In rete si trovano molte fesserie e questa è una di quelle, chi mai sceglierebbe una guarnitura per fare una volata? Se fosse peggio della 175 nessuno la metterebbe, alla volata ci devi arrivare e prima hai 200-300 km
Pedivelle piu corte e difficolta aumentate
- Creatore Discussione sportbackman
- Data di inizio
La pedalata in mtb a te sembra uguale a quella di uno stradista ciucciaruote?!E’ inutile avere rpm a bomba in piano e poi ti pianti nelle salite!Comunque per me bisogna prima provare le differenze.Chi non le avverte avrà una gamba bestiale per cui non gli fa né caldo né freddo 5 mm di differenza!
Se 5 mm facessero questa enorme differenza dovremmo guardare molto attentamente anche l'altezza della suola delle scarpe e soprattutto dei pedali rispetto al perno, ma nessuno se ne è mai preoccupato perché non danno questa misure.
Eppure i pedali hanno differenze importanti fra di loro, tali da poter compensare la pedivella
Ti dico un "segreto", i rapporti in bdc sono molto più duri eppure non vedo 175 mm su tutte le bici, nemmeno su quelle da salita
Credo che uno debba fare le sue prove e poi decidere serenamente. Quel che si sente adatto a se lo è, indipendentemente dal fatto che lo sia "veramente". Noi dobbiamo divertirci e stare bene, non fare il tempo o arrivare primi, quindi a parte che una leva più lunga permette di esercitare maggiore coppia ma che necessità di più tempo per fare un giro completo, che è un fatto, tutto il resto sono considerazioni personali.
Quando Girardengo aveva solo due rapporti, uno a destra e uno a sinistra del mozzo e per cambiare si fermava e girava la ruota era tutto più semplice...
Quando Girardengo aveva solo due rapporti, uno a destra e uno a sinistra del mozzo e per cambiare si fermava e girava la ruota era tutto più semplice...
Sono d'accordo, ognuno usi quello con cui si trova meglio, per questo non capisco questo voler cercare a tutti i costi di far passare come oggettivamente migliore la 175. Se fosse così semplice non esisterebbe nient'altro, ci avrebbe già pensato chi ne sa più di noiCredo che uno debba fare le sue prove e poi decidere serenamente. Quel che si sente adatto a se lo è, indipendentemente dal fatto che lo sia "veramente". Noi dobbiamo divertirci e stare bene, non fare il tempo o arrivare primi, quindi a parte che una leva più lunga permette di esercitare maggiore coppia ma che necessità di più tempo per fare un giro completo, che è un fatto, tutto il resto sono considerazioni personali.
Quando Girardengo aveva solo due rapporti, uno a destra e uno a sinistra del mozzo e per cambiare si fermava e girava la ruota era tutto più semplice...
Io sono curioso di capire tecnicamente cio' che e' piu valido.Ho avuto modo di provare e per me su una mtb la leva maggiore fa la differenza, non dico sia meglio per tutti, ma il discorso che uno basso deve mettere pedivelle piu corte solo perche piu basso non mi torna,perche sempre piu fatica a spingere faro'.
Piu sensato sarebbe, allora,accorciare la leva ma anche accorciare i rapporti di conseguenza per pareggiare l minor eleva, allora avrebbe piu senso
Piu sensato sarebbe, allora,accorciare la leva ma anche accorciare i rapporti di conseguenza per pareggiare l minor eleva, allora avrebbe piu senso
Se posso dire la mia...secondo me @sportbackman ti stai andando a complicare la vita per nulla...Credo che uno debba fare le sue prove e poi decidere serenamente. Quel che si sente adatto a se lo è, indipendentemente dal fatto che lo sia "veramente". Noi dobbiamo divertirci e stare bene, non fare il tempo o arrivare primi, quindi a parte che una leva più lunga permette di esercitare maggiore coppia ma che necessità di più tempo per fare un giro completo, che è un fatto, tutto il resto sono considerazioni personali.
Quando Girardengo aveva solo due rapporti, uno a destra e uno a sinistra del mozzo e per cambiare si fermava e girava la ruota era tutto più semplice...
capisco il biomeccanico...ma se ti trovavi bene con l'assetto con cui pedalavi prima, non capisco perchè andare a cambiarlo. Cambiare la corona (non ho capito se lo hai fatto o no ancora, ho saltato qualche pagina) sarebbe solo portare un ulteriore cambiamento al precedenti già fatto. Poi le variabili cominciano a diventare troppe.
Per la mia (poca) esperienza ti posso dire che quando si entra in questi loop di cambiamenti per sopperire ad altri cambiamenti non se ne esce più...io fossi in te tornerei indietro e ripristinerei l'assetto iniziale. Sbattendomene del biomeccanico. L'uniche cose che contano come dice @Boro sono le sensazioni TUE, personali... soprattutto se non sei alla ricerca della prestazione a tutti i costi (e mi pare il tuo caso).
No non ho cambiato corona.Hai centrato pienamente la questione.Pensavo ci fosse una situazione ideale, ma evidentemente, o devo procedere con cautela con le pedalate visto il cambiamento e quindi un fisiologico adattamento, oppure ritorno come ho fatto, alle vecchie pedivelle.Il dato di fatto e' che su stesse salite di prima con le 170 devo usare solo il 51 e facendo anche fatica,prima salivo con il 39 0 il 45.E questo non me lo spiego!
Rimane il fatto che dopo 200 post....siamo al punto iniziale.
Se posso dire la mia pur essendo d'accordo che ognuno pedala come piu gli aggrada,la biomeccanica è oramai una scienza non una stregoneria.
Esistono parametri che definiscono le varie quote.
Poi leggendo l'articolo di "Yuri" si chiariscono alcune cose.
Imho
Se posso dire la mia pur essendo d'accordo che ognuno pedala come piu gli aggrada,la biomeccanica è oramai una scienza non una stregoneria.
Esistono parametri che definiscono le varie quote.
Poi leggendo l'articolo di "Yuri" si chiariscono alcune cose.
Imho
si narra che Nibali abbia vinto il giro d'italia 2016 cambiando le pedivelle (accorciandole da 175 a 172.5) a competizione in corso...
effetto placebo? mah...
Spiegare mi pare che ce la siamo spiegata abbondantemente.
Il momento è il prodotto tra una forza un braccio. Se diminuisci il braccio (pedivella), devi aumentare la forza applicata.
Infatti qui siamo proprio al livello di Nibali. Mi vengono in mente quelli che in pista si fermavano al box per dare un click, poi uscivano e giravano sempre sopra 1.30 ad Adria...e venivano regolarmente sverniciati dai bambini pre-moto3
Ecco e quindi quale sarebbe, tecnicamente,il vantaggio di una pedivella piu corta su una mtb?Perche questo non lo ho ancora capito
Lasciamo da parte la questione di efficienza di pedalata, non sono tecnicamente in grado di darti una risposta ma presumo che 170 abbia un senso se è ancora proposta su tutti i tipi di bici in base alle taglie.
Posso però dirti che in MTB si sale spesso per sentiero, talvolta tecnico, e lo stesso si fa in discesa. In questi casi la pedivella più corta aiuta non poco, 5 mm in questo caso fanno la differenza fra battere o no i pedali, in base anche all'altezza del movimento centrale, che è sempre più basso.
Se sali su asfalto o strada bianca è chiaro che questo vantaggio per te non conti nulla
L’articolo che avevo girato di Ragnoli lo spiega bene.
L’atto della pedalata non è solo una questione di leva ma di angoli a cui lavora tutto il resto del corpo coinvolgendo anche la respirazione
Si,ho letto, pero' posso pure avere gli angoli articolari piu correttiva se poi faccio piu fatica di prima, non vedo un senso al tutto.
Come il discorso di non toccare su roccia,etc,non credo si scelga una pedivella corta per questo ,ma per aspetti biomeccanica/prestazionali.Altrimenti quelli alti, per i quali e' indicata una pedivella piu lunga, farebbero un casino sbattendo a destra e sinistra.