Se ad 80 all'ora prendi una buca di quelle vere spera di essere in auto, ad essere in bdc o mtb il passaggio a casa col Pegaso è quasi garantitoTuttavia, in sella ad una bici da corsa, sulle nostre "strade" è più probabile che lungo il percorso si incontrino "ostacoli" che arrestino catastroficamente l'accelerazione verso velocità elevate.
Vero ma poco pertinente. Avere "più frenata" serve a poco se a certe velocità tanto non ci arrivi, senza contare che per arrivarci bisogna che le curve non ci siano: non per nulla un luogo famoso per la tripla cifra sul contakm della bdc è il dirittone che scende dal FedaiaA ciò si aggiunge l'efficacia frenante. Se è vero che una bici da corsa ha un impianto più potente di quanto si immagini (il freno stradale non è un'inefficiente anticaglia...), la superficie di contatto col fondo stradale è proprio piccola e il grip ne risente. D'altro canto, se da una parte l'attrito ostacola l'accelerazione, dall'altra aiuta la decelerazione. E se uno non è un mago della discesa, avere dei freni che danno maggiore confidenza magari aiuta anche a raggiungere velocità più elevate, staccando più tardi.