Il battistrada (asse) della gomma da moto, comanda e tiene la gomma dritta finché il peso non la porta fuori asse e a curvare
Hai notato che quando, a manubrio dritto, prova a spostare peso o premere sulle pedane, la moto curva perché spostando peso si porta aderenza verso il raggio minore del profilo dello pneumatico? È se ci caricasse davvero tutto il peso nella posizione corretta?Video carino e interessante, come poi si può vedere verso la fine il pilota dopo aver dato il controsterzo ha il manubrio nella stessa direzione della curva
Si sposta perché porta il baricentro fuori dal piano verticale in cui giaciono sia il baricentro che i punti ideali di contatto delle ruote con la strada ma come hai ben potuto vedere l'effetto è minimo rispetto a girare il manubrio e fare lavorare inerzia direzionale e effetto giroscopico.Hai notato che quando, a manubrio dritto, prova a spostare peso o premere sulle pedane, la moto curva perché spostando peso si porta aderenza verso il raggio minore del profilo dello pneumatico? È se ci caricasse davvero tutto il peso nella posizione corretta?
Stesso principio, o parte di esso, che riguarda lo spingere nella direzione contraria.
In mtb è differente anche per il profilo piatto
Per verificare questo basta legare con un filo entrambi i lati, poi provare a piegare col manubrio che non può muoversi.fate la prova con bici basta spingerla inclinata x capire che il controsterzo non può funzionare in piega e potete caricate tutto il peso che volete, ma se lo sterzo è dritto pure in piega il veicolo a 2 ruote va dritto
cilindro? tronco di cono?Secondo me, in fase di rotolamento e applicando un peso laterale ad entrambi, tra un cilindro (gomma mtb che si può considerare piatta) e un doppio cono (pneumatico moto) c'è differenza.
ruotando verso l'interno hai sia l'effetto giroscopico (analogo a quello del controsterzo in inserimento) che l'aumento della forza laterale sullo pneumatico che tendono a rialzare la moto se non bilanciati con uno spostamento del peso all'interno. Se li bilanci curvi più stretto.Poi tornate in moto e in piena curva, a velocità degne, provate a curvare verso l'interno per stringere la curva ancora di più, poi ne riparliamo.
sterzo in asse = zero forza laterale = vado a diritto.Ripeto che volendo mantenere la linea ideale della curva, lo sterzo va tenuto in asse.
infatti cambiano angoli di piega e di sterzo, l'ho scritto... ma il comportamento ''qualitativo'' è lo stesso.A me la differenza pare notevole. Pensando anche al peso del biker sopra queste carcasse.
Vedi l'allegato 499772Vedi l'allegato 499773
curva perchè facendo leva sul manubrio si allunga la corda, bastano pochi mm per farla girare.Per verificare questo basta legare con un filo entrambi i lati, poi provare a piegare col manubrio che non può muoversi.
Io qualche giorno fa ho fatto la prova suggerita nei primi messaggi, quella di provare a curvare spingendo coi pugni sul manubrio.
Mi sono ricordato solo un attimo della questione, ma in quelle prove che ho fatto sono riuscito a curvare spingendo il manubrio nella direzione della curva.
Ecco il tronco di cono ipotetico su cui ci si trova in fase di curva e che concorre alla curva, se consideri lo schiacciamento locale nel punto di contatto col terreno è ancor più evidente.cilindro? tronco di cono?
Sono toroidali sia le gomme da pista che quelle da cross che da MTB...
Quindi? è un effetto puramente dovuto all'inerzia e quindi non ha niente a che vedere con il profilo più o meno appuntito dello pneumatico e il tipo di veicolo (stradale, cross, mtb)Punto 1.4 "Precessione giroscopica"
Come si fanno le curve in moto - Safe Riders
Come si fanno le curve in moto - Questo articolo ha lo scopo di descrivere il comportamento della moto in curva su stradawww.saferiders.it
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