pedali spd x discesa

alemz

Biker ciceronis
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castiglione d'adda
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@alemz son d' accordo, infatti io continuo ad usarli entrambi e li scelgo in base alla bike che uso ed ai percorsi soprattutto..

per il fatto di sganciarsi da soli mah , gli sci li regoli in base al peso, i pedali spd non hanno questa opzione sono fatti in modo da sganciarsi ruotando, quindi , secondo me ovviamente, si sganciano perchè nei vari movimenti della caduta il piede si gira o lo si gira appositamente oppure rimani in terra con uno dei piedi agganciati....

non proprio, anche gli attacchi sci si regolano piu' che altro in base alla tecnica posseduta, alla disciplina e alla velocità tenuta, alla lunghezza dello scarpone e si, con un occhio anche al peso ma non certo come parametro principale... anche perchè atleti in gara usano attacchi tirati magari a 20 din o piu' ma non pesano oltre i 200 kg :-) anche gli spd non ha senso tirarli che quasi ci vuole un piede di porco per far leva e sganciare il piede, basta partire dal "basso" e tirarli man mano solo se si presentano sganci indesiderati...
 

bittu

Biker urlandum
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[MENTION=163639]Skywalker67[/MENTION] shimano non li ho mai usati quindi non so se tramite una molla si può regolare lo sgancio ( parlo dell' asse verticale io ), io uso sistema crankbrother e con questi pedali dire che "quando cadi si sganciano" non è corretto, ma si sganciano SOLO se volontariamente o involontariamente il tallone ruota verso l' esterno...

ma magari sbaglio a pensare così


anche gli spd non ha senso tirarli che quasi ci vuole un piede di porco per far leva e sganciare il piede
:smile: mi stavo immaginando la scena
 

Skywalker67

Biker perfektus
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Sono passato al lato oscuro della forza ...
Gli shimano sono fatti come una tagliola, le cui ganasce (tenute in tensione da una molla) serrano la tacchetta per la sua punta e la coda.
Tirando verso l'alto il piede si sgancia ugualmente (anche se occorre più forza che per sganciare lateralmente).
La tensione (regolabile) della molla determina quanta forza occorre esercitare.
 

Impa65

Biker augustus
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@Skywalker67 shimano non li ho mai usati quindi non so se tramite una molla si può regolare lo sgancio ( parlo dell' asse verticale io ), io uso sistema crankbrother e con questi pedali dire che "quando cadi si sganciano" non è corretto, ma si sganciano SOLO se volontariamente o involontariamente il tallone ruota verso l' esterno...

ma magari sbaglio a pensare così


:smile: mi stavo immaginando la scena


Uso ormai da anni anch'io i CB e posso contraddire le tue sensazioni. Quando cadi (ed io ovviamente sono caduto, altrimenti non avrei avuto feedbacks) si sganciano regolarmente. Prova a fare una semplice considerazione: se non si sganciassero come tu affermi, sarebbero pericolosi. Se fossero pericolosi per l'incolumita' come potrebbero essere messi in commercio?:nunsacci:
 

bittu

Biker urlandum
13/8/13
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Uso ormai da anni anch'io i CB e posso contraddire le tue sensazioni. Quando cadi (ed io ovviamente sono caduto, altrimenti non avrei avuto feedbacks) si sganciano regolarmente. Prova a fare una semplice considerazione: se non si sganciassero come tu affermi, sarebbero pericolosi. Se fossero pericolosi per l'incolumita' come potrebbero essere messi in commercio?:nunsacci:

non è che cadendo ruoti involontariamente nel"trambusto" della caduta? io se tiro in su con il piede non si sganciano in nessun modo

P.S. ne vendono tante di cose pericolose, ho una moto che fa i 270 km/h !(scusa la battuta, ma l' elenco potrebbe essere lungo) . semplicemente ogni oggetto va usato in un certo modo, usandolo in modo non consono ci sono un sacco di cose che diventano potenzialmente dannose...

[MENTION=163639]Skywalker67[/MENTION] non lo sapevo èh, grazie del chiarimento, vedrò di farmeli prestare in modo da provarli
 

Impa65

Biker augustus
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non è che cadendo ruoti involontariamente nel"trambusto" della caduta? io se tiro in su con il piede non si sganciano in nessun modo

P.S. ne vendono tante di cose pericolose, ho una moto che fa i 270 km/h !(scusa la battuta, ma l' elenco potrebbe essere lungo) . semplicemente ogni oggetto va usato in un certo modo, usandolo in modo non consono ci sono un sacco di cose che diventano potenzialmente dannose...

@Skywalker67 non lo sapevo èh, grazie del chiarimento, vedrò di farmeli prestare in modo da provarli

Non ti e' chiara una cosa: i pedali a sgancio, quando tiri verso l'alto, non si sganciano. Non e' un difetto: sono proprio fatti cosi'.
 

bittu

Biker urlandum
13/8/13
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[MENTION=117595]Impa65[/MENTION] credo che non ci stiamo capendo e probabilmente sono io a non spiegarmi in modo chiaro! ho capito perfettamente che non si sganciano tirando in su, ed è proprio per questo che vengono usati, è il loro scopo.. Però di conseguenza se non ruoti non sganci! quindi faccio un esempio per spiegarmi meglio, settimana scorsa ho preso su la front perchè la full aveva un problema, tolgo i mallet e metto i flat perchè il giro era un po' difficoltoso ( non molto, ma con i ganci non ho ancora sicurezza e ho preferito andare sul sicuro), in un trail mi son distratto e ho saltato un tronco solo tirando su la ruota davanti e pensando che l' ammo avrebbe fatto il lavoro dietro... ma ho sbagliato bici perchè quella che avevo sotto le ciapet non ha ammo dietro(!) e mi son piantato li, ho fatto un 20 km/h - 0 km/h in uno spazio individuato nei 4/5 cm di spessore della gomma posteriore, adesso non sto a fare i calcoli del tempo, ma con i ganci non avrei mai fatto in tempo a sganciarmi e mi sarei ribaltato di faccia con bike al seguito, ma avevo i flat: gran pacca sulla gamba contro il manubrio ma son atterrato praticamente in piedi... questo per dire che magari ci si sgancia come dici te quando si cade, ma non le persone che ancora non hanno il riflesso automatico dello sgancio o, perlomeno, non io :smile:
 

Skywalker67

Biker perfektus
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Sono passato al lato oscuro della forza ...
Non ti e' chiara una cosa: i pedali a sgancio, quando tiri verso l'alto, non si sganciano. Non e' un difetto: sono proprio fatti cosi'.
Non ne sono così sicuro.
Ricordo distintamente in un'occasione di essere riuscito a sganciare il piede destro dal mio shimano 540 tirando verso l'alto.
Ovviamente ho fatto molta forza.
Molta più di quella che avrei esercitato girando semplicemente il piede verso l'esterno.

Poi mi risulta che le tacchette shimano mod. SH-56 siano progettate esplicitamente per sganciare in più direzioni, non solo lateralmente.
 

Impa65

Biker augustus
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Non ne sono così sicuro.
Ricordo distintamente in un'occasione di essere riuscito a sganciare il piede destro dal mio shimano 540 tirando verso l'alto.
Ovviamente ho fatto molta forza.
Molta più di quella che avrei esercitato girando semplicemente il piede verso l'esterno.

Poi mi risulta che le tacchette shimano mod. SH-56 siano progettate esplicitamente per sganciare in più direzioni, non solo lateralmente.


Stiamo parlando di CB ... molla non regolabile.
 

Muca

Biker extra
21/4/13
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Oltrepò
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Non ne sono così sicuro.
Ricordo distintamente in un'occasione di essere riuscito a sganciare il piede destro dal mio shimano 540 tirando verso l'alto.
Ovviamente ho fatto molta forza.
Molta più di quella che avrei esercitato girando semplicemente il piede verso l'esterno.

Poi mi risulta che le tacchette shimano mod. SH-56 siano progettate esplicitamente per sganciare in più direzioni, non solo lateralmente.


io uso SH56 e sono multiangolo, nel senso che hanno una angolo di sgancio più ampio, ma non si sganciano tirando verso l'alto (se non tirando con molta forza)
non mi si sono mai sganciati pedalando (uno dei vantaggi degli sganci è proprio quello che si può ottimizzare e incrementare la pedalata spingendo con una gamba e "tirando" con l'altra)
mentre in occasione di un paio di cadute, mi si sono sganciati da soli, senza nessun problema
io li tengo regolati al minimo o poco più
 

davide_chinelli

Biker superis
22/3/15
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Stradella (PV)
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Scusate.
Non volevo scatenare il putiferio.....

Allora, cerco un attimo di rispondere un po a tutti (secondo il mio punto di vista), senza quotare nessuno, sperando di non scatenare ulteriori discussioni dove ci si prende a male parole.
Cerco di essere costruttivo. Obiettivo NON lo sarò (i maiuscoli li userò non per urlare, ma per rimarcare le parole), già detto in precedenza che darò la mia opinione.

C'è chi diceva che ancora serve il discorso dei pedali che si sganciano da soli in caso di caduta.
Sfrutto questo punto di partenza, poi cerco di evolvere il mio ragionamento.
Probabilmente topperò qualcosa, soprattutto nella parte tecnica, ma appunto correggetemi e discutiamone tranquillamente insieme se non siete d'accordo con quello che esporrò (non si pretende che tutti siano d'accordo, ognuno ha le proprie idee, i propri motivi ed i propri punti di vista, altrimenti a che serve confrontarsi?

Allora, a quanto pare, se serve ancora (ammesso che serva) vedere e rivedere quella caduta del video che ho postato, propongo di tornare al mio penultimo intervento (analizzando il video, per poi passare alla parte meccanica dell'aggancio).

Descrivo la caduta, per come l'ho interpretata io.
Il biker, ha perso il controllo della bici (bloccaggio ruota posteriore, perdita di controllo). Ha impattato contro un avvallamento/sasso del terreno, che gli ha fatto chiudere lo sterzo, puntando in modo deciso verso destra (a sinistra nella nostra prospettiva) verso l'interno del canale.
Ovviamente in fondo al canale, la bici si è impuntata, finendo per chiudere nuovamente lo sterzo, catapultando letteralmente il biker oltre la bici.

Se notate il rallentatore, il biker non muove i piedi (ruotandoli), ma a causa della forte decellerazione le scarpe si staccano da sole dai pedali (nonostante siano degli spd), senza la classica rotazione della caviglia.

Ora, prego di vedere/tenere a portata di mano l'immagine di cui metto il link ora:
http://mountainbike.bicilive.it/files/2015/01/Scanned_Shimano_XTR_BiciLive_7.jpg

Analizziamo un momento come funziona (parlo per shimano, che li conosco relativamente bene, ma penso lo stesso discorso lo si possa fare anche con qualunque tipo di pedale della "famiglia" spd, dato che dovrebbero essere progettati tutti per ottenere la stessa cosa ("legarci" alla bici, ma impedire per quanto possibile di farci male in situazioni di pericolo).
Agganciamo il piede (la tacchetta) sul pedale.
Che succede, al nostro pedale?
Puntiamo la tacchetta dal lato fisso, inserendola all'interno della guida sul pedale.
Poi, schiacciamo verso il basso, finchè sentiamo "clack", ed il nostro piede diventa solidale alla pedivella...
Ecco, perchè il piede si aggancia?
Perchè la parte posteriore, dove c'è la molla, si sposta indietro, grazie ad uno smusso presente sulla tacchetta, per poi andarsi ad agganciare creando un'autoritenuta.
Se prendiamo la forma della tacchetta (shimano sempre), di cui allego un'immagine atraverso un link, possiamo vedere meglio cosa succede:
http://offertadisport.com/image/cache/data/shimano/shimano-spd-set-per-pedali-easy-off-1-500x500.jpg

Guardacaso la parte sopra delle tacchette (quella a punta) è quella che inseriamo anteriormente.
Quella tagliata più piatta, se notate, è smussata su tutti i lati. Per permettere all'aggancio di "deformarsi" per "accogliere" la tacchetta.
La molla (regolabile nel caso di shimano), servirà solo per far tornare a battuta la parte mobile, e mantenerla in posizione durante la pedalata.

Ora, se possibile, capovolgiamo la tacchetta (sempre tramite immagine di google), dal lato della scarpa.
http://www.decathlon.it/media/317/3170980/zoom_3719eba2f0dc463bae574c6f14518b39.jpg

Vediamo come in realtà la tacchetta, presenti delle zone vuote, in corrispondenza della parte che corrisponde a quella esterna per l'aggancio.
D'accordo, servono per scaricare il fango, consentendoci di agganciare comunque il pedale. Ma vi garantisco (a me è successo) che non servono solo a quello.
Anzi, fossero perfettamente piene, riuscireste comunque ad agganciarli i vostri shimano (a me è successo di averli pieni di terra asciutta, che aveva formato un qualcosa tipo cemento, ma non me ne accorgevo, sganciavo e riagganciavo comunque come nulla fosse, così come di togliere a fine giro un sasso che si era incastrato tra la tacchetta e la scara, proprio li sotto, e toglierlo solo a giro terminato, mentre ripulivo le scarpe, sempre senza accorgermene per tutto il giro).
Quelle due parti a punta, hanno quella forma per alri due motivi.
Il primo, per poter sganciare il piede (ovviamente), con il classico movimento della caviglia.
Ma se provate (provate pure) ad inserire una tacchetta nel pedale, poi togliervi la scarpa, notereste un minimo giuoco tra le parti, che a tacchette consumate "sentite" anche con il piede.
Ecco, quello serve per sicurezza. In caso di trasferimento di forza improvvisa sul pedale (pedalando non ce la fate, serve proprio una caduta, come forze in gioco), il pedale si deforma, dal lato della molla, rilasciando la tacchetta senza nessun movimento del nostro piede, rilasciando la tacchetta. Noi, analizzando il pedale non noteremo nulla, dato che in realtà la molla ha riportato di nuovo la parte mobile in posizione di riposo, pronta per farci agganciare ancora il piede.
Ecco, cadendo, shimano (ma penso un po tutti i produttori), ha fatto in modo che con le dovute forze in gioco, il pedale si stacchi dalla suola, anche se il movimento non è quello idoneo allo sgancio volontario.
Questo, proprio per preservare (per quanto possibile in una caduta) l'incolumità del biker.

Che poi siano regolabili, come tensione della molla, in questo ragionamento non l'ho preso volutamente in considerazione.
Spiego il perchè (sempre come secondo me funziona un pedale spd, dato che oggi mi sono messo ad osservarli per bene, causando volutamente uno sgancio di quel tipo). Se regolo al massimo il pretensionamento della molla, avrò bisogno di una maggior forza per agganciare e sganciare il pedale. D'accordissimo.
Ma la forza esercitata sul pedale, in casi di caduta rovinosa, è di gran lunga superiore a quella necessaria per agganciare/sganciare il pedale al massimo dellla regolazione dal lato "aggancio/sgancio duro), dato che comunque (e qui lo si nota se avete un pedale di quel tipo e provate ad agganciare tenendo il pedale in morsa e la scarpa in mano), la molla non arriva a fine corsa con nessuna regolazione, mentre agganciate/sganciate.
Ma se date una bella martellata alla scarpa (io ho rotto la suola con il martello, ma erano scarpe con suola scollata, da buttare), la molla nello sganciare il pedale va oltre (e di parecchio) rispetto al movimento che fa quando agganciate/sganciate normalmente.
E grazie proprio a questo, arrivando quasi al limite meccanico "di finecorsa" della parte mobile, sfruttando l'impuntamento della tacchetta nella parte anteriore del pedale (fissa), la tacchetta è libera di uscire prima dal lato posteriore, poi per ultima da quello anteriore, ma entrambe "verso l'alto e in direzione anteriore", proprio come quando succedono cadute tipo quella del video.



Ora, non voglio dire se sia meglio un spd o un flat. Sono cose soggettive, per cui una persona si può trovare meglio con un tipo o l'altro di pedale.
Ad esempio, quando uso i flat sulla bici di mia moglie, involontariamente faccio il movimento per sganciare gli spd, quando tolgo il piede per fermarmi. Ma per me è automatico, e sapere di essere agganciato alla bici mi da un senso di sicurezza in più (ecco che entro nel soggettivo).
Ecco, io mi trovo meglio con gli spd in qualunque situazione. Ma perchè ci sono cresciuto, ed ho acquisito una familiarità tale, che non tornerei indietro e non monterei i flat nemmeno se dovessi fare DH.
Ma appunto sono cose soggettive.
"Tu" (inteso come un'altra persona qualunque) non si trova, o ha paura con gli spd? Nesun problema. Hanno mantenuto anche i flat per questo.
Per aver maggior sicurezza MENTALE, a chi è abituato a pedalare come ha fatto fin'ora.
Nessuna recriminazione, ci mancherebbe. Sono opinioni ed abitudini personali, che ovviamente si possono discutere (pacificamente), per cercarne pregi e difetti, utilità ed inutilità di un tipo o l'altro di pedale.

Con questo, per chi avesse avuto dubbi sullo sgancio automatico in caso di caduta, ho cercato di osservare come funziona e come/cosa si muove in un spd shimano (quelli ho e quelli ho usato) a livello meccanico quando agganciamo, sganciamo e cadiamo da una bicicletta.
Ed ho cercato di descriverlo a parole, aiutandomi con immagini prese da google, analizzando proprio la parte meccanica dei movimenti che avvengono tra pedale e tacchetta.


Ora, poi, che alcune cadute vengano "più facili" con gli spd, d'accordo.
Ma sono per inesperienza/inabitudine.
Perchè se abbiamo gli spd, e li sappiamo usare (inteso che abbiamo una confidenza tale con i pedali, ed un'automatismo tale che ci viene naturale svolgere il movimento corretto per lo sgancio in qualunque situazione), dove cadiamo con gli spd, cadremo anche se avessimo dei flat. E viceversa.


Tenete presente, che ho 29 anni.
Dopo la prima bici, a rotelle, la seconda è stata una sorta di bmx da bambini. La terza (a 6 anni, prima elementare), una bici da corsa (a quell'età ho iniziato agonismo). Sulla terza ho usato da subito gli spd.
Sono la bellezza di 23 anni che pedalo con gli spd. Oramai ho acquisito e memorizzato il movimento talmente tanto, che mi viene naturale anche se sto usando (e ne sono consapevole di usarli) dei normalissimi pedali flat (con o senza pin non ha importanza).
Non nego, durante il primo anno di agonismo, di aver fatto diverse cadute, a sacco di patate, a causa degli spd. Ma appunto, se non si impara e si acquisisce il movimento, è normale fare cadute "da principianti".
Non ci riuscite? Nessun problema, probabilmente gli spd non fanno per voi. Usate i flat spensieratmente e non pensateci su più di tanto.
Volete provare gli spd? Benissimo. Ma preparatevi a qualche caduta stupida.
Li usate entrambi? Benissimo, qualcun altro che potrà confermare/testimoniare a modo suo i pregi ed i difetti di un tipo o l'altro di pedale.


Scusate se mi sono dilungato molto, ed ho creato un post chilometrico, ma il mio intento era spiegare come funziona a livello meccanico, e far capire che il mio intervento precedente (il link al video) non era per "rigirare il dito nella piaga", ma per cercare di dare uno spunto/dimostrazione a chi ancora era perplesso sul fatto di restare agganciato in una caduta rovinosa.


Bene, ora insultatemi pure... ho finito di esporre. :rosik::rosik:
 
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Biker urlandum
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Scusate.
Non volevo scatenare il putiferio.....

Allora, cerco un attimo di rispondere un po a tutti (secondo il mio punto di vista), senza quotare nessuno, sperando di non scatenare ulteriori discussioni dove ci si prende a male parole.
Cerco di essere costruttivo. Obiettivo NON lo sarò (i maiuscoli li userò non per urlare, ma per rimarcare le parole), già detto in precedenza che darò la mia opinione.

C'è chi diceva che ancora serve il discorso dei pedali che si sganciano da soli in caso di caduta.
Sfrutto questo punto di partenza, poi cerco di evolvere il mio ragionamento.
Probabilmente topperò qualcosa, soprattutto nella parte tecnica, ma appunto correggetemi e discutiamone tranquillamente insieme se non siete d'accordo con quello che esporrò (non si pretende che tutti siano d'accordo, ognuno ha le proprie idee, i propri motivi ed i propri punti di vista, altrimenti a che serve confrontarsi?

Allora, a quanto pare, se serve ancora (ammesso che serva) vedere e rivedere quella caduta del video che ho postato, propongo di tornare al mio penultimo intervento (analizzando il video, per poi passare alla parte meccanica dell'aggancio).

Descrivo la caduta, per come l'ho interpretata io.
Il biker, ha perso il controllo della bici (bloccaggio ruota posteriore, perdita di controllo). Ha impattato contro un avvallamento/sasso del terreno, che gli ha fatto chiudere lo sterzo, puntando in modo deciso verso destra (a sinistra nella nostra prospettiva) verso l'interno del canale.
Ovviamente in fondo al canale, la bici si è impuntata, finendo per chiudere nuovamente lo sterzo, catapultando letteralmente il biker oltre la bici.

Se notate il rallentatore, il biker non muove i piedi (ruotandoli), ma a causa della forte decellerazione le scarpe si staccano da sole dai pedali (nonostante siano degli spd), senza la classica rotazione della caviglia.

Ora, prego di vedere/tenere a portata di mano l'immagine di cui metto il link ora:
http://mountainbike.bicilive.it/files/2015/01/Scanned_Shimano_XTR_BiciLive_7.jpg

Analizziamo un momento come funziona (parlo per shimano, che li conosco relativamente bene, ma penso lo stesso discorso lo si possa fare anche con qualunque tipo di pedale della "famiglia" spd, dato che dovrebbero essere progettati tutti per ottenere la stessa cosa ("legarci" alla bici, ma impedire per quanto possibile di farci male in situazioni di pericolo).
Agganciamo il piede (la tacchetta) sul pedale.
Che succede, al nostro pedale?
Puntiamo la tacchetta dal lato fisso, inserendola all'interno della guida sul pedale.
Poi, schiacciamo verso il basso, finchè sentiamo "clack", ed il nostro piede diventa solidale alla pedivella...
Ecco, perchè il piede si aggancia?
Perchè la parte posteriore, dove c'è la molla, si sposta indietro, grazie ad uno smusso presente sulla tacchetta, per poi andarsi ad agganciare creando un'autoritenuta.
Se prendiamo la forma della tacchetta (shimano sempre), di cui allego un'immagine atraverso un link, possiamo vedere meglio cosa succede:
http://offertadisport.com/image/cache/data/shimano/shimano-spd-set-per-pedali-easy-off-1-500x500.jpg

Guardacaso la parte sopra delle tacchette (quella a punta) è quella che inseriamo anteriormente.
Quella tagliata più piatta, se notate, è smussata su tutti i lati. Per permettere all'aggancio di "deformarsi" per "accogliere" la tacchetta.
La molla (regolabile nel caso di shimano), servirà solo per far tornare a battuta la parte mobile, e mantenerla in posizione durante la pedalata.

Ora, se possibile, capovolgiamo la tacchetta (sempre tramite immagine di google), dal lato della scarpa.
http://www.decathlon.it/media/317/3170980/zoom_3719eba2f0dc463bae574c6f14518b39.jpg

Vediamo come in realtà la tacchetta, presenti delle zone vuote, in corrispondenza della parte che corrisponde a quella esterna per l'aggancio.
D'accordo, servono per scaricare il fango, consentendoci di agganciare comunque il pedale. Ma vi garantisco (a me è successo) che non servono solo a quello.
Anzi, fossero perfettamente piene, riuscireste comunque ad agganciarli i vostri shimano (a me è successo di averli pieni di terra asciutta, che aveva formato un qualcosa tipo cemento, ma non me ne accorgevo, sganciavo e riagganciavo comunque come nulla fosse, così come di togliere a fine giro un sasso che si era incastrato tra la tacchetta e la scara, proprio li sotto, e toglierlo solo a giro terminato, mentre ripulivo le scarpe, sempre senza accorgermene per tutto il giro).
Quelle due parti a punta, hanno quella forma per alri due motivi.
Il primo, per poter sganciare il piede (ovviamente), con il classico movimento della caviglia.
Ma se provate (provate pure) ad inserire una tacchetta nel pedale, poi togliervi la scarpa, notereste un minimo giuoco tra le parti, che a tacchette consumate "sentite" anche con il piede.
Ecco, quello serve per sicurezza. In caso di trasferimento di forza improvvisa sul pedale (pedalando non ce la fate, serve proprio una caduta, come forze in gioco), il pedale si deforma, dal lato della molla, rilasciando la tacchetta senza nessun movimento del nostro piede, rilasciando la tacchetta. Noi, analizzando il pedale non noteremo nulla, dato che in realtà la molla ha riportato di nuovo la parte mobile in posizione di riposo, pronta per farci agganciare ancora il piede.
Ecco, cadendo, shimano (ma penso un po tutti i produttori), ha fatto in modo che con le dovute forze in gioco, il pedale si stacchi dalla suola, anche se il movimento non è quello idoneo allo sgancio volontario.
Questo, proprio per preservare (per quanto possibile in una caduta) l'incolumità del biker.

Che poi siano regolabili, come tensione della molla, in questo ragionamento non l'ho preso volutamente in considerazione.
Spiego il perchè (sempre come secondo me funziona un pedale spd, dato che oggi mi sono messo ad osservarli per bene, causando volutamente uno sgancio di quel tipo). Se regolo al massimo il pretensionamento della molla, avrò bisogno di una maggior forza per agganciare e sganciare il pedale. D'accordissimo.
Ma la forza esercitata sul pedale, in casi di caduta rovinosa, è di gran lunga superiore a quella necessaria per agganciare/sganciare il pedale al massimo dellla regolazione dal lato "aggancio/sgancio duro), dato che comunque (e qui lo si nota se avete un pedale di quel tipo e provate ad agganciare tenendo il pedale in morsa e la scarpa in mano), la molla non arriva a fine corsa con nessuna regolazione, mentre agganciate/sganciate.
Ma se date una bella martellata alla scarpa (io ho rotto la suola con il martello, ma erano scarpe con suola scollata, da buttare), la molla nello sganciare il pedale va oltre (e di parecchio) rispetto al movimento che fa quando agganciate/sganciate normalmente.
E grazie proprio a questo, arrivando quasi al limite meccanico "di finecorsa" della parte mobile, sfruttando l'impuntamento della tacchetta nella parte anteriore del pedale (fissa), la tacchetta è libera di uscire prima dal lato posteriore, poi per ultima da quello anteriore, ma entrambe "verso l'alto e in direzione anteriore", proprio come quando succedono cadute tipo quella del video.



Ora, non voglio dire se sia meglio un spd o un flat. Sono cose soggettive, per cui una persona si può trovare meglio con un tipo o l'altro di pedale.
Ad esempio, quando uso i flat sulla bici di mia moglie, involontariamente faccio il movimento per sganciare gli spd, quando tolgo il piede per fermarmi. Ma per me è automatico, e sapere di essere agganciato alla bici mi da un senso di sicurezza in più (ecco che entro nel soggettivo).
Ecco, io mi trovo meglio con gli spd in qualunque situazione. Ma perchè ci sono cresciuto, ed ho acquisito una familiarità tale, che non tornerei indietro e non monterei i flat nemmeno se dovessi fare DH.
Ma appunto sono cose soggettive.
"Tu" (inteso come un'altra persona qualunque) non si trova, o ha paura con gli spd? Nesun problema. Hanno mantenuto anche i flat per questo.
Per aver maggior sicurezza MENTALE, a chi è abituato a pedalare come ha fatto fin'ora.
Nessuna recriminazione, ci mancherebbe. Sono opinioni ed abitudini personali, che ovviamente si possono discutere (pacificamente), per cercarne pregi e difetti, utilità ed inutilità di un tipo o l'altro di pedale.

Con questo, per chi avesse avuto dubbi sullo sgancio automatico in caso di caduta, ho cercato di osservare come funziona e come/cosa si muove in un spd shimano (quelli ho e quelli ho usato) a livello meccanico quando agganciamo, sganciamo e cadiamo da una bicicletta.
Ed ho cercato di descriverlo a parole, aiutandomi con immagini prese da google, analizzando proprio la parte meccanica dei movimenti che avvengono tra pedale e tacchetta.


Ora, poi, che alcune cadute vengano "più facili" con gli spd, d'accordo.
Ma sono per inesperienza/inabitudine.
Perchè se abbiamo gli spd, e li sappiamo usare (inteso che abbiamo una confidenza tale con i pedali, ed un'automatismo tale che ci viene naturale svolgere il movimento corretto per lo sgancio in qualunque situazione), dove cadiamo con gli spd, cadremo anche se avessimo dei flat. E viceversa.


Tenete presente, che ho 29 anni.
Dopo la prima bici, a rotelle, la seconda è stata una sorta di bmx da bambini. La terza (a 6 anni, prima elementare), una bici da corsa (a quell'età ho iniziato agonismo). Sulla terza ho usato da subito gli spd.
Sono la bellezza di 23 anni che pedalo con gli spd. Oramai ho acquisito e memorizzato il movimento talmente tanto, che mi viene naturale anche se sto usando (e ne sono consapevole di usarli) dei normalissimi pedali flat (con o senza pin non ha importanza).
Non nego, durante il primo anno di agonismo, di aver fatto diverse cadute, a sacco di patate, a causa degli spd. Ma appunto, se non si impara e si acquisisce il movimento, è normale fare cadute "da principianti".
Non ci riuscite? Nessun problema, probabilmente gli spd non fanno per voi. Usate i flat spensieratmente e non pensateci su più di tanto.
Volete provare gli spd? Benissimo. Ma preparatevi a qualche caduta stupida.
Li usate entrambi? Benissimo, qualcun altro che potrà confermare/testimoniare a modo suo i pregi ed i difetti di un tipo o l'altro di pedale.


Scusate se mi sono dilungato molto, ed ho creato un post chilometrico, ma il mio intento era spiegare come funziona a livello meccanico, e far capire che il mio intervento precedente (il link al video) non era per "rigirare il dito nella piaga", ma per cercare di dare uno spunto/dimostrazione a chi ancora era perplesso sul fatto di restare agganciato in una caduta rovinosa.


Bene, ora insultatemi pure... ho finito di esporre. :rosik::rosik:
Dettagliatissima argomentazione ma inutile! Ormai ho rinunciato a convincere i contro SPD, che cadendo rovinosamente la bici non rimane attaccata nei nostri piedi come se cementificata nelle scarpe!!!! [emoji1]
 
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davide_chinelli

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Dettagliatissima argomentazione ma inutile! Ormai ho rinunciato a convincere i contro SPD, che cadendo rovinosamente la bici non rimane attaccata nei nostri piedi come se cementificata nelle scarpe!!!! [emoji1]


Ma infatti il mio intervento era illustrare a livello meccanico come funzionano gli spd shimano.
Anche in caso di caduta.

Non volevo convincere nessuno ad usarli o no, chi è abituato con i flat se vuole provare gli spd è liberissimo di farlo. Dopo aver provato entrambi i tipi di pedale, valuterà lui come e cosa utilizzare, in base al feedback ricevuto.
Condivido la diffidenza iniziale, e come anche in altri ambiti, se l'approccio non è immediato (e di conseguenza anche la sensazione di sicurezza/padronanza), si torna alle proprie abitudini.
C'è chi si trova bene con gli spd, e l i userebbe anche per andare a prendere il pane, così come chi non li userebbe nemmeno sulla spin bike. Stessa cosa, dicasi per i flat.

Se poi, consideriamo che i miei primi spd li ho utilizzati a 6 anni, ed ora ne ho 29, anche se sono giovane ho acquisito un'automatismo tale, che faccio fatica ad utilizzare i flat. Chi al contrario ha utilizzato fino ad ora i flat, capisco che non è esattamente la stessa cosa utilizzare gli spd. Non è immediato agganciare/sganciare il piede, se non si ha acquisito il movimento e reso "involontario" (lo vediamo anche nei 2 video postati in precedenza, di @Ellsthar. che ogni volta che deve riagganciare il piede deve abbassare lo sguardo in direzione del pedale).
E capisco anche la paura/consapevolezza di essere agganciati, che ci limita nei movimenti, facendoci cadere quando/dove con i flat passeremo come nulla fosse.

Ma come ho sempre detto, è solo una questione di allenamento e fiducia. Ma capisco, e concordo che non è semplice, soprattutto per chi già ha una certa età ed ha sempre pedalato con pedali diversi.
 

Mortos

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Ma infatti il mio intervento era illustrare a livello meccanico come funzionano gli spd shimano.
Anche in caso di caduta.

Non volevo convincere nessuno ad usarli o no, chi è abituato con i flat se vuole provare gli spd è liberissimo di farlo. Dopo aver provato entrambi i tipi di pedale, valuterà lui come e cosa utilizzare, in base al feedback ricevuto.
Condivido la diffidenza iniziale, e come anche in altri ambiti, se l'approccio non è immediato (e di conseguenza anche la sensazione di sicurezza/padronanza), si torna alle proprie abitudini.
C'è chi si trova bene con gli spd, e l i userebbe anche per andare a prendere il pane, così come chi non li userebbe nemmeno sulla spin bike. Stessa cosa, dicasi per i flat.

Se poi, consideriamo che i miei primi spd li ho utilizzati a 6 anni, ed ora ne ho 29, anche se sono giovane ho acquisito un'automatismo tale, che faccio fatica ad utilizzare i flat. Chi al contrario ha utilizzato fino ad ora i flat, capisco che non è esattamente la stessa cosa utilizzare gli spd. Non è immediato agganciare/sganciare il piede, se non si ha acquisito il movimento e reso "involontario" (lo vediamo anche nei 2 video postati in precedenza, di @Ellsthar. che ogni volta che deve riagganciare il piede deve abbassare lo sguardo in direzione del pedale).
E capisco anche la paura/consapevolezza di essere agganciati, che ci limita nei movimenti, facendoci cadere quando/dove con i flat passeremo come nulla fosse.

Ma come ho sempre detto, è solo una questione di allenamento e fiducia. Ma capisco, e concordo che non è semplice, soprattutto per chi già ha una certa età ed ha sempre pedalato con pedali diversi.
Ammazza quanto chiacchieri (scherzo)!
La paura iniziale è normale e inevitabile, l'ho avuta anche io, cosi come le cadute. Bisogna provarli, ora capisco che chi ha una paura incondizianata, non riuscirà mai a usarli, bensì il dubbioso dovrebbe farsi meno paranoie e tentare. Sopratutto decidere in autonomia tralasciando le argomentazioni dei contro che notoriamente non li hanno mai neanche provati :)! Poi ognuno si abituerà al pedale che preferisce! ;)
 

numerotre

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Ma infatti il mio intervento era illustrare a livello meccanico come funzionano gli spd shimano.
Anche in caso di caduta.

Non volevo convincere nessuno ad usarli o no, chi è abituato con i flat se vuole provare gli spd è liberissimo di farlo. Dopo aver provato entrambi i tipi di pedale, valuterà lui come e cosa utilizzare, in base al feedback ricevuto.
Condivido la diffidenza iniziale, e come anche in altri ambiti, se l'approccio non è immediato (e di conseguenza anche la sensazione di sicurezza/padronanza), si torna alle proprie abitudini.
C'è chi si trova bene con gli spd, e l i userebbe anche per andare a prendere il pane, così come chi non li userebbe nemmeno sulla spin bike. Stessa cosa, dicasi per i flat.

Se poi, consideriamo che i miei primi spd li ho utilizzati a 6 anni, ed ora ne ho 29, anche se sono giovane ho acquisito un'automatismo tale, che faccio fatica ad utilizzare i flat. Chi al contrario ha utilizzato fino ad ora i flat, capisco che non è esattamente la stessa cosa utilizzare gli spd. Non è immediato agganciare/sganciare il piede, se non si ha acquisito il movimento e reso "involontario" (lo vediamo anche nei 2 video postati in precedenza, di @Ellsthar. che ogni volta che deve riagganciare il piede deve abbassare lo sguardo in direzione del pedale).
E capisco anche la paura/consapevolezza di essere agganciati, che ci limita nei movimenti, facendoci cadere quando/dove con i flat passeremo come nulla fosse.

Ma come ho sempre detto, è solo una questione di allenamento e fiducia. Ma capisco, e concordo che non è semplice, soprattutto per chi già ha una certa età ed ha sempre pedalato con pedali diversi.

ho il tuo stesso percorso, andavo da piccolo in bici con mio padre e ricordo di aver imparato ad utilizzarli molto tempo fa. Ho smesso di andare in bici per parecchi anni, troppi, ma ricominciando un anno fa alla fine l'automatismo mi è subito tornato.

Sul se utilizzare gli spd oppure no sono quelle discussioni infinite come sul telescopico, c'è chi è schierato pro e chi contro...inamovibilità totale!
Personalmente con un pedale flat non riuscirei a fare 100 metri di salita e, per questo motivo, stimo tantissimo tutti quelli che li usano con successo e si fanno delle faticate bestiali (inutile provare il contrario, con gli spd è provato che, se si pedala nel modo corretto, si fatica molto meno)!
 

davide_chinelli

Biker superis
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Ammazza quanto chiacchieri (scherzo)!
La paura iniziale è normale e inevitabile, l'ho avuta anche io, cosi come le cadute. Bisogna provarli, ora capisco che chi ha una paura incondizianata, non riuscirà mai a usarli, bensì il dubbioso dovrebbe farsi meno paranoie e tentare. Sopratutto decidere in autonomia tralasciando le argomentazioni dei contro che notoriamente non li hanno mai neanche provati :)! Poi ognuno si abituerà al pedale che preferisce! ;)


No no, non scherzare... E' la pura verità.
Mi piace chiacchierare, e se posso rendermi utile pure. Certo, il mio penultimo intervento è piuttosto lungo da leggere tutto d'un fiato, ma in una risposta sola ho voluto condensare le mie prove. E ne è uscito quel post chilometrico... :celopiùg:

Si, certo. Davo per scontato che chi non si trova a proprio agio con un tipo di pedale (che sia spd o flat), almeno l'abbia provato.
Discriminare (se mi passate il termine) qualcosa (in generale, non solo di pedali), senza averlo provato di persona, secondo me non ha senso nemmeno aprire una discussione.
Prima una cosa la si prova, poi si valuta se è meglio questo o quell'altro.
 

davide_chinelli

Biker superis
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ho il tuo stesso percorso, andavo da piccolo in bici con mio padre e ricordo di aver imparato ad utilizzarli molto tempo fa. Ho smesso di andare in bici per parecchi anni, troppi, ma ricominciando un anno fa alla fine l'automatismo mi è subito tornato.



Anche io, ho smesso di pedalare a 15-16 anni (ora ne ho 29), causa alluci con unghie incarnite. Sono risalito in sella (appena il problema è stato definitivamente debellato), da gennaio.
Anche a me, un paio di agganci e sganci da fermo, e tutto "mi è tornato automatico".

Sul se utilizzare gli spd oppure no sono quelle discussioni infinite come sul telescopico, c'è chi è schierato pro e chi contro...inamovibilità totale!
Personalmente con un pedale flat non riuscirei a fare 100 metri di salita e, per questo motivo, stimo tantissimo tutti quelli che li usano con successo e si fanno delle faticate bestiali (inutile provare il contrario, con gli spd è provato che, se si pedala nel modo corretto, si fatica molto meno)!

Una cosa è certa io con i ganci ci farei tutto! A non usarli come detto qualche post fa avrei proprio paura

A dimostrazione della mia tesi: io sono cresciuto con i ganci, altri con i flat.
C'è chi si trova bene con un pedale, chi con l'altro. Posizioni rispettabilissime.
C'è chi ha sempre usato un pedale, ed ora vuole (per curiosità o necessità) provare l'altro tipo. Probabilmente non si troverà bene, o magari si, con quello nuovo. Ci sta e lo condivido.

Quello che non concepisco, è chi difende a spada tratta le proprie idee, senza aver provato "la concorrenza".
 

Veleno30

Biker poeticus
31/10/09
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Scusate.
Non volevo scatenare il putiferio.....




Tenete presente, che ho 29 anni.
Dopo la prima bici, a rotelle, la seconda è stata una sorta di bmx da bambini. La terza (a 6 anni, prima elementare), una bici da corsa (a quell'età ho iniziato agonismo). Sulla terza ho usato da subito gli spd.
Sono la bellezza di 23 anni che pedalo con gli spd. Oramai ho acquisito e memorizzato il movimento talmente tanto, che mi viene naturale anche se sto usando (e ne sono consapevole di usarli) dei normalissimi pedali flat (con o senza pin non ha importanza).
Non nego, durante il primo anno di agonismo, di aver fatto diverse cadute, a sacco di patate, a causa degli spd. Ma appunto, se non si impara e si acquisisce il movimento, è normale fare cadute "da principianti".
Non ci riuscite? Nessun problema, probabilmente gli spd non fanno per voi. Usate i flat spensieratmente e non pensateci su più di tanto.
Volete provare gli spd? Benissimo. Ma preparatevi a qualche caduta stupida.
Li usate entrambi? Benissimo, qualcun altro che potrà confermare/testimoniare a modo suo i pregi ed i difetti di un tipo o l'altro di pedale.


Scusate se mi sono dilungato molto, ed ho creato un post chilometrico, ma il mio intento era spiegare come funziona a livello meccanico, e far capire che il mio intervento precedente (il link al video) non era per "rigirare il dito nella piaga", ma per cercare di dare uno spunto/dimostrazione a chi ancora era perplesso sul fatto di restare agganciato in una caduta rovinosa.


Bene, ora insultatemi pure... ho finito di esporre. :rosik::rosik:


Insultarti no ci mancherebbe altro, ma a parte che gli SPD nel mondo delle bici da corsa non sanno nemmeno oggi cosa siano, men che meno gli agonisti. Tu in pratica a 6 anni iniziavi a fare l'agonista con la BDC e gli SPD, agonismo dove? con i Jackson five, perchè anche oggi (2015) la primissima categoria giovanissimi parte dai 7, che poi sarebbe ci anche un altro discorso, però lasciamo perdere, ma figurati negli anni 90...
Comunque tu sarebbero 23 anni che pedali gli SPD, l'unica perplessità è che gli SPD sono stati inventati 25 anni fa, inventati eh non distribuiti regolarmente nei negozi. Quindi poco, poco saresti la primissima persona in Italia che ha mai avuto un paio di SPD ai piedi, a 6 anni sulla BDC mentre facevi l'agonista. Che dire...complimenti
 

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