Pinarello Dogma XC

eliflap-xtr

Biker velocissimus
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PV ma Fiorentino !
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Sram ha aspettato vari anni a fare i rotanti per XX , per svariati motivi.

ma quando hanno deciso, hanno detto aprile 2012 e aprile è stato, per la presentazione , foto video e articoli vari.

poi qualche ritardo nelle consegne e adesso sono comunque nei negozi .

qui da maggio si va a fine agosto per vederla ?

e soprattutto dall'Italia alla Germania ...



ahò pure la parte asimmetrica ( per citare le lodi di questo sconosciuto ) della mia voglia di vederla se n'è andata :medita:
 
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DOGMAXC

Biker novus
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Parlo da compratore di telai cinesi non rimarchiati....quello che molti contestano (e pure io sia ben chiaro) non è la politica di delocalizzazione ma SOLO ed ESCLUSIVAMENTE il pessimo gusto di chi spaccia per italiano qlc che non è. se sull'Iphone ci fosse scritto made in USA allora staremo qui a discutere che alla Apple sono una manica di bugiardi stessa cosa vale per gli altri tuoi esempi.

purtroppo però (per noi)per la maggior parte dei "biciclettari" la legge sta dalla loro parte ed allora non ci resta altro che lamentarci tra di noi.

e cmq mi pare che nessuno abbia criticato la qualità dei prodotti cinesi (i più attivi in qst discussioni mi pare che abbiano pure comprato telai direttamente da la perciò fai te)
Guarda che ti sbagli di grosso...la legge italiana è molto chiara, se è Made in china devi scrivere Made in china, ed i controlli partono dalle dogane, semmai sono gli americani che hanno una legge capestro che gli permette di scriver Made in USA anche se il prodotto è parzialmente prodotto nel loro paese. Quindi occhi a santificare i marchi yankee... Loro si che posson scriver ciò che vogliono, la legge italiana almeno su questo funziona eccome!
 

eventhepopesmokesdope

Biker paradisiacus
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ma poi piu che altro che si voglia creare un'aspettativa e si voglia far passare che questa sarà la mountain bike risulutiva e non esisteranno mountain bike al di fuori di quella.... anche ammettendo che sia un'ottima bici... avrà delle altrettanto ottime concorrenti ma che almeno non ci smaronano con sti segreti!....

L'aspettativa per una Pinarello? Non ci riesco....
 

eliflap-xtr

Biker velocissimus
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PV ma Fiorentino !
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ma la finisci , DogmaXC...

è proprio la legge USA che non permette di fare come in Italia

parlo di cannondale dato che conosco bene il marchio , se fossi appassionato di Specialized direi di loro :

Cannondale ad esempio ha tolto subito la dicitura "made in USA" dal 2006 alla Taurine da 26" che non era prodotta in USA ma nel Taichung

e poi lo ha fatto anche con la Scalpel tutta carbon del 2011

ma ad esempio nel 2007 all'uscita della Scalpel 100mm carbon c'era ancora la scritta made in USA dato che lì era fatta

poi al passaggio totale in Oriente c'è stata una mega polemica e discussione in tutto il globo , soprattutto in USA , in stile patriottico

a me dove li fanno non mi interessa , basta che me li facciano belli e per Lefty :il-saggi:

così come non interessa della De Rosa e di tutta la polemica che c'è stata, per citare un pasticciaccio all'italiana invece ....
 

Gepp1

Biker assatanatus
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Guarda che ti sbagli di grosso...la legge italiana è molto chiara, se è Made in china devi scrivere Made in china, ed i controlli partono dalle dogane, semmai sono gli americani che hanno una legge capestro che gli permette di scriver Made in USA anche se il prodotto è parzialmente prodotto nel loro paese. Quindi occhi a santificare i marchi yankee... Loro si che posson scriver ciò che vogliono, la legge italiana almeno su questo funziona eccome!

Perdonami ma questo tuo scritto denota che forse sei tu che non hai ben chiaro in mente la legge italiana.

secondo la vigente legge in Italia basta che tu dimostri che l'ultima significativa trasformazione del pezzo grezzo sia eseguita nel paese di importazione il che riferito al caso specifico si tratta anche di verniciatura e montaggio di una bicicletta.
Diversamente negli USA c'è stata la sollevazione popolare e questa legge è stata rigettata proprio come ha egregiamente argomentato il buon Eliflap-xtr.
 
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Luca1983

Biker superis
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Sram ha aspettato vari anni a fare i rotanti per XX , per svariati motivi.

ma quando hanno deciso, hanno detto aprile 2012 e aprile è stato, per la presentazione , foto video e articoli vari.

poi qualche ritardo nelle consegne e adesso sono comunque nei negozi .

qui da maggio si va a fine agosto per vederla ?

e soprattutto dall'Italia alla Germania ...



ahò pure la parte asimmetrica ( per citare le lodi di questo sconosciuto ) della mia voglia di vederla se n'è andata :medita:

Quoto, ma soprattutto beati geni del marketing, se una braciola sta troppo sui ferri va a finire che si brucia. E le bistecche nel commercio cuociono velocemente. Non si può davvero presentare così una bici. Poi ci sarà il fissato che compra solo pinarello che ve la compra anche se la presentate il prossimo anno.
Comunque un ripassino della legge sul "made in italy" non farebbe male, dipende da settore a settore ma basta che ci sia una % del prodotto fatta in Italia e non tutto il prodotto. Cosa diversa è il marchio "100% made in Italy". Questo solo per fare una precisazione su una cosa non corretta detta da "DOXMAXC"
 

maci68

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Temo che ci sian un equivoco di fondo...a pinnarello non gliene puo' fregare di meno del marketing nell'mtb, i clienti che compreranno questa bici si sa già chi sono, e la compreranno a prescindere.......il fatto che sia fatto in Cina o meno non fa testo la tecnologia per lavorare il carbonio ce l'hanno loro, non mi fiderei di un telaio in carbonio fatto in Italia, sinceramente..........il fatto poi che il disegno sia di Scapin...mah...c'e' un topic sulle 29" Scapin dove si capisce bene che l'ultimo telaio marchiato Scapin è presente anche nei catologhi dei venditori di telai cinesi online nobrand e allora che fa... non si disegna le sue ma disegna quelle degli altri?
Questo business secondo me è indirizzato ai possessori delle stradali che vorrebbero anche una mtb con la grande P, non a caso è una 29" e non a caso le pochissime 26" prodotte con il marchio in questione sono naturalmente carissime e comprate da aficinados.....ma del resto chi si comprerebbe una mtb che costa piu' di una Speci di una Giant o di una Cannondale o come una artigianale Canadese senza averne lo stesso appeal?
 
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dns76

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Temo che ci sian un equivoco di fondo...a pinnarello non gliene puo' fregare di meno del marketing nell'mtb, i clienti che compreranno questa bici si sa già chi sono, e la compreranno a prescindere.......il fatto che sia fatto in Cina o meno non fa testo la tecnologia per lavorare il carbonio ce l'hanno loro, non mi fiderei di un telaio in carbonio fatto in Italia, sinceramente..........il fatto poi che il disegno sia di Scapin...mah...c'e' un topic sulle 29" Scapin dove si capisce bene che l'ultimo telaio marchiato Scapin è presente anche nei catologhi dei venditori di telai cinesi online nobrand e allora che fa... non si disegna le sue ma disegna quelle degli altri?
Questo business secondo me è indirizzato ai possessori delle stradali che vorrebbero anche una mtb con la grande P, non a caso è una 29" e non a caso le pochissime 26" prodotte con il marchio in questione sono naturalmente carissime e comprate da aficinados.....ma del resto chi si comprerebbe una mtb che costa piu' di una Speci di una Giant o di una Cannondale o come una artigianale Canadese senza averne lo stesso appeal?

Il ragionamento non fa una piega, ma se il progetto dovesse dimostrarsi bello e funzionale anche più dei marchi blasonati citati, non vedo motivo perchè non possa avere successo anche fuori della nicchia degli stradisti affezzionati al marchio. Il costo non mi pare un problema visto che cè gente che acquista bici assemblate con telai cinesi rimarchiati per n.mila euro senza battere ciglio, proprio come la bici 29 scapin della quale va detto però che non ha più nulla a che fare con la famiglia scapin, visto che il marchio è stato completamente acquisito da Olympia.
 

DOGMAXC

Biker novus
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Perdonami ma questo tuo scritto denota che forse sei tu che non hai ben chiaro in mente la legge italiana.

secondo la vigente legge in Italia basta che tu dimostri che l'ultima significativa trasformazione del pezzo grezzo sia eseguita nel paese di importazione il che riferito al caso specifico si tratta anche di verniciatura e montaggio di una bicicletta.
Diversamente negli USA c'è stata la sollevazione popolare e questa legge è stata rigettata proprio come ha egregiamente argomentato il buon Eliflap-xtr.

No guarda... Ti sbagli, in Italia ho è 100% Made in Italy o non ci scrivi proprio nulla, non puoi manco metter bandiere italiane a titolo puramente estetico altrimenti si rischia l'inganno, credimi perchè nel settore scarpe dove ho lavorato avvenne proprio un caso di questo tipo, in cui un marchio italiano aveva una fettuccia tricolore sulla tomaia e la scarpa era Made in china, dovette rifare la produzione perchè la bandierina poteva trarre in inganno il consumatore sulla provenienza.
 

Gepp1

Biker assatanatus
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rovereto
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No guarda... Ti sbagli, in Italia ho è 100% Made in Italy o non ci scrivi proprio nulla, non puoi manco metter bandiere italiane a titolo puramente estetico altrimenti si rischia l'inganno, credimi perchè nel settore scarpe dove ho lavorato avvenne proprio un caso di questo tipo, in cui un marchio italiano aveva una fettuccia tricolore sulla tomaia e la scarpa era Made in china, dovette rifare la produzione perchè la bandierina poteva trarre in inganno il consumatore sulla provenienza.

beata ignoranza (nel senso di scarsa conoscenza) il settore calzaturerio e dell'abbigliamento ha una legge tutta sua (uno dei firmatari è tale Versace mah :nunsacci:) mentre noi stiamo discutendo di tutt'altro, come piace dire al buon Sembola non mischiamo pere con mele (qua sec.me tu hai mischiato pere con una bella fettina di carne).

nel settore dell'abbigliamento cmq basta dimostrare che progettazione e proprietà intelletuale sia made in italy e poi dove la fai è già un pòpiù facile da eludere.

poi c'è un altra precisazione da fare tu parli del marchio "100%made in italy" noi parliamo del solo "madde in italy" nel primo caso mi pare giusto che sia al 100% in italia nel secondo....beh le scappatoie offerte dalla legge son tante e nel nostro settore sfruttate pure molto bene (ma in regola con la legge sia chiaro)

con ciò non sto denigrando il prodotto cinese (appena finiti 23km x 1000mt con levataccia)
 

marco

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No guarda... Ti sbagli, in Italia ho è 100% Made in Italy o non ci scrivi proprio nulla, non puoi manco metter bandiere italiane a titolo puramente estetico altrimenti si rischia l'inganno, credimi perchè nel settore scarpe dove ho lavorato avvenne proprio un caso di questo tipo, in cui un marchio italiano aveva una fettuccia tricolore sulla tomaia e la scarpa era Made in china, dovette rifare la produzione perchè la bandierina poteva trarre in inganno il consumatore sulla provenienza.

non è vero, e ho visto diversi esempi di bici con bandiere e addirittura una con made in italy, i cui telai provenivano tutti da taiwan.
Al di là di questo, mettere su un telaio l'adesivo "made in italy" anche se non lo è può essere una strategia che va bene per i babbioni che non sanno che il 99% delle bici vengono dall'oriente e ancora credono che Bianchi sia un'azienda italiana (esempio). Ed è più facile trovarli nel mondo delle bici da strada: gente di mezza età che non usa internet, una sorta di "cumenda" passati attraverso all'era del computer, iphone e ipad senza accorgersi che qualcosa è cambiato. Nella MTB non c'è scampo.

Inoltre io sono sempre più convinto che la qualità delle bici taiwanesi sia il top a livello mondiale. Ma ci sarà qualcuno pronto a smentirmi perché ha comprato un telaio ad un prezzo assurdo "made in italy" o USA.
 

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