evidenziare che la mtb in ambito trail/enduro/Am richiede un livello di performance fisica molto elevato, non è uno sport accessibile a chiunque come andare a fare un giretto facile sui sentieri con un frontino. Oltre ai dislivelli conta anche la qualità della salita, spesso impervia, con strappi, ostacoli, terreni viscidi, rocce, etcc. La salita su terreni difficili, comporta sforzi muscolari e impegno cardiaco veramente notevoli, mentre la discesa richiede oltre alla tecnica una buona forma muscolare perchè la zona spalle, braccia busto fa un lavoro notevole, oltre alle gambe provate dalla salita che devono fare un lavoro isometrico e di flessione non indifferente.
Soprattutto superata la soglia dei 40 anni, per potere stare dietro alla passione di praticare mtb in discipline "full", di tipo trail/Am o enduro è necessario un grande impegno di allenamento, preparazione aerobica e muscolare, mantenimento e contenimento del peso attraverso alimentazione (risparmiare un etto su una bici e portarsi un marsupio viscerale di 10 kg è un controsenso noto). A questi fattori aggiungiamo che ci possono essere i primi acciacchi, i tempi di recupero da traumi, i problemi legati a infortuni o interventi pregressi ed ecco che si apre lo scenario drammatico del "non so quanto ancora potrà farcela".
Mentre una pesante EMTB da 25 kg, rappresenta una sorta di sconfitta "etica" del biker, un cedere al motore e anche l'idea di trasformare uno sport impegnativo in un divertimento "accessibile", ecco che una new EMTB da 18 kg come spec o
orbea, dove il motore non ti permette di salire come un motorino ma devi metterci un po del tuo, dove in discesa non hai una moto con i pedali, ma poco più di una pesante endurona, rappresenta una interessante soluzione al momento di diventare consapevoli dei proprio limiti fisici rispetto alle aspirazioni di praticare uscite in Mtb impegnative.
Se da una parte il marketing crea esigenze che prima non c'erano, come con le new emtb, dall'altra nasce una possibilità di non rinunciare a una passione per una attività fisicamente molto impegnativa, consapevoli di non avere più le capacità fisiche necessarie si ricorre a un "aiuto", ma mantenendo un certo equilibrio tra sforzo, impegno, divertimento in discesa, attività cardio, tempi di recupero etcc...
Per questo penso che le nuove Emtb che si attesteranno sui 16/18 kg saranno una risorsa per molti biker convinti ed avversi alle tradizionali "EMTB" che sembrano "motobici," mentre gli ebiker classici, restii alla fatica, abituati a grande autonomia di batteria, e avvezzi a utilizzare mezzi pesanti potrebbero non essere altrettanto interessati a questo segmento.
Purtroppo sarebbe inevitabile che come gia scritto a forza di utilizzare un ausilio elettrico, col tempo si appiattiranno le performance fisiche e le percorrenze saranno sempre piu simili a quelle che prima si facevano in mtb, ma di contro affrontando una parabola discendente di forma fisica e tempoi di recupero potrebbe diventare un ineluttabile e soddisfacente compromesso..
Il limite sono le "tasche"; ma premesso che una full carbon AM/TRAIL di alta gamma si attesta gia oltre le 5000 euro di media, la diffusione di usati e ricambi delle parti elettriche e meccaniche creeranno nuove possibilità di acquisto come per le tradizionali.