Il Casentino comincio ad averlo girato tantino, sopratutto la parte ovest, ma x quanto continuo a girarlo, rimango sempre a bocca aperta davanti a cotanta bellezza, fatta di ampi panorami, faggete di un verde accecante e luoghi di una bellezza assoluta.
Il giro di ieri rimarrà impresso x molto tempo nei miei occhi, come uno dei più belli mai fatti.
Dopo un venerdì sera passato a bighellonare a Castagno d'Andrea, io, Marco e i ragazzi della Seniobike (Pelo, Meo e Cioni), decidiamo di affrontare un tour itinerante all'interno di quella selva verdissima che si chiama Monte Falterona.
Partiamo al mattino da Castagno... due panini, ci riforniamo d'acqua e via lungo la forestale che ci posrta alla sorgente del Borbotto.
Da quì prendiamo a dx il CAI 17 che dopo un primo tratto pedalabile sino a Gorga Nera, ci costringe a spingere un tratto sino a svalicare sulle Crocicchie. Da quì ci dirigiamo verso Capo d'Arno e poi successivamente al Lago degli Idoli.
Lasciato il lago, prima di una sbarra, facciamo attenzione e giriamo a sx per il bellissimo sentiero 4 che ci porta sotto il Falterona. Spingiamo un pochetto ed eccoci... sua mastà Monte Falterona.
Da quì andiamo a Monte Falco che con i suoi 1657 m è il tetto del casentino!
Proseguendo sul crinale 00 arriviamo ai bellissimi Prati della Burraia: posti belli ce ne sono, ma quel prato quasi fiabesco che guarda la vallata dell'Arno da una parte e la vallata del Bidente dall'altra è da urlo.
Continuiamo sullo 00 dopo una breve pausa pranzo sino al Passo della Calla, birretta e poi prendiamo il CAI 241: quì non ho foto in quanto un sentiero di questa portata va goduto dall'inizio alla fine... un turbinio di faggi e abeti maestosi in un silenzio ovvattato dalla (poca) acqua che scorre sotto il sentiero. Un sentiero che ve lo consiglio vivamente!
Torniamo a Campigna sulla (bella) forestale, piccolo giro nel centro visita del parco e poi via... attraversiamo la strada della Calla e prendiamo la dura ma bellissima forestale sino ai Fangacci: una forestale così dura e bella (l'ultimo tratto è il CAI 253-251) la dovevo ancora fare tra abeti che toccano il cielo e formicai enormi che sono adagiati su di essi.
Arrivati ai Piancancelli e successivamente alle Fontanelle decido da quì di ripercorrere il giro fatto con Stefanoscott, Pablo, Naldone e Marco a luglio quando facemmo una 3+3 (resoconto
QUI'). Le balze di Rondinaia e La Posa sono dei balconi formidabili verso la vallata di Castagno,
mentre il 14a è un sentiero molto tecnico.
A dire il vero a sto giro devo dire che non mi ha entusiasmato come la prima volta: se dovessi consigliare un sentiero per la sua tecnicità allora lo consiglierei ai più esperti, mentre x la sua bellezza (tant'è che le Balze e la Posa sono prima del 14a) forse non consiglierei questo.
Comunque rimane il fatto di aver concluso un giro stupendo in un ambiente ancor + bello. 38 km e 1700 m di dislivello sono un bel biglietto da visita per un giro come questo, ma credetemi... sono km che ricorderete x tantissimo tempo!
QUI' il link alla traccia GPS!