Possibile Siena - Firenze in 2 giorni

sterro

Biker paradisiacus
10/11/06
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;-)

Ribadisco il concetto: il SI-FI è una due giorni alla portata di tanti, ma non va sottovalutata, è pur sempre un viaggio in fuoristrada di due giorni e 110 km.

Concordo, nella ns. gr-si-fi il nostro Beppe Lento fu colto da diverse crisi di cui una bestiale (stava per abbandonare) e fu determinante incoraggiarlo, ridurre l'andatura e fare diverse soste; così portò a termine l'impresa e, anche per chi aveva più "benzina", la cosa risultò piacevole perchè il giro fu impostato secondo i canoni del più puro cicloturismo.

Non dimentichiamo che ci saranno anche zaini o portapacchi + o - pesanti !
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Concordo, nella ns. gr-si-fi il nostro Beppe Lento fu colto da diverse crisi di cui una bestiale (stava per abbandonare) e fu determinante incoraggiarlo, ridurre l'andatura e fare diverse soste; così portò a termine l'impresa e, anche per chi aveva più "benzina", la cosa risultò piacevole perchè il giro fu impostato secondo i canoni del più puro cicloturismo.

Non dimentichiamo che ci saranno anche zaini o portapacchi + o - pesanti !
Secondo me tre gg per GR-FI sono veramente al limite...
 

antobike

Biker grossissimus
5/9/05
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Ovunque IO voglia.
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Ma di cosa avete paura?
Un'escursione di questo genere(SI-FI) sulla carta è alla portata di chiunque abbia una pratica della mtb mediamente costante. Sembola ha definito in numeri, precedentemente, questo concetto. Il resto è solo possibilità pratica di esserci o no. Poi esiste l'imponderabile, l'imprevedibile che per definizione rimangono fuori da qualunque discussione sensata.
Dunque, se l'intenzione rimane quella dell'idea in origine, cioè una escursione cicloturistica di due giorni su sterro, il problema non esiste; se uno come noi ha modo di esserci ce la fa, forse con un po' di fatica ma ce la fa soprattutto considerando che da qui a maggio c'è tutto il tempo per riprendere confidenza con i pedali.
Se invece l'intenzione è di correre con ritmi inutilmente sostenuti per inseguire l'impresa o il tempo o chissà cos'altro, allora il discorso non mi interessa più perchè non è quello che intendevo quando ho proposto la cosa.
E, anche in questo caso, il problema non si pone. Uno partecipa o no a seconda di ciò che si vuol fare.
Quindi, forse, più che discutere sulla preparazione più o meno cazzuta che ognuno di noi ha, bisognerebbe chiarire COSA si vuol fare...
Una semplice escursione o una corsa contro il tempo?
 

Billo

Biker spectacularis
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Nella Fucina di eroi.
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Ma di cosa avete paura?
Un'escursione di questo genere(SI-FI) sulla carta è alla portata di chiunque abbia una pratica della mtb mediamente costante. Sembola ha definito in numeri, precedentemente, questo concetto. Il resto è solo possibilità pratica di esserci o no. Poi esiste l'imponderabile, l'imprevedibile che per definizione rimangono fuori da qualunque discussione sensata.
Dunque, se l'intenzione rimane quella dell'idea in origine, cioè una escursione cicloturistica di due giorni su sterro, il problema non esiste; se uno come noi ha modo di esserci ce la fa, forse con un po' di fatica ma ce la fa soprattutto considerando che da qui a maggio c'è tutto il tempo per riprendere confidenza con i pedali.
Se invece l'intenzione è di correre con ritmi inutilmente sostenuti per inseguire l'impresa o il tempo o chissà cos'altro, allora il discorso non mi interessa più perchè non è quello che intendevo quando ho proposto la cosa.
E, anche in questo caso, il problema non si pone. Uno partecipa o no a seconda di ciò che si vuol fare.
Quindi, forse, più che discutere sulla preparazione più o meno cazzuta che ognuno di noi ha, bisognerebbe chiarire COSA si vuol fare...
Una semplice escursione o una corsa contro il tempo?

non è nemmeno una semplice escursione, sono 110 km e 2800 mt di dislivello in due gg da fare.
ovvio, non una gara, ma è un impresa di tutto rispetto a mio avviso, non per gente che la domenica va a comprare il giornale in bici.
 

sterro

Biker paradisiacus
10/11/06
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Secondo me tre gg per GR-FI sono veramente al limite...

Bè, tu ci conosci, conosci il ns. passo più da fondisti che da velocisti.
La prima volta arrivammo quasi a Si col buio, ci lanciammo io e Danielino alla ricerca dell'appartamento di quel ragazzo degli Adb, però partimmo molto tardi da Gr. Il secondo giorno fu il più importante, mentre il terzo, purtroppo, fu castrato dalla frenesia di arrivare e concludere (per stanchezza?) da parte del povero Federico e di Carlo.

Le seconda volta partimmo prima, però il II giorno vide Beppe L soll'orlo dell'abbandono, il terzo, finalmente, fu perfetto, ricordo ancora il fortunato incontro con i vecchietti al pic-nic che ci rimpinzarono di ottimo cibo e di risate!!!
 

nofix

Biker assatanatus
13/6/06
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Firenze
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Ma di cosa avete paura?
Un'escursione di questo genere(SI-FI) sulla carta è alla portata di chiunque abbia una pratica della mtb mediamente costante. Sembola ha definito in numeri, precedentemente, questo concetto. Il resto è solo possibilità pratica di esserci o no. Poi esiste l'imponderabile, l'imprevedibile che per definizione rimangono fuori da qualunque discussione sensata.
Dunque, se l'intenzione rimane quella dell'idea in origine, cioè una escursione cicloturistica di due giorni su sterro, il problema non esiste; se uno come noi ha modo di esserci ce la fa, forse con un po' di fatica ma ce la fa soprattutto considerando che da qui a maggio c'è tutto il tempo per riprendere confidenza con i pedali.
Se invece l'intenzione è di correre con ritmi inutilmente sostenuti per inseguire l'impresa o il tempo o chissà cos'altro, allora il discorso non mi interessa più perchè non è quello che intendevo quando ho proposto la cosa.
E, anche in questo caso, il problema non si pone. Uno partecipa o no a seconda di ciò che si vuol fare.
Quindi, forse, più che discutere sulla preparazione più o meno cazzuta che ognuno di noi ha, bisognerebbe chiarire COSA si vuol fare...
Una semplice escursione o una corsa contro il tempo?
Anto' ora che ti sei esposto così, la devi fare per forza se no :sculacci:
 
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tomb

Biker spectacularis
non è nemmeno una semplice escursione, sono 110 km e 2800 mt di dislivello in due gg da fare.
ovvio, non una gara, ma è un impresa di tutto rispetto a mio avviso, non per gente che la domenica va a comprare il giornale in bici.

ma sono sempre 2800mt di dislivello in 110km ,non per chi esce alle cascine alla domenica,ma uno che pedalicchia un po' li fa.sono 1400 mt per 55km................
 

lellosplendor

Biker marathonensis
1/5/07
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Cannondale Habit carbon 2, Focus Thron 6.8
Ma di cosa avete paura?
Un'escursione di questo genere(SI-FI) sulla carta è alla portata di chiunque abbia una pratica della mtb mediamente costante. Sembola ha definito in numeri, precedentemente, questo concetto. Il resto è solo possibilità pratica di esserci o no. Poi esiste l'imponderabile, l'imprevedibile che per definizione rimangono fuori da qualunque discussione sensata.
Dunque, se l'intenzione rimane quella dell'idea in origine, cioè una escursione cicloturistica di due giorni su sterro, il problema non esiste; se uno come noi ha modo di esserci ce la fa, forse con un po' di fatica ma ce la fa soprattutto considerando che da qui a maggio c'è tutto il tempo per riprendere confidenza con i pedali.
Se invece l'intenzione è di correre con ritmi inutilmente sostenuti per inseguire l'impresa o il tempo o chissà cos'altro, allora il discorso non mi interessa più perchè non è quello che intendevo quando ho proposto la cosa.
E, anche in questo caso, il problema non si pone. Uno partecipa o no a seconda di ciò che si vuol fare.
Quindi, forse, più che discutere sulla preparazione più o meno cazzuta che ognuno di noi ha, bisognerebbe chiarire COSA si vuol fare...
Una semplice escursione o una corsa contro il tempo?
Quoto in pieno!
 

antobike

Biker grossissimus
5/9/05
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Ovunque IO voglia.
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Anto' ora che ti sei esposto così, la devi fare per forza se no :sculacci:

:-) Esposto? E quando?
Io ho solo detto di essere sicuro che a maggio sarei in grado di farlo, ed ho detto che avrei una gran voglia di fare questa esperienza. Ma tra questo e dire che ci sarò per forza ci corre una galassia. :medita:
Naturalmente ho capito che la tua era una battuta, ma l'ho presa al volo per chiarire meglio le mie intenzioni.
Dipende da chi c'è... se il gruppo mi garba, ci sono. Se non mi garba non ci sono. ;-)
Il resto sono "chiacchiere e distintivo" che continuano a meravigliarmi... ci sarebbe da parlare del percorso, dei fondi, di cosa conviene portarsi, di come organizzarsi, di quello che si potrebbe vedere o visitare lungo il percorso, della possibilità di deviare verso questa o quella località e invece.... Mah! ;-)
 

antobike

Biker grossissimus
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Ovunque IO voglia.
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@Sembola. Questo dipende; se il percorso è fissato su quello delle tracce che ci hai mandato, è evidente che hai ragione...
Ma di vie ce n'è tante se uno si lascia qualche spiraglio d'asfalto...

@Lancillotto... Per quanto mi riguarda, no. Andare come treni è roba da ferrovieri... .
 

sembola

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@Sembola. Questo dipende; se il percorso è fissato su quello delle tracce che ci hai mandato, è evidente che hai ragione...
Ma di vie ce n'è tante se uno si lascia qualche spiraglio d'asfalto...
Di varianti ne puoi fare quante ne vuoi, ma spesso sono operazioni a somma zero o negativa: il percorso che ho fatto fare agli Adb a maggio 2008 per esempio era più corto di 10 km, ma il disilivello era praticamente lo stesso. Per dire, se al MonteLuco il primo giorno ci vai per asfalto, forse risparmi 50 metri di dislivello su un migliaio: tanto vale pedalare fuori dal bitume. Il secondo giorno la variante proposta da LelloSplendor sicuramente scorcia e rende il percorso un po' meno faticoso, in ogni caso non è che da 55 i km diventano 20 e quindi non si può pensare di fare grosse deviazioni.

Comunque, sul percorso del primo giorno potreste visitare il castello di Brolio e provare a fare una degustazione alle cantine Ricasoli. Se l'orario lo permette una pastasciuttina al Monte Luco non ci starebbe male; poi a Badia a Coltibuono c'è il negozio di prodotti della fattoria (il loro miele va perfino in USA, visto coi miei occhi in un supermercato kosher sulla 10a strada a NY ) ed infine, sempre se l'orario lo consente, a Badiaccia a Montemuro merenda al bar/enoteca.

Il secondo giorno è tassativo comperare i panini al bar trattoria della frazioncina di Poggio alla Croce, i miei amici di Bologna che ci ho portato nel 2007 si sognano ancora la finocchiona...

Bastano come "punti di interesse"? :mrgreen:
 

sembola

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una nera e l'altra pure
...'Nsomma. Non vedo un trippaio...

Chi ti dice che a Poggio alla Croce NON abbiano anche la trippa? ;-)
Una volta ce l'ho mangiata, e la cosa curiosa è che solo chi si cibò di tale pietanza riuscì a superare il perfido e ripidissimo muro della vigna poco dopo...:medita:
 

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