Paura in discesa

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gipipa

Biker tremendus
27/5/07
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torino
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specy enduro - mondraker kaiser - haibike lt8 dh8
la terapia d'urto è più saggia di quanto si possa credere
anche io avevo paura e difficoltà a fare le discese. ho iniziato a girare in bike park e la cosa mi ha aiutato tantissimo.
alla fine ho rpeso una mtb da dh ed ora faccio più discesa che am.
e i miglioramenti notevoli che ho avuto in dh me li ritrovo anche quando giro am.
l'unica cosa è fare le cose per gradi e senza fretta. prendere rischi inutili non aiuta anzi.
 

Mòlle

Biker imperialis
29/9/08
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che te frega
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la terapia d'urto è più saggia di quanto si possa credere
anche io avevo paura e difficoltà a fare le discese. ho iniziato a girare in bike park e la cosa mi ha aiutato tantissimo.
alla fine ho rpeso una mtb da dh ed ora faccio più discesa che am.
e i miglioramenti notevoli che ho avuto in dh me li ritrovo anche quando giro am.
l'unica cosa è fare le cose per gradi e senza fretta. prendere rischi inutili non aiuta anzi.

perdonami ma a me sembri contraddittorio...:nunsacci:
 

ilcentaurorosso

Biker dantescus
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Paperopoli
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... sono andato in montagna... e ho rotto la tibia! :scassat:
diciamo che come over 40 è la cosa che vorrei evitare (recupero lunghetto, fermo lavorativo, etc. etc.)

...Allora ho noleggiato una bella biga da DH,
questa invece è una bella idea, il salto rispetto ad una bici da XC mi sa che è notevole e potrebbe far nascere una passione. A quel punto forse, forse conviene avere due bici ocn due anime, anzichè una full di compromesso trail/AM... :i-want-t:
 

gipipa

Biker tremendus
27/5/07
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torino
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specy enduro - mondraker kaiser - haibike lt8 dh8
intendo dire che la tearpia d'urto è proprio andare a fare discese impegnative, tipo bike park e piste dh. e non restare su percorsi xc. la tecnica di discesa si impara lì.
ma farlo per gradi, se no diventa un suicidio e non una terapia.
all'atto pratico può significare che le prime volte probabilmente si faranno dei tratti a piedi, si eviteranno i drop, ecc. e poi si inizia a migliorare.
girare su percorsi discesistici ti cambia il modo di vedere la tecnica di discesa e l'impostazione sulla bici. tutte cose che poi ti ritrovi anche girando am. per dire ci si accorge che una posizione più centrale e guidata è meglio che stare tutto indietro ad aspettare passivamente, si impara a prendere i salti alla velocità corretta, a valutare le traiettorie con anticipo, ecc
 

alfio.mail

Biker superis
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Castellamonte
www.testematte.org
intendo dire che la tearpia d'urto è proprio andare a fare discese impegnative, tipo bike park e piste dh. e non restare su percorsi xc. la tecnica di discesa si impara lì.
Di sicuro se fa percorsi xc non impara a scendere

ma farlo per gradi, se no diventa un suicidio e non una terapia.
assolutamente, spaccarsi alla prima discesa "vera" non ti fà diverntare Sam Hill

all'atto pratico può significare che le prime volte probabilmente si faranno dei tratti a piedi, si eviteranno i drop, ecc. e poi si inizia a migliorare.
Siamo passati tutti da questo momento, dove si scendeva e si andava giù a piedi, si evitavano i salti, poi arriva un momento dove quell'ansia sparisce e allora da quel momento diventiamo dei "malati mentali"

girare su percorsi discesistici ti cambia il modo di vedere la tecnica di discesa e l'impostazione sulla bici. tutte cose che poi ti ritrovi anche girando am. per dire ci si accorge che una posizione più centrale e guidata è meglio che stare tutto indietro ad aspettare passivamente, si impara a prendere i salti alla velocità corretta, a valutare le traiettorie con anticipo, ecc
non posso che quotare
l'importante è non fare il passo più lungo della gamba troppo presto ....
 

Segnale007

Biker serius
25/7/11
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Manduria
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Purtroppo anche io proprio come l'OP ho paura delle discese, soprattutto quelle ripidissime con sassi enormi dappertutto, ma ho anche paura delle salite, sempre ripide e con sassi enormi e i giù il vuoto.
A prescindere della mia totale inesperienza visto che faccio MTB da meno di 3 mesi e qualche percorso impegnativo da un paio di sett, quello che é alla base delle mie paure sono proprio i pedali spd, che mi fanno sentire legato alla bici e che non ho la libertà del piede per poterlo appoggiare immediatamente, poi c'è da dire che mi vanno anche duretti a sganciare.
Secondo me se avessi i pedali normali la paura sarebbe molto meno e affronterei questi percorsi con più sicurezza e armonia. Quelli del gruppo mi hanno consigliato di tenerli perchè con gli spd apprendo il modo corretto di stare in bici e pedalare.

Poi solitamente esco da solo perchè qui nel mio paese c'è un gruppo si, ma sono tutti professionisti e non gli starei dietro in nessun modo, raramente qualcuno di loro mi porta a visitare qualche percorso che poi mi rifaccio con calma e me lo studio, e c'è da dire che quando sono con almeno un altra persona mi sento più sicuro e mi spingo oltre.

Poi ho anche paura di rovinare la bici, essendo che é bianca la ammacco alla minima caduta.
 

alebuk

Biker velocissimus
23/4/07
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Pisa
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Purtroppo anche io proprio come l'OP ho paura delle discese, soprattutto quelle ripidissime con sassi enormi dappertutto, ma ho anche paura delle salite, sempre ripide e con sassi enormi e i giù il vuoto.
A prescindere della mia totale inesperienza visto che faccio MTB da meno di 3 mesi e qualche percorso impegnativo da un paio di sett, quello che é alla base delle mie paure sono proprio i pedali spd, che mi fanno sentire legato alla bici e che non ho la libertà del piede per poterlo appoggiare immediatamente, poi c'è da dire che mi vanno anche duretti a sganciare.
Secondo me se avessi i pedali normali la paura sarebbe molto meno e affronterei questi percorsi con più sicurezza e armonia. Quelli del gruppo mi hanno consigliato di tenerli perchè con gli spd apprendo il modo corretto di stare in bici e pedalare.

Poi solitamente esco da solo perchè qui nel mio paese c'è un gruppo si, ma sono tutti professionisti e non gli starei dietro in nessun modo, raramente qualcuno di loro mi porta a visitare qualche percorso che poi mi rifaccio con calma e me lo studio, e c'è da dire che quando sono con almeno un altra persona mi sento più sicuro e mi spingo oltre.

Poi ho anche paura di rovinare la bici, essendo che é bianca la ammacco alla minima caduta.

gli spd li puoi anche tenere per il momento, in effetti si impara come posizionare il piede
con gli spd si deve procedere ancora di più per gradi e avere pazienza ...

tre mesi sono pochi ... per affrontare roba ritenuta difficile...
 

Teobecks

Biker superis
10/8/11
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Friul
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Avevo letto questo topic perchè avevo lo stesso problema...ma non avevo ancora mai risposto...beh lo faccio oggi con un buon motivo.

Mi ritengo ancora un super principiante, fino ad ora affrontavo le discese con iniziale disinvoltura poi mi trovavo a dover scendere.
Nel frattempo ho partecipato a qualche garetta (più per il gusto di farlo che per vere e proprie ambizioni di risultati).

Ho trovato un mio giretto di 50 km circa con una discesa particolarmente tecnica. Affrontavo alcuni tratti a piedi specie in prossimità di curve e sassi ben evidenti.
Lo percorro mediamente 3 volte a settimana compatibilmente con gli impegni lavorativi (infatti settimana scorsa 0km in sella) e ogni volta riuscivo a fare qualche metro in più nei punti dove prima ero in difficoltà.
Nel frattempo però mi rendevo conto che in un altra parte del giro lungo una discesa molto meno tecnica raggiungevo velocità semprepiù elevate facendo anche qualche piccolo drop e affrontando alcune curve addirittura pedalando dove prime ero aggrappato ai freni.

Oggi sono riuscito a ricavarmi un pomeriggio tutto per me e non ci ho pensato molto su, salito in sella e via.
Non so come, non so perchè ma ho affrontato e superato tutti i punti critici in sella e me ne rendevo conto solo dopo averli passati (ero troppo concentrato).

Tutto questo per dire che secondo me per vincere la paura bisogna solo provare, se non ci si sente in grado meglio scendere (lo fanno anche i big in gara in caso di condizioni particolari) e studiare bene il fondo.

Ho fatto così per un mesetto e oggi sono riuscito a fare tutto il tratto in sella eccezion fatta per un punto dove ho cmq messo giù il piede e ero in difficoltà nel ripartire.

Provare, provare e riprovare, ma senza esagerare e sempre con un po' di "testa"....vedrai che un giorno farai tutti i passaggi e te ne rendarai conto solo a fine tracciato...che soddisfazione
 

Finger

Biker superis
28/8/10
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Roma
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questa invece è una bella idea, il salto rispetto ad una bici da XC mi sa che è notevole e potrebbe far nascere una passione. A quel punto forse, forse conviene avere due bici ocn due anime, anzichè una full di compromesso trail/AM... :i-want-t:[/QUOTE]

Anche se passi da una XC ad una Enduro da 160 di escursione il salto è veramente notevole, ci vai dovunque se è buona e se ci sai fare, però rispetto ad una DH ci pedali anche in salita nei giri di tutti i giorni! Diciamo che la DH ha senso solo se vivi vicino ad un bike park (o hai a disposizione altri mezzi per risalire) e se in discesa ci vai a gas sempre tutto aperto qualsiasi cosa ti trovi sotto le ruote, altrimenti è esagerata.
 

Finger

Biker superis
28/8/10
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Roma
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A proposito di paura in discesa, non so se ne avete parlato, ma spesso chi ha timore delle discese e si trova agli inizi un po' in difficoltà, spesso scende con gomme non adeguate allo scopo, spesso troppo gonfie, strette, dure e orientate al XC/tral. Se è il vostro caso, uno dei primi upgrade da fare è equipaggiare la biga con gommatura non inferiore a 2,35 di larghezza, con mescola e disegno specifici per affrontare la discesa, soprattutto all'anteriore. È incredibile la differenza di grip e di sicurezza che possono fare le coperture giuste rispetto a quelle sbagliate! Se mi posso permettere di dare un suggerimento, io per affrontare discese "vere", impegnative, monterei un Highroller 2,35 dietro e un Minion DHF 2,5 davanti, con mescola non più dura della 62a, e poi vediamo se non vi cambia la vita e non vi sentite molto più sicuri a scendere.
 

picasso70

Biker dantescus
6/10/07
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Montescudo (RN)
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A proposito di paura in discesa, non so se ne avete parlato, ma spesso chi ha timore delle discese e si trova agli inizi un po' in difficoltà, spesso scende con gomme non adeguate allo scopo, spesso troppo gonfie, strette, dure e orientate al XC/tral. Se è il vostro caso, uno dei primi upgrade da fare è equipaggiare la biga con gommatura non inferiore a 2,35 di larghezza, con mescola e disegno specifici per affrontare la discesa, soprattutto all'anteriore. È incredibile la differenza di grip e di sicurezza che possono fare le coperture giuste rispetto a quelle sbagliate! Se mi posso permettere di dare un suggerimento, io per affrontare discese "vere", impegnative, monterei un Highroller 2,35 dietro e un Minion DHF 2,5 davanti, con mescola non più dura della 62a, e poi vediamo se non vi cambia la vita e non vi sentite molto più sicuri a scendere.

Personalmente non credo che i materiali montati sulla bike aiutino nel superare la paura.
Quella ce l'hai dentro, non la vinci con la consapevolezza di avere una gomma più performante, a parità di bicicletta (full o front per esempio).
La paura la vinci piano piano, passo dopo passo senza però sconfiggerla del tutto, sarebbe impossibile e anche insano! :il-saggi:
 

Mòlle

Biker imperialis
29/9/08
10.822
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che te frega
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Personalmente non credo che i materiali montati sulla bike aiutino nel superare la paura.
Quella ce l'hai dentro, non la vinci con la consapevolezza di avere una gomma più performante, a parità di bicicletta (full o front per esempio).
La paura la vinci piano piano, passo dopo passo senza però sconfiggerla del tutto, sarebbe impossibile e anche insano! :il-saggi:

non sono d'accordo. Se già hai paura una gomma schifosa la amplifica mentre una gomma giusta ti aiuta a superarla gradualmente.

Come recita un vecchio adagio cinese: anche il più lungo dei viaggi inizia con un primo piccolo passo.:celopiùg:
 

picasso70

Biker dantescus
6/10/07
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Montescudo (RN)
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Mòlle;5310026 ha scritto:
non sono d'accordo. Se già hai paura una gomma schifosa la amplifica mentre una gomma giusta ti aiuta a superarla gradualmente.

Come recita un vecchio adagio cinese: anche il più lungo dei viaggi inizia con un primo piccolo passo.:celopiùg:

Il mio piccolo passo è chiudere un attimo gli occhi e cercare di superare quello scalino che tanta paura mi fa, se cadrò, mi rialzerò, tornerò indietro e riproverò a scendere con la speranza di un risultato migliore! :prost:
 

motobimbo

Biker nirvanensus
30/9/08
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Cimino
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reputazioni ricevute vecchio forum: 11.988
Il mio piccolo passo è chiudere un attimo gli occhi e cercare di superare quello scalino che tanta paura mi fa, se cadrò, mi rialzerò, tornerò indietro e riproverò a scendere con la speranza di un risultato migliore! :prost:

prova invece a tenerli ben aperti gli occhi...magari dietro a qualcuno pratico...vedrai che invece di fare un passetto alla volta ti capiterà di farne diversi tutti insieme. :celopiùg:
 
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picasso70

Biker dantescus
6/10/07
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Montescudo (RN)
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prova invece a tenerli ben aperti gli occhi...magari dietro a qualcuno pratico...vedrai che invece di fare un passetto alla volta ti capiterà di farne diversi tutti insieme. :celopiùg:
Beh, è chiaro che mi sono spiegato male. Chiudo gli occhi un attimo ovviamente prima di partire....invocando il mio Santo protettore :prega: avendo visto fare dei sonori "bussi" anche ai migliori enduristi con cui esco abitualmente.
E dai quali ho preso tantissimi preziosi consigli!
 

Finger

Biker superis
28/8/10
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Roma
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Beh, è chiaro che mi sono spiegato male. Chiudo gli occhi un attimo ovviamente prima di partire....invocando il mio Santo protettore :prega: avendo visto fare dei sonori "bussi" anche ai migliori enduristi con cui esco abitualmente.
E dai quali ho preso tantissimi preziosi consigli!

Resta il fatto che se uno è costretto a chiudere gli occhi e a pregare prima di partire, o sta sbagliando percorso, o sta sbagliando sport! Ah ah! Pensa se ci leggesse qualcuno che non ha ancora questa passione e vorrebbe iniziare!
 

picasso70

Biker dantescus
6/10/07
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Montescudo (RN)
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Resta il fatto che se uno è costretto a chiudere gli occhi e a pregare prima di partire, o sta sbagliando percorso, o sta sbagliando sport! Ah ah! Pensa se ci leggesse qualcuno che non ha ancora questa passione e vorrebbe iniziare!

Anche quando volevo imparare a sciare provavo le stesse paure, poi le ho vinte, adesso scendo dalle piste nere abbastanza agevolmente :il-saggi:
Non nasciamo "imparati", senza fatica e sudore non si costruisce nulla.
La bici da strada sotto questo aspetto è molto diversa, non ci sono difficoltà tecniche, basta fare gamba e cuore. Qui non bastano, ci vuole anche quel pizzico di spavalderia necessario, questo non significa che dobbiamo buttarci da tutte le discese a rotta di collo, però qualche passaggio tosto ci può sempre essere quando esci in mtb soprattutto in gruppo, e lì cosa fai se hai paura: torni indietro?
Chiunque è fuori dall'ambiente della mtb pensa sia uno sport pericoloso, sta a noi dimostrare il contrario se fatto con cervello! :medita:
 

Fauno

Biker serius
27/4/11
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Bononia
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Secondo me gioca anche un fattore fisico.
Ho notato che se si affronta una discesa a "freddo" , sia di gambe che di testa , si hanno più problemi nel controllo della bici e nel livello di paura che si prova.
In discese impegnative personalmente ho notato questo.
Quando sono più o meno a metà del percorso , o comunque dopo aver preso il giusto feeling con il tracciato e con le difficoltà , affronto le successive difficoltà con più scioltezza.
Tutti sappiamo che la paura irrigidisce e questo non và bene.Non si controlla la bike con conseguenze nefaste e questo , oltre che dipendere dalla paura secondo me dipende anche da quanto sono calde le gambe.
Ho notato questo contrasto in questo periodo dove all'inizio di una discesa avevo freddo alle gambe ( siam saliti con un furgone ) e non me la sentivo di tirare perchè avendo una front non riuscivo ad ammortizzare bene le asperità ne a copiare bene il fondo.
Dopo qualche km mi sono scaldato un pò son sceso abbastanza sciolto e fluido e non solo di gambe ma anche di testa.Il livello di paura si abbassa dopo che si superano quelle 3 o 4 difficoltà con il cuore in gola e si acquista più fiducia sul momento.Quando succede io lo trovo orgasmico :sbavon: e l'adrenalina che sale ti rende più audace e più agile......almeno per me è così
 

picasso70

Biker dantescus
6/10/07
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Montescudo (RN)
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Secondo me gioca anche un fattore fisico.
Ho notato che se si affronta una discesa a "freddo" , sia di gambe che di testa , si hanno più problemi nel controllo della bici e nel livello di paura che si prova.
In discese impegnative personalmente ho notato questo.
Quando sono più o meno a metà del percorso , o comunque dopo aver preso il giusto feeling con il tracciato e con le difficoltà , affronto le successive difficoltà con più scioltezza.
Tutti sappiamo che la paura irrigidisce e questo non và bene.Non si controlla la bike con conseguenze nefaste e questo , oltre che dipendere dalla paura secondo me dipende anche da quanto sono calde le gambe.
Ho notato questo contrasto in questo periodo dove all'inizio di una discesa avevo freddo alle gambe ( siam saliti con un furgone ) e non me la sentivo di tirare perchè avendo una front non riuscivo ad ammortizzare bene le asperità ne a copiare bene il fondo.
Dopo qualche km mi sono scaldato un pò son sceso abbastanza sciolto e fluido e non solo di gambe ma anche di testa.Il livello di paura si abbassa dopo che si superano quelle 3 o 4 difficoltà con il cuore in gola e si acquista più fiducia sul momento.Quando succede io lo trovo orgasmico :sbavon: e l'adrenalina che sale ti rende più audace e più agile......almeno per me è così

Si è tutto vero anche secondo me quello che dici!! Anche a me capita all'inizio delle uscite di essere un pò più coi freni tirati, poi basta la prima discesa e magari fatta anche bene, che poi ci si scioglie e si va giù che è un piacere.
Vale anche il discorso che se mi capita di dovermi fermare davanti ad un ostacolo che lo reputo insormontabile, devo tornare indietro di un bel pò, e cercare di passargli sopra stringendo i denti e aggredendolo come se fosse un nemico da battere!!!
 

miguel76

Biker tremendus
1/7/09
1.358
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Roma
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Io personalmente la insulto!! Si la discesa!! La insulto!! Le dico: Ah! Mi vuoi buttare giù brutta stronza eh!? Vaffanculo adesso vediamo!! Si ti piacerebbe che lo faccio piano quel pezzo così mi s'impunta la ruota e spatapunfete!!! TIE' hai visto come sono passato adesso che cakkio hai da dire eh!?.....
E via dicendo....
....così a me passa la "paura"!!!
 

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