@BOGIA NEN io l'ho letto, le mie considerazioni sono qui sopra...
@BOGIA NEN io l'ho letto, le mie considerazioni sono qui sopra...Ho letto la posizione del parco del Beigua.
Tutto vero quel che dice, che serve un controllo attivo e dinamico sugli allevamenti, che gli enti preposti sono molto in difficoltà ed estremamente sotto organico (ahimé, lo posso confermare in prima persona).
Però.
C'è un però.
Al di là del "benaltrismo" (stavolta non detto in maniera negativa, che come ho scritto sopra, condivido pure), quale è la proposta che hanno come ente parco come monitoraggio dentro al loro territorio?
Un conto è guardare nel recinto degli altri e sentenziare su quello, un altro è proporre qualcosa che il proprio orticello lo riguarda.
Comunque me la sai dire la differenza fra andare su strade asfaltate o sterrate entrambe frequentate da cinghiali?no troppo facile. stai scrivendo da 10 pagine e non si è capito cosa proponi ma cosa critichi si
La differenza… dai non cambiare argomento…. Hai letto l’ente parco cosa dice ?Vedi l'allegato 504607ho capito sei nella fila centrale
@BOGIA NEN io l'ho letto, le mie considerazioni sono qui sopra...
L'azione più efficace da mettere in campo è aumentare il livello di sicurezza negli allevamenti. Ci sono trentamila persone che lavorano nel comparto suinicolo in Lombardia ed Emilia e vanno tutelate perché rappresentano un'importante fetta di PIL in Italia. Di questa tutela però non devono pagarne il prezzo le professioni, le attività e le aziende legate al turismo di questo territorio, perché la Liguria non è solo mare e c'è, grazie a Dio, chi vive di turismo anche nell'entroterra.@BOGIA NEN io l'ho letto, le mie considerazioni sono qui sopra...
Però sarebbe più corretto dire "è presente" non " è endemica", se fosse endemica, sarebbe circoscritta unicamente in Sardegna, non ci sarebbe in altre zone italiane ed europee...un endemismo è legato ad un luogo, quando è, in più luoghi non è più endemismo, ma una diffusione...La peste suina è endemica in Sardegna (fino a non molto tempo fa dalla Sardegna non si potevano esportare carni di maiale di nessun tipo) e non c'è alcun divieto di andar per boschi, per il semplice fatto che negli anni è stata combattuta e circoscritta. C'è un monitoraggio costante e ogni nuovo focolaio viene ben presto individuato e debellato con l'abbattimento di un numero relativamente minimo di capi. Ma non è un risultato che si ottiene dall'oggi al domani e la profilassi nel frattempo è proprio quella messa in atto, qui come in qualsiasi altro posto
no, non è consentito a nessuno, se ho ben capito. poi l'allevatore di maiali sarà quello che gioco forza starà più attento.Quindi l'allevatore di maiali potrà andare nel bosco a fare legna, accendere la stufa e poi, con i medesimi stivali entrare dai maiali per dar loro da mangiare. Invece, io che ci sarei entrato con la MTB, no, non posso farlo evitando quindi di spargere il contagio.
sicuramente anche questo va fatto e sono sicuro che lo stiano facendo, ho letto l'articolo.L'azione più efficace da mettere in campo è aumentare il livello di sicurezza negli allevamenti. Ci sono trentamila persone che lavorano nel comparto suinicolo in Lombardia ed Emilia e vanno tutelate perché rappresentano un'importante fetta di PIL in Italia. Di questa tutela però non devono pagarne il prezzo le professioni, le attività e le aziende legate al turismo di questo territorio, perché la Liguria non è solo mare e c'è, grazie a Dio, chi vive di turismo anche nell'entroterra.
Mauro: è questo quello che mi lascia perplesso... Non so se ci siano altre normative messe in atto nel medesimo istante, riguardanti gli allevatori. Sono convinto, di mio, a sensazione, chiamala come vuoi, che il problema sia partito proprio dall'allevatore per niente attento, piuttosto che da escursionisti e bikers. Oddio, magari uno è escursionista e biker e pure allevatore, ha girato in bici in zona con il virus presente e poi, vestito da bici e con la bici è entrato dai maiali, mai si sa, ma si sembra veramente una casisticarisicata. Si, vero, escursionisti e biker possono contribire alla dispersione delle mandrie, dei singoli capi, ma questo capita anche in tutta una serie di episodi non previsti dalla normativa, che esulano da escursionismo e biciclette. Che so: auto, strade, rumore, gente che dà da mangiare ai cinghiali, gente che butta i rifiuti in giro, gli stessi cacciatori che escono con i cani.no, non è consentito a nessuno, se ho ben capito. poi l'allevatore di maiali sarà quello che gioco forza starà più attento.
Quando scoppiò io non ero neanche nato quindi non saprei dirti che divieti misero all’inizio, comunque ora nella zona interessata da un focolaio mettono limitazioni a molte attività come anche il pascolo e la caccia. In Spagna e Portogallo è stata completamente debellata proprio mettendo limiti ben precisi ai pascoli e all’attività venatoriaA suo tempo in Sardegna hanno vietato di andare in giro?
Tra l'altro sono consentite le attività boschive forestali ma non quelle turistiche, come se ci fosse qualche differenza nella eventuale preferenza di veicolo/scarpa per la trasmissione del virus.
Prova solo a immginare se un provvedimento del genere dovesse riguardare il Trentino-Alto Adige in estate...
più che altro escursionisti e biker rischiano di portare materiale contaminato in giro.Mauro: è questo quello che mi lascia perplesso... Non so se ci siano altre normative messe in atto nel medesimo istante, riguardanti gli allevatori. Sono convinto, di mio, a sensazione, chiamala come vuoi, che il problema sia partito proprio dall'allevatore per niente attento, piuttosto che da escursionisti e bikers. Oddio, magari uno è escursionista e biker e pure allevatore, ha girato in bici in zona con il virus presente e poi, vestito da bici e con la bici è entrato dai maiali, mai si sa, ma si sembra veramente una casisticarisicata. Si, vero, escursionisti e biker possono contribire alla dispersione delle mandrie, dei singoli capi, ma questo capita anche in tutta una serie di episodi non previsti dalla normativa, che esulano da escursionismo e biciclette. Che so: auto, strade, rumore, gente che dà da mangiare ai cinghiali, gente che butta i rifiuti in giro, gli stessi cacciatori che escono con i cani.
Insomma: al solito è un problema molto complesso, e la soluzione messa in pratica mi sembra il classico cancello al recinto, ma con i buoi già scappati da tempo. Non metto in dubbio siano stati interpellati esperti e professionisti, e che la soluzione non sia stata presa a cuor leggero, però continuo a pensare che siano altre le strategie, prima tra tutti un ferreo controllo sugli allevamenti, soprattutto quelli con animali allo stato semi brado.
E’vero… il piccolissimo problema è che il vettore principale nonchè i saprofagi gireranno ancora più di prima…quindi che senso ha?più che altro escursionisti e biker rischiano di portare materiale contaminato in giro.
non so come sia cominciata sta cosa, ne ho sentito parlare oggi su Facebook dove c'erano dei ciclisti indinniati e sono venuta a leggere com'era la situazione qua...
gireranno in una zona circoscritta però.E’vero… il piccolissimo problema è che il vettore principale nonchè i saprofagi gireranno ancora più di prima…quindi che senso ha?
Ma no, che è solo un'influenza (cit.)comunque la cosa non mi scandalizza, capisco la frustrazione dei vari soggetti coinvolti e spero non arrivi pure da me.
però se c'è una zona contaminata, la prima cosa che mi viene in mente, per evitare il diffondersi del contagio, è chiuderla.
poi se avete altre idee, fatevi avanti.
Ma scusa è pericolosa solo per suini e ovviamente per gli allevamenti…. Per l’aviaria hanno chiuso tutto???comunque la cosa non mi scandalizza, capisco la frustrazione dei vari soggetti coinvolti e spero non arrivi pure da me.
però se c'è una zona contaminata, la prima cosa che mi viene in mente, per evitare il diffondersi del contagio, è chiuderla.
poi se avete altre idee, fatevi avanti.
Certo, ma permettimi di dirti che criticare il forumendolo, per quanto sia una grande tentazione, non rende onore a chi ha competenze per rendersi conto che il suo prossimo è un forumendolo di bassa lega. Sbattergliele sul muso, poi, ancora meno. E' un po' un giochino infantile, sinceramente: io sono meglio di te! Non migliori la condizione del povero ignorante, non cambi il mondo. Si sta qua, in un bar virtuale, a discutere: c'è chi si incacchia, chi la prende con filosofia, chi dice la sua, per quanto errata/viziata/incompleta. Forse ti sentirai meglio per aver espresso il tuo punto di vista ma, ripeto, mi sembra una assai misera soddisfazione. Che poi... se davvero la fauna di forum e social è così irritante, se ciò che scrive è così triste, perchè perderci del tempo a frequentarli e/o leggere?SE avessi letto bene, Io non ho dato nessun parere riguardo l'argomento di questo post, semplicemente perché non ne ho le competenze. Forse invece in fatto di psicologia le ho, pensa un po!
Ciao caro
Un lupo? Una volpe? Ma sai di cosa parliamo?gireranno in una zona circoscritta però.
Il problema è che se tenti di "migliorare la condizione" (magari perchè sei un esperto) spesso ti prendi del professorone o del venduto. O nel migliore dei casi non ti credono.Certo, ma permettimi di dirti che criticare il forumendolo, per quanto sia una grande tentazione, non rende onore a chi ha competenze per rendersi conto che il suo prossimo è un forumendolo di bassa lega. Sbattergliele sul muso, poi, ancora meno. E' un po' un giochino infantile, sinceramente: io sono meglio di te! Non migliori la condizione del povero ignorante, non cambi il mondo.
Nei bar, quelli veri, si prendevano anche delle "cartate di mxxxa", ammesso che ci fosse stato il coraggio di sostenere le proprie bislacche idee in pubblico. A volte si prendevano anche le mani in faccia.Si sta qua, in un bar virtuale, a discutere: c'è chi si incacchia, chi la prende con filosofia, chi dice la sua, per quanto errata/viziata/incompleta.
Perchè nei social c'è anche tanto di buono. Consigli, idee, lo scambio di opinioni, conoscere persone. Perle ai porci, o ai cinghiali, insommaChe poi... se davvero la fauna di forum e social è così irritante, se ciò che scrive è così triste, perchè perderci del tempo a frequentarli e/o leggere?
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