Scusate.
Non volevo scatenare il putiferio.....
Allora, cerco un attimo di rispondere un po a tutti (secondo il mio punto di vista), senza quotare nessuno, sperando di non scatenare ulteriori discussioni dove ci si prende a male parole.
Cerco di essere costruttivo. Obiettivo NON lo sarò (i maiuscoli li userò non per urlare, ma per rimarcare le parole), già detto in precedenza che darò la mia opinione.
C'è chi diceva che ancora serve il discorso dei pedali che si sganciano da soli in caso di caduta.
Sfrutto questo punto di partenza, poi cerco di evolvere il mio ragionamento.
Probabilmente topperò qualcosa, soprattutto nella parte tecnica, ma appunto correggetemi e discutiamone tranquillamente insieme se non siete d'accordo con quello che esporrò (non si pretende che tutti siano d'accordo, ognuno ha le proprie idee, i propri motivi ed i propri punti di vista, altrimenti a che serve confrontarsi?
Allora, a quanto pare, se serve ancora (ammesso che serva) vedere e rivedere quella caduta del video che ho postato, propongo di tornare al mio penultimo intervento (analizzando il video, per poi passare alla parte meccanica dell'aggancio).
Descrivo la caduta, per come l'ho interpretata io.
Il biker, ha perso il controllo della bici (bloccaggio ruota posteriore, perdita di controllo). Ha impattato contro un avvallamento/sasso del terreno, che gli ha fatto chiudere lo sterzo, puntando in modo deciso verso destra (a sinistra nella nostra prospettiva) verso l'interno del canale.
Ovviamente in fondo al canale, la bici si è impuntata, finendo per chiudere nuovamente lo sterzo, catapultando letteralmente il biker oltre la bici.
Se notate il rallentatore, il biker non muove i piedi (ruotandoli), ma a causa della forte decellerazione le
scarpe si staccano da sole dai pedali (nonostante siano degli spd), senza la classica rotazione della caviglia.
Ora, prego di vedere/tenere a portata di mano l'immagine di cui metto il link ora:
http://mountainbike.bicilive.it/files/2015/01/Scanned_Shimano_XTR_BiciLive_7.jpg
Analizziamo un momento come funziona (parlo per shimano, che li conosco relativamente bene, ma penso lo stesso discorso lo si possa fare anche con qualunque tipo di pedale della "famiglia" spd, dato che dovrebbero essere progettati tutti per ottenere la stessa cosa ("legarci" alla bici, ma impedire per quanto possibile di farci male in situazioni di pericolo).
Agganciamo il piede (la tacchetta) sul pedale.
Che succede, al nostro pedale?
Puntiamo la tacchetta dal lato fisso, inserendola all'interno della guida sul pedale.
Poi, schiacciamo verso il basso, finchè sentiamo "clack", ed il nostro piede diventa solidale alla pedivella...
Ecco, perchè il piede si aggancia?
Perchè la parte posteriore, dove c'è la molla, si sposta indietro, grazie ad uno smusso presente sulla tacchetta, per poi andarsi ad agganciare creando un'autoritenuta.
Se prendiamo la forma della tacchetta (shimano sempre), di cui allego un'immagine atraverso un link, possiamo vedere meglio cosa succede:
http://offertadisport.com/image/cache/data/shimano/shimano-spd-set-per-pedali-easy-off-1-500x500.jpg
Guardacaso la parte sopra delle tacchette (quella a punta) è quella che inseriamo anteriormente.
Quella tagliata più piatta, se notate, è smussata su tutti i lati. Per permettere all'aggancio di "deformarsi" per "accogliere" la tacchetta.
La molla (regolabile nel caso di shimano), servirà solo per far tornare a battuta la parte mobile, e mantenerla in posizione durante la pedalata.
Ora, se possibile, capovolgiamo la tacchetta (sempre tramite immagine di google), dal lato della scarpa.
http://www.decathlon.it/media/317/3170980/zoom_3719eba2f0dc463bae574c6f14518b39.jpg
Vediamo come in realtà la tacchetta, presenti delle zone vuote, in corrispondenza della parte che corrisponde a quella esterna per l'aggancio.
D'accordo, servono per scaricare il fango, consentendoci di agganciare comunque il pedale. Ma vi garantisco (a me è successo) che non servono solo a quello.
Anzi, fossero perfettamente piene, riuscireste comunque ad agganciarli i vostri shimano (a me è successo di averli pieni di terra asciutta, che aveva formato un qualcosa tipo cemento, ma non me ne accorgevo, sganciavo e riagganciavo comunque come nulla fosse, così come di togliere a fine giro un sasso che si era incastrato tra la tacchetta e la scara, proprio li sotto, e toglierlo solo a giro terminato, mentre ripulivo le scarpe, sempre senza accorgermene per tutto il giro).
Quelle due parti a punta, hanno quella forma per alri due motivi.
Il primo, per poter sganciare il piede (ovviamente), con il classico movimento della caviglia.
Ma se provate (provate pure) ad inserire una tacchetta nel pedale, poi togliervi la scarpa, notereste un minimo giuoco tra le parti, che a tacchette consumate "sentite" anche con il piede.
Ecco, quello serve per sicurezza. In caso di trasferimento di forza improvvisa sul pedale (pedalando non ce la fate, serve proprio una caduta, come forze in gioco), il pedale si deforma, dal lato della molla, rilasciando la tacchetta senza nessun movimento del nostro piede, rilasciando la tacchetta. Noi, analizzando il pedale non noteremo nulla, dato che in realtà la molla ha riportato di nuovo la parte mobile in posizione di riposo, pronta per farci agganciare ancora il piede.
Ecco, cadendo, shimano (ma penso un po tutti i produttori), ha fatto in modo che con le dovute forze in gioco, il pedale si stacchi dalla suola, anche se il movimento non è quello idoneo allo sgancio volontario.
Questo, proprio per preservare (per quanto possibile in una caduta) l'incolumità del biker.
Che poi siano regolabili, come tensione della molla, in questo ragionamento non l'ho preso volutamente in considerazione.
Spiego il perchè (sempre come secondo me funziona un pedale spd, dato che oggi mi sono messo ad osservarli per bene, causando volutamente uno sgancio di quel tipo). Se regolo al massimo il pretensionamento della molla, avrò bisogno di una maggior forza per agganciare e sganciare il pedale. D'accordissimo.
Ma la forza esercitata sul pedale, in casi di caduta rovinosa, è di gran lunga superiore a quella necessaria per agganciare/sganciare il pedale al massimo dellla regolazione dal lato "aggancio/sgancio duro), dato che comunque (e qui lo si nota se avete un pedale di quel tipo e provate ad agganciare tenendo il pedale in morsa e la scarpa in mano), la molla non arriva a fine corsa con nessuna regolazione, mentre agganciate/sganciate.
Ma se date una bella martellata alla scarpa (io ho rotto la suola con il martello, ma erano scarpe con suola scollata, da buttare), la molla nello sganciare il pedale va oltre (e di parecchio) rispetto al movimento che fa quando agganciate/sganciate normalmente.
E grazie proprio a questo, arrivando quasi al limite meccanico "di finecorsa" della parte mobile, sfruttando l'impuntamento della tacchetta nella parte anteriore del pedale (fissa), la tacchetta è libera di uscire prima dal lato posteriore, poi per ultima da quello anteriore, ma entrambe "verso l'alto e in direzione anteriore", proprio come quando succedono cadute tipo quella del video.
Ora, non voglio dire se sia meglio un spd o un flat. Sono cose soggettive, per cui una persona si può trovare meglio con un tipo o l'altro di pedale.
Ad esempio, quando uso i flat sulla bici di mia moglie, involontariamente faccio il movimento per sganciare gli spd, quando tolgo il piede per fermarmi. Ma per me è automatico, e sapere di essere agganciato alla bici mi da un senso di sicurezza in più (ecco che entro nel soggettivo).
Ecco, io mi trovo meglio con gli spd in qualunque situazione. Ma perchè ci sono cresciuto, ed ho acquisito una familiarità tale, che non tornerei indietro e non monterei i flat nemmeno se dovessi fare DH.
Ma appunto sono cose soggettive.
"Tu" (inteso come un'altra persona qualunque) non si trova, o ha paura con gli spd? Nesun problema. Hanno mantenuto anche i flat per questo.
Per aver maggior sicurezza MENTALE, a chi è abituato a pedalare come ha fatto fin'ora.
Nessuna recriminazione, ci mancherebbe. Sono opinioni ed abitudini personali, che ovviamente si possono discutere (pacificamente), per cercarne pregi e difetti, utilità ed inutilità di un tipo o l'altro di pedale.
Con questo, per chi avesse avuto dubbi sullo sgancio automatico in caso di caduta, ho cercato di osservare come funziona e come/cosa si muove in un spd shimano (quelli ho e quelli ho usato) a livello meccanico quando agganciamo, sganciamo e cadiamo da una bicicletta.
Ed ho cercato di descriverlo a parole, aiutandomi con immagini prese da google, analizzando proprio la parte meccanica dei movimenti che avvengono tra pedale e tacchetta.
Ora, poi, che alcune cadute vengano "più facili" con gli spd, d'accordo.
Ma sono per inesperienza/inabitudine.
Perchè se abbiamo gli spd, e li sappiamo usare (inteso che abbiamo una confidenza tale con i pedali, ed un'automatismo tale che ci viene naturale svolgere il movimento corretto per lo sgancio in qualunque situazione), dove cadiamo con gli spd, cadremo anche se avessimo dei flat. E viceversa.
Tenete presente, che ho 29 anni.
Dopo la prima bici, a rotelle, la seconda è stata una sorta di
bmx da bambini. La terza (a 6 anni, prima elementare), una bici da corsa (a quell'età ho iniziato agonismo). Sulla terza ho usato da subito gli spd.
Sono la bellezza di 23 anni che pedalo con gli spd. Oramai ho acquisito e memorizzato il movimento talmente tanto, che mi viene naturale anche se sto usando (e ne sono consapevole di usarli) dei normalissimi pedali flat (con o senza pin non ha importanza).
Non nego, durante il primo anno di agonismo, di aver fatto diverse cadute, a sacco di patate, a causa degli spd. Ma appunto, se non si impara e si acquisisce il movimento, è normale fare cadute "da principianti".
Non ci riuscite? Nessun problema, probabilmente gli spd non fanno per voi. Usate i flat spensieratmente e non pensateci su più di tanto.
Volete provare gli spd? Benissimo. Ma preparatevi a qualche caduta stupida.
Li usate entrambi? Benissimo, qualcun altro che potrà confermare/testimoniare a modo suo i pregi ed i difetti di un tipo o l'altro di pedale.
Scusate se mi sono dilungato molto, ed ho creato un post chilometrico, ma il mio intento era spiegare come funziona a livello meccanico, e far capire che il mio intervento precedente (il link al video) non era per "rigirare il dito nella piaga", ma per cercare di dare uno spunto/dimostrazione a chi ancora era perplesso sul fatto di restare agganciato in una caduta rovinosa.
Bene, ora insultatemi pure... ho finito di esporre.