il mio approccio,conoscendo certe situazioni di palese "sfruttamento" dei lavoratori,per crisi,o per altro è quello ( anche se sono altamente preparato e tecnico in certi settori ) di pormi come un perfetto "ignorante",di rispettare in primis il suo lavoro,che magari non piace,ma che lo deve fare per poter "sopravvivere".
Pongo le mie domande rimanendo vago cercando di carpire se ho di fronte un commesso preparato oppure uno che deve solo vendere.Che sia una grossa
catena o il piccolo negozio.
Mi rendo conto se sto per essere "preso" per i fondelli o no. Da li poi trarrò le mie conclusioni che saranno o l'acquisto o l'uscita dalla porta.
Lo stesso rispetto lo porto ai "poveri" sotto pagati dei call center. Assisto a colleghi che gli buttono giù il telefono senza nemmeno dargli udienza.
Sono molto frustanti,ma loro stanno lavorando e come tale ci vuole rispetto.
Li saluto,e a telefonata chiusa aggiorno il numero nei rifiutati
solo chi lavora,sbaglia e di nati imparati.. non ne ho ancora conosciuti.
ho un amico con cui esco,che ha girato mille negozi per prendere la nuova biga.ogni volta entrava ed "assaliva" il commesso con mille domande,facendo il "saputello"..ogni volta era palese la presa di posizione del commesso
che si mostrava scocciato a questo possibile cliente..una volta uscendo gli ho detto..se ero io il commesso,ti avrei dato due ceffoni per il tuo modo straffottente!
Al successivo negozio,andandoci da "ignorante" si è visto trattato bene,ha capito che non sarebbe stato da li a poco "incuxxxx"..e ha comprato la sa nuova bici!
ci vuole rispetto